Complimenti e grazie, Guido!
Wotan.Guido, 20/05/2012 17.45:
(...)
Dato l’amore degli egiziani per la dualità,non stupisce che vi siano due tipi di eternità: “neheh” e “djet”.
Neheh è l’eternità ciclica, la rigenerazione ricorrente, che spiega il ciclo giornaliero del sole e il ciclo annuale delle colture.
Djed è l’eternità continua o continuità eterna.
(...)
il dio Ra è associato con “neheh” e Osiride con “djet” (...)
Sono del parere che "neheh" e "djet" stessero almeno in origine ad indicare due idee di eternità affatto simili, se non opposte; mi colpì molto la "definizione" che trovai nei Testi dei Sarcofagi:
"jr nḥḥ, hrw pw; jr d.t, grḥ pw" (Sq1C).
"l'eternità neheh è il
giorno; l'eternità djet è la
notte"
Ciò spiega anche più chiaramente perchè il primo termine fosse associato a Ra e il secondo a Osiride.
Due polarità quindi, seppur strettamente legate fra loro, che svelano accenti filosofici quasi eraclitei.
Un saluto a tutti!
[Modificato da Kareni 20/05/2012 19:24]