Il film "Zeitgeist" e, presumo, anche lo scritto riportato qui sopra, si rifanno alle teorie di Gerald Massey, esponente della Massoneria e autore di opere che ancor oggi sono di spunto alla Società Teosofica, fondata da Helena Petrovna Blavatsky.
Massey formulò le sue teorie sulla base di un rilievo rinvenuto a Luxor, nel Tempio, nel quale credette di interpretare l'Annunciazione della nascita di Horus alla dea Iside. Il rilievo in quetione è riprodotto nella seguente immagine:
Tale teoria è stata però fermamente negata da tutti gli esponenti dell'Egittologia, che hanno dichiarato l'interpretazione di Massey dei testi presenti nel rilievo completamente errata. La teoria di Massey pertanto non risulta in alcun testo dedicato alla materia, né tanto meno Massey fu mai indicato come egittologo.
Nel 1999 gli studi di Massey furono riportati in auge grazie a un volume pubblicato da un'archeologa di nome Murdock, che lo scrisse sotto pseudonimo. Anche costei, come il primo, non vanta una preparazione accademica di tipo Egittologico e, soprattutto, non si è riferita, per la stesura della sua opera, a testi riconosciuti ufficialmente.
Tutto ciò trova riscontro nel fatto che la ricostruzione delle vicende relative a Iside e Horus proposte da entrambi non trovano alcun riscontro nelle attuali teorie egittologiche, poichè in aperto contrasto con le informazioni scaturite dai documenti rinvenuti.
Procediamo quindi all'analisi, punto per punto, delle similitudini citate e riferite a Horus:
- Nacque il 25 dicembre: non abbiamo riscontri al fatto che questa possa essere la data di nascita di Horus, poichè la stessa non è citata in nessuno dei miti relativi a Horo giunti fino a noi. C'è chi affema che la nascita del dio sia avvenuta all'equinozio di primavera (con evidente riferimento al risveglio della natura, alla sua rinascita dopo l'inverno)
- Fu partorito da una vergine: assolutamente falso. Horus fu concepito da Iside e Osiride, quando la dea si tramutò in falco per giacere con lo sposo, riportato in vita dalla stessa affinchè potesse generare colui che lo avrebbe vendicato e avrebbe ereditato il trono d'Egitto.
- La sua nascita fu annunciata alla madre dall’apparizione di un angelo: anche questo non è corroborato da alcuna prova, inoltre Thot non era un angelo (figura che non esiste nella mitologia Egizia), bensì un dio.
- Il nome del suo padre putativo, tradotto nella nostra lingua, era Giuseppe: non è chiaro a quale nome si riferisca, tuttavia dal mito risulta evidente che i genitori "carnali" di Horus fossero Iside e Osiride.
- Il suo vero padre era il Dio dei cieli: Osiride è, in effetti, un dio, ma riconosciuto quale divinità dell'Oltetomba. Il riferimento a "dio dei cieli" calza piuttosto ad Horus, in quanto simboleggiato dal falco.
- Fu partorito in una mangiatoia all’interno di una grotta: Horus nacque nel Delta, a Behdet, sulle rive del Nilo e Iside provvide a tenerlo nascosto per lungo tempo nelle paludi del Basso Egitto, affinchè Seth non potesse nuocergli.
- Alla sua nascita comparve nel cielo una stella d’oriente: anche di questo non troviamo riscontro nei miti Egizi
- La stella fu seguita da tre Re saggi, desiderosi di adorare il salvatore, che gli recarono doni: idem come sopra. Una versione del mito riferisce che due divinità assistettero Iside al parto e segnarono la sua fronte con del sangue, simbolo di vita (di questo trovo riscontro solo nel testo di Armour, "God and myth of ancient Egypt")
- A 12 anni iniziò a insegnare nel tempio, poi scomparve fino ai 30: non sappiamo nulla dell'infanzia di Horus. Quando ricompare nel mito egli ha già un'età sufficiente a permettrgli di contrastare Seth.
- A 30 anni fu battezzato sulle rive di un fiume da un battista che fu poi decapitato: gli unici riferimenti a un ipotetico battesimo di Horus si trovano nei testi di Massey e della Murdock.
- A 30 anni iniziò la sua predicazione: nessun riferimento in proposito
- Ebbe 12 discepoli: ebbe dei seguaci, noti come Shemsu-Hor. Si ritiene che fossero coloro che unificarono l'Egitto, latori di una conoscenza superiore, di "origine divina". Secondo Maspero si trattava dei predecessori di Menes, ma non mi risulta fossero ritenuti in nuero di 12.
- Compì molti miracoli, tra cui la guarigione degli infermi e una celebre passeggiata sulle acque: a parte la capacità di metamorfosi, raccontata nel mito della lotta con Seth, non sono noti episodi miracolosi: Anzi, Horus dovrà ricorrere all'intervento divino di Ra persino per guarire il suo occhio, strappato da Seth.
- Fece resuscitare un tizio di nome Lazzaro: non mi risulta alcun personaggio egizio con tale nome.
- Restò per 40 giorni nel deserto, combattendo contro un’incarnazione del male: Horus, effettivamente, fugge nel deserto dopo aver punito sua madre. Qui Seth lo raggiunge e ha luogo il combattimneto in cui Horus perderà un occhio. Non mi pronuncio sulla durata della permanenza, che dovrei verificare.
- Fu conosciuto come Krst (Cristo) che vuol dire “Unto”: il termine krst nel dizionario geroglifico indica una particolare tipologia di pane. Non ho trovato traduzione al termine "unto" e mi riservo di approfondire.
- Fu crocifisso in mezzo a due ladroni: Horus non è mai stato crocifisso.
- Tre giorni dopo la morte, resuscitò: non si parla né di morte, né di resurrezione di Horus. L'unica divinità Egizia che torna dalla morte, con l'intervento di Iside, è Osiride.
- Ebbe molti soprannomi, tra cui “Verità”, “Luce”, “Figlio prediletto di Dio”, “Agnello di Dio”, “Messia”, “Il Buon Pastore”, ecc.: non trovo alcun riferimento che rimandi a questi titoli con associazione a Horus.
- Viene adorato come parte integrante di una trinità divina: Vero, insieme a Iside e Osiride, Horus è componente della principale Triade Egizia.