Agli albori della civiltà Egizia, Nabta Playa?

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Ma fosse anche un’idea meramente egizia, quella di vedere in cielo un toro e un ariete in una combinazione di stelle, credo sia più realistico dedurre che, in seguito ad un cambiamento religioso, essi abbiano proiettato nel cielo l’immagine della divinità corrente, non il contrario.

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Molto giusto !

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Il discorso della precessione può essere pertinente oppure no, ovvero l’attribuzione di identità a certe costellazioni può essere avvenuto in concomitanza con l’episodio precessionale di attraversamento delle stesse, oppure può essere avvenuto in altro momento quindi non riconducibile alla volontà di segnare il cielo con divisioni attinenti la precessione.

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Trovo anche questo molto condivisibile !

Grazie Roberta, a volte hai la capacità di rincuorarmi, così non mi sento sola con i miei dubbi e perplessità

Farafra, Wadi Omar el Obeiyid.
Nella scrittura, nella lingua e nei nomi propri ho trovato conferma di qualcosa discusso qui sopra.
Il nome dell’oasi di Farafra, in geroglifico medio egizio è:
N16 N23 Z1 E1 Z2
tA iHw
La terra dei bovini.

I primi due segni dicono terra, anche come terreno coltivo, irrigato, colonizzato, il segno che segue infatti impone una lettura ideografica.

I molti bovini sembrano essere la caratteristica peculiare di questa terra coltivata, un’oasi caratterizzata dall’allevamento bovino ben differenziata dalle altre zone, ad economia pastorale, quindi con allevamenti ovini ad integrazione dell’attività agricola.
Questa diversità, per essere rimasta fissata nel nome di Farafra e tramandata durante la storia, anche se ormai mucche e tori erano diffusi in tutto l’Egitto, pure fatti oggetto di particolare adorazione, vuol dire che, in principio, ciò costituiva una starnezza o almeno una differenza davvero indicativa.

Quella che mi poteva sembrare un’ipotesi come un’altra comincia ad assumere maggiore concretezza, senza dubbio i componenti la Missione Archeologica e gli autori dell’articolo su Pharaon conoscevano bene il nome antico di Farafra e ne sono stati avantaggiati

Ancora su Nabta Playa, ho letto che il circolo astronomico di pietre è stato tolto dal deserto e ricostruito al riparo, nel Museo di Assuan, quando troverò dove l'ho letto, posterò un riassunto.