roberta.maat, 21/07/2008 16.37:
Mi riferisco allo specifico titolo di Egittologo che a mio parere se è "titolo" ......lo è come "penalista", "civilista","oculista","pediatra",
"vulcanologo" e quanti altri te ne suggerisce la fantasia.......che hanno pubblica rilevanza solo se preceduti dal più generico "dott."
In tutti gli altri casi "egittologo", sempre secondo la mia idea, non è un titolo ma l'espressione del risultato di una passione che ha convogliato interesse e studi nel settore della storia dell'Antico egitto.
Mi rendo conto della difficoltà di inquadrare inequivocabilmente questa parola, ma comunque penso che la "definizione" ometta il particolare importante dell'esercizio della "professione egittologo" e pertanto non mi sembra completa.
parte di quelle professioni che citi sono specializzazioni effettive, raggiungibili esclusivamente con l'aggiunta di ulteriori anni di studio. E' così per l'oculista, per il pediatra, ma non lo è per il civilista o per il penalista che, al contrario dei primi, lo diventano semplicemente attraverso un percorso specifico ed esami mirati, negli ultimi due anni del quinquennio universitario.
E' noto che in Italia la Laurea in Egittologia non esista. Per diventare Egittologo, pertanto, bisogna diventare prima Archeologo o frequentare indirizzi idonei, come, ad esempio, Conservazione dei Beni Culturali. In ogni caso è necessario innanzitutto affrontare il quinquennio (una triennale non basta - salvo che negli ultimi Ordinamenti Universitari le cose non siano cambiate) e solo allora procedere con la specializzazione per l'acquisizione del titolo vero e proprio.
Non ritengo possa esistere un Egittologo che non sia, prima di tutto "dottore" e non si tratta di pubblica rilevanza, semplicemente non vi sono alternative.
Esso è un titolo a tutti gli effetti, a meno che non lo si voglia estendere a persone che hanno sì fatto dell'Egittologia una passione a cui hanno dedicato l'intera vita (ne conosciamo parecchie, no?), ma che non hanno seguito percorsi di studi che gli abbiano conferito i dovuti riconoscimenti ufficiali, quelli necessari per renderla una professione (credo sia solo questa la differenza). Personalmente, in tal caso, non ritengo si possa parlare di "Egittologi" (sempre da un punto di vista professionale, s'intende, ma è poi questo l'unico ufficiale), per quanto queste persone abbiano tutta la mia stima e forse di più, tenuto conto che è mia ambizione accostarmi quanto più possibile a loro.
[Modificato da -Kiya- 22/07/2008 02:37]