Numeri e piramidi

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pizia.
00giovedì 16 marzo 2006 19:57
Ho visto in tv (forse su NGCh?)un doc sulle costruzioni degli antichi, e fra queste si parlava naturalmente di piramidi, e fra queste si parlava naturalmente della Grande Piramide…
In particolare si sviolinavano tutte le meraviglie numeriche legate a questa costruzione.

Secondo alcuni studiosi, nelle sue proporzioni si nasconderebbero molti numeri chiave del nostro pianeta e del Sistema Solare, quali la lunghezza dei meridiani oppure la distanza Terra-Sole e tutto ciò per dimostrare, come se non bastasse l’arditezza architettonica, come i nostri fossero già in possesso di avanzate nozioni scientifiche, geografiche, astronomiche, già ai tempi dell’Antico Regno.

Lasciando perdere il motivo che spinge tali studiosi a voler attribuire questo tipo di conoscenze agli Egizi, mi sono chiesta più volte se tutto ciò è vero e può essere dimostrato.

Ad esempio ho letto una pubblicazione in cui si affermava che il sarcofago in pietra contenuto nella così detta Stanza del Re nella Grande Piramide ha un volume di vuoto al suo interno pari a metà del suo volume totale, se ne elogiavano inoltre la perizia dell’esecuzione e la precisione del disegno. Anzi questa proprietà veniva estesa a tutti i sarcofagi delle piramidi di Giza; nella stessa pubblicazione si fornivano le misure:

Sarcofago rinvenuto nella Grande Piramide
Dimensioni esterne:m. 2.292x0.984x1.05 corrispondenti a un volume di mc 2.3681
Dimensioni interne: m. 1.985x0.675x0.837 corrispondenti a un volume di mc 1.1215
Il doppio di 1.1215 è 2.243, quindi non 2.3681!!!
Il rapporto fra volume esterno ed interno è dunque 2.111 e non 2!!!
L’errore risulta del 5.2827%.
E pensare che alcuni parlano di estrema precisione!

Certo che io non sono mai andata sul posto a misurare di persona, allora a cosa dovrei credere? Sono giuste le misure ed errate le affermazioni sulle “divine proporzioni” oppure sono sbagliate le misure, ma mi devo fidare delle pubblicazioni in cui si garantisce che dentro è il doppio di fuori? Ed eventualmente, che fiducia si può dare alle affermazioni se per caso fossero errate le misure tabellate?

(Le misure le ho trovate su un libretto dal titolo "Giza: La Planimetria Duat" del quale non sono riuscita a trovare il nome dell'autore, edizioni Duat, 2005)

[SM=x822725]

ciao!
antonio crasto
00mercoledì 10 ottobre 2007 22:38
Cara pizia,
ho letto il tuo post solamente ora.
L'argomento l'ho analizzato a fondo durante la stesura del mio libro.
Devo dire che ci sono molte discordanze nei numeri riportati da diversi autori.
Provo a riassumere i dati più significativi.



In realtà il sarcofago è molto rovinato e sembra quasi impossibile determinare le misure esatte, in modo particolare le altezze.

pizia.
00venerdì 12 ottobre 2007 23:49
Vuoi dire che anche tu sei entrato nella Camera del Re col metro e hai misurato il sarcofago?
Sarebbe bello avere almeno un testimone di questo fatto importante.
Siccome non ho ancora avuto occasione di farlo personalmente ho preso i dati che compaiono nella tua tabella all'ultima riga e comunque non mi sembra che "quadrino".

Spero di poter leggere presto la tua versione dei fatti sul tuo libro, ma intanto dammi un anticipo: secondo te il pieno è o non è il doppio del del vuoto, almeno nell'intenzione del progettista?
antonio crasto
00sabato 13 ottobre 2007 08:36
Cara pizia,
io sono entrato due volte nella camera del Re, ma non ho avuto la possibilità di effettuare misurazioni. Senza una specifica autorizzazione non è possibile restare a lungo nella camera e l'ultima volta il ventilatore non era funzionate (in realtà ho trovato un deciso degrado dei sistemi di illuminazione e ventilazione all'interno delle piramidi).
Visti i sibolismi dei numeri, ritengo molto probabile che si sia cercato il simbolismo 1-2 (forse legato al doppio Egitto) oltre che nelle dimensioni della base della camera anche nel rapporto dei volumi.
Le dimensioni da me riportate nel saggio sono prese dai numeri forniti da Alford, solamente per la parte interna in quanto ritengo che nelle dimensioni esterne ci sia un errore di conversione o di stampa (la larghezza e l'altezza sembrano errate).
L'altezza da me considerata fa parte di un'ipotesi affascinante legata al numero phi, che non posso riassumerti in poche parole.

PS
Sarebbe opportuno verificare le distanze dalla parete orientale e occidentale dei condotti stellari e se esiste sul pavimento un riferimento della reale posizione del sargofago, che sicuramente è stato spostato nel tentatico di trovare la camera segreta di Cheope.
-francis-
00lunedì 7 gennaio 2008 11:34
Giza, la piana dei misteri






Le piramidi della piana di Giza sono, da tempo, divenute il simbolo dell’antico Egitto. Secondo le antiche fonti, furono costruite per custodire e tramandare l’insieme delle conoscenze astronomiche, matematiche e geografiche in possesso del popolo egiziano.



Tra di esse la più nota è senza alcun dubbio quella fatta costruire dal Faraone Cheope, che sin dall’epoca alessandrina venne considerata la prima fra le Sette Meraviglie del mondo.



E’ il monumento più famoso e studiato al mondo, eppure intorno a tale costruzione i misteri e gli interrogativi continuano a superare le certezze.



Riportiamo le sorprendenti misure della Piramide di Cheope: è la più grande di tutte, ha una base di 230 metri per lato, raggiunge un’altezza di 146 metri (oggi 137); è costituita da 2.300.000 blocchi dal peso medio che varia dalle due alle quindici tonnellate.



La quantità di pietre nella Grande Piramide è tale che è stato calcolato che la sua temperatura interna è costantemente uguale alla temperatura media terrestre, ossia 68 gradi farhenheit.



In relazione alle misure dei lati il margine di errore è dello 0.1%; anche i quattro angoli sono incredibilmente vicini alla perfezione dei 90 gradi.



Le quattro facce della piramide sono allineate con i quattro punti cardinali, con uno spostamento di soli tre minuti per grado, pari allo 0,0015%, precisamente la metà di quanto ottenuto dagli architetti che hanno progettato e realizzato l’osservatorio astronomico di Parigi.



Ne I problemi delle Piramidi d’Egitto scriveva J. Laner: “Dal punto di vista astronomico è indubbia la grande cura nell'orientamento ... Dal punto di vista matematico lo studio delle piramidi, e specialmente della Grande Piramide, mostra proprietà geometriche notevoli oltre a rapporti numerici che meritano attenzione”.



Cheope volle costruire una sorta di “centro del mondo”, perché la costruzione è all’incrocio tra il meridiano e il parallelo che coprono la maggior parte di terra emersa, quindi al centro esatto della massa terrestre.

Si è inoltre scoperto che le pareti non sono perfettamente lisce ma impercettibilmente convesse. La curvatura che se ne ricava corrisponde al valore in gradi della curvatura terrestre.



Secondo alcuni, considerate queste coincidenze, la piramide di Cheope sarebbe una rappresentazione in scala 1 a 43.200 della Terra.



Dunque ci sono misure, e coincidenze che caratterizzano questa costruzione e che sono, in realtà, una prova del fatto che qui nulla è lasciato al caso, ma ha un significato ben preciso.



Il suo peso moltiplicato per un miliardo di miliardi è uguale al peso della Terra, e nel 1800 John Taylor scoprì che dividendo il perimetro per il doppio dell’altezza si ottiene 3,14 ossia il valore del pi greco.



Dunque tutti questi dati vogliono dimostrare come la Grande Piramide fu realizzata sulla base di conoscenze molto avanzate.



Gli egittologi attribuiscono tale piramide al faraone Cheope (2575 - 2467 a.C) sulla base di una serie di geroglifici rinvenuti all’interno, e sulla testimonianza di Erodoto, lo storico greco, che vide i monumenti nel V secolo a.C., ossia duemila anni dopo la loro costruzione.



Uno dei misteri che assilla gli studiosi riguarda la costruzione della piramide: come è stato possibile issare a certe altezze massi di svariate tonnellate?



A tal proposito due sono le teorie più accreditate: la prima secondo cui i blocchi di calcare, mediante un impasto, sarebbero stati realizzati in loco (ma allora come spiegare i blocchi in granito all’interno?), la seconda ha ipotizzato l’uso di un sistema basato sulle traversine.



In conclusione l’unico dato oggettivo è che gli antichi egizi, senza le nostre attuali tecnologie, sono riusciti a realizzare un’opera che suscita ancora oggi ammirazione e che pone domande alle quali non siamo in grado di fornire una risposta sicura.

(Fonte: Il Reporter - Vercelli)
Hotepibre
00sabato 13 febbraio 2010 19:26
Dunque, io ho scoperto che la radice quadrata del lato della piramide di Keope (230), da la larghezza di un campo di pallacanestro comprese le righe che lo delimitano (15, 15 m.), mentre la radice quadrata della somma dell'altezza originale della piramide (146) + l'altezza attuale (136) moltiplicata per 5, da esattamente la lunghezza di un campo di pallacanestro (28,5)... vuoi vedere che gli antichi egizi erano affascinati dal basket?

... vale lo stesso? ...provare per credere!

Ma torniamo alle misure del signor John Taylor (1781-1864) che, intanto, NON aveva mai vista personalmente la piramide di cui poi ampliamente stra-parlò.
Si era basato, per scrivere il suo saggio della metà dell'800, dichiaratamente su misure "riportate" da altri; ma il nostro "scienziato" arrivò addirittura a scoprire anche chi l'aveva costruita, non poteva che essere...Noè!!!!

Non ci credete? Lascio la parola a Taylor:
"...Fra tutti gli uomini, il costruttore dell'Arca era il più competente per dirigere la costruzione della Grande Piramide..."

Fortunatamante, i suoi approfonditi studi servirono ad un altro studioso scozzese Charles Piazzi Smith (1819-1900), che scrisse: "...le misure (interne della Piramide) racchiudono in sè alcune profezie in forma cifrata, stabilendo un rapporto con gli avvenimenti che costituirono più tardi l'essenziale dell'Antico Testamento, di tutta la cristianità, fino ad includere la seconda venuta di Cristo...".
E non solo questo, Piazzi Smith "scoprì" il "pollice piramidale" con cui, udite udite, è possibile individuare tutte le date riportate nella Bibbia; basta infatti misurare la distanza tra un punto A ed un punto B, in pollici si intende, e si ottiene proprio la data voluta... incredibile!

'Sti egiziani, se non fossero esistiti bisognava inventarli!

...peccato che lo stesso Taylor, qualche anno dopo la pubblicazione del suo saggio "piramidologico" dichiarò che il suo era stato semplicemente uno scherzo e che tutti i "numeri" che aveva dato erano, ne' più e ne' meno, quel che ho fatto io all'inizio di questo post: numeri che corrispondono "a posteriori".

Ovviamente nessuno gli credette e le legioni di "piramidologi" si ingrossò sempre di più arricchendo, ovviamente, le tasche degli esperti a discapito di coloro che, in perfetta buona fede, credevano e credono, a queste cose!

Del resto tutti i giorni nasce qualcuno che è convinto di aver scoperto chissà quale mistero matematico e chissà quale altro astruso sistema di misurazione o di calcolo legato agli egizi...
wpwawt
00domenica 14 febbraio 2010 11:51
Wow! Gli Egizi hanno inventato il basket!
emilioraffaele
00domenica 14 febbraio 2010 14:14
Solo? Ricordati che erano verdi (vedi Osiride) e venivano da Marte.
ACUSinpw
00martedì 22 giugno 2010 13:43
pizia.
00venerdì 25 giugno 2010 16:58
Fate un'opera buona a favore della conoscenza scientifica, chi si reca a Giza porti con sè il metro!
Due anni fa, in occasione della visita a Giza, entrai nelle piramidi di Khufu e di Khafra, ma il metro non lo avevo portato, che stupida, avrei potuto svelare un mistero!
Così ho misurato il sarcofago con una cartina, tre cartine + un pezzo (fino allo strappo sul lato lungo) per una cartina più un pezzo (fino allo strappo sul lato corto), ahimé che precisione! [SM=x822730]
mavir
00domenica 14 agosto 2011 19:27
Cheope volle costruire una sorta di “centro del mondo”, perché la costruzione è all’incrocio tra il meridiano e il parallelo che coprono la maggior parte di terra emersa, quindi al centro esatto della massa terrestre.
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Ma hai mai visto una carta del Mondo? Invece di ripetere a macchinetta quello che si trova nei peggiori sti di egittologia prova a trirare due righe e vedrai se è vero...
mavir
00domenica 14 agosto 2011 19:46
Affermazione:
La quantità di pietre nella Grande Piramide è tale che è stato calcolato che la sua temperatura interna è costantemente uguale alla temperatura media terrestre, ossia 68 gradi farhenheit.

Risposta
Da chi è stato calcolato e come? Pensi che Cheope avesse il termometro?
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Affermazione
Cheope volle costruire una sorta di “centro del mondo”, perché la costruzione è all’incrocio tra il meridiano e il parallelo che coprono la maggior parte di terra emersa, quindi al centro esatto della massa terrestre.

Risposta
1. Dove sta scritto che Cheope abbia voluto fare una cosa del genere ..
2. Cheope avrebbe dovuto possedere una carta del mondo o un mappamondo. Secondo te ce l'aveva?
3. Ti sei mai guardato un planisfero e visto la posizione della Grande Piramide? Non è per nulla al centro del mondo.
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Affermazione
Gli egittologi attribuiscono tale piramide al faraone Cheope (2575 - 2467 a.C) sulla base di una serie di geroglifici rinvenuti all’interno, e sulla testimonianza di Erodoto, lo storico greco, che vide i monumenti nel V secolo a.C., ossia duemila anni dopo la loro costruzione.

Risposta
Sì su geroglifici forse falsificati dal Colonnello Wyse... (pare che ci sia anche un errore di scrittura).
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Affermazione
Si è inoltre scoperto che le pareti non sono perfettamente lisce ma impercettibilmente convesse. La curvatura che se ne ricava corrisponde al valore in gradi della curvatura terrestre.

Risposta
1. Le facciate non sono convesse, ma concave. E' l'esatto contrario.
2. Maragioglio- Rinaldi nel loro splendido rilievo hanno anche calcolato lo spostamento dell'apotema che è pari a 94 cm nel punto di massima concavità.
3. Da prove da me fatte con l'aiuto del CAD, la curva della concavità è pari ad un cerchio con raggio = 7 km e non con raggio terrestre pari a 6300 km...
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Prima di scopiazzare le prime cose che vengono a tiro nei siti Internet e spacciarle per buone, sarebbe meglio verificare...

ACUSinpw
00domenica 14 agosto 2011 20:54
Mavir, il post di Francis è stato riportato da "Il Reporter - Vercelli", come segnalato a fondo del post, in toto, e portato all'attenzione del forum... Non si tratta di affermazioni sue...
-Kiya-
00domenica 14 agosto 2011 23:46
Mavir, sei giunto fra noi da pochissimo tempo e quindi vorrei che tenessi in considerazione il fatto che, non conoscendo chi partecipa al forum, si rischia di dare giudizi troppo affrettati. Ti pregherei quindi di voler, innanzi tutto, approfondire in tal senso, prima di lasciarti andare a commenti un tantino sarcastici. EgiTToPhiLìa accoglie tutti, da coloro che si sono appena accostati alla storia Egizia, fino ai professionisti di settore. Ciò che cerchiamo è il confronto, finalizzato all'accrescimento del nostro bagaglio culturale personale, con l'obbiettivo di offrire uno strumento utile a tutti. Ognuno mette a disposizione ciò che ha elaborato, o ciò che riscontra tramite ricerche nel web, per consentire agli altri di avvalorarlo, approfondirlo o confutarlo, all'occorrenza.
mavir
00martedì 16 agosto 2011 11:14
Per Kiya - Scuse
Grazie Kiya della possibilità che mi dai di replicare. Hai ragione forse sono stato un po' troppo sarcastico e chiedo scusa pubblicamente...

Però lasciami dire una cosa.
Che vi siano persone che cercano informazioni in rete sull'antico Egitto è più che naturale.

Che però alcuni riportino (contribuendo quindi a diffonderle) notizie copiate da siti Internet "visibilmente" inattendibili, senza prima chiedere lumi a qualcuno (come te per esempio) lo trovo poco serio.

E per notizie non mi risferisco a quelle che necessitano di possedere una cultura egizia specifica, ma anche quelle che sfidano il buon senso comune.
Di qui il mio disappunto...

Ma sulla forma hai ragione. Bisogna sempre essere comprensivi.
Grazie dell'ospitalità.
Mavir
-Kiya-
00martedì 16 agosto 2011 11:28
La ragione per cui ho voluto dar vita a questo Forum va cercata proprio nel fatto che, toccando con mano in prima persona la scarsità dei contenuti reperibili in rete, ho avvertito il profondo desiderio di poter creare uno strumento che un giorno si sarebbe potuto rivelare utile per chi, come me allora (e tuttora), avrebbe manifestato "sete di conoscenza".

Un'impresa tutt'altro che facile, principalmente a causa dell'omertà che vige negli ambienti accademici, e non solo. Un atteggiamento contro cui "combattiamo" quotidianamente. La cultura dovrebbe essere libera e alla portata di tutti, invece ne abbiamo fatto un'arma elitaria da conservare gelosamente. E' questo l'aspetto più triste.

Di fronte a un tale panorama, converrai con me che anche chi si limita a proporre semplicemente testi prelevati dalla rete farciti con le più assurde affermazioni, nel suo piccolo avrà contribuito al nostro disegno, poichè consentirà a chi conosce approfonditamente l'argomento trattato di poter intervenire a confutarne i contenuti, offrendo ai meno preparati un'occasione per alimentare le proprie conoscenze.

IlMaleOscur0
00martedì 16 agosto 2011 12:02
Re:
ACUSinpw, 22/06/2010 13.43:




23 anni... e noi qui ad impazzire con la salerno - reggio calabria... [SM=x822737]

p.s. battuta scema ed ot, lo so [SM=g1619689]
ACUSinpw
00martedì 16 agosto 2011 12:22
Battuta scema e ot, ma sicuramente può far riflettere aahahhaha
mavir
00martedì 30 agosto 2011 10:44
Ho letto con interesse le varie discussioni circa "i numeri" della piramide.
Capisco perfettamente lo scetticismo e l'incredulità della gente circa la corrispondenza di questi numeri a quantità geografiche, astronomiche o altro.
E fino a qui, tutto ok.
Lo stesso Umberto Eco fece un celebre intervento nel quale diceva che le stesse corripondenze che si trovano nelle misure della Grande Piramide le si poteva trovare anche nelle misure del chiosco di giornali che stava davanti a casa sua...
Detto così è dissacrante... e molto distruttivo per chi fa ricerca vera...
Certo che se io dico che una certa misura moltiplicata o divisa per un'altra, dà per risultato l'anno di nascita di Napoleone, è una pura e vera idiozia, ne convengo...
Diverso è se io comparo misure della Grande Piramide tra loro e ne trovo delle corrispondenze matematiche... o la corrispondenza con rapporti matematici costanti (es. il numero aureo).
Per chi volesse divertirsi ed avesse una conoscenza anche molto generica della lingua francese, può consulare questo sito dove le discussioni matematiche applicate alle piramidi si fanno in modo serio:
numerus.free.fr/accueil.php

Credo che dopo aver consultato questo sito, molti scettici ritorneranno sui loro passi....
Provare per credere !!!
mavir
00martedì 30 agosto 2011 11:22
Misure .... folli
Del resto tutti i giorni nasce qualcuno che è convinto di aver scoperto chissà quale mistero matematico e chissà quale altro astruso sistema di misurazione o di calcolo legato agli egizi...




Leggiti il sito francese Numerus e vedrai che anche tu comincerai a cambiare opinione...
Eccoti il link
numerus.free.fr/accueil.php

Bay bay gli scettici....
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