Per ovvie ragioni di spazio esprimo in estrema sintesi le conclusioni di uno studio archeostronomico su un reperto da me individuato e studiato nelle Prealpi Orobiche negli ultimi 4 anni, per il quale rimando al sito
calendariosothiacovallese.jimdo.com/ e al mio libro: Il Calendario Sothiaco del monte Menna- La scienza e il Sacro agli albori della scoperta del Tempo.
La Levata Eliaca di Sirio nell’anno 3068-3070 a.C. avveniva all’orizzonte naturale locale, alle latitudini di Menphi , il 25 Giugno del Calendario Gregoriano, 20 Luglio del Calendario Giuliano, secondo le coordinate azimutali + 118°20’, mentre il Sole sorgeva al Solstizio d’Estate all’orizzonte naturale locale secondo coordinate azimutali + 61°40’. Tali punti dell’orizzonte naturale locale risultavano pertanto tra loro specularmente simmetrici rispetto al punto d’orizzonte dove sorgeva il Sole all’Equinozio di Primavera, erano cioè posti a +/- 28,33°. Questo rappresentò un evento straordinario: La Levata Eliaca di Sirio sorgeva in posizione diametralmente simmetrica e speculare alla posizione in cui sorgeva il Sole del Solstizio d’Estate rispetto allo 0° di longitudine eclittica ma con 5 giorni di ritardo, annunciando le piene del Nilo. Poichè il tempo intercorrente tra due successive Levate Eliache era di 365.25 giorni discostandosi di soli 0.0078 giorni l’anno, dal tempo intercorrente tra due Solstizi estivi (Ciclo annuale basato sulla Levata Eliaca di Sirio e ciclo annuale tropico Solare erano pressoché coincidenti) il Faraone Djer, III Faraone della Prima Dinastia, decise per una vera e propria rivoluzione siriocentrica: Pose la Levata Eliaca di Sirio come fenomeno celeste di riferimento di un nuovo Calendario. Ma perché Calendario Sothiaco e Calendario Tropico Solare potessero essere sovrapponibili in tutto bisognava che Sirio in Levata Eliaca sorgesse dallo stesso punto d’orizzonte dal quale sorgeva il Sole al Solstizio d’Inverno. Ciò avvenne 156 anni dopo nel 2914 a.C.
A Menphi, nel 2914 a.C., le coordinate azimutali del Sole che sorgeva al Solstizio d’Inverno erano +117°37’; le coordinate di Sirio in Levata Eliaca erano +117°37’.
Calendario Sothiaco ( forse impropriamente definito religioso) e Calendario Solare-Civile ( ma qui bisognerebbe fare altre digressioni) vennero allora ad identificarsi e l’identità era fondata straordinariamente sul fatto che la Levata Eliaca di Sirio sorgendo dallo stesso punto d’orizzonte naturale locale dal quale sorgeva il Sole al Solstizio d’Inverno, ma 5 giorni dopo il Solstizio d’Estate contemporaneamente alle inondazioni benefiche e rinnovatrici, indicava la nascita di un nuovo anno annunciato da Iside, dea della rinascita, così come il Sole del Solstizio d’Inverno annunciava la vittoria della luce sulle tenebre, quello che i Romani successivamente chiamarono: Sol Invictus.
Tutto questo spiega la ragione per cui Djer inaugurò nel 3070 il Calendario Sothiaco; conferma quanto scritto nella Tavoletta di Djer; conferma la cronologia cortissima di Meyer sulle dinastie Egizie e giustifica anche il motivo per cui il Calendario Sothiaco fu istituito da Djer nel 3070 come : “ ..Primo anno di Sirio come inauguratrice di un nuovo anno. ( così dice la Tavoletta di Djer) “ ma venne ufficialmente adottato 156 anni dopo quando fu assimilato al Calendario Civile/Solare per le ragioni sopraddette.