La posizione delle Piramidi

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mavir
00domenica 4 dicembre 2011 16:40
Re:
-Kiya-, 02/12/2011 20.49:

Nemmeno 12 metri di disallineamento per Chefren, rispetto a Cheope.... questa la differenza che si denota, ipotizzando un possibile allineamento basato sull'angolo sud-est (tuttavia, mi pare di intuire che nemmeno questo dato sia da ritenersi preciso, giusto?).



Scusa se insisto Kiya.
Esistono dei rilievi fatti da gente con grande esperienza.
Ti posso assicurare che la distanza tra i vari vertici delle piramidi è quella da me indicata.
Egualmente la distanza tra l'angolo Sud-Est di Chefren e la perpendicolare alla retta che unisce gli angoli Sud-Est di Cheope e Micerino, è pari a 12 m.

Circa i criteri di allineamento ti prego Kiya dai (e date tutti) una semplice occhiata questo sito:
numerus.free.fr/accueil.php
E' un sito francese, ma ci sono molti disegni dai quali risulta chiaro il loro pensiero.
Prima di andare avanti con le vostre ipotesi vi prego di dargli un'occhiata...
Un saluto circolare a tutti.
MaVir
Biceleon
00domenica 4 dicembre 2011 19:24
Re: Re:
mavir, 04/12/2011 16.40:



Scusa se insisto Kiya.
Esistono dei rilievi fatti da gente con grande esperienza.
Ti posso assicurare che la distanza tra i vari vertici delle piramidi è quella da me indicata.
Egualmente la distanza tra l'angolo Sud-Est di Chefren e la perpendicolare alla retta che unisce gli angoli Sud-Est di Cheope e Micerino, è pari a 12 m.

Circa i criteri di allineamento ti prego Kiya dai (e date tutti) una semplice occhiata questo sito:
numerus.free.fr/accueil.php
E' un sito francese, ma ci sono molti disegni dai quali risulta chiaro il loro pensiero.
Prima di andare avanti con le vostre ipotesi vi prego di dargli un'occhiata...
Un saluto circolare a tutti.
MaVir



Sarà pure che ci sia uno scarto accertato di 12 metri, ma in questi giorni ho visto che ce gente di “grande esperienza” che ritiene che possa esserci una logica nell'allineamento SE delle piramidi di Giza, alle quali possiamo aggiungere l'allineamento NE di quelle di Abusir.
Secondo l'egittologo Miroslav Verner gli allineamenti delle piramidi di Giza e Abusir sembrerebbero convergere verso il tempio di Ra ad Eliopoli, riporto un immagine tratta dal suo libro The Pyramids, p. 303:



Inoltre anche Mark Lehner sembra prendere in considerazione l'allineamento SE delle piramidi di Giza, si veda un suo articolo a pp. 142-147 - www.gizapyramids.org/pdf%20library/lehner_afo_32.pdf

-Kiya-
00domenica 4 dicembre 2011 20:25
Re: Re:
mavir, 04/12/2011 16.40:



Scusa se insisto Kiya.
Esistono dei rilievi fatti da gente con grande esperienza.
Ti posso assicurare che la distanza tra i vari vertici delle piramidi è quella da me indicata.
Egualmente la distanza tra l'angolo Sud-Est di Chefren e la perpendicolare alla retta che unisce gli angoli Sud-Est di Cheope e Micerino, è pari a 12 m.

Circa i criteri di allineamento ti prego Kiya dai (e date tutti) una semplice occhiata questo sito:
numerus.free.fr/accueil.php
E' un sito francese, ma ci sono molti disegni dai quali risulta chiaro il loro pensiero.
Prima di andare avanti con le vostre ipotesi vi prego di dargli un'occhiata...
Un saluto circolare a tutti.
MaVir




Ok, pur prendendo atto delle misure indicate, mi pare evidente che si possa tenere in maggior considerazione un allineamento basato sull'angolo sud-est, dove il margine di un ipotetico errore risulta minore, a fronte di un allineamento basato sui vertici. Sostanzialmente è quanto intendevo evidenziare nel mio post procedente.

Non mi è chiara, tuttavia, la tua posizione a riguardo: allineamento basato sui vertici, su uno degli angoli o nessun allineamento prefissato?
roberta.maat
00lunedì 5 dicembre 2011 01:17
Scusate, allineamenti a parte, siete tutti dunque convinti che alla base dei complessi piramidali ci sia un unico progetto ? Se è così è possibile spiegarmi quali teorie suffragano questa ipotesi .
Mi pare interessante guardare le piramidi sulle direttrici verso Heliopolis come si vede nel post di Bicelon.
Diego Baratono.
00lunedì 5 dicembre 2011 08:27
Con vostro sommo piacere, insisto nel sostenere che el-Giza è esclusivamente un monumento unitario infragenerazionale e sovrannazionale dedicato all'Acqua. Le piramidi stesse sono rappresentazione in terra dell'Acqua vivificatrice: nulla di più nulla di meno. La zonizzazione di el-Giza, riportata chiaramente nel soffitto astronomico di Senmut, riproduce le stelle di una costellazione precisa, che compare nel periodo d'esondazione del Nilo. Gli allineamenti, le particolarità geometriche, numerologiche, trigonometriche, esoteriche e tutte le "iche" che volete, non servono per comprendere quanto gli E.A. ci hanno lasciato o quantomeno, non è ciò che loro vedevano nel monumento el-Giza. Bisogna farsene una ragione ...
Biceleon
00lunedì 5 dicembre 2011 10:31
Re:
Diego Baratono., 05/12/2011 08.27:

Con vostro sommo piacere, insisto nel sostenere che el-Giza è esclusivamente un monumento unitario infragenerazionale e sovrannazionale dedicato all'Acqua. Le piramidi stesse sono rappresentazione in terra dell'Acqua vivificatrice: nulla di più nulla di meno. La zonizzazione di el-Giza, riportata chiaramente nel soffitto astronomico di Senmut, riproduce le stelle di una costellazione precisa, che compare nel periodo d'esondazione del Nilo. Gli allineamenti, le particolarità geometriche, numerologiche, trigonometriche, esoteriche e tutte le "iche" che volete, non servono per comprendere quanto gli E.A. ci hanno lasciato o quantomeno, non è ciò che loro vedevano nel monumento el-Giza. Bisogna farsene una ragione ...



Scusa Diego, personalmente prima di valutare teorie articolate come le tue, preferisco iniziare dalle cose più semplici e palesi come ad esempio l'allineamento SE delle piramidi di Giza, se poi l'allineamento risulta una pura casualità senza riscontri passerò a considerare altre ipotesi. Questo per quanto mi riguarda.
Biceleon
00lunedì 5 dicembre 2011 10:51
Re:
roberta.maat, 05/12/2011 01.17:

Scusate, allineamenti a parte, siete tutti dunque convinti che alla base dei complessi piramidali ci sia un unico progetto ?



Più che un progetto unitario si potrebbe parlare di intenti comuni, mi spiego, se ad esempio si confermasse un domani che l'intenzione dei costruttori delle piramidi di Giza era quelle di posizionarle in linea con il tempio di Ra ad Eliopoli, allora è possibile che ogni singolo “costruttore” di ogni singola piramide le abbia costruite con quel proposito a prescindere da chi l'ha già fatto primo e da chi lo farà poi dopo, è un ipotesi.

A riguardo segnalo un articolo che espone alcune idee di Miroslav Verner - Link

Riporto uno stralcio:

«Quanto alla posizione dei templi solari non ancora identificati, Verner fa propria la teoria dello studioso tedesco Werner Kaiser: vi era una linea visuale ininterrotta tra i templi solari di Abusir e il tempio di Ra ad Eliopoli; una linea che, secondo le teorie dell’archeologo britannico David Geoffreys era interrotta, a sud di Abusir, dalle alture del Moqattam ad est del Cairo. Perciò gli altri templi devono trovarsi nel deserto a nord di Saqqara, tra Abusir e Giza.»
-Kiya-
00lunedì 5 dicembre 2011 12:10
Io resto, onestamente, perplessa, di fronte alla possibilità che gli Egizi siano stati in grado di allineare tra loro monumenti così distanti....
L'unica spiegazione che riesco a darmi è che il riferimento originario fosse un altro e fosse comune a tutte le costruzioni. Cosa che rende le medesime, di conseguenza, allineate a loro volta.

Diego Baratono.
00lunedì 5 dicembre 2011 14:07
Interpretate gente interpretate ... qualsiasi cosa si "interpreti" non è quello che gli E.A. hanno lasciato con el-Giza ...
roberta.maat
00lunedì 5 dicembre 2011 14:43
Re:
-Kiya-, 05/12/2011 12:10:

Io resto, onestamente, perplessa, di fronte alla possibilità che gli Egizi siano stati in grado di allineare tra loro monumenti così distanti....
L'unica spiegazione che riesco a darmi è che il riferimento originario fosse un altro e fosse comune a tutte le costruzioni. Cosa che rende le medesime, di conseguenza, allineate a loro volta.



Pure per me è un pò arduo pensare ad allineamenti con luoghi così distanti ma ancora di più lo è credere al progetto unico cioè l'aver concepito il tutto ed aver consegnato alle generazioni successive la completa realizzazione senza peraltro lasciare tracce comprensibili dell'idea informatrice dell'ambizioso complesso monumentale.


Diego Baratono.
00martedì 6 dicembre 2011 08:10
Ricordiamoci sempre che l'altipiano di el-Giza con tutto il suo "contenuto" è rimasto abbandonato per almeno un migliaio di anni. Certamente "qualcosa" si è perso ... ma non si sono persi i testi, le rappresentazioni mitologiche, le simbologie, che sostanzialmente hanno sempre conservato e trasmesso i fondamenti concettuali elaborati sin dai tempi più antichi.
-Kiya-
00martedì 6 dicembre 2011 08:23
Ho selezionato tra i testi che possiedo tutti quelli che trattano di Piramidi e architettura e li sto consultando.
Non sono molti gli autori che si sono pronunciati a riguardo della disposizione dei monumenti a Giza, non tra quelli che ho già consultato finora.

L'unica cosa che sembra risultare evidente è che le Piramidi venissero allineate secondo riferimenti precisi. L'allineamento veniva fatto rispetto a un luogo sacro oppure a una Piramide preesistente.

Non possiamo dunque escludere che sulla Piana di Giza, Chefren e Micerino si allinearono semplicemente al monumento del rispettivo predecessore. Per quanto riguarda Chefren, potrebbero aver preso come riferimento l'angolo nord-ovest di Cheope. Nel caso di Micerino, invece, il punto di partenza potrebbe essere stato l'angolo sud-est della Grande Piramide (ma avrebbero dovuto fare i conti con una distanza non sottovalutabile....) o quello sud-ovest della piramide di Chefren, ipotizzo io, osservando una mappa dei monumenti.

Ma Cheope, allora, a cosa si ispirò?

Ho, tuttavia, una perplessità....
Le Piramidi, all'origine, non erano così come le ammiriamo oggi. Catturavano sicuramente lo sguardo, ma erano parte di un complesso monumentale che le avvolgeva. Dotate di cinte murarie, erano parte di un insieme che comprendeva le piramidi satelliti, il tempio funerario e il cosiddetto "tempio" a valle, a cui vanno aggiunte corti e colonnati. Un eventuale allineamento, dunque, non avrebbe forse dovuto comtemplare tutto l'insieme?
Diego Baratono.
00martedì 6 dicembre 2011 08:32
Si evince che "el-Giza" è un progetto unitario dal semplice fatto che nella successione dei faraoni dell'A.R., qualche faraone non ha costruito ad el-Giza la "sua" piramide. Questo perché non poteva farlo (si veda ad esempio Djedefra), ma non bastasse questo, è sufficiente valutare con attenzione il fatto che le tre piramidi più le/la Sfingi/Sfinge, e solo queste strutture, sono inscrivibili in un cerchio che trova il suo centro in Khafra, come ho ampiamente dimostrato (si vedano, se avete voglia, gli ultimi articoli in merito) ...
-Kiya-
00martedì 6 dicembre 2011 08:37
Scusa, Diego, ma quando lo avresti dimostrato?
Qualora anche fosse, ho appena scritto qui sopra che le piramidi non erano monumenti a sè stanti, ma parti di un complesso più ampio.... che prove adduci per dimostrare che gli egizi le racchiusero in un cerchio escludendo tutto il resto?

E perchè mai Djedefra non avrebbe potuto costruire a Giza, dopo suo padre?
mavir
00martedì 6 dicembre 2011 09:54
A mio modesto avviso
[POSTQUOTE]
Biceleon, 04/12/2011 19.24:


Sarà pure che ci sia uno scarto accertato di 12 metri, ma in questi giorni ho visto che ce gente di “grande esperienza” che ritiene che possa esserci una logica nell'allineamento SE delle piramidi di Giza, alle quali possiamo aggiungere l'allineamento NE di quelle di Abusir.
Secondo l'egittologo Miroslav Verner gli allineamenti delle piramidi di Giza e Abusir sembrerebbero convergere verso il tempio di Ra ad Eliopoli, riporto un immagine tratta dal suo libro The Pyramids, p. 303:
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Inoltre anche Mark Lehner sembra prendere in considerazione l'allineamento SE delle piramidi di Giza, si veda un suo articolo a pp. 142-147 -


Ciao Bicelon. Hai ragione,
ci sarebbe una logica indubbia, se l'allineamento fosse preciso, ma purtroppo non è così.
12 metri sono troppi per ritenerli "una svista" o una "leggera" imprecisione.
Insomma il tuo ragionamento è interessante, ma non verificato (a mio avviso).
Questo vale anche per le fonti da te citate (a proposito, complimenti per l'approfondimento).
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Circa l'allineamento con Heliopolis del Prof. Miroslav Verner è, sempre a mio avviso, assolutamente impossibile da accettare a meno di credere fermamente che gli Egizi disponessero di strumenti di puntamento e misurazione molto performanti, quali:
Binoccoli, goniometri, puntatori, teodoliti... la conclusione mi pare scontata...

La verifica in cantiere di simili allineamenti anche oggi non sarebbe cosa da poco.
Pensa addirittura che in nautica (ho la patente nautica) la rilevazione ottica di un punto di riferimento (es. campanile) distante diversi km, è tutt'altro che precisa.
L'angolo che si misura con la bussola da rilevamento è soggetto a approssimazioni non piccole.
Sostenere la validità di un simile allineamento è come dire che la "merket" permette di trovare il Nord con la massima precisione...
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Permettimi un consiglio da uno che da anni va in cantiere.
Ogni volta che leggi cose del genere fai questo ragionamento:
"Se fossi io che domani mattina devo andare in cantiere e dovessi operare una misurazione del genere e disponessi dei mezzi di cui disponevano gli Egizi di quel tempo, cosa farei IN MODO PRATICO, operazione dopo operazione, gesto dopo gesto, passo dopo passo e cosa potrei ottenere.
Se non credi a quello che dico prova a fare tu stesso una prova.
Nulla è più convincente di una prova pratica fatta da se stessi...
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Permettimi questo sfogo. Gli egittologi sono dei letterati, degli umanisti, degli storici, insomma uomini da tavolino, non dei capi cantiere.
Enunciando queste teorie dimenticano sempre che tra il dire e il fare ....
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Un saluto circolare a tutti
Mavir
Diego Baratono.
00martedì 6 dicembre 2011 12:27
La piramide, Djedefra (Radjedef) se l'è costruita ad Abu Rawash non ad el-Giza, benché successore di Khufu e quindi, in teoria, sull'altipiano esisteva lo spazio di quella che sarà poi denominata piramide "di" Khafra: qualche conto non torna, mi pare. La dimostrazione geometrica l'ho postata alcuni interventi fa ... è sufficiente avere un compasso ... ah, dimenticavo, questa non è la versione già dibattuta tempo addietro, questa è l'"originale" ... verificata anche con auto-cad ...
-Kiya-
00martedì 6 dicembre 2011 12:41
So bene dove si trovi la piramide di Djedefra.... quello che non so è perchè tu affermi che non abbia potuto costruirla a Giza. A mio, avviso, semplicemente non volle, il che va ad inficiare la teoria di un progetto stabilito a tavolino.

Spero bene che tu abbia riveduto i tuoi conti, il compasso e il cerchio, tenuto conto che era stato confutato quanto affermavi e che il cerchio non andava a "toccare" i 3 vertici delle piramidi di Giza. Naturalmente, immagino che anche questa ipotetica dimostrazione non avrà luogo, se non a seguito della pubblicazione dell'ormai mitico libro....
Diego Baratono.
00martedì 6 dicembre 2011 13:45
Esatto Kyia, Djedefra non ha voluto né potuto costruirla ad el-Giza la sua piramide anche se ne aveva tutte le possibilità. Non era la sua intenzione, semplicemente, anche perché se così non fosse crollerebbero un po' di "certezze accademiche" su el-Giza, le piramidi come tombe, l'appartenenza delle stesse ai "tre" faraoni .
Diego Baratono.
00martedì 6 dicembre 2011 14:25
Per quanto riguarda la "confutazione" della mia teoria, mi permetto di mettere in evidenza un dato di fatto: in alcune planimetrie (da Curto in poi ce ne sono finché vuoi, scusa la rima) ed in alcune foto (distorte finché vuoi ma sempre fotografie di el-Giza sono: quella al museo del Cairo scattata durante la II G.M., è la stessa che ho utilizzato per il mio primo libro: è stata scattata pressoché a perpendicolo su Khafra ed i risultati sono evidenti. Non è colpa mia se lì funziona. Anche in questo caso basta avere un po' di pazienza ed un compasso per la verifica) il centro di el-Giza è il vertice di Khafra. Geometricamente parlando ciò è indiscutibile altroché "confutato". E' un altro discorso ritenere valide quelle immagini. Ecco perché da sempre ho consigliato di cercare e di provare a verificare direttamente, consiglio che puntualmente è stato però disatteso ... Quando affermo qualcosa, Kyia dovresti saperlo, ne ho la controprova ...
-Kiya-
00martedì 6 dicembre 2011 18:10
Allego, in coda, immagine da parte di mavir, a completamento della sua risposta:



-Kiya-
00martedì 6 dicembre 2011 18:17
Mavir, potrei sfruttare la tua conoscenza di autocad, chiedendoti di verificare se la piramide di Chefren risulti allineata all'angolo nord-ovest di Cheope e, quindi, se Micerino risulta allineata con quello sud-ovest di Chefren? Ad occhio parrebbe plausibile, ma è bene verificare.

Perdona il disturbo e grazie a priori.
mavir
00martedì 6 dicembre 2011 18:17
Grazie Kiya. Mi dispiace di averti disturbato, ma non riesco a capire come si faccia. MaVir
-Kiya-
00martedì 6 dicembre 2011 18:19
Re:
mavir, 06/12/2011 18.17:

Grazie Kiya. Mi dispiace di averti disturbato, ma non riesco a capire come si faccia. MaVir




Essendo un file in formato pdf, il sistema lo carica come documento allegato, ma non ne consente la diretta visualizzazione.
Per far sì che un'immagine sia visibile direttamente sotto il testo, occorre quindi salvarla in formato jpg o png e caricarla come allegato 8applicando la debita spunta alla voce di riferimento --> Allega un file dal tuo computer a questo messaggio - che compare sotto la finestra delel faccine).
mavir
00martedì 6 dicembre 2011 18:37
Re: Verifica
-Kiya-, 06/12/2011 18.17:


Mavir, potrei sfruttare la tua conoscenza di autocad, chiedendoti di verificare se la piramide di Chefren risulti allineata all'angolo nord-ovest di Cheope e, quindi, se Micerino risulta allineata con quello sud-ovest di Chefren? Ad occhio parrebbe plausibile, ma è bene verificare.
Perdona il disturbo e grazie a priori.


--------------
Nessun disturbo.
In pratica:
Kiya per fare un allineamento servono almeno tre punti, in quanto secondo la geometria eucliedea "per due punti nello spazio passa una ed una sola retta"... quindi l'allineamento è obbligato...
I due punti (Chefren e Cheope) e gli altri due, (Micerino e Chefren) non bastano.

Ti chiedo veramente scusa , ma non riesco a capire la tua domanda. Sicuramente dipende dalla mia tontaggine cronica...

Ti prego cortesemente di riformularla in altro modo. Sarebbe perfetto se tu potessi inviarmi uno schizzetto fatto a mano libera e scannerizzato in seguito, dove tu mi mostrassi quali verifiche vuoi fare.
A presto.

Un saluto circolare a tutti.
MaVir

-Kiya-
00martedì 6 dicembre 2011 20:35
E hai ragione.... con due punti è ovvio trovare unione. Quindi, a meno che i punti da me indicati non consentano di individuarne un terzo intermedio, non c'è modo di verificare la mia ipotesi....
Nel disegno che hai proposto tu, vedo che ti sei ricavato un terzo punto per dimostrare che il vertice di Chefren non è in linea con quello di Cheope. Non sarebbe possibile fare altrettanto per "tirare una linea" che dimostri se i rispettivi angoli nord-ovest della prima e della seconda piramide si trovino sulla stessa traiettoria?


Esaminando una mappa della Piana, tuttavia, ho notato una cosa che però richiede, a sua volta, verifica tecnica adeguata. E' necessario focalizzare la nostra attenzione sui 3 tempi a valle relativi. In merito, propongo un'immagine in allegato, per la quale non sono in grado di confermare l'attendibilità. Sembrerebbe rispettare le posizioni originali e anche le proporzioni, ma valrebbe la pena confrontarla con altre mappe della zona.
Vorresti verificare, tramite Autocad, l'allineamento che sembra risultare tra i rispettivi angoli nord-est dei suddetti templi?

Qualora risultassero allineati, secondo il vostro parere, potrebbe trattarsi di allineamento casuale?


Aggiungo,ancora, un quesito rivolto a Diego: come influisce il disallineamento del vertice di Chefren, rispetto a quello di Cheope, sulla tua teoria del cerchio?




-Kiya-
00martedì 6 dicembre 2011 20:39
Per chiarezza, ripropongo l'immagine, con il particolare della linea a cui mi riferisco, ottenuta con PhotoShop.
Biceleon
00mercoledì 7 dicembre 2011 02:02
Re:
-Kiya-, 06/12/2011 20.39:

Per chiarezza, ripropongo l'immagine, con il particolare della linea a cui mi riferisco, ottenuta con PhotoShop.



Molto interessante, spero che mavir abbia la possibilità di poter verificare l’allineamento.

Visto che ci sono vorrei fare anch’io una richiesta a mavir, dall’immagine postata da Kiya ho visto che oltre le piramidi si possono notare anche i contorni delle loro basi, per curiosità ho allineato i loro angoli SE e ho visto che “apparentemente” sembrano che lo siano è possibile verificarlo?


Diego Baratono.
00mercoledì 7 dicembre 2011 08:15
Per Kyia: non è l'allineamento dei vertici ad avere importanza in questo contesto, bensì il tentativo degli E.A., riuscito direi, di riprodurre le tre stelle che "danno l'Acqua", riprodotte anche nel soffitto astronomico di Senmut cercando di far collimare e condensare la teologia (da quanto dicono i testi uno dei fondamenti teologici più importanti è ovviamente il cerchio), la mitologia, la scienza e la tecnologia (quelle conosciute allora ovviamente) in una teleologia abbastanza chiara, ossia, perseguendo una finalità precisa: ingraziarsi delle figure divine in grado di "garantire" l'adeguato apporto di Acqua in un ambiente altrimenti sterile e mortifero. El-Giza, è un monumento dedicatorio all'Acqua che riproduce tre stelle di una costellazione molto particolare. Una delle caratteristiche di queste tre stelle, ad esempio, è che esse "entrano" tutte esattamente all'Ovest. E' curioso ...
-Kiya-
00mercoledì 7 dicembre 2011 08:22
Ok, ma la mia domanda era precisa:

come influisce il disallineamento del vertice di Chefren, rispetto a quello di Cheope, sulla tua teoria del cerchio?

Tu affermi che il vertice di Chefren sia il centro del tuo ipotetico cerchio, il quale andrebbe anche a "toccare" i vertici delle altre due piramidi. Questo comporta, secondo le mie scarse conoscenze geometriche, che tra Chefren e Cheope e tra Chefren e Micerino vi sia equidistanza (il raggio del cerchio).
Possiamo facilmente individuare le coordinate di posizionamento di tutte e tre le piramidi, ne conosciamo la pendenza, quindi desumo che tale distanza si possa calcolare. Lo hai fatto?
roberta.maat
00mercoledì 7 dicembre 2011 08:28
Prima di me l'avranno detto migliaia di persone tra studiosi, appassionati e curiosi, ma questa piana è sorprendente ! Innumerevoli sono gli allineamenti, i parallelismi e le perpendicolarità degli assi (qualsiasi) che si possono rilevare da osservazioni anche superficiali. Questo mi induce a pensare che qualunque pietra sia stata posata su quel terreno e in qualunque antica epoca storica occupi quella posizione in osservanza di regole ben precise mai ignorate ed obbligatoriamente rispettate.
Poichè ancora non mi convinco che la piana, nel suo totale aspetto, sia il frutto del concepimento di un unico progetto sovragenerazionale, mi sono fatta l'idea che un solo grande principio informatore può aver favorito l'unicità di questo sito. Sempre la ricerca dell'equilibrio, della Maat, avrebbe fatto sì che, sebbente mancante un "piano regolatore" precedente, nessuno mai degli architetti abbia osato stravolgere le regole topografiche dei monumenti più vecchi e di conseguenza vi si sia adeguato.
Chiedo ai tecnici (pare che oggi se ne senta forte la necessità !) una valutazione corretta del mio pensiero. Grazie.

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