Pubblicato : gio 05 set, 2013
Storia e ricordi | di Alex Buaiscia
Nuova scoperta in Egitto: la prima Dinastia
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In questi giorni di forti turbolenze in Egitto a livello politico e sociale, bisogna ricordare che il passato storico di questo enorme Paese, il più popolato del nord-Africa e Medio-Oriente, è altrettanto importante e profondo. I regni egiziani esistevano molto prima che Roma nascesse, e la tradizione di un potere egemone in cima alla piramide è difficile da rompere. Non c’è da aspettarsi che qualcosa di millenario possa terminare in pochi anni senza problemi e forti esplosioni sociali.
D’altronde ricordare la Cultura e la Storia di un Paese aiuta a capire anche il presente, e dargli un contorno un po’ meno difficile da capire. L’altra cosa da ricordare è che pure mentre un Paese è in conflitto, allo stesso tempo la ricerca va avanti, e ci può anche essere qualche buona novità.
La scoperta di questi giorni è che è stata definita una nuova linea temporale dell’antico Egitto. Una squadra dalla Gran Bretagna ha scoperto che la trasformazione di questo territorio, da un gruppo variegato di contadini, ad uno Stato governato da un re, è stato più rapido di quanto pensato in precedenza.
Usando la datazione al radiocarbonio e modelli al computer, ora si pensa che il primo governante della civiltà, il re Aha, sorse al potere nel 3100 a.C. circa.
La ricerca, guidata dal Dr. Michale Dee, del Laboratorio di ricerca per l’archeologia dell’Università di Oxford, è stata pubblicata negli atti della Royal Society. Secondo Dee, “la formazione dell’Egitto è stata unica nel mondo antico. Era uno Stato territoriale, dalla cui formazione ha stabilito dei confini che più o meno si mantengono allo stesso modo in cui è ora la nazione”.
Finora, la cronologia dei primi giorni del regno era basata su stime approssimative. Senza scritture registrate di questo periodo iniziale, la linea temporale è stata basata sull’evoluzione dello stile nelle ceramiche rinvenute dai siti delle antiche tombe.
Ma ora gli scienziati hanno usato la datazione con il radiocarbonio, provata su capelli, ossa e piante rinvenuti, con altrettanti indizi archeologici e modelli al computer per indicare con più esattezza quando sorse l’antico regno.
Gli studi precedenti avevano suggerito che il periodo pre-dinastico, un tempo in cui i primi gruppi di persone hanno cominciato ad insediarsi lungo il Nilo e coltivare la terra fosse del 4000 a.C circa. Ma le nuove analisi rivelano che in verità il processo è cominciato più tardi, tra il 3700 e 3600 a.C.
La squadra di scienziati ha scoperto poi che un paio di centinaia di anni più tardi, intorno al 3100 a.C., la società si è trasformata, aggruppandosi ed essendo governata dal primo re.
Quindi il periodo trascorso è minore di un 3-400 anni rispetto a quanto pensato in precedenza. Dee ha aggiunto che “è interessante confrontarlo con altri posti. In Mesopotamia, per esempio, c’è stata solo agricoltura per diversi migliaia d’anni prima che nascesse qualcosa come uno Stato“.
Gli archeologi credo che il primo re egizio, Aha, giunse al potere dopo un altro importante leader, Narmer, che unificò questa terra. La squadra è stata anche capace di datare i regni dei sette successivi re e regine – Djer, Djet, Queen Merneith, Den, Anedjib, Semerkhet and Qa’a – che, con Aha hanno formato la Prima Dinastia.
Il modello suggerisce che il re Djer, secondo, potrebbe aver regnato per più di 50 anni. Questo periodo è così lungo, che sorge la possibilità che potrebbero esserci stati altri re o regine di cui non sappiamo, o che lo Stato possa essere collassato e poi riformato.
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