Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Tutankhamon: lo schienale del Trono

Ultimo Aggiornamento: 22/04/2011 19:34
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24/01/2006 18:26
 
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Un po' di logica...
Ammettiamo che siano vere tutte le teorie. Ma allora, perchè dare la possibilità a Tut di utilizzare il trono, con il simbolo di Aton, se questi aveva rinnegato il culto amarniano, a favore di Amon?
E' un contro senso... [SM=x822736]

E poi la figura maschile sullo schienale non assoniglia per nulla ad Akhenaten, o mi sbaglio? :sm040:


Wh

[SM=x822748]


PS:
E' chiaro che io sto solo cercando di sapere, e capire, un po' di più sul periodo Amarniano e il culto di Aton. Tutto quello che metto nei post sono ricerche fatte su internet [SM=x822732]
Comunque sia la storia, sui simboli in questione c'è ben poco da sbagliarsi [SM=x822709]
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24/01/2006 18:47
 
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Re: Un po' di logica...

Scritto da: Wild-h3art 24/01/2006 18.26
Ammettiamo che siano vere tutte le teorie. Ma allora, perchè dare la possibilità a Tut di utilizzare il trono, con il simbolo di Aton, se questi aveva rinnegato il culto amarniano, a favore di Amon?
E' un contro senso... [SM=x822736]

E poi la figura maschile sullo schienale non assoniglia per nulla ad Akhenaten, o mi sbaglio? :sm040:


Wh

[SM=x822748]


PS:
E' chiaro che io sto solo cercando di sapere, e capire, un po' di più sul periodo Amarniano e il culto di Aton. Tutto quello che metto nei post sono ricerche fatte su internet [SM=x822732]
Comunque sia la storia, sui simboli in questione c'è ben poco da sbagliarsi [SM=x822709]



e qui bisogna aprire due argomenti abbastanza ampi.
Li possiamo sintetizzare dicendo che comunque le idee e i cambiamenti portati da Akhenaton ebbero molta presa anche sulle generazioni future, non solo su quelle immediatamente successive.
Se parliamo di grossi interrogativi, posso proportene uno, altrettanto interessante:
Nella tomba n.25 di Amarna, quella riservata ad Ay, che però non venne utilizzata perchè si fece seppellire a Tebe, nella tomba che in reatà doveva appartenere a Tut, su una parete troviamo l'unico "esemplare" esistente di Inno all'Aton!!! e qui di domande potremmo farcene a iosa, prima fra tutte "Perchè non è stato rimosso?" e perchè proprio Ay, che a quanto pare era un accanito sostenitore dell'Aton, guida Tut a ripristinare il culto di Amon (ma fu davvero lui???)
A mio parere la "Damnatio Memoriae" (l'eliminazione) non viene fatta ai danni del culto e quindi di Aton, ma contro la figura del sovrano (Akhenaton) e coloro che lo appoggiarono (in ordine Kiya, Nefertiti, Smenkhkhara, Tutannkhamon e Ay). Evidentemente c'è ancora molto che non sappiamo in proposito e quindi la realtà ci giunge fuorviata dai pochi elementi disponibili...

Tieni infatti conto che la "riforma" di Akhenaton ci fu anche in campo artistico e filologico. Una nuova forma d'arte, molto più reale ed espressionistica, si sviluppò con lui ed ebbe seguito ancora nel regno di Ramesse II, di Sethi I...
Mentre fino ad Amenofi III si ha ricercatezza di gusto ed esaltazione del bello (edonismo, se vogliamo usare un termine anacronistico per l'epoca), con Akhenaton assistiamo ad un ritorno al reale, al veritiero. Si cerca e si esalta il senso del "divenire". Chiaramente questi cambiamenti richiesero tempo, affinchè gli stessi artisti vi si potessero adattare. E per questo c'è una sorta di sovrapposizione o di sviluppo progressivo dell'arte, prima che divenisse come voleva intenderla il Re.
Il realismo giunse a quell'esaasperazione che oggi ci permette di ammirare statue raffiguranti Akhenaton, che lasciano il dubbio di malattie e malformazioni, mentre probabilmente non erano che canoni artistici in via di sviluppo (coscie e bacino grossi, visi allungati, arti sottili...), per giungere attraverso ciò a un "naturalismo" quasi perfetto, in cui l'artista riesce a impadronirsi della luce e renderla complice nei suoi rilievi.
In merito alla lingua, proprio con Akhenaton si passa al neo-egizio parlato e scritto, che si svilupperà appieno e verrà adottato anche nei regni a venire...
25/01/2006 17:01
 
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Schienale di del trono di Tut
Dunque.... [SM=x822733]

Non so nemmeno da dove incominciare, per scrivere questo post [SM=x822736] , e renderlo semplice per capirne il contenuto, in quanto mi accingo a discutere di tecniche riferite al campo prettamente artistico (o artigianale).
Spero di non annoiarvi troppo :sm018: , e ho deciso di dividere la discussione stessa in più post, ma brevi :(

Lo schienale è fatto da un foglio, o lamina, completamente d'oro.
Le incisioni, in ambito artistico, si chiamano "a sbalzo" (molto somiglianti ai bassorilievi sui muri dei templi egizi).
La lamina, assai fine (1 mm circa, forse meno), contiene figure umane, simboli e geroglifici con cartigli (quelli a destra dell'uomo, ho potuto constatare che sono di Tutankhamen facendo un raffronto con altri cartigli dello stesso faraone ritrovati in intenet. Quelli della donna non li riconosco per ignoranza sulla materia in questione).
A mio modesto parere, la lamina dello schienale credo che difficilmente sia stata "ritoccata", come accennato in un post precedente. Naturalmente, posso spiegare il motivo... :sm19: , occorre molto spazio sia per le foto, sia per la descrizione del lavoro "artigianale", che è un'autentica opera d'arte [SM=x822719]

Continua...


Wh

[Modificato da Wild-h3art 25/01/2006 17.03]

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Rettifica!

Scritto da: -Kiya- 04/01/2006 20.23
Confermo che i vasi canopi citati da Maat Ka Ra riproducevano il volto di Kiya. E si trovarono molti altri oggetti recanti il nome della Regina, mentre di nefertiti non è comparso nulla. Questa è una delle ragioni che porta a credere che fosse sua madre. Molti reperti portavano il nome di Akhenaton, altri quello di Smenkhkhara. Ciò porta a pensare ad un ulteriore legame di parentela, patterno col primo, fraterno col secondo. Ma per quanto attendibili, queste restano pur sempre supposiszioni allo stato attuale.
La stessa tomba, con ogni probabilità non fu costruita per lui, troppo modesta, ma per Ay, colui che fu il suo successore. Mentre quest'ultimo si impossessoò della tomba Reale, che, a causa della prematura e indubbiamente inaspettata, scomparsa del giovane Re, all'epoca sdella sua morte non era ancora ultimata e pronta ad accoglierlo.
Basta confrontare le strutture delle altre tombe reali appartenenti ai regnanti della XVIII dinastia per rendersi conto che quella che ospita Tut è troppo piccola per un sovrano egizio, mentre risulta idonea per un nobile.



Ho approfondito sull'argomento e mi sono resa conto di aver scritto una castroneria.... (abbiate pazienza, anche la mia preparazione non è accademica, purtroppo... :( )

I vasi canopi ritrovati nella tomba di Tutankhamon rappresentano infatti un volto maschile e si pensa fossero stati in realtà costruiti per Smenkhkhara. La loro prima ubicazione dovrebbe infatti essere individuata nella tomba KV55 (che rappresenta uno dei misteri più grandi della Valle dei Re- ma questo lo vedremo in seguito).
Il volto ha una fisionomia differente a quella di Tut, più che altro molto vicina al viso del II sarcofago adibito a contenere la salma del Re bambino.
I quattro canopi ritrovati invece nella tomba KV55 riproducono il volto di Kiya, alla quale in origine, prima di essere riadattato ad un altro personaggio, apparteneva anche il sarcofago in essa contenuto.
Gli identificativi del nuovo "ospite" (cartiglio, titolatura e rivestimento aureo del volto)sono stati volutamente distrutti (e si pensa essi potessero ricondurre effettivamente a Smenkhkhara)
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25/01/2006 17:20
 
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Re: Rettifica!

Scritto da: -Kiya- 25/01/2006 17.07


Ho approfondito sull'argomento e mi sono resa conto di aver scritto una castroneria.... (abbiate pazienza, anche la mia preparazione non è accademica, purtroppo... :( )

I vasi canopi ritrovati nella tomba di Tutankhamon rappresentano infatti un volto maschile e si pensa fossero stati in realtà costruiti per Smenkhkhara. La loro prima ubicazione dovrebbe infatti essere individuata nella tomba KV55 (che rappresenta uno dei misteri più grandi della Valle dei Re- ma questo lo vedremo in seguito).
Il volto ha una fisionomia differente a quella di Tut, più che altro molto vicina al viso del II sarcofago adibito a contenere la salma del Re bambino.
I quattro canopi ritrovati invece nella tomba KV55 riproducono il volto di Kiya, alla quale in origine, prima di essere riadattato ad un altro personaggio, apparteneva anche il sarcofago in essa contenuto.
Gli identificativi del nuovo "ospite" (cartiglio, titolatura e rivestimento aureo del volto)sono stati volutamente distrutti (e si pensa essi potessero ricondurre effettivamente a Smenkhkhara)



ma tu pensa che io non ho neppure fatto caso a questo, pensa tu

:)
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25/01/2006 17:35
 
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Re: Schienale di del trono di Tut

Scritto da: Wild-h3art 25/01/2006 17.01
Dunque.... [SM=x822733]

Non so nemmeno da dove incominciare, per scrivere questo post [SM=x822736] , e renderlo semplice per capirne il contenuto, in quanto mi accingo a discutere di tecniche riferite al campo prettamente artistico (o artigianale).
Spero di non annoiarvi troppo :sm018: , e ho deciso di dividere la discussione stessa in più post, ma brevi :(

Lo schienale è fatto da un foglio, o lamina, completamente d'oro.
Le incisioni, in ambito artistico, si chiamano "a sbalzo" (molto somiglianti ai bassorilievi sui muri dei templi egizi).
La lamina, assai fine (1 mm circa, forse meno), contiene figure umane, simboli e geroglifici con cartigli (quelli a destra dell'uomo, ho potuto constatare che sono di Tutankhamen facendo un raffronto con altri cartigli dello stesso faraone ritrovati in intenet. Quelli della donna non li riconosco per ignoranza sulla materia in questione).
A mio modesto parere, la lamina dello schienale credo che difficilmente sia stata "ritoccata", come accennato in un post precedente. Naturalmente, posso spiegare il motivo... :sm19: , occorre molto spazio sia per le foto, sia per la descrizione del lavoro "artigianale", che è un'autentica opera d'arte [SM=x822719]

Continua...


Wh

[Modificato da Wild-h3art 25/01/2006 17.03]




GRANDE WILD!!!! Così mi piaci ;) [SM=x822713]
26/01/2006 17:13
 
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Schienale di del trono di Tut
Seguito... [SM=x822733]

image24.webshots.com/25/2/50/56/33325056jNoKJB_ph.jpg


A prima vista si nota che la lamina è stata prima posata sul schienale in legno, per prenderne la forma arrotondata. Successivamente, l’artista vi ha inciso, con vari strumenti in legno, od osso, e metallo le figure del re e della regina, e poi le figure di contorno (tavolino, colonne, il disco solare, cartigli e geroglifici), con una pressione della mano molto leggera.
L’incisione veniva, e viene effettuata, su un panno di feltro o qualcosa di simile, per permettere all’artigiano di poter lavorare comodamente senza rovinare la lamina spezzandola, o bucandola, per la troppa pressione.
La smaltatura delle immagini, avvenuta dopo l’incisione a sbalzo, è stata fatta per ultima, in quanto occorreva più tempo per la lavorazione, e più pazienza per evitare errori che non si potevano più correggere.
Il materiale usato per la smaltatura (tecnica molto antica, ed usata ancora ai nostri tempi) ha previsto l’uso di un impasto speciale, composto da “pasta vitrea allo stato liquido” e coloranti diversi.
La parte più difficile è stata proprio quella della smaltatura.
Infatti, occorre molto tempo per ottenere i risultati ottenuti nello schienale. Prima con un piccolo pennello si è colorato con l’impasto ogni parte delle figure (a più riprese immagino, perchè le immagini sono molte e dettagliate), e lasciato essiccare il tutto dopo avere tolto e ripulito le “sbavature” causate nel lavoro.
Una volta essiccato lo smalto, la lamina è stata messa in un forno (anche oggi si fa così) a temperatura costante di 90/100 gradi per qualche ora, per far sì che lo smalto avesse l’indurimento necessario per non essere danneggiato da graffi, e ottenesse la lucentezza, tipica del vetro necessaria. Solo in questo modo l’opera è stata portata a termine. Una volta ultimata la “cottura” non si sarebbe più potuto intervenire per aggiustare eventuali errori. Neanche sulle incisioni dei geroglifici e dei cartigli, per non correre il rischio di spezzare le figure. La lamina d’oro è molto fine (anche se l’oro è un metallo molto malleabile), e la pasta vitrea, sebbene sia abbastanza resistente per non essere graffiata non lo è per gli urti o per successive lavorazioni di ritocco.
I cartigli, geroglifici e il sole di Aton sono incisi in posti che a mio avviso sono difficilissimi da “RITOCCARE” o modificare l’incisione stessa.

1) i cartigli di Tut si trovano tra la sua corona, la colonna e quello che sembra un architrave (tutti smaltati);
2) i geroglifici e il cartiglio della regina, sono stati incisi tra la colonna, la testa della regina, l’architrave e il tavolino (con vaso?);
3) I restanti cartigli, posti ai lati del disco solare, sono ancora più difficili da ritoccare, perché collocati in uno spazio molto stretto (tra disco e architravi);


I cartigli, geroglifici, e le figure del re e della regina, a mio parere, sono originali, e cercherò di dimostrarlo nel prossimo post.


Wh
[Modificato da -Kiya- 17/05/2010 11:59]
29/01/2006 17:24
 
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Re: Schienale di del trono di Tut
Incisione a sbalzo.

Come è stato progettato e creato lo schienale di Tutankhamen

Serie di foto esempio:
(dal libro "Sbalziamo il metallo" di Teodorico Battaglini. la qualità delle foto non è molto buona a causa del mio scanner)

















[Modificato da Wild-h3art 29/01/2006 17.36]

29/01/2006 17:28
 
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Re: Re: Schienale di del trono di Tut
Segue il lavoro di incisione vero e proprio.
















Sembra facile, ma occorre pazienza e precisione!

[Modificato da Wild-h3art 29/01/2006 17.46]

29/01/2006 17:35
 
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Re: Re: Schienale di del trono di Tut
Il lavoro viene rifinito nei dettagli





Particolare che non è messo in evidenza nello schienale di Tut:
nella parte posteriore del bassorilievo a sbalzo, viene versata una sostanza liquida indurente per proteggere l'incisione stessa da schiacciamenti della lamina non voluti.
Nell'esembio delle foto seguenti, viene versata della cera lacca dopo aver sgrassato il metallo. Suppongo che nello schienale sia stato fatto lo stesso lavoro, ma non saprei se con la ceralacca, o con lo stesso impasto vitreo liquido utilizzato per colorare le figure











[Modificato da Wild-h3art 29/01/2006 17.52]

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