| | | OFFLINE | | Post: 2.316 Post: 1.739 | Registrato il: 22/05/2007 | EgiTToPhiLo/a | Scriba | |
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11/10/2007 19:06 | |
Nel mio libro ho ripreso le ipotesi su un’antica religione monoteistica del Paleolitico Superiore, avanzata da James Churchward nel suo libro “Mu: Il continente perduto”.
L’autore ha asserito che, molto probabilmente, esistettero numeri e forme sacre, che simboleggiavano il creatore e il creato, e che in qualche modo si sono diffusi in tutti i continenti.
In particolare, i numeri del Creatore sarebbero stati:
- il 3, che avrebbe rappresentato una trinità antica, le sue tre volontà creatrici;
- il 7, che avrebbe rappresentato le leggi fisiche con le quali si concretizzò la creazione;
- il 10, che avrebbe rappresentato il Creatore nella sua completezza.
Non deve essere un caso se il numero 10 risulta la somma del 3 (la sua trinità) e del 7 (la sua forza creatrice).
Al creato e per estensione alla Terra e all’umanità sarebbe stato assegnato il numero 4, chiaramente in relazione alle quattro direzioni cardinali in cui si svolse la creazione.
La comprensione del simbolismo di questi quattro numeri sacri consente di spiegare molti enigmi del mondo egizio e biblico.
La Grande Piramide di Cheope ha il lato di base e altezza uguali rispettivamente a 4 x 10 x 11 e 4 x 10 x 7 cubiti, come a voler indicare che la piramide era destinata al passaggio dell’anima del sovrano dalla vita terrena (4) a quella celeste (10),
Il numero 4 x 10 si mantiene all’interno della piramide nella lunghezza del corridoio discendente (~ 200 cubiti), di quello ascendente (~ 80 cubiti) e della Grande Galleria (~ 80 cubiti).
Il numero 10 compare nella base della camera della Regina (10 x 11 cubiti), nella base della camera del Re (10 x 20 cubiti), nelle quote delle camere (-60, 40 e 80 cubiti) e infine nella sommità delle camere superiori “di scarico” (120 cubiti).
Altro simbolismo è dato dal numero 70 (7 x 10).
Questo numero dovrebbe indicare le azioni del Creatore, che si esplicano grazie alle sue leggi fisiche.
E’ particolarmente interessante constatare come per gli egizi e per la Bibbia le azioni punitive del Creatore (catastrofi naturali) contengano il numero 7 o un suo multiplo.
In particolare possiamo ricordare che:
- i sicari dell’uccisione di Osiride erano proprio 70, fatto che porta a vedere Osiride come un periodo della civiltà egizia, drammaticamente interrotto dalla immane catastrofe naturale del 5500 a.C, e la sua uccisione per annegamento come un’allegoria dell’allagamento del Basso Egitto, voluto dal Creatore.
- la grande carestia, durata 7 anni, che caratterizzò il passaggio dalla II alla III dinastia fu quasi sicuramente provocata dalla caduta di una cometa gigante, che secondo antiche testimonianze si sarebbe suddivisa in 7 parte e avrebbe colpito in sequenza molte regioni della Terra.
- secondo la Bibbia il Creatore avrebbe scacciato Caino dall’Eden, ma lo avrebbe assicurato che chiunque avesse osato fargli del male avrebbe subito la vendetta del Signore 7 volte; chi avesse osato far del male a Lamech, pronipote di Caino, avrebbe, invece, subito la vendetta divina per 77 volte, per cui possiamo ritenere che il fratricidio di Caino e l’omicidio di Lamech non siano visti come azioni malvagie, ma come allegorie dei salti di civiltà voluti dal Signore.
- il sogno del faraone, spiegato da Giuseppe, parlava di 7 vacche grasse (periodo di benessere) e 7 vacche magre (periodo di carestia).
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