Iniziative comuni con la Biblioteca di Alessandria

''Molte opportunità di partnership fra l'agenzia e il Cairo'': lo ha detto Ashraf Rashed, ambasciatore egiziano a Roma in visita al Palazzo dell'Informazione accompagnato dal sottosegretario agli Esteri Ugo Intini

L'antica biblioteca di Alessandria d'Egitto, che conteneva la più vasta collezione di scritti dell'antichità, risorge dopo 1660 anni. E il nuovo edificio inaugurato nel 2002 è diventato oggi un simbolo di cultura nel tempo e dei valori civili più importanti. Qui era conservata la prima Bibbia tradotta dall'ebraico al greco. Ed è proprio la Biblioteca di Alessandria ad essere al centro dei colloqui per un accordo di collaborazione fra le autorità egiziane e l'Aki-Adnkronos International. L'Ambasciatore egiziano a Roma, Ashraf Rashed, in visita ieri al Palazzo dell'Informazione, accompagnato dal sottosegretario agli Esteri, Ugo Intini (nella foto), ha parlato delle ''molte opportunità di collaborazione esistenti fra l'agenzia e l'Egitto'' e più in generale ''con la sponda sud del Mediterraneo'', in ambito pubblico come in quello privato. In questo contesto, ha sottolineato la necessità di avviare progetti con la Biblioteca di Alessandria che ha definito ''un interessante meccanismo per promuovere il dialogo e la conoscenza reciproca''.

La nuova biblioteca di Alessandria, o Biblioteca Alexandrina, è stata inaugurata - dopo 7 anni di lavori - alla presenza del presidente egiziano Hosni Mubarak nell'ottobre del 2002 ed è ritenuta una delle più importanti opere architettoniche degli ultimi decenni. Sotto la direzione dell'Unesco e grazie a contributi internazionali (un milione di dollari dall'Italia) è stata ricostruita sui resti dell'antico edificio distrutto da diversi incendi in epoche successive a quella dell'imperatore romano Cesare. Costata 200 milioni di dollari, si sviluppa su 11 piani per 85 mila metri quadrati (una sala di lettura di 25.000 mq) e può contenere 8 milioni di libri, centomila manoscritti, oltre a conservare decine di migliaia di dischi multimediali.

Insomma, dagli antichi papiri egiziani alla tecnologia di Internet, la biblioteca tenta di tradurre in realtà l'ambizioso sogno di contenere il sapere dell'umanità. Nei suoi locali ospita, fra l'altro, un planetario, una scuola internazionale di informatica, un laboratorio per il restauro di antichi manoscritti e un museo della scrittura.

Fonte: Adnkronos