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Nome greco della divinità di Eracleopolis (città poco più a sud del lago del Fayum.
Il nome egizio presenta tre determinativi, il primo è il geroglifico del cielo ed è utilizzato come determinativo dell’avverbio “sopra”, il secondo è il determinativo del duale riferito al nome stagno / lago e il terzo è quello che individua la divinità antropomorfa con testa di ariete.
Il nome andrebbe quindi tradotto "La divinità, con testa di ariete, che sta sopra, nel cielo, in corrispondenza dei due laghi".
Trattandosi della città di Eracleopolis, non è difficile vedere nei due laghi due possibili laghi della regione del Fayum.
Non è di facile comprensione la parte rimanente del nome.
Dato per scontato che tutte le divinità si trovano in cielo, perché considerarla fissa sopra il Fayum?
Quasi sicuramente ci si riferisce alla divinità associata alla costellazione zodiacale dell’Ariete per cui l’unica spiegazione plausibile sembra essere correlata alle seguenti considerazioni:
- gli Egizi potrebbero aver individuato sotto la costellazione dell’Ariete un bacino d’acqua, li dove la moderna astronomia considera la costellazione della Balena;
- gli Egizi consideravano l’Egitto una corrispondenza terrestre di una regione del cielo e in particolare vedevano nel Nilo la corrispondenza della Via Lattea;
- il lago o i laghi del Fayum erano forse considerati una corrispondenza del bacino celeste, situato a sud dell’Ariete.
Questa interpretazione sembra più corrispondente al vero rispetto a quella prospettata dall’enciclopedia a cura della Bresciani, secondo la quale:
- il nome della divinità deriverebbe dal nome egizio shefet dell’ariete;
- il riferimento alla stagno alluderebbe al fatto che i bovini sacrificali venivano lavati e purificati in uno stagno.
Questa interpretazione, a parte il fatto di considerare l’ariete un bovino, non spiega l’avverbio sopra e il determinativo celeste e sembra per altro troppo semplicistica e non degna di una divinità.