Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Giza, Grande Piramide: trasporto e posa dei blocchi

Ultimo Aggiornamento: 06/11/2023 20:32
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EgiTToPhiLo/a
Scriba
10/11/2008 09:58
 
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Ho verificato i calcoli presentati da Goyon e per riavere gli stessi risultati occorre considerare un coefficiente d’attrito di 0,25

Peso masso: 41 tonnellate
Pendenza: 3,5°
Coeff. d’attrito: 0,25
Forza uomo: 12 kg
Fabbisogno circa 1061 uomini

Considerando invece un masso di 70 tonnellate si avrebbe

Peso masso: 70 tonnellate
Pendenza: 3,5°
Coeff. d’attrito: 0,25
Forza uomo: 12 kg
Fabbisogno circa 1812 uomini

Quanto riportato da pizia è una conferma della necessità di studi interdisciplinari. Non è detto che dei valenti Egittologi sappiano fare di conto!!!

A parte la battuta, è evidente che per trasportare i massi di granito della camera del Re dovette essere necessaria una forza umana consistente dell’ordine di 1000 / 2000 uomini, suddivise in varie cordate.
Le rampe dovettero essere lunghe circa 1 chilometro e così larghe da contenere le varie cordate.

Il problema sembra cioè insormontabile.

Ritengo che gli Egittologi dovrebbero prima dare una risposta a varie domande.

Perché Cheope:

- decise di porre in quota la camera della Regina e quella del Re?
- scelse per la camera del Re delle dimensioni notevoli?
- scelse di realizzare la copertura della camera del Re con lastre piane?
- scelse di realizzare la camera del Re in granito?
- decise di “appesantire” il tutto, realizzando sopra la camera del Re ben cinque camere “di scarico” in granito, che in realtà non scaricano niente?

Io ho provato a dare delle risposte e ho proposto un metodo di trasporto su rampa e su gradoni a “costo zero”, cioè senza forza lavoro umana.
Non so se il metodo sia giusto e se sia quello effettivamente impiegato dagli egizi, ma è certo che se dovesse funzionare sarebbe la soluzione di molti problemi.
Andrebbe provato sul campo, per verificare la fattibilità con i mezzi a disposizione nel 3° millennio a.C.
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