Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Come gli antichi Egizi spostavano massi enormi.... 4500 anni fa!

Ultimo Aggiornamento: 28/11/2018 17:56
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30/10/2018 17:34
 
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La missione congiunta IFAO e Università di Liverpool diretta dal Dr. Yannis Gourdon e dal Dr. Roland Enmarch ha scoperto il modo in cui gli antichi egizi usavano spostare i blocchi di pietra dalle cave di alabastro di Hatnub (a est di Amarna, Minia) durante il regno di Re Khufu (Cheope).

Il Dr. Mostafa Waziry ha dichiarato: "La missione ha iniziato a lavorare in Hatnub dal 2012 per produrre una registrazione epigrafica, fotografica e topografica completa delle iscrizioni che hanno resistito al tempo, giungendo fino a noi".
Come risultato degli studi e dell'esame storico delle iscrizioni e stele di Hatnub, il dottor Yannis Gourdon ha dichiarato: "La missione ha scoperto con successo un sistema unico per estrarre e trasferire i blocchi di pietra dal fondo della cava dopo aver rimosso i detriti usati per coprirlo, che può essere datato al Regno del re Khufu della IV dinastia. Il sistema di movimentazione è costituito dalla rampa centrale circondata da due serie di scale che contengono i fori dei pali che aiutavano a sollevare il blocco di pietra di alabastro attraverso una rampa, di almeno il 20%. Ci sono almeno 100 iscrizioni scoperte che commemorano le spedizioni dei faraoni nelle cave di alabastro di Hatnub, dall'Antico Regno al Nuovo Regno".

Il Dr. Waziry ha sottolineato l'importante scoperta, poichè: "Per la prima volta ci troviamo al cospetto di un sistema per spostare e trasferire blocchi dalle cave e che suggerisce come gli antichi egizi sollevavano i blocchi dal peso di varie tonnellate dalle rampe grossolane durante l'era della costruzione del Grande Piramide. Ciò cambia la nostra comprensione di come sono state costruite le piramidi."

Il Dott. Roland Enmarch ha poi aggiunto: "Il team di restauro sta lavorando alla conservazione delle iscrizioni e al rilevamento epigrafico delle strutture residenziali intorno alle cave. Il team ha portato alla luce 4 stele di pietra. Una delle stele mostra un disegno di una persona in piedi e le altre tre hanno iscrizioni ieratiche poco chiare a causa del cattivo stato di conservazione e necessitano di restauro e conservazione".

- Foto 1: veduta aerea del sito
- Foto 2: la rampa utilizzata per la movimentazione dei blocchi
- Foto 3: particolare di iscrizione Ieratica (visualizzata a contrasto) rinvenuta su una delle Stele trovate


Per approfondire:
IFAO - Les inscriptions rupestres de Hatnoub



[Fonte: luxortimesmagazine.blogspot.com]


[SM=g1619697]
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30/10/2018 20:58
 
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Qualche notiziola in più:

Scoperte nel 1891 da P. Newberry e H. Carter, le cave di travertino (alabastro egiziano) di Hatnoub, si trovano a circa 18 km a sud est di Tell el-Amarna. Ha attirato subito l'attenzione degli egittologi a causa della presenza di una cinquantina di iscrizioni rupestri risalenti al Vecchio e al Medio Regno. Queste iscrizioni, che includono diverse autobiografie, forniscono molte informazioni sugli individui che hanno partecipato allo sfruttamento di queste cave. Tra il 1891 e il 1928, queste iscrizioni furono oggetto di pubblicazioni e di uno studio condotto da R. Anthes (1928). Inoltre, numerose pubblicazioni successive, hanno rivelato l'esistenza di nuove iscrizioni e una trentina di stele scoperte in situ. In aggiunta a queste pubblicazioni, un progetto si propone di esplorare sistematicamente le cave di Hatnoub per la mappatura e un inventario completo delle iscrizioni rupestri e stele. Ciò includerà il controllo della lettura di quelli pubblicati all'inizio del secolo scorso e, se necessario, l'aggiunta di nuovi testi. I risultati di questo elenco porteranno alla pubblicazione di un volume dedicato alle iscrizioni di Hatnoub.
Il progetto di indagine epigrafica è urgente, tanto che Ian Shaw, che ha scavato a Hatnoub tra il 1985 e il 1994, ha attirato l'attenzione della comunità Egittotologica sui pericoli presentati dalla recente riapertura delle cave di travertino per l'eventuale conservazione di queste antiche iscrizioni.

Una mini ricerca non mi ha permesso di trovare:


...i fori dei pali che aiutavano a sollevare il blocco di pietra di alabastro attraverso una rampa, di almeno il 20%.



La rampa è ben visibile dalla foto, ma questo non dimostra le modalità di scorrimento su tale rampa.

Sono sempre un po' sulle mie quando si certifica qualcosa ma non lo si evidenzia. Quasi certamente sono io a non aver cercato più a fondo.

Kiya il link non si collega, lo ripropongo di nuovo:

luxortimesmagazine.blogspot.com/2018/10/discovered-how-ancient-egyptians-mo...

...Nec


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30/10/2018 21:19
 
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Grazie Nec, prezioso come sempre [SM=x822712]
[Modificato da -Kiya- 30/10/2018 21:19]
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30/10/2018 21:55
 
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Alla buon'ora...ciao K. "fusse che te fusse la vorta bbona" (come diceva il grande Nino Manfredi) e resti con noi (attivamente) per qualche giorno in più?
Bentornata, per l'ennesima volta BENTORNATA

Quanto alla scoperta, diciamo che la descrizione è alquanto sibillina...quasi come i "legni corti" di Erodoto.
Quando si parla di 20%, ad esempio, si sta parlando di una pendenza? Corrisponde a quasi 12° ovvero si sale di 12 cm per metro...mi sembra bella ripida
[Modificato da Hotepibre 30/10/2018 22:06]
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31/10/2018 08:38
 
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Ciao Hotep, grazie [SM=g1621243]
Anche io ho interpretato quel 20% come indicatore della pendenza della rampa. Altro significato non saprei dargli.
Certo è che le dichiarazioni sono alquanto criptiche, come accade spesso quando si tende a voler catturare l'attenzione su una scoperta, che potrebbe rivelarsi meno eclatante di quanto la si voglia intendere
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31/10/2018 11:59
 
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Qualche considerazione:
I tipi di alabastro hanno proprietà simili. Di solito sono pietre leggermente colorate, traslucide e morbide. Sono stati usati nel corso della storia principalmente per intagliare manufatti decorativi.
Un tipo di calcite è anche denominato " onice-marmo ", " alabastro egiziano " e " alabastro orientale " ed è geologicamente descritto come un travertino a fascia compatta o "un calcare stalagmitico contrassegnato da motivi di strisce vorticose di crema e marrone
” .
Da wikipedia

Detto questo, si può affermare che in questa cava non si estraeva materiale da costruzione, ma materiale da decorazione o per manufatti di uso quotidiano o decorativo.
Questo porta a alla conclusione che le dimensioni di ciò che veniva estratto certamente non erano enormi, perciò molto più semplici (per modo di dire) da spostare

Una bella carrellata di immagini qui:

www.meretsegerbooks.com/gallery/284/hatnub/

...Nec.
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31/10/2018 14:24
 
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Considerazione dalle basi solide, senza alcun dubbio. Tuttavia, se effettivamente così fosse, a quale scopo le rampe?
L'alabastro bianco di Hatnub veniva anche impiegato nella statuaria, e questo giustificherebbe la necessità di rampe per facilitare il trasporto di blocchi idonei allo scopo.

Se ricordate la statua di Amenhotep III con Sobekh, conservata al Museo di Luqsor, essa ha origine proprio dall'alabastro di Hatnub, ma è ben più tarda rispetto all'epoca delle Piramidi....

Ciò che mi chiedo io è dunque: le rampe sono effettivamente databili all'epoca dell'Antico Regno o potrebbero essere state costruite in periodo successivo?
[Modificato da -Kiya- 31/10/2018 14:35]
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05/11/2018 12:55
 
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Ciao a tutti.


Ciò che mi chiedo io è dunque: le rampe sono effettivamente databili all'epoca dell'Antico Regno o potrebbero essere state costruite in periodo successivo?



Questa domanda non ha per ora risposta. I vari articoli trovati in rete sono pressochè identici e non presentano ipotesi.
In questo link la risoluzione è un po' più alta e si vedono bene gli scalini, non altrettanto i fori.-

www.leprogres.fr/rhone-69-edition-lyon-metropole/2018/11/04/un-lyonnais-pense-avoir-decouvert-le-secret-de-la-construction-des-p...

Per chi comprende il parlato Francese, può ascoltare la conferenza di
Yannis Gourdon, ancien membre scientifique de l’Ifao, co-directeur de la mission d’Hatnoub.

www.youtube.com/watch?v=LT8z5yvx0hc&feature=player_embedded

...Nec.
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05/11/2018 18:31
 
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Cliccando sulla foto centrale, si accede a un documento che riporta in sunto la notizia, così come presentata dal Dott. Gourdon.
Il testo è in francese e offre qualche spunto in più.

Ciò che conta, tuttavia, è fare un po' di chiarezza, preso atto che nel web sta spopolando la notizia che 'abbiamo scoperto come hanno fatto gli Egizi a costruire le Piramidi'. Ebbene.... no. Non è così.

Non è così, prima di tutto perchè l'alabastro di Hatnub non ha trovato impiego nella costruzione delle Piramidi. Se ne ravvisa la presenza in alcuni templi e statue trovati nella Necropoli di Giza, ma è bene ricordare che le Piramidi furono costruite con calcare e marmo.
E' quindi possibile ipotizzare che rampe simili a quella che sta tornando alla luce ad Hatnub possano essere state costruite anche in altre occasioni, quindi anche per costruire le Piramidi, ma non ne abbiamo alcun riscontro al momento.

La notizia, di per sè, è di grande importanza. Su questo non v'è dubbio. Le Missioni impegnate ad Hatnub hanno individuato - per la prima volta - un sistema di trasporto che è stato utilizzato nell'antichità per estrarre i blocchi dal fondo della cava: una rampa di accesso centrale larga circa 3 metri, fiancheggiata da due rampe di scale, una per ciascun lato, e ricavata dal calcare con una pendenza che non ci si attendeva, pari al 20%. Ben più ripida, rispetto alle stime moderne.
La rampa in questione avrebbe avuto insomma lo scopo di agevolare il trasporto dei blocchi estratti dalla cava, consentendo di 'trascinarli' con un sistema 'a slitta'. Sui lati, sulle scale, sono stati individuati dei fori che si ritiene fossero la sede di pali, ovvero delle ancore per gli operai e dei sostegni per le corde vegetali utilizzate per il traino.

A riguardo di una possibile datazione: il Dott. Gourdon si sbilancia, affermando che grazie ai segni lasciati dagli strumenti e ad alcune iscrizioni rinvenute sulle pareti, è possibile affermare che questo sistema fosse in uso all'epoca della costruzione delle Piramidi, ma purtroppo non fornisce alcun dettaglio per approfondire. Diciamo che forse è presto per azzardare qualsiasi ipotesi.... si stima infatti che la rampa in questione possa avere una lunghezza di circa 100 mt. Allo stato attuale, soltanto il 30% è stato riportato alla luce.

Questo quanto emerso finora dalle iscrizioni trovate, in aggiunta ad un altro dettaglio interessante: ai cantieri di estrazione potevano prendervi parte anche 4000 operai! Lo studio dei depositi che circondano la cava in cui si trovano i resti delle abitazioni dei lavoratori potrebbe, tra le altre cose, far luce sui loro compiti e sul processo di estrazione e trasferimento, a circa 20 chilometri di distanza dal fiume Nilo, dove i blocchi estratti venivano caricati su apposite imbarcazioni per giungere alla destinazione designata.
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05/11/2018 22:11
 
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Ero convinta che l'alabastro avesse un peso specifico minore, rispetto a marmo e calcare, e che questo presupponesse un peso minore per un blocco di alabastro, rispetto a uno di pari dimensioni di calcare o marmo. Invece non è così: l'alabastro ha un peso specifico pari a 2.2/3 t x mc, il marmo circa 2.7 e il calcare circa 2/2.3.
Ciò esclude una possibilità che avevo considerato, ossia che fosse più facile trascinare un blocco di alabastro,rispetto ad uno di calcare o marmo.
Se la rampa in questione consentiva effettivamente di trascinare dei blocchi di alabastro, sarebbe stata altrettanto funzionale per blocchi di marmo o calcare (ragionamento semplificato forse in modo eccessivo, a causa delle mie scarse conoscenze in materia....)
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