Sto sfogliando il volume dedicato a Loret, quello della Piacentini, nel quale sono riportati tutti i disegni e le foto che l'egittologo produsse al momento della scoperta.
Nel leggere le parti inerenti l'argomento qui trattato, mi sono interrotta, poichè devo necessariamente riferirvi quanto segue:
in merito al famoso braccio, al quale il caro Antonio si riferisce nuovamente qui sopra, ci sono incongruenze di non poco conto. Contrariamente a quanto oggi si legge (braccio destro staccato, piegato, ma estraneo alla mummia in questione), Loret riferisce ben altro.
Accanto alla giovane donna, al momento della scoperta, fu effettivamente rinvenuto un braccio destro, che corrispondeva perfettamente alla mummia. Ma non si trattava dello stesso di cui parlano oggi. In origine, infatti, è stato riprodotto nei disegni, dritto e privo della mano, di cui non vi era alcuna traccia. Accanto al disegno della mummia e
del braccio teso, si leggono gli appunti, posti a mano dallo stesso Loret, a matita che confermano quanto vi ho scritto.
Altro aspetto da considerare: la tomba di Amenhotep II causò non pochi problemi a Loret. Come di consueto, dopo averne registrato il contenuto, egli si premurò di svuotarla e di imballare tutte le mummie presenti in essa opportunamente, affinchè potessero affrontare il viaggio verso il Museo del Cairo, senza corre rischio di danneggiamenti. Ma, quando ormai le salme reali si trovavano già in viaggio lungo il Nilo, l'egittologo ricevette un telegramma nel quale gli venne intimato di lasciare tutte le mummie al loro posto, così come trovate.
Loret proseguì il viaggio, rispondendo che tornare indietro, dato il basso livello del Nilo, sarebbe estremamente pericoloso.
Non aver eseguito l'ordine impartitogli, darà vita a una pesante diatriba che condurrà Loret nel 1899 a presentare le sue dimissioni.
Sarà il suo successore, Maspero, ad eseguire l'ordine e quindi a riportare nella Valle le mummie dopo che queste già si trovavano al Cairo, incaricando dell'operazione Carter, il quale, eseguendolo, non prestò attenzione all'ordine originario delle tre mummie e le ripose in maniera esattamente contraria (possediamo ancora le foto originali della scoperta che le ritraggono in ordine inverso).
Appurata la trafile a cui furono esposte le mummie della KV35, non c'è da stupirsi se il braccio originale, appartenente alla giovane donna sia andato smarrito e se, al suo posto, oggi ne rileviamo uno estraneo...
Passo ora a enumerare gli oggetti rinvenuti, in assoluto ordine sparso, nell'annesso 1, nei pressi delle tre mummie (le ragioni le comprenderete voi stessi
):
- frammento del coperchio del sarcofago di Amenhotep II
- una statuetta di uccello in legno bitumato
- una statua regale nello stesso materiale
- un boomerang spezzato in due
- una statuetta funeraria regale in legno bianco con una colata di bitume sul viso
- uno scettro
- frammenti di oggetti in legno bianco
- i piedi di una statua o di un sarcofago in legno bitumato
- sarcofagi di statuette funerarie
- un frammento di cartonnage di mummia
- la parte superiore del fodero di una spada, in cuoio
- un astuccio curvo in legno con coperchio in 5 pezzi
- un brandello di stoffa rigata
- una statuetta funeraria in legno con la testa spaccata
- il fondo di un cestino
- la treccia di una parrucca
- 3 statuette funerarie in pietra, prive di piedi
- un altro boomerang spaccato in due e dipinto di bianco
- uno stelo in legno duro
- un'asta di penna d'uccello
- un frammento di papiro
- la testa di una statua femminile in legno bitumato
- due frammenti di budriere in cuoio (la cintura che regge la spada sul fianco)
- 3 schegge di vetro