Mi piace scoprire un paese e parlare con la gente, ogni viaggio che ho fatto è stato un contatto con un'altra cultura, una ricerca continua di conoscenze nuove, non uno sfruttamento di risorse più o meno naturali.
Perciò cerco sempre di imparare qualche parola della lingua locale, nel caso dell'Egitto, l'arabo.
E loro si stupiscono quando sentono qualcuno occidentale dire qualche parola nella loro lingua e naturalmente sono lusingati se ci mostriamo felici di imparare.
Importante è saper dire grazie, parola fondamentale in tutte le lingue:
shoukràn = grazie
Forse non scrivo la fonetica perfettamente, ma scivere in arabo per me è ancora abbastanza proibitivo, anche se almeno il mio nome l'ho imparato.
Fondamentali sono i saluti:
sabàh-ilkair = buongiorno
masàh-ilkair = buonasera
marsalàma = arrivederci
L'ultima a del buongiorno e del buonasera è molto chiusa, tende cioè alla e, come la a tedesca quando è sormontata da dieresi.
Ho imparato anche qualche nome di cose e di persone:
abu = padre
um oppure
om = madre
Considerando che spesso gli arabi invertono la B con la P, mi domando se ha un significato l'assonanza della parola "madre" in ogni lingua con la M e la parola "padre" con la P o PH.
gebel = montagna
kom oppure "tell" = collina
Ecco una cosa curiosa sulla quale noi sbagliavamo sempre:
Gamàl è un nome di persona molto comune
giàmal = cammello