Roma: nasce il Museo Egizio!

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EGIZIA72
00venerdì 24 settembre 2010 16:04
Oggi, 23 Setembre 2010, è stato inaugurato a Roma, il nuovo Museo Egizio nella sede restaurata dell’Accademia delle Arti d’Egitto.

I lavori di ristrutturazione erano iniziati a luglio 2008. Il progetto, costato 8 milioni di euro, è stato finanziato dal governo egiziano e realizzato da un consorzio di imprese italiane. Come per il Museo Egizio di Torino, è stato scelto il nero per le pareti e un’illuminazione scenografica per esaltare i profili delle opere.

La struttura metterà in mostra 120 pezzi di arte faraonica, islamica e copta. Al suo interno, anche una biblioteca elettronica, un ristorante e varie sale per le conferenze. Il Ministro DellaCultura Sandro Bondi aferma a proposito: ”E’ un museo bellissimo con pezzi di grande qualita’ e valore storico culturale”.

L’inaugurazione è avvenuta con il Presidente Del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente egiziano Hosmi Mubarak .
I due leader hanno tagliato il nastro dell’Accademia ed insieme hanno visitato i 120 capolavori proveniente dai musei nazionali egiziani, compreso quello del Cairo.

“Invito tutti a visitare questa esposizione”, ha detto Berlusconi in una dichiarazione congiunta con Mubarak, . “Ci sono una serie di reperti provenienti da diversi siti egiziani dove continuano le scoperte. Voglio complimentarmi con lui per i lavori di restauro che ha dato risultati straordinari.“, ha poi aggiunto il premier.
www.leggilo.net/16746/inaugurato-museo-egizio-a-roma-2010-09...
nefertiti83
00venerdì 24 settembre 2010 21:27
stupenda la statua O__o
è incantevole....
beati quelli di Roma che potranno partecipare all'evento ;)
roberta.maat
00venerdì 24 settembre 2010 23:26
Vorrei stuzzicare Hotep ! Ma quella statua non è bella per niente, non ha niente di egizio, è senza anima e pure non somigliante ! In definitiva mi sembra un esercizio ben riuscito di una esperta manualità.
Aspetto di essere smentita da chi, più esperto di arte, può farmi apprezzare questa opera invitantomi a riflettere e trovare quello che non vedo. Grazie
emilioraffaele
00sabato 25 settembre 2010 13:52
Non resisto...Roberta, vorrei possedere la maestria di quel Grande Scultore. Non è certo lo stile egizio, per carità, ma guarda la rotondità della testa, la dolcezza del viso e la postura delle mani, sotto il mento.....semplicemente fantastica! A proposito, proprio ieri mi sono fermato al semaforo, sotto l'obelisco di Piazza S. Giovanni in Laterano e mi sono messo a leggere le scritte....che cosa stupenda!!. Il Pantheon...le sue colonne gigantesche, vengono tutte da cave di granito egiziane e quant'altro, ma, per carità, a me sta benissimo anche Firenze....
roberta.maat
00sabato 25 settembre 2010 14:44
Io non ci trovo dolcezza, Cleopatra guarda la serpe con aria ostile ma rassegnata ! Nei soi occhi severi una condanna per il suo assassino, nessuna paura nè ribellione ad un epilogo inevitabile cui va incontro senza emozione.
Il suo corpo adagiato mollemente sembra più adatto ad una siesta che ad una tragica fine......ma si sa ogni artista impone alla materia di plasmarsi secondo il proprio sentire.
ACUSinpw
00sabato 25 settembre 2010 14:45
Concordo con Roberta nel dire che la statua non ha nulla di egizio, ma, beh, non era certo quello l'intento di un autore ottocentesco, immagino... Siamo nell'ambito dell'Egittomania dove opere che si ispiravano all'Egitto, ma con occhio "occidentale" e "classico" non sono certo rare.
Questa, personalmente, a me piace molto... esteticamente è molto bella. Per il resto non saprei. E' difficile giudicare l'espressività di una statua attraverso una foto... :)
Hotepibre
00sabato 25 settembre 2010 17:54
Chiedo scusa per l'OT, ma si rende decisamente necessario...quando mi si stuzzica (come ha detto Roby) si deve poi sopportare anche l'effetto dello stuzzicamento [SM=g1619695] :

Premetto che la statua, più che un omaggio all'antico Egitto voleva essere solo uno "stuzzichino" (aridaje) visto che, trovandosi alla GNAM, si trova, di fatto, a meno di 100 m. dal nuovo Museo ed è, peraltro, solo una delle altre bellissime opere che si possono ammirare (escludo decisamente dal novero la "Fontana" di Duchamp... e chi sa di cosa sto parlando capisce anche il perchè).

(Digressione OT nell'OT) A proposito di "arte" moderna, l'ultima volta che sono stato alla GNAM (e credetemi, non sto assolutamente scherzando) in un enorme e splendido salone che ospitava opere di De Chirico ed altri, c'era, proprio al centro, una ignobile accozzaglia di materiali... una specie di scatola di legno da cui sporgevano dei ferracci arrugginiti probabilmente lasciati lì da qualche operaio addetto all amanutenzione dello stabile.
Poichè sul fianco della cassa c'era però scritto qualcosa in greco, mi sono avvicinato per leggere....
[SM=g1619689] aaaaaaarrrrgggghhhhh! [SM=g1619689]

L'urlo belluino di un guardiano... stavo profanando non un cantiere edile bensì un'opera d'arte di "nonsochicavolofosse" (famoso maestro di "nonsoqualetipodiartestrana")...

Ma torniamo allo "nostra" Cleopatra: secondo me (pur nella mia ignoranza abissale, si intende) avete ragione tutti !

Ha ragione Emilio a notare la sensualità del gesto, la morbidezza della resa del corpo (io avevo sottolineato, infatti, la sensualità); ha ragione ACUS sottolineando la bellezza estetica dell'opera in se, ed ha ragione Roby quando esprime i suoi dubbi sullo sguardo, sulla freddezza e sul fatto che si tratti della manifestazione di una squisita manualità ma...

...ma siamo nel 1874... nel 1850 la confraternita dei Preraffaelliti esplode artisticamente con Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne Jones, John Everett Millais ed i Preraffaelliti, non dimentichiamolo, puntavano, nelle loro opere, a ricalcare gli artisti che avevano, addirittura, preceduto Raffaello prediligendo per le loro opere, peraltro, temi storici o biblici tra cui, di certo, anche quello di Cleopatra.
Nel 1890 circa, inoltre, fa la sua comparsa il LIberty inglese o, se si preferisce, la francese Art Nouveau o, se si vuole essere più "autarchici", l'italiano Modernismo o il teutonico Jugendstil.
Comunque la si vogia chiamare, stiamo parlando dei tempi di Mucha, di Klimt, di Tiffany ed ancora preponderante è la riproduzione di antichi fatti o episodi della storia...
L'opera di cui ho postato l'immagine (essendo del 1874), si inserisce pienamente in queste due correnti.
Allo stesso periodo (1878) appartiene anche il quadro con cui, almeno per ora, chiudo questo post, di Achille Glisenti.
Hotepibre
00sabato 25 settembre 2010 18:09
...da un'altra angolazione (le foto sono mie ma, come intuibile, non è possibile usare il flash), ingrandendo il volto, mi sembra di poter percepire uno sguardo di certo non amichevole verso la serpe (e del resto vorrei sapare chi sarebbe amichevole con qualcosa che, tra non molto, ti ucciderà).
Non vedo però rassegnazione, anzi, mi pare uno sguardo di sfida, ed è chiaro che questa sfida non è rivolta all'aspide, bensì ad Ottaviano che, con il gesto eroico di Cleo, verrà privato del piacere di esporre l'ultima regina d'Egitto quale preda nel suo Trionfo romano!

E' quasi come se dicesse ad Ottaviano: "...guarda come muore una grande regina, piuttosto che diventare ornamento per la tua festa...".

Acc... [SM=x822736] lo sapete che a me piace parlare d'arte oltre che di Antico Egitto... va a finire che dimentico il motivo del 3D e poi l'Admin mi bastona...

...ma permettetemi di lasciavi, anche questa volta, con un'altra "Morte di Cleopatra".

Si tratta di un'opera di Jean André Rixens; l'anno è ancora una volta il 1874 a riprova che quello era un periodo in cui si riscopriva il mito della grande Regina...
Hotepibre
00sabato 25 settembre 2010 18:11
...ops, nel post precedente avevo parlato di volto e di altra angolazione della ripresa, ma non ho postato l'immagine... provvedo subito:
roberta.maat
00sabato 25 settembre 2010 18:20
Again OT. sorry.......Ho fatto molto bene a stuzzicare Hotep il quale, come sempre, ha illuminato il mio pensiero. Rifletendo, riflettendo, dopo le sue parole ho capito perchè quella statua mi aveva "un pò disturbata".E' proprio, probabilmente, il trait de union tra le due correnti artistiche. Io che non sono troppo preparata in storia dell'arte avevo notato una discrepanza tra la severità del volto e la mollezza del corpo.
Mi pare, e se non chiedo troppo vorrei una conferma o una smentita, che il viso sia quello che successivamente vedremo nell'art nouveau e che le membra riproducano la sensualità del classicismo.
Hotepibre
00sabato 25 settembre 2010 18:54
Re:
roberta.maat, 25/09/2010 18.20:

Again OT. sorry.......Ho fatto molto bene a stuzzicare Hotep il quale, come sempre, ha illuminato il mio pensiero. Rifletendo, riflettendo, dopo le sue parole ho capito perchè quella statua mi aveva "un pò disturbata".E' proprio, probabilmente, il trait de union tra le due correnti artistiche. Io che non sono troppo preparata in storia dell'arte avevo notato una discrepanza tra la severità del volto e la mollezza del corpo.
Mi pare, e se non chiedo troppo vorrei una conferma o una smentita, che il viso sia quello che successivamente vedremo nell'art nouveau e che le membra riproducano la sensualità del classicismo.



...troppo buona per la prima parte... per rifarmi ancora una volta ad uno dei tuoi post, a proposito del "non è nemmeno somigliante" e riallacciarmi, perciò, al tuo secondo post qui quotato, direi intanto che il fatto che Cleo non fosse poi 'sta grande bellezza lo abbiamo cominciato a scoprire da poco, mentre di lei ci è da sempre giunta la fama di maliarda, di sensuale, di mangia-uomini, e direi che nel corpo e nel volto dell'opera di Balzico ci sono tutte queste cose oltre, lo ripeto, uno sguardo di sfida rivolta, almeno così lo intepreto io, non al serpente, ma ad Ottaviano.

Se poi sia un viso da "Art Nouveau" potrei dire di si raffontandolo con altri dello stesso Mucha (ad esempio; qui sotto riporto un... manifesto pubblicitario della birra... che darei per averlo a casa mia!); quanto alla sensualità classica del corpo sinceramente non la riscontro in quest'opera.

Fuardiamo una Venere classica: avremo splendide forme, perfetta anatomia, ma freddezza e quasi rigidità delle membra... qui abbiamo un corpo morbido, mollemente adagiato in quello che è l'ultimo gesto della sua vita... paradossalmente a me sembra un corpo "vivo", che aldilà dello sguardo rivolto all'aspide, o dell'imminente fine, non è passivo, ma palpita ed ancora una volta sfida l'osservatore dimostrando un distacco quasi stoico dalla vita stessa.


roberta.maat
00sabato 25 settembre 2010 19:06
Poi basta con l'OT........è difficile parlare dalla tasiera ma mi pare che siamo in accordo sull'espressione del volto e forse anche per il corpo che io però ho visto in riposo, in attesa di NIENTE. [SM=x822754] [SM=g999097] [SM=g999100]
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