parte di quelle professioni che citi sono specializzazioni effettive, raggiungibili esclusivamente con l'aggiunta di ulteriori anni di studio. E' così per l'oculista, per il pediatra, ma non lo è per il civilista o per il penalista che, al contrario dei primi, lo diventano semplicemente attraverso un percorso specifico ed esami mirati, negli ultimi due anni del quinquennio universitario.
E' noto che in Italia la Laurea in Egittologia non esista. Per diventare Egittologo, pertanto, bisogna diventare prima Archeologo o frequentare indirizzi idonei, come, ad esempio, Conservazione dei Beni Culturali. In ogni caso è necessario innanzitutto affrontare il quinquennio (una triennale non basta - salvo che negli ultimi Ordinamenti Universitari le cose non siano cambiate) e solo allora procedere con la specializzazione per l'acquisizione del titolo vero e proprio.
Non ritengo possa esistere un Egittologo che non sia, prima di tutto "dottore" e non si tratta di pubblica rilevanza, semplicemente non vi sono alternative.
Esso è un titolo a tutti gli effetti, a meno che non lo si voglia estendere a persone che hanno sì fatto dell'Egittologia una passione a cui hanno dedicato l'intera vita (ne conosciamo parecchie, no?), ma che non hanno seguito percorsi di studi che gli abbiano conferito i dovuti riconoscimenti ufficiali, quelli necessari per renderla una professione (credo sia solo questa la differenza). Personalmente, in tal caso, non ritengo si possa parlare di "Egittologi" (sempre da un punto di vista professionale, s'intende, ma è poi questo l'unico ufficiale), per quanto queste persone abbiano tutta la mia stima e forse di più, tenuto conto che è mia ambizione accostarmi quanto più possibile a loro.
Vedo che la richiesta di altre spiegazioni era superflua in quanto dalla tue parole si capisce che avevi ben chiaro il concetto
Le specializzazioni di cui parli sono ovviamente il frutto del compimento di iter universitari indispensabili per esercitare professioni.
Aggiugerei a quelle mediche anche le altre perchè comunque, nel risvolto pubblico, attestano l'indirizzo degli studi effettuati che, in ogni caso consentono di esercitare richiedendo anche una iscrizione all'Ordine o all'Albo.
Tutte le specializzazioni necessitano del titolo generico precedente che si acquisisce con la regolare frequenza dei vari corsi di laurea articolati nei differenti indirizzi. Successivamente al titolo accademico di dott. potranno essere aggiunti altri titoli per la esatta individuazione,che dichiareranno senza ombra di dubbio e nel rigore delle normative.....IL TITOLO.
Il campo dell'egittologia si colloca esattamente nell'ultima fase del percorso che ho appena descritto.
Concludo che gli appassionati, per quanto possano essere preparati in modo superlativo non possono dichiararsi EGITTOLOGI ma esperti di....,studiosi di...,ecc.ecc.
Nel "salotto" si usa correntemente la dicitura egittologo ma, sempre secondo me, questa parola è mutitilata del suo aspetto fondamentale.
[Modificato da roberta.maat 22/07/2008 09:53]