e come posso rispondere? finora ho praticamente dedicato gran parte della mia vita ai libri, non me la sento di sceglierne uno soltanto... potrei fare una luuuuuuunga lista.
Posso dirti quali libri hanno accompagnato il mio cammino, lasciandomi qualcosa dentro, spesso aiutandomi a crescere.
La mia prima lettura in assoluto fu "Pattini d'argento", avevo 9 anni. Grazie ad esso imparai l'importanza dei sogni e dei desideri e compresi che non avrei potuto più fare a meno di abbandonarmi ad essi, cercando di trasformarli in realtà. La parentesi "libri per ragazzi" si concluse da lì a due anni, quando, coi miei primi risparmi sulle monetine della spesa comprai "Il diario di Annan Frank", con esso imparai il dolore, ancora più presente dei precedenti nella vita di ognuno. Da adolescente mi innamorai di Hermann Hesse e di Oscar Wilde. Il "Siddharta" e "Il ritratto di Dorian Gray" mi hanno insegnato che non necessariamente la bellezza comporta la stupidità. Ho trasformato questa convinzione in una lotta quotidiana che ancora oggi porto avanti. Ho "macinato" di tutto ed posso dire che ogni opera letta mi ha lasciato qualcosa dentro, fosse l'intero contenuto, a volte un capitolo, un semplice brano, altre volte persino poche righe, prontamente annotate su un quadernetto che compilo da circa 20 anni, tra una pausa e l'altra.
Poi esplose la passione per l'Egitto in modo "devastante" e da allora... ogni libro è meraviglioso