Zahi Hawass (nato a Damietta, Egitto, il 28 maggio 1947) è un egittologo. Negli ultimi anni, è diventato noto a livello internazionale per le sue frequenti apparizioni in documentari televisivi.
Biografia
Formazione
Nel 1967 si laurea in archeologia greca e romana ad Alessandria d'Egitto. Nel 1980 consegue la specializzazione in egittologia all’Università del Cairo. Nel 1983 ottiene il Master di archeologia egizia e siro-palestinese all’Università della Pennsylvania, a Philadelphia, negli Stati Uniti. Nel 1987 ottiene la docenza in egittologia all'Università della Pennsylvania.
Esperienze professionali
Dal 1969 ha iniziato ad essere uno dei massimi esperti di antichità egizie, come ispettore delle antichità del Medio Egitto a Tuna El-Gebel e Mallawi.
Fino al 1975 è stato ispettore di numerose spedizioni archeologiche e di siti archeologici egizi, come nella spedizione italiana a Sikh Abada, Minia; del sito di Edfu-Esn; della spedizione Pennsylvania Yale ad Abydos; del sito Western Delta ad Alessandria; del sito Embaba, Giza, al Cairo; del sito Abu Simbel; della spedizione Pennsylvania a Malkata, Luxor; ispettore delle antichità per il Boston Museum delle Piramidi di Giza. Fino al 1979 è stato primo ispettore delle antichità, per le Piramidi di Giza, Embaba, e dell'Oasi di Bahria. Nel 1980 è stato ispettore capo per le Piramidi di Giza. Dal 1987 al 1997 è stato direttore generale delle piramidi di Giza, Saqqara e Bahria Oasis. Dal 1998 al 2002 è stato sottosegretario di stato per i monumenti di Giza. Dal 2002 al presente (2005) è segretario generale del Concilio Supremo delle Antichità egizie.
Media
Fin dal 1987 è apparso in numerosi spettacoli televisivi, stazioni radio e giornali di rilevanza mondiale, riguardanti le Piramidi e altri monumenti egizi, come l'Associated Press, Reuters, il New York Times, il Los Angeles Times. È apparso agli incontri della CNN sulle scoperte e la conservazione dei monumenti egizi. Ha curato nel 1992 l'edizione speciale "Who Built the Pyramids?" per il Magazine. Dal 1987 ad oggi ha curato la parte scientifica di numerosi documentari sull'Antico Egitto come "Nova" per la BBC; il film "The Mystery of the Pyramids" con Omar Sharif.
Onoreficenze
Nel 1980 è stato insegnante "Fulbright". Nel 1986 è stato insegnante all'Università della Pennsylvania. Nel 1998 è stato una delle 3 persone scelte dal "Cairo Foreign Press Association" per il premio "The Pride of Egypt". Nel 1998, ha avuto il premio "Egypt's Presidential Award: First Class in Arts and Science". Nel 2000, è stato nominato professore honoris causa come "Appointed Adjunct Professor" all'Università di Los Angeles. Il 28 ottobre 2000, ha ricevuto il "Golden Plate Award", dall'"American Academy of Achievement".
Prese di posizione
* Hawass attualmente è a capo di un movimento d'opinione per la restituzione di molti importanti manufatti egiziani antichi, come la Stele di Rosetta, dalle collezioni egizie nel mondo dove esse sono in consegna. Nel luglio del 2003, gli egiziani hanno chiesto la restituzione della Stele di Rosetta. Hawass, in qualità di segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie al Cairo, ha dichiarato alla stampa:
"Se gli inglesi vogliono essere ricordati, devono riabilitare la loro reputazione, offrendosi volontariamente di restituire la pietra, perché è l'icona della nostra identità egizia".
* Si è più volte dichiarato avverso alle teorie sulla presunta civilizzazione terrestre della Terra da parte di precedenti antichi astronauti. È apparso nello spettacolo televisivo History Channel con l'intento di smentire le teorie e di dimostrare che furono gli Egizi a costruire le piramidi egiziane e che mai sono state base d'atterraggio per astronavi extraterrestri come si vede nel film di fantascienza Stargate.
* Nel gennaio 2005 Hawass ha promosso la costituzione di una commissione di studio per indagare le cause di morte del faraone Tutankhamon, perché a lungo si supponeva che fosse morto in modo violento. Questo studio è stato condotto con tecniche non invasive sulla mummia per mezzo di una tomografia assiale computerizzata (CT SCAN o TAC), eseguita al Cairo, da una squadra di medici egiziani, un professore di medicina legale, un conferenziere in radiologia, un professore di anatomia, due professori di radiologia, sotto la supervisione di Hawass stesso.
La mummia prelevata dal suo sito nella Valle dei Re, è stata trasportata a breve distanza su una apparecchiatura avanzata di esplorazione radiologica (TAC, alloggiata all'interno di un rimorchio, donata al consiglio supremo delle antichità dalla Siemens e dal National Geography Magazine.
Questa tomografia è servita anche per eseguire delle ricostruzioni computerizzate del volto, del cranio e del corpo di Tutankhamen. I risultati dello studio di 1.700 immagini, sono stati sottoposti a giudizio di due medici italiani e uno svizzero e resi noti l'8 Marzo 2005, da Hawass:
"Il leggendario re egiziano Tutankhamen, morì di una cancrena fulminante, dopo una frattura del femore sinistro, procurata il giorno precedente la sua morte."
Dunque, nessun rilievo di ricalcificazione occipitale, descritta e visibile nella radiografia del 1968, che deponeva per una morte lenta, nel giro di più di 30 giorni.
Escludendo la meningite fulminante da Neisseria e un’infezione streptococcica che conducono a morte in 3-5 giorni, così fulminante, resta soltanto una banale infezione tetanica.
Critiche
Hawass è stato spesso oggetto di critiche per la sua gestione delle antichità egiziane, ritenuta autocratica (che gli ha guadagnato il soprannome di "faraone") e per la sua passione per le apparizioni in televisione. Durante le sue frequenti comparse nei documentari egli ama indossare un cappello assai simile a quello del famoso personaggio cinematografico Indiana Jones. Dal momento che è egli stesso a concedere personalmente o negare il permesso per le riprese nei siti archeologici, come pure per tutti gli scavi archeologici, quasi tutti i documentari sulle piramidi di Giza girati negli ultimi anni sembrano includere un'intervista ad Hawass.