Kemet 2007

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.Bata.
00martedì 7 agosto 2007 17:54
Piccolo reportage, Kemet 2007
Giorno 06/08/2007
Viaggio perfetto, nessuna perdita di tempo e/o bagagli e, alle 20,30 ora italiana, siamo a Luxor.

Giorno 07/08/2007
Giornata dedicata al RIAMBIENTAMENTO e allo shopping (prima lo fac ciamo prima ce lo leviamo di torno).
Notizie disastrose vengono ai nostri occhi: costruzioni pseudo egizie, il suq disastrato e AMMODERNATO, una terribile opera e in costruzione di fronte alla montagna tebana, lungo la cornice, il lungo Nilo, nelle vicinanze del tempio di Luxor sorgera nientepopodimeno che UNA DISCOTECA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Avvrei voluto evitarvi questa notizia ma, nello stesso tempo e meglio che lo sappiate subito, il provider predinastico mi ha permesso solo ora di avere la connessione e ho potuto trasmettervela ora.

Una buona notizia e quella della costruzione di una biblioteca con testi in tutte le lingue che mi riprometto di visitare(poi vi faro sapere).

Per domani il programma prevede una visita allo Asasif e alle tombe segnalate da Kiya, un saluto a Jeser Jeseru da parte di Maat e una visita alle eventuali tombe non ancora viste della valle dei re, in mancanza di meglio potrei vedere, tempo permettendo, la tomba di re Tut.

Vi terro informati dei prossimi sviluppi.

Ciao, BATA [SM=x822715]

P.S.: Faccio fatica a comunicare perche oltre al provider anche le tastiere sono predinastiche, scusate, quindi, la mancanza di segni e accenti.
-francis-
00martedì 7 agosto 2007 20:35
A proposito di discoteca sul lungoNilo, che ne dite di questa foto, alla quale non faccio commenti?
-Kiya-
00martedì 7 agosto 2007 20:48
Re: Piccolo reportage, Kemet 2007
.Bata., 07/08/2007 17.54:

Giorno 06/08/2007


Giorno 07/08/2007

Notizie disastrose vengono ai nostri occhi: costruzioni pseudo egizie, il suq disastrato e AMMODERNATO, una terribile opera e in costruzione di fronte alla montagna tebana, lungo la cornice, il lungo Nilo, nelle vicinanze del tempio di Luxor sorgera nientepopodimeno che UNA DISCOTECA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Una buona notizia e quella della costruzione di una biblioteca con testi in tutte le lingue che mi riprometto di visitare(poi vi faro sapere).

Per domani il programma prevede una visita allo Asasif e alle tombe segnalate da Kiya, un saluto a Jeser Jeseru da parte di Maat e una visita alle eventuali tombe non ancora viste della valle dei re, in mancanza di meglio potrei vedere, tempo permettendo, la tomba di re Tut.

Vi terro informati dei prossimi sviluppi.

Ciao, BATA [SM=x822715]

P.S.: Faccio fatica a comunicare perche oltre al provider anche le tastiere sono predinastiche, scusate, quindi, la mancanza di segni e accenti.




Ed ecco che mentre noi qui, a km, ma soprattutto a millenni di distanza, ci affacendiamo a mantenerla in vita, una parte di Kemet muore, sacrificata all'era moderna e al dio denaro. Unico dio odierno, eppure escluso dal pantheon egizio.

Scusate il pensiero assai triste, ma nn c'è felicità in quello che leggo...

Eppure si tratta di "evoluzione" (o forse sarebbe più corretto parlare di involuzione?). La rabbia cresce all'idea che inadeguate "protezioni" acustiche possano compromettere, anche solo in minima parte, ciò che gli egizi ci hanno tramandato.
E sia anche buona la notizia della biblioteca! In fondo la cultura non guasta mai. Dove sarà ubicata?

Cedo il passo... sono troppo polemica... frutto di emozioni forti e vissute con intensità, concedetemelo...

prgo il caro .Bata., qualora ci riuscisse, di portare il mio pensiero a Tut... così lontano eppure così vicino... [SM=x822748]

-Kiya-
00martedì 7 agosto 2007 20:49
Re:
-francis-, 07/08/2007 20.35:

A proposito di discoteca sul lungoNilo, che ne dite di questa foto, alla quale non faccio commenti?




inevitabile... e tristissimo al tempo stesso...
Maat Ka Ra
00mercoledì 8 agosto 2007 10:03
non smettiamo mai di fare dei danni!.....non ho parole e mi rattrista molto tutto questo.
.Bata.
00mercoledì 8 agosto 2007 17:20
sospendo il reportage a causa di fregatura di soldi alla postazione internet.

Ciao, BATA [SM=x822715]
Maat Ka Ra
00mercoledì 8 agosto 2007 20:18
Carissimo Bata,
mi spiace moltissimo....se per caso ci leggessi, ti auguro comunque di goderti Kemet anche per noi! [SM=x822713]

...attendiamo, se vorrai produrlo, un resoconto del tuo viaggio al tuo rientro...

A presto! [SM=x822715]
pizia.
00giovedì 9 agosto 2007 21:40
Ciao Bata, ci leggiamo al tuo ritorno!
isishathor2
00giovedì 9 agosto 2007 22:03
ciao bata divertiti [SM=g999100]
.Bata.
00martedì 21 agosto 2007 15:07
SONO TORNATO, MA IL MIO CUORE E' RIMASTO SUL CEDRO.

NEI PROSSIMI GIORNI CERCHERO' DI RIUNIRE I RICORDI E METTERE UN POCO D'ORDINE NELLE IDEE, QUINDI VI ILLUSTRERO' I MIEI GIORNI A WASET.

CIAO, BATA. [SM=x822715]
-francis-
00martedì 21 agosto 2007 16:40
Bentornato! Pendiamo dalle tua labbra per sapere tutto...
Maat Ka Ra
00martedì 21 agosto 2007 16:44
Bentornato, caro Bata! [SM=x822723]
Mi unisco a -francis-: pendo anche io dalle tue labbra!....immagino che ora avrai bisogno di un po' di tempo per reimmergerti nella realtà italiana.... [SM=x822712]

[SM=x822748]
Nefertari15
00martedì 21 agosto 2007 17:07
Bentornato Bata...aspettiamo impazienti i tuoi commenti sulla terra di Kemet... [SM=x822713] [SM=x822748]
isishathor2
00martedì 21 agosto 2007 21:10
bentornato!
aspetto anche io con inpazienza un resoconto del viaggio... [SM=x822713]
pizia.
00mercoledì 22 agosto 2007 12:37
Bensvegliato!
Raccontaci il tuo sogno, appena puoi! [SM=g999097]
.Bata.
00mercoledì 29 agosto 2007 10:12
Riprendo questo piccolo reportage mantenendo la forma che avevo previsto in origine ossia quella di una descrizione giornaliera del visto/visitato che, purtroppo ho dovuto interrompere sul nascere.

Giorno 08/08/2007

Finalmente siamo tornati sulla riva ovest.
Nei giorni che precedettero la partenza ho raccolto piccole informazioni che, spero, mi conducano a dei tesori che non avevo ancora avuto la possibilità di vedere.
Facciamo la prima tappa a una delle necropoli che compongono la cosiddetta “Valle dei Nobili”.
Vale la pena precisare che non esiste nessuna valle con questo nome, il volgo ha accomunato le varie necropoli che sono sorte tutto attorno alla Valle dei Re e a quella delle Regine chiamandole con questo imperfetto appellativo.
Queste tombe sono state valutate in numero di 700/800 (stima per difetto) ma, probabilmente superano anche il migliaio se consideriamo che la necropoli di El Qurna, ove sorge l’omonimo villaggio recentemente sgomberato, dovrebbe, secondo le stime delle autorità, celare almeno un centinaio di tombe non ancora visitate dai tombaroli o, quantomeno, sconosciute.
Acquistiamo i biglietti presso la rivendita all’imbocco della valle, dove una volta venivano venduti tutti i biglietti per i siti visitabili, oggi quasi ogni sito ha la sua biglietteria, quindi ci dirigiamo verso le tombe di Roy e Shuroy.
Sono ambedue dei minuscoli ipogei ma riccamente decorati, in quello di Shuroy l’angolo alla sinistra dell’ingresso è incompleto, le figure sono disegnate con il colore rosso e non ci sono segni di correzioni che, solitamente, venivano eseguite in nero; in quella di Roy alcuni disegni portano queste correzioni.
Tutte e due sono dipinte con notevole maestria, il soffitto della tomba di Roy presenta anche uno spuntone che, probabilmente, avrebbe creato problemi se si fosse insistito nel volerlo togliere e, quindi, è stato dipinto come il resto del soffitto.
Queste tombe devono essere scarsamente visitate e, tacitamente, il guardiano mi invita a fotografare, uso anche il flash senza ricevere alcun rimprovero; segue bashish.




SEGUE…………………..BATA [SM=x822715]
.Bata.
00mercoledì 29 agosto 2007 10:14
Ci lasciamo alle spalle le due piccole tombe e ci dirigiamo verso l’imponente mole di Jeser Jeseru, (piccolo pensiero da parte di Maat) al suo botteghino acquistiamo i biglietti per la visita alle tombe dell’Asasif.
Segnalo qui che, contrariamente a quanto comunicato da Kiya a suo tempo e che mi ha dato lo spunto di venire a curiosare in questo luogo, la visita di questa necropoli non è compreso nel prezzo del biglietto del tempio di Hatshepsut ma occorre un biglietto a parte sia per le tombe di Kheruef e Ankh Hor che per l’ipogeo di Pabasa.
La prima tomba che visitiamo è quella di Ankh Hor; affermare che è stupenda è limitativo e, forse, le farebbe torto.
Una lunga scala conduce a un cortile, una volta coperto e ora a cielo aperto, le cui pareti sono ricoperte fin nel più piccolo angolo di geroglifici e scene di vita quotidiana, gran parte è ancora colorata e, tra i tanti colori, spicca l’azzurro.
Da questo cortile si diramano accessi laterali e un lato è composto da un corridoio colonnato con colonne quadrate, una porta immette in una sala dove è scavato il pozzo che ha ospitato la mummia del proprietario.
La tomba di Kheruef non è molto distante, è leggermente meno ricca ma ugualmente una visita da non perdere.
Durante tutto il tempo che abbiamo impiegato per il raggiungimento delle tombe che per la loro visita, i guardiani ci ripetono che in loco è presente un ispettore e che non possono lasciar fare fotografia con o senza flash; basta, però, una mancia che si spalancano tutte le possibilità e anche altre impensabili.
Nella tomba di Ankh Hor vengo condotto in sotterranei dove non è presente neppure l’illuminazione, ci arrangiamo con torce elettriche, qui sotto, da un incavo, il guardiano estrae la testa di una mummia, mi fa notare che ha ancora i capelli attaccati, sono lisci e brizzolati, e mi permette di scattare quante foto voglio, previo bashish aggiuntivo.
La cosa si ripete anche nella tomba di Kheruef dove mi viene mostrato un pozzo il cui fondo non è raggiunto dalla luce della torcia elettrica, il guardiano lancia dentro un sasso e ci vuole parecchio tempo prima di sentire che ha raggiunto il fondo; mancia anche in questo caso.



SEGUE………..BATA [SM=x822725]
.Bata.
00mercoledì 29 agosto 2007 10:15
All’uscita della tomba di Kheruef mi viene offerta la possibilità di vedera, dall’esterno, una tomba in fase di restauro e contemporanea esplorazione,.
Preso, ormai, dal vortice del bashish accetto, ci scostiamo di poco dal sentiero che stiamo percorrendo e, giunti sul posto, appena dietro una collina di sassi, la sorpresa è grande quasi quanto la tomba.
Un corridoio a gradini, preceduto da un grande portale in mattoni (?) semidiroccato, lungo all’incirca 200 metri, scende nelle viscere della terra per poi girare a 90° verso destra e riprendere a scendere per un altro tratto e sfociare in un vasto cortile dalle pareti decorate in fondo al quale si ergono, così come di fianco alla porta d’ingresso, quattro grandi colonne; nelle pareti laterali, riccamente decorate, fino a quello che una volta era il soffitto, si aprono almeno una decina di accessi che, presumo, immettano in altrettanti annessi e, sul fondo, tra le colonne, un’altra porta immette in quello che, penso, possa essere il prosieguo della tomba e giungere alla camera sepolcrale.
Quello che sto vedendo, praticamente in pianta, una volta doveva essere ricoperto di lastroni di pietra, a loro volta celati da terra e sassi.
Il guardiano che mi accompagna cerca di spacciarmela per la tomba di Amenhotep III, fingo di credergli ma, poi, chiedo alla mia guida ulteriori delucidazioni e, sembra che l’ipogeo sia da assegnare a un non meglio identificato Amenhemat.
La tomba è, comunque semplicemente stupenda, è sicuramente di un re, almeno da quello che ho potuto dedurre da una visita così “perimetrale” e merita anche la spesa della mancia al guardiano.
Proseguendo, dopo essere ritornato da mia moglie, raggiungiamo la tomba di Pabasa; c’è da dire che non si tratta di una semplice tomba bensì di un complesso di ipogei in qualche modo collegati tra loro e che formano un anche un cortile comune.
Ho avuto la possibilità (bashish) di visitarne tre o quattro e, inoltre, sono stato condotto in cunicoli senza luce elettrica, mi è stato mostrato un vasto repertorio di resti di mummie, vasi d’offerta e altri manufatti alla luce di torce elettriche e ho rimpianto di aver dimenticato la mia in albergo.
E’ stata una giornata stupendamente intensa, mi è costata in biglietti d’ingresso (L.E. 75 a persona per tutte e cinque) quanto in bashish ma sono pronto a rispenderli ancora.

Ciao, BATA. [SM=x822715]

P.S.: 1) Non condannatemi per i vari bashish, ho avuto la possibilità e l’ho sfruttata pur nel rispetto di quanto ho potuto vedere.
2) Qualcuno può fornirmi notizie circa questo grande ipogeo che ho visitato, non sono sicuro che si tratti di un Amenhemat, penso a una sepoltura di un qualche pseudo faraone del secondo periodo intermedio ma non ho ancora avuto la possibilità di approfondire.

Riciao. [SM=x822715]
Maat Ka Ra
00mercoledì 29 agosto 2007 10:45
...grazie, carissimo Bata! Grazie di cuore! [SM=x822723] ...continua continua continua!... [SM=x822720]
Maat Ka Ra
00mercoledì 29 agosto 2007 10:52
Per identificare la tomba di cui parli, potresti provare ad individuarla sul sito del Theban mapping project, quello di Kent Weeks...hai già provato? Io ho qui anche il suo testo, ma non so da dove sei passato.... [SM=x822741]
.Bata.
00mercoledì 29 agosto 2007 11:43
Le tombe dell'Asasif sono proprio di fronte al tempio di Hatshepsut, prima dello sbarramento per il controllo biglietti e direttamente di fronte alla biglietteria.

Se tu riuscissi a darmi delle indicazioni, almeno di massima, sarebbe più facile almeno intuire l'identificazione.

Ciao, BATA. [SM=x822715]
Maat Ka Ra
00mercoledì 29 agosto 2007 12:37
Ho provato a guardare sul sito del TMP, ma nonho trovato granchè...forse con più calma sono più fortunata....guarda però QUESTO SITO , prova a dare una letta veloce a questo articolo, credo abbia notizie interessanti. Me lo segno anche io e lo sbircio dopo con un po' più di tempo....fammi sapere...se, nel frattempo, riesci a capire quali sono , se hai già delle immagini....
[SM=x822748]
.Bata.
00mercoledì 29 agosto 2007 13:44
Ti ringrazio della segnalazione ma, purtroppo, sono in grosse difficoltà con la lingua inglese.

Ho dato un'occhiata al TMP, credo di aver individuato il sito, vedendo la fotografia aerea è molto più grande di quanto s'immagini,
lo si vede sulla destra della strada che sale al tempio di Jeser Jeseru, una delle ultime tombe (o forse un tempio?).

Ciao, BATA [SM=x822715]
Maat Ka Ra
00mercoledì 29 agosto 2007 13:51
ma è isolata dalle altre che hai visto? perchè, se nonho capito male, quelle di Pabasa e Kheruef si trovano dallo stesso lato di quella di Harwa, per indentersi....il fatto è che sull'altlas del TMP si vedono, ma non sono segnalate, quindi non ci sono dati....tra poco dò un'occhiata all'articolo del Metropolitan e ti dico...scappo per un caffè! [SM=x822720]
.Bata.
00mercoledì 29 agosto 2007 15:17
Non è isolata dalle altre, è dallo stesso lato della tomba di Harwa anzi sembrerebbe sufficientemente vicino, ricordo di aver visto i cartelli della missione italiana della tomba, poi mi hanno fatto fare un giro e ho perso la dimensione della distanza ma, sicuramente è verso il tempio di Hatshepsut.

Ciao, BATA. [SM=x822715]
.Bata.
00giovedì 30 agosto 2007 09:59
Giorno 09/08/2007

Ancora entusiasti di quanto visto il giorno precedente, fiduciosi che a una richiesta diretta ed esplicita la direttrice del museo ci avrebbe permesso di scattare qualche foto ai reperti ospitati nella sala della mummia di Re Ahmose, ci dirigiamo verso il museo dove abbiamo appuntamento con la nostra amica che ci fa da interprete.
Gentilmente la direttrice ci riceve e ascolta la nostra richiesta ma, altrettanto cordialmente, si barrica dietro le norme burocratiche che governano ogni ufficio statale del mondo e, veniamo informati, che per poter scattare quattro foto, intendo quattro di numero, dobbiamo essere autorizzati per iscritto direttamente dal Dott. ZAHI HAWASS.
Ringraziamo masticando amaro e ci dirigiamo verso Karnak, rinunciando, per ora, a rivisitare il museo, accompagnando la nostra amica che deve incontrarsi con un gruppo di turisti provenienti da Marsh Alam per visitare tutte le bellezze di Luxor in poco meno di mezza giornata (?????).
Durante il tragitto, che copriamo in “Service”, il tipo di spostamento più comune del posto e che abbiamo ormai imparato a usare, notiamo che i lavori di sbancamento per dissotterrare l’antico viale professionale che collegava Karnak al tempio di Amon in Waset procedono e stanno dando i frutti sperati, molti basamenti e frammenti di sfingi a testa d’ariete sono ammassati, alcuni sono già risistemati al loro posto, ai bordi dello scavo che assomiglia a un canale le cui sponde sono ricoperte di pietra grezza.
Alla conclusione dei lavori, dopo che tutte le sfingi, i loro resti o i semplici basamenti saranno riposizionati al loro posto, il turista avrà l’impressione di passeggiare nell’antico viale professionale.
Arrivati di fronte al pilone d’ingresso di Karnak notiamo, è impossibile non farlo, i lavori di demolizione e rifacimento di tutta la spianata antistante l’attuale ingresso e, veniamo informati, che alla fine dei lavori anche questo sarà spostato sul lato destro del pilone.
Teniamo compagni alla nostra amica fin all’arrivo dei turisti, oltre una dozzina di autobus gran turismo che trasportano vari gruppi di varie nazionalità arrivano contemporaneamente a causa del viaggio da effettuarsi in convoglio, poi, lasciatala al suo lavoro e acquistati i biglietti, entriamo nel più grande e bel complesso templare di tutto l’Egitto.
Con tutti i lavori che ho visto essere in corso, Luxor è un grande cantiere dove il bello e il brutto, il giusto e l’errato si mischiano in un unico coktail, un certo timore che volessero stravolgere anche Karnak in fondo al cuore l’avevo; per fortuna non è così, almeno per ora, e Karnak è stupenda come al solito, ci invita a visitarla in ogni pertugio e, alla fine, anche per il concorso della massa dei turisti, ci perdiamo di vista e ci ritroviamo, dopo una buona mezz’ora previo telefonata, sotto l’obelisco di Hatshepsut che, mentre aspetto, ho l’occasione di ammirare per l’ennesima volta, è magnifico e, pensare che gli obelischi non hanno alcuna fondamenta, lo rende, così come gli altri, un miracolo d’ingegneria.
Prima di uscire, dopo aver gironzolato in piena libertà in lungo e in largo, essersi fermati, mischiandosi ai turisti giunti dalla costa del Mar Rosso, per ascoltare le fantastiche invenzioni delle varie guide, andiamo a visitare il museo all’aperto posto all’interno del complesso templare in un angolo a destra del pilone d’ingresso.
Occorre munirsi di biglietto supplementare e, anche per questo, passare dalla caotica multirazziale fiumana di gente che percorre i viali principali a questo angolo di pace dove le cappelle di Sesostri, Amenhotep, Thutmosi e Hatshepsut sono visitate da caprette belanti e si può passeggiare in tutta tranquillità è, in un certo senso, quasi traumatico.
Rientriamo in albergo con ancora un po’ d’amaro in bocca ma soddisfatti degli angoli nascosti che abbiamo trovato o ritrovato a Karnak.
Un pensiero si fa largo nella mia mente: quando tornerò, forse anche presto, questo cantiere si sarà fermato o proporrà altre e forse atroci novità?

Ciao, BATA [SM=x822715]
Maat Ka Ra
00giovedì 30 agosto 2007 11:32
Non sapevo di un museo all'interno del tempio di Amon...quando lo hanno fatto? O forse quello all'aperto?... [SM=x822741]

Ho dato un'occhiata al sito del metropolitan, m asul più bello si interrompe e non c'è modo di sapere altro...ora sto cercando altrove...martedì mattina comunque sarò inbiblioteca al museo ed eventualmente darò un'occhiata anche lì...nel frattempo se hai già degli scatti mandameli, così posso avere qualche informazione in più per cercare.. [SM=x822712]
.Bata.
00giovedì 30 agosto 2007 12:10
Si tratta del museo all'aperto nel recinto di Amon a Karnak.
E' parecchio che esiste ma le cappelle di Amenhotep e Thutmosi le hanno sistemate da poco.
Per inviarti le foto devo ridurre le dimensione(non sono un grande esperto am riuscirò a farmi dare una mano) ma a che indirizzo te le spedisco?

Ciao BATA [SM=x822715]
Maat Ka Ra
00giovedì 30 agosto 2007 12:25
ti lascio l'inidrizzo nella tua casella di posta del forum...puoi mandarle anche "grandi", se non vuoi impazzire a ridurle... [SM=x822712]
-francis-
00giovedì 30 agosto 2007 13:38
Il museo all'aperto esiste già da qualche anno. Io l'ho visitato nel 2004.
E' interessnate anche perchè si vedono le immagini di Hatscepsut e di Tutmhosi III che offrono agli dei, e sono di grandezza uguale.
Questo fa pensare che Tutmhosi non fosse relegato a ruolo minore.
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