| | | OFFLINE | | Post: 7.073 Post: 6.865 | Registrato il: 12/02/2006 | Colei/Colui che siede alla destra della Sacerdotessa | Capo del Tesoro | - ShemsetRa - Architetto Reale | |
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22/08/2007 14:55 | |
A Karnak il sistema utilizzato per la copertura è solo pesante; anche gli elementi che potrebbero avere parti tese sono realizzati in pietra, con i limiti che ne derivano; viene studiato quindi un sistema di alleggerimenti impilando una quantità di architravi uno sull’altro.
E’ il massimo che si possa ottenere da un materiale molto robusto ma poco flessibile; grazie alla maestria degli ingegneri molte costruzioni rimangono ancora in piedi.
Il tempio naos ha una visione privilegiata in direzione assiale, la basilica paleocristiana predilige assi ortogonali, gli edifici a croce greca hanno pianta centrale.
Cultura Cretese-Micenea
Le planimetrie aggregative sono molto comuni negli edifici antichi, sembrano eseguite all’insegna del disordine e invece sono estremamente ordinate secondo la loro funzione: un cortile porticato è il luogo frequentato dalla gente, l’appartamento è la zona più protetta, in mezzo le sale di rappresentanza, appartati i magazzini.
Se un’architettura non ha interni o non ha un interno fortemente concavo, è solo un segna-spazio, come ad esempio il foro e qualunque piazza con monumenti.
Lo spazio non occupato da corpi è spazio architettonico esterno; non sono i corpi che formano lo spazio, esso esiste indipendentemente dall’essere occupato o meno.
L’architettura semiaperta è tipica dell’arte classica e preclassica (peristilio, cortile, patio) e quindi dell’ambiente climatico gradevole in cui è nata.
Il cavedio ovvero il vuoto lasciato all’interno di alcuni edifici molto grandi, è tipico dell’architettura mediterranea ed è sempre arricchito dal verde.
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