Tutmose IV aveva pienamente ragione di dubitare sulla possibilità di salire al trono in quanto aveva ben otto fratelli che concorrevano a tale traguardo: Amenhemat, Ahmose, Akheperkare ,Amenhopet, Khaemweset, Nedjem e Websen. In quanto alle fatiche della caccia nei vasti territori della piana di Giza, la situazione ambientale all' epoca della XVIII dinastia era decisamente diversa. Come si vede dal mio post precedente il lago del Fayum era almeno 10 volte più esteso di oggi e le sue rive erano poche decine di km da Saqqara con evidenti benefici ambientali, l' ampia zona desertica tra il lago e Giza doveva assomigliare al bush sudafricano, ricco di selvaggina. Poi abbiamo i riscontri; sulla statua cubo di Sobekhmose, figlio di Min, governatore del Fayum ai tempi di A II, vi era quello di "accompagnatore del sovrano nelle sue battute di caccia e pesca". Lo stesso compito avrebbe avuto l' omonimo governatore, figlio di Kapu, che era anche educatore dei principi reali. Forse in quegli ampi spazi che AIII ambientò le sue cacce descritte sui famosi scarabei. E' nel 2008 la scoperta a Tebe della TT 282,
di Amen em Opet che fu il capo dei cacciatori di AIII. Anche Tutankhamon fece costruire a Giza, nei pressi della sfinge un casello di caccia, che fu usato sino all' epoca ramesside