Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
Ti piace questo Forum? Dillo ai tuoi Amici su




Discussioni Recenti
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

El Hibeh: sito archeologico devastato da bande organizzate di cacciatori di antichità

Ultimo Aggiornamento: 12/03/2012 09:06
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 41.058
Post: 22.720
Registrato il: 24/08/2005

Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
10/03/2012 15:32
 
Quota

La situazione post-Rivoluzione, in Egitto, sembra essere ben più grave di quanto vogliano farci credere.
Abbiamo già avuto occasione di appurare quanto sta accadendo ad Abu Sir, ma è evidente, ormai, che non si tratti di un caso isolato.

Da El-Hibeh, località del Medio-Egitto situata entro i confini di Beni Suef, corrispondente a uno tra i principali siti archeologici del Paese, arrivano notizie allarmanti che denunciano la deprecabile azione di distruzione perpetuata da bande organizzate, e attrezzate, di 'cacciatori di antichità', definiti con il termine, di indubbia connotazione, 'mafia'.



A denunciare quanto sta accadendo nella regione interviene un reportage trasmesso dai media locali in lingua araba, di cui a seguire riporterò traduzione integrale (grazie alla traduzione inglese proposta dal blog: www.eloquentpeasant.com ).

Il filmato, pubblicato dall'emittente Alqahera al Youm sul suo sito ufficiale (http://http://www.alqaheraalyoum.net ), potrete vederlo a questo link:

video in lingua originale


Il contenuto, debitamente tradotto, riferisce quanto segue:



Mentre i partiti politici stanno lottando per riformulare la costituzione e i membri del parlamento sono in competizione per guadagnare maggiore attenzione da parte dei media. Mentre i politici sono occupati ad attaccare / difendere il Consiglio militare e gli economisti sono preoccupati per la brutta situazione finanziaria del Paese. Mentre il Ministero degli Interni è occupato con la battaglia relativa al consentire o meno la barba, mentre altri attivisti fanno a gomitate per imporre le loro opinioni nei media in tutto l'Egitto e, mentre l'élite è impegnata con tutti questi casi, esiste una mafia (ndt.: in italiano nel testo originale) che si è dedicata al saccheggio delle antichità che la civiltà egizia del passato ci ha lasciato. L'azione criminale non viene più praticata avvolta dalla notte, ma in pieno giorno, con bulldozer, mentre il Ministero delle Antichità e la polizia tacciono indifferenti! .

I bulldozer, che non hanno cuore, e la 'mafia', che è priva di coscienza, stanno irrimediabilmente distruggendo antichità che non hanno prezzo, stanno demolendo templi che sono fari dell'umanità, dissacrando tombe, le cui mummie giacciono ora sul suolo, all'aperto.

In questi giorni, orribili informazioni stanno emergendo da ogni dove, in relazione all'attività di questa associazione mafiosa che opera in numerosi siti del Paese, quali Abu Sir, Abu Rawash, Saqqara e Beni Suef. Si tratta di tonnellate di antichità sottratte all'Egitto (ndt.: e al mondo intero), soltanto negli ultimi due mesi, in gran parte trasferite con i camion nei nascondigli controllati da questa associazione criminale.

Il suolo Egiziano è ancora molto ricco di reperti del passato che gli scavi ufficali, abitualmente condotti da personale specializzato e qualificato sotto la supervisione dello Stato e dei relativi funzionari, consentono via via di far emergere. Ma al venir meno di questi controlli, conseguente all'abbandono dei siti archeologici da parte delle forze di polizia, ai saccheggiatori è consentito di agire indisturbati.

E' inverosimile quanto sta accadendo oggi alle vestigia del nostro passato, le cui meraviglie sono sotto gli occhi di tutti da centinaia, migliaia di anni.
El Hibeh (El- Heba) custodisce un'eccezionale collezione di reperti relativi a un intervallo di tempo che si estende dalle Dinastie Faraoniche alle più recenti epoche Copta e Islamica. Antichità che custodiscono informazioni relative a tre periodi consecutivi della storia del Paese.
Trattandosi di una zona climaticamente asciutta, i Sovrani antichi scelsero El-Hibeh per costruire un archivio, un edificio in cui custodire copie di documenti redatti su papiro, leggi e scritti in genere. Re Sheshonq vi fece erigere un vasto Tempio, simile a quello di Karnak, e fece imprimere il suo nome su ogni singolo blocco di pietra. Intorno all'area templare sorsero antiche fabbriche e, attorno a queste, le case degli operai. Ai confini est e ovest dell'abitato furono costruite due enormi Necropoli, debitamente recintate, per protezione.
Dagli albori dell'Era Copta il sito ospitò numerosi edifici pertinenti al Periodo e lo stesso avvenne poi, durante l'Epoca Islamica.

In breve, El-Hibeh è un raro esempio di sito in cui convogliano resti e reperti provenienti da tre distinti Periodi storici che configurarono il Paese, il che fece della scoperta di El-Hibeh, avvenuta nel lontano 1896 ad opera dell'Egittologo Egiziano Ahmed Kamal, una scoperta di enorme rilievo.
Nel nostro tempo numerose Missioni straniere hanno scavato in loco nella speranza di riportare alla luce testimonianze di un glorioso passato, sotto l'occhio vigile e la protezione della polizia. Ma non appena la Rivoluzione Egiziana ha avuto inizio, la polizia ha disertato, lasciando il sito nelle mani di ladri e saccheggiatori intenzionati ad appropriarsi di oggetti il cui valore non è quantificabile.

Il capo di questa associazione criminale (ndt.: nel testo originale definita 'mafia') è un uomo che si chiama Abou Atia, sfuggito alla pena capitale. Si èprocurato un bulldozer e, insieme a una squadra composta da una decina di membri armati di fucili e dinamite, sta devastando il suolo di El-Hibeh alla ricerca di oro e antichità custoditi nelle tombe. I reperti in cui si sono imbattuti sono di diversa natura e alcuni di essi sono stati trasferiti in depositi privati in vista di essere venduti. Decine di tombe sono state depredate, le mummie e i relativi sarcofagi sono abbandonati sull'area, a cielo aperto, statue e oggetti in oro sono stati rubati. La squadra di Abou Atia, che opera nel sito da circa un anno ormai, ha disseminato il terreno di crateri: 400 buchi in un'area di circa 2 km quadrati, alcuni dei quali misurano in profondità oltre i 15 metri.
A causa di questa 'mafia', la bella e importante città di El-Hibeh è stata trasformata in un campo di battaglia disseminata dai resti e dalle ossa dei nostri predeccessori. L'intera area è martoriata dai buchi che questi furfanti hanno scavato e i templi, molte abitazioni e le tombe risalenti al 1700 a.C. sono stati interamente distrutti.

Il Ministero di Stato delle Antichità non è stato in grado di assicurare la protezione del sito, impegnato com'è a preoccuparsi esclusivamente della necessità di proteggere il Museo Egizio del Cairo. E' triste dover ammettere che le Missioni straniere sono molto più preoccupate della tutela della storia e delle Antichità Egiziane di quanto non siano gli stessi residenti. Si sta forse attendendo di aver perso tutto, prima di richiedere alle comunità internazionali di intervenire per la protezione del nostro Patrimonio Culturale?

Ho avuto occasione di incontrare la Dott.ssa Carol Redmount, Specialista di Antichità Egiziane presso la Berkeley, California, alla quale ho chiesto di riassumere cosa ha potuto osservare a seguito del caos che regna nell'ambito della sicurezza. Mi ha confermato quanto tutto sia estremamente doloroso specie agli occhi di chi, come lei, vivendo per diversi mesi all'anno nel Paese, ha potuto constatare quali siano state le conseguenze dell'abbandono operato dalle Autorità Egiziane.


    - Intervistatore: "Ha avuto occasione di visitare il sito di El-Hibeh, a Beni Suef?

    - Redmount: "L'ho fatto, ho trascorso molti anni a scavare in loco dal 2001 al 2007, sotto supervisione Egiziana, e ci sono tornata nel 2009

    - I.: Cosa ha visto in quell'area?

    - R.: Si tratta di una città antica in tutto l'insieme. E' molto bella ed è tra le uniche in grado di riferirci come vivessero gli Antichi Egizi, poichè essenzialmente, gli edifici che ospita consistono in abitazioni della gente comune, operai e lavoratori del Periodo Faraonico.

    - I.: E' a conoscenza di quanto sta accadendo nel sito da alcuni mesi a questa parte?

    - R.: Purtroppo sì., sono stata informata dei crimini perpetrati nel sito e ho provveduto prontamente ad informare l'ufficio degli Ispettori.

    - I.: Cosa le hanno risposto?

    - R.: "Ne siamo sconvolti".

    - I.: Semplicemente sconvolti?

    - R.: No, mi hanno anche riferito che hanno cercato di proteggere il sito e che hanno provveduto ad informare la polizia, chiedendo il loro aiuto.

    - I.: E cosa ha risposto la polizia?

    - R.: Nulla.


Quanto riferito dall'Egittologa assume un solo significato ed è che le Autorità Egiziane proteggono la mafia locale.

Verso tutti coloro che proteggono quei criminali mi sento di esprimermi soltanto citando una frase che mi è stata riferita da un Professore di Storia Americano, il quale mi ha detto:

"Io amo la storia egiziana e ogni singolo egiziano deve provare vergogna per ciò che sta accadendo alle antichità Egizie, a causa di questa mafia".


Aveva ragione, non ci resta che vergognarci.








[Modificato da -Kiya- 10/03/2012 19:32]
OFFLINE
Post: 41.058
Post: 22.720
Registrato il: 24/08/2005

Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
10/03/2012 15:43
 
Quota

Alcune immagini, tratte dal video, che non danno adito a dubbi:


1) Un sarcofago fortemente danneggiato abbandonato sul suolo, a cielo aperto:





2) Quello che ha tutta l'aria di essere l'ingresso a una tomba. In primo piano si vedono con chiarezza delle ossa umanea, verosimilmente i resti del/degli occupante/i del sepolcro:

OFFLINE
Post: 55
Post: 55
Registrato il: 30/01/2012

EgiTToPhiLo/a
Suddito
10/03/2012 15:56
 
Quota

Semplicemente scioccante, non mi azzardo neanche a guardare il video, so che ne morirei. La pseudo-democrazia egiziana ha fallito alla sua prima prova, conservare il suo passato...
OFFLINE
Post: 41.058
Post: 22.720
Registrato il: 24/08/2005

Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
10/03/2012 17:12
 
Quota

Io non trovo parole con cui commentare lo scempio e la distruzione che imperversano nei siti archeologici Egiziani.

Non posso che augurarmi che si intervenga con le dovute misure. Che all'inermità dei diretti interessati sopperiscono le Organizzazioni Internazionali.
OFFLINE
Post: 41.058
Post: 22.720
Registrato il: 24/08/2005

Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
10/03/2012 23:56
 
Quota

Un'altra testimonianza fotografica dell'immane e inumano disastro.


Ciò che resta di un corpo mummificato:

OFFLINE
Post: 41.058
Post: 22.720
Registrato il: 24/08/2005

Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
11/03/2012 00:03
 
Quota

Sto guardando le foto rese pubbliche dalla Dott.ssa Redmount, la stessa che ha rilasciato l'intervista tradotta qui sopra.
Non ci sono parole per descrivere ciò che le immagini mostrano, né per definire lo stato di malessere che si è impadronito di me nel guardarle e nel rendermi conto dell'effettiva situazione che vige nel sito.

La Dott.ssa Redmount ha aperto una pagina su Facebook, per denunciare quanto sta accadendo e nel tentativo di sensibilizzare chi ha facoltà di intervenire.

Ecco il link, per chi volesse far richiesta di partecipazione:

Save El-Hibeh, Egypt
OFFLINE
Post: 41.058
Post: 22.720
Registrato il: 24/08/2005

Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
11/03/2012 00:05
 
Quota

Ecco due istantanee che mostrano uno scorcio del sito.
El-Hibeh prima e dopo i vandalismi:

OFFLINE
Post: 41.058
Post: 22.720
Registrato il: 24/08/2005

Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
11/03/2012 00:17
 
Quota

Alcuni turisti di passaggio nella zona hanno scattato la foto che segue. Sono rimasti basiti da ciò che hanno potuto vedere.
Non vi è polizia presente e agli Archeologi è stato vietato di recarsi sul posto a verificare i danni e a registrare quanto è stato esposto poichè ritenuto "troppo pericoloso", in quanto gli specialisti sarebbero senz'altro soggetti ad attacchi da parte delle bande di saccheggiatori. La polizia non sembra intenzionata a tornare sul sito, né sta facendo nulla per ostacolare le attività dei ladri, anzi consente loro di agire indisturbati.
Una moltitudine di reperti è stata disseminata su tutto il suolo, compresi resti umani abbandonati alla mercé dei cani selvatici, come questa testa, strappata dal corpo mummificato alla ricerca di gioielli:


OFFLINE
Post: 41.058
Post: 22.720
Registrato il: 24/08/2005

Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
11/03/2012 00:22
 
Quota

Al momento è essenziale alimentare la consapevolezza di ciò che sta accadendo, informando i media per consentire alle notizie di circolare il più possibile. Ci si augura di riuscire ad aumentare così la pressione sul Governo Egiziano affinchè intervenga attivamente e imponga alle forze di polizia di porre fine a questo disastro.

Se avete contatti con giornalisti informateli di quanto sta accadendo affinchè dedichino spazio sulle riviste e sui quotidiani al sito di El-Hibeh, nelle mani dei saccheggiatori.

OFFLINE
Post: 541
Post: 439
Registrato il: 02/02/2012

EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
12/03/2012 09:06
 
Quota

Sentir dire di questi scempi è una cosa; vedere le immagini, un'altra.
Pure io sono disgustato.
Quante sono le brutte immagini di cui ignoro l'esistenza nel mondo? Tropppe. Non lo so nemmeno io.
Prevale lo sconforto. Spero solo che questi danni siano solo "superficiali", ma è una magra consolazione.
Quello che più mi fa star male è che la fine dei regimi non porti alla fine dei problemi, ma all'inizio di altri.

Ric
[Modificato da Riccardo Banchi 12/03/2012 09:06]
Vota:
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:19. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Discussioni Recenti






ATTENZIONE!
Tutto quello che viene pubblicato nei forum di Freeforumzone S.n.c. e' sotto il nostro copyright e non puo' essere ridistribuito senza autorizzazione dell'Autore del messaggio e dell'Amministratore.
Tutti i contenuti (codice di programmazione, grafiche, testi, tabelle, immagini, e ogni altra informazione disponibile in qualunque forma) sono protetti ai sensi della normativa Italiana ed Europea in materia di opere dell'ingegno.
Ogni prodotto o Societa' menzionati sono marchi dei rispettivi proprietari o titolari e possono essere protetti da brevetti e/o copyright concessi o registrati presso le autorita' preposte.




Portale Chi Siamo Archeologando Articoli Forum WiKiHiero


Qualità e pertinenza certificata da


Dedico EgiTToPhiLìa a colui che ha saputo insegnarmi che cos'è l'umiltà, senza parole, ma coi gesti e con l'esempio quotidiano.
Un'altra delle ragioni per cui l'ho amato, e lo amo, più di chiunque altro. Oggi ch'egli vive ancora, e per sempre, dentro il mio cuore, dedico EgiTToPhiLìa a...
... mio padre.

© Egittophilìa, 2005 - 2016. All rights reserved.