La Grande Piramide costruita dall'interno?

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pizia.
00mercoledì 3 febbraio 2010 17:11
Re:
RAMSY, 28/01/2010 1.20:

Ciao, sono nuovo del forum e questa è la discussione che mi ha convinto ad iscrivermi perchè ho tante domande da farvi sull'argomento. Premetto che non sono uno di quelli che liquida tutto tirando in ballo i soliti omini verdi ma è certo che una civiltà che non conosce la ruota, il ferro o metalli equivalenti mi lascia molto perplesso. E' come se nel 1903 Henry Ford invece di inventare la catena di montaggio per costruire automobili avesse chiesto ai suoi ingegneri di costruire lo space shuttle, ovviamente con la tecnologia del tempo. [SM=x822718]
Mi risulta che un secolo fa era impossibile (non difficile, impossibile) scavare e levigare un blocco di granito per ottenere una vasca perfettamente squadrata e liscia come il sarcofago della camera del re.
Il come hanno portato e assemblato le pietre per me hanno una valenza secondaria finchè prima non si risolvono altri misteri. Ad esempio non sarà facile convincermi che con qualche fune si possa realizzare una base di quelle dimensioni perfettamente allineata coi punti cardinali, o che si potesse fare tutto in vent'anni (i blocchi posizionati ogni due minuti? dai,dai, per piacere!).



Be' Ramsy, che dire?
Davvero una valanga di domande, dubbi, misteri, tutti di difficile risoluzione, come è già stato osservato...
Allora vado con ordine e comincio a rispondere alle tue prime osservazioni, tieni presente che non si tratta di risposte nel senso di "soluzioni", ma solo del mio parere sulle questioni sollevate, perché certe domande all'inizio ce le siamo fatte un po' tutti, poi ognuno sceglie la via dalla quale riceve maggiore soddisfazione.

Un secolo fa non era difficile e nemmeno impossibile scavare e levigare il granito fino ad ottenere superfici perfette alla vista e al tatto, infatti l'Italia è piena di esempi della lavorazione del granito (e di pietre anche più dure), mai interrotta dai tempi dei romani fino ad oggi.
Guarda solo la basilica di San Pietro a Roma, risale a molto più di 100 anni fa ed è un tripudio di graniti, basalti ed altre pietre dure...

Questo topic è nato come discussione della teoria secondo cui la GP sarebbe stata costruita dall'interno, quindi come approfondimento su aspetti tecnici e tecnologici, posso capire che per te questo abbia valenza proprio secondaria, però è sempre un aspetto su cui farsi domande e ragionare, così molti studiosi non hanno saputo resistere alla tentazione di affrontare l'argomento, anche se altri aspetti rimangono ancora senza risposte certe.

La questione dei vent'anni, è stato detto più sopra, come del resto un po' tutto il resoconto di Erodoto, non viene presa molto sul serio ultimamente (già dai tempi di Mendelsshon mi sembra fosse stata messa da parte), se avrai voglia di leggere tutte le nostre vecchie discussioni in proposito, cominciando da quelle segnalate da Kiya nella prima pagina di questo thread, vedrai quanto siamo scettici anche tutti noi!

Anche sugli allineamenti è stato scritto molto e non solo nel nostro forum (sul quale, tutto sommato, ci si limita a discutere le nozioni apprese), ma soprattutto a livello di dibattito internazionale sull'egittologia fatto dai professionisti del settore. Mi sembra che le sole corde in effetti non convincano i più tanti...
RAMSY
00mercoledì 3 febbraio 2010 21:52
Re: Re:
pizia., 03/02/2010 17.11:


Be' Ramsy, che dire?
Un secolo fa non era difficile e nemmeno impossibile scavare e levigare il granito fino ad ottenere superfici perfette alla vista e al tatto, infatti l'Italia è piena di esempi della lavorazione del granito (e di pietre anche più dure), mai interrotta dai tempi dei romani fino ad oggi.
Guarda solo la basilica di San Pietro a Roma, risale a molto più di 100 anni fa ed è un tripudio di graniti, basalti ed altre pietre dure...




Accidenti, devo tirare le orecchie al mio spacciatore......di informazioni [SM=g1619689]
Ti ringrazio per la tua risposta promettendoti/vi che andrò alla ricerca dei topic perduti.
nefertiti83
00sabato 4 settembre 2010 01:01
CIAO RAGAZZI/E
nel libro IL SEGRETO DI CHEOPE che è del 1998, vi è un'esauriente spiegazione di Pincherle a proposito proprio di questo argomento.
Domani lo posterò visto che ora è tardi e sono stanchina:)
volevo solo anticiarvelo.. anche se molti di voi già ne sono a consocenza...
buonanotte
nefertiti
nefertiti83
00lunedì 6 settembre 2010 23:22
Prima di scrivere il metodo scritto nel libro “Il segreto di Cheope” volevo porre una domanda, dal momento in cui, come tutti sappiamo, è basilare anche prendere in considerazione le varie teorie per farci un’idea su quello che si sta studiando. Per questo motivo, vorrei anche io fare presente che esiste una larga possibilità che queste piramidi siano state create da popolazioni antecedenti agli egizi, anche perché il Pgreco al quadrato, un numero irrazionale che non ha fine, gli egiziani non lo conoscevano anche dal punto di vista scientifico, come non conoscevano ancora i numeri irrazionali, quindi, in base a questa certezza, di conseguenza si dovrebbe escludere la possibilità che siano stati loro a costruirle, visto che la Grande Piramide è stata costruita proprio con calcoli matematici che includono il Pgreco, diciamo che è la sua caratteristica, che la distingue dalle tante altre piramidi costruite ai tempi dei faraoni egizi. Per questo solo motivo, sorge spontaneo credere che la teoria che focalizza l’attenzione su una popolazione antecedente a quella egizia sia la più probabile.
Ora, poniamo il caso che sia vero:
dal momento che si tratterebbe di una popolazione molto emancipata anche tecnologicamente, matematicamente nonché astronomicamente, avranno anche avuto strumenti idonei a sollevare monoliti di cui è formata la piramide, no? Partiamo dal fatto che questa popolazione era molto avanzata in ambito culturale più della nostra generazione attuale, ancora di più si può essere certi che abbiano avuto strumenti capaci di poter costruire senza difficoltà questi grandi monumenti.
Sappiamo anche che gli antichi egizi parlavano di un’epoca precedente alla loro che era governata dagli dèi. Qui, magari, vi è la chiave per poter ampliare un po’ le nostre ipotesi.
E se queste persone denominati dèi non fossero altro che le popolazioni antecedenti alla loro epoca che furono in parte totalmente sterminati dal cataclisma? Per loro erano dèi per un motivo: nella tradizione orale egizia, gli dèi provenivano dal cielo e talvolta da pianeti lontani… questo ci può portare a dedurre che questi esseri antecedenti viaggiavano anche nello spazio, il che porta a pensare che disponessero di propulsione tecnologici che oggi noi possiamo ancora sognare.
Da qui vi è anche la soluzione del problema sul come smuovere e trasportare massi di considerevole mole e peso: insomma, questi “dèi”, viaggiando nello spazio interplanetario e anche interstellare, dovevano sapere dominare e vincere la forza gravitazionale, no? Per chi è in grado di manipolare la gravità è, senza dubbio, anche facile piazzare con precisione dei megaliti al loro posto. E con questo sarebbe anche risolta la questione della mano d’opera, non ci sarebbe stato bisogno che di qualche aiutante..
Inoltre: il viaggio spaziale, la padronanza gravitazionale presuppongono anche che essi disponessero di fonti energetiche incommensurabili per l’umanità attuale, che in gran numero di laboratori sparsi nel mondo cerca di realizzare la così detta energia “libera” e la fusione a freddo. Può darsi che queste tecnologie fossero già conosciute all’epoca.
Vi sono persino fonti scritte in periodi storici, che c’informano dei tempi del diluvio universale e si occupano delle piramidi di Giza. Parliamo del cosiddetto HITAT, un compendio di tradizioni orali di cronisti semiti, o per l’esattezza copti, i cristiani d’Egitto, che Muhamed Al Makrizi raccolse nel XV secolo d.C.
Ma tutto ciò viene visto con un occhio diffidente e anche di preoccupazione in quanto se tutto ciò fosse realmente vero, la protostoria dovrebbe essere tutta riscritta… e possiamo immaginare quali conseguenze potrebbe creare questa rivoluzione storica.
Magari la soluzione al problema è nei “miti” degli egiziani. Interpretandoli potremo scoprire la vita di una popolazione di cui noi non eravamo a conoscenza. Loro consideravano questi essere soprannaturali solo perché ancora non erano in grado di comprendere le loro alte tecnologie… Anche noi potremo essere scambiati per dèi, da una popolazione che è all’oscuro di tecniche e di studi approfonditi a livello scientifico e astronomico, no?

che ne pensate? [SM=x822713]
[SM=x822746]
[SM=x822745]

un abbraccio a tutti
[SM=x822748]
RAMSY
00giovedì 9 settembre 2010 13:05
La scarsità di prove e la totale assenza di documentazione lascia aperte tutte le domande. E' sempre facile tirare fuori i Siloni, i Vulcaniani, i Klingoniani e gli Atlantidei ma anche su di loro non abbiamo nè prove, nè documentazioni attendibili.
Sulla luna i terrestri hanno lasciato una valanga di reperti, (veicoli, strumentazioni,) e bandiere che dovevano confermare e rivendicare il nostro passaggio
La sonda Voyager contiene una specie di CD con su inciso messaggi del tipo "ciao, mi chiamo Mario, sono fatto così e vivo là, in fondo al viale, dietro quella galassia; se ci sei chiamami"
Mi sembra strano che chi ha avuto la tecnologia per fare le piramidi non abbia scritto "Questo l'ho fatto io"
E' anche vero che magari l'ha scritto ma noi non sappiamo tradurlo ma dopo 4500 anni potevano darci un aiutino o venderci una vocale, o no? [SM=x822734]
roberta.maat
00venerdì 10 settembre 2010 11:27
Re:
RAMSY, 09/09/2010 13.05:

La scarsità di prove e la totale assenza di documentazione lascia aperte tutte le domande. E' sempre facile tirare fuori i Siloni, i Vulcaniani, i Klingoniani e gli Atlantidei ma anche su di loro non abbiamo nè prove, nè documentazioni attendibili.
Sulla luna i terrestri hanno lasciato una valanga di reperti, (veicoli, strumentazioni,) e bandiere che dovevano confermare e rivendicare il nostro passaggio
La sonda Voyager contiene una specie di CD con su inciso messaggi del tipo "ciao, mi chiamo Mario, sono fatto così e vivo là, in fondo al viale, dietro quella galassia; se ci sei chiamami"
Mi sembra strano che chi ha avuto la tecnologia per fare le piramidi non abbia scritto "Questo l'ho fatto io"
E' anche vero che magari l'ha scritto ma noi non sappiamo tradurlo ma dopo 4500 anni potevano darci un aiutino o venderci una vocale, o no? [SM=x822734]



[SM=g999100] [SM=g999097] [SM=g999097] [SM=g999100]


nefertiti83
00sabato 11 settembre 2010 16:30
Magari lo hanno fatto e come dici tu ancora noi non lo abbiamo scoperto;)
magari non pensavano che la loro popolazione fosse stata vittima di un cataclisma così apocalittico e non si sono preparati [SM=g999103] e magari i superstiti scampati alla tragedia hanno riunito le loro forze e i loro studi e capcità e ci hanno lasciato il messaggio per preparare noi al prossimo cataclisma e anche per permettere a noi di non fare gli stessi loro sbagli [SM=x822714]
Il motivo non si sa... il cervello umano è imprevedibile [SM=x822723]
sta di fatto che molte sono le teorie a riguardo e ognuna di esse non hanno tutte le risposte alle innumerevoli domande e dubbi che ci si pone a riguardo.
[SM=x822712]
riusciremo prima o poi a svelare l'arcano? [SM=x822714]



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