Kemet 2007

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Maat Ka Ra
00giovedì 30 agosto 2007 13:57
inizialmente avevo capito che non si trattasse del museo all'aperto...quello lo conosco... [SM=x822712]
pizia.
00venerdì 31 agosto 2007 14:55
Bata, per individuare meglio l'ingresso delle tombe, anche quelle di Ankh Hor e di Roy, potremmo fare una piantina schematica oppure usare una foto aerea sulla quale tu potresti posizionare delle freccine?
Così non riesco a capire... [SM=x822706]
Maat Ka Ra
00venerdì 31 agosto 2007 15:34
Ho dei seri problemi a capire...ho trovato nella zona solo quella di Kheruef, della XVIII-XIX...le altre sembrano essere tutte delle dinastie dalla XXI in poi, compresa quella di Harwa. Dalle foto che mi hai inviato mi sembra tarda, ma potrei sbagliare (molto facilmente)...a questo punto aspetto di vedere qualcuno lunedì o martedì e spero che mi dicano qualcosa in più....non trovo nulla nemmeno in rete... [SM=x822717]
.Bata.
00venerdì 31 agosto 2007 18:38
L'ho individuata sul TMP, purtroppo non è riportato di chi è, la si vede solamente ed è molto grande.

Si trova sul lato destro della strada che conduce al tempio di Hatshepsut, è l'ultima (mi sembra), il portale in mattoni crudi è molto vicino alla strada e da lì inizia la scalinata che ho descritto.

Ciao, Bata [SM=x822715]

P.S.: non riesco ad essere più preciso, scusate.
Maat Ka Ra
00venerdì 31 agosto 2007 20:50
il problema è che sulla destra della strada ( dando le spalle a Jeser-Jeserw) ce n'è più di una con il portale in mattoni crudi....la tomba che riporta Weeks nel suo sito non è la tua....è la TT 192, quella di Kheruef...
Maat Ka Ra
00venerdì 31 agosto 2007 21:02
Dai un'occhiata a QUESTA PAGINA del sito di Tour Egypt, ci sono elencate le tombe dei nobili e quelle con il quadratino in blu sono solo quelle di Assassif, ma non c'è nemmeno un link, a parte quella di Kheruef....io ho solo un po' di materiale di Harwa e le immagini sono chiare....
.Bata.
00martedì 4 settembre 2007 19:22
Ho continuato sinora a ripetere "salendo al tempio di Hatshepsut sulla destra" ma salendo è sulla sinistra, prima dello sbarramento per il controllo dei biglietti.
Quella che ho individuato e che non riporta il nome è l'ultima sul lato sinistro della strada salendo al tempio.
Nelle fotografie che ho scattato ho individuato un cartiglio preceduto dall'epiteto "Figlio di Ra", è sulla fotografia n° 0227 (o, se te le ho inviate prima di cambiare la numerazione, sulla DSC_0302) ed è situato proprio sopra l'architrave della porta inquadrata mentre sullo stipite è visibile anche il nome "Signore delle Due Terre".
Sia l'uno che l'altro, nonostante ci abbia perso la testa, non sono riuscito a decifrarli e neppure a rintracciarli sull'appendice del Grimal.

Spero che tu riesca a individuarlo, so che te la cavi molto meglio di me nella traduzione dei geroglifici.

Ciao, BATA [SM=x822715]


P.S.: Magari Frank può darci una mano.
pizia.
00martedì 4 settembre 2007 20:03
va be', dai, una foto rendila pubblica... [SM=g999099]
pizia.
00martedì 4 settembre 2007 22:56


Eccone una, per caso si vede qualcosa?
.Bata.
00mercoledì 5 settembre 2007 09:14
Non è per fare il difficile ma, come è noto a molti, sono poco più che una capra nell'inserimento delle foto nel forum (inoltre ho poca voglia d'imparare).
Le foto a cui faccio riferimento le ho spedite, non senza problemi, a Maat perchè possa mostrarle e ricavare indicazioni circa il proprietario.

Nella foto pubblicata da Pizia si vede quanto rimane del portale d'ingresso (sperando di non confondermi in quanto mi hanno fatto fare un largo giro per portarmi sul posto) sul lato destro della foto, il più vicino all'ingresso a Jeser Jeseru.

Ciao, BATA [SM=x822715]
Maat Ka Ra
00mercoledì 5 settembre 2007 11:12
Heylà!...sarò breve perchè sono un po' di corsa ma nonpotevo non correre subito qui a dare la notizia! [SM=x822723]

ahaha!...siete sulle spine??vi tengo lì ancora un po' allora! [SM=x822720] [SM=x822748]
.Bata.
00mercoledì 5 settembre 2007 12:46
Giorno 10/08/2007

Partiamo dall'albergo alle 7,30; la prima tappa è il posto di polizia dove si forma il convoglio diretto ad Abido.
Alle 8 in punto si parte, i dintorni di Luxor sfrecciano via veloci, quasi senza rendercene conto siamo a Qena, la provincia cui fa capo il territorio dell'antica Waset.
Lasciatala alle spalle notiamo un incremento della povertà che, ci sembra, arriva a essere quasi miseria o, almeno spero, è il nostro modo di vivere, lo stile divita che conduciamo che c'induce a vedere le cose in questo modo.
Nella zona che stiamo attraversando non c'è più la risorsa del turismo con tutti i suoi indotti, manca anche l'influenza della ricca provincia, c'è, invece, il disinteresse di questa amministrazione provinciale ai bisogni di questa gente; le case sono, nel migliore dei casi, di mattoni crudi, identici a quelli dell'era faraonica ma ci sono anche semplici ripari di canne e rami sopra i quali svetta l'immancabile parabola televisiva, tutte sono, comunque, apparentemente incomplete e sparse lungo la strada.
Le uniche persone che sembrano felici sono i bambini che, ancora come una volta, hanno tra i loro passatempi quello di salutare le auto che sfrecciano sulla strada.
Giunti al bivio per Safaga, Mar Rosso, il grosso del convoglio ci lascia e, con nostra soddisfazione, giunti a destinazione siamo in numero sufficentemente ridotto.
Come già sperimentato con successo nella nostra precedente visita di due anni addietro, acquistiamo i biglietti e attraversiamo velocemente tutto il tempio senza soffermarci ad ammirarlo e uscendo, invece, verso l'Oseiron.
Siamo fortunati, troviamo un guardiano e un poliziotto compiacenti che ci accompagnano anche in posti dove non si potrebbe accedere, ovviamente dietro bashis; visitiamo e fotografiamo la cosidetta "Piscina", lo slargo di un canale le cui pareti verticali sono incise di scene e colonne di geroglifici.
Scendo, poi, la scala con i gradini di legno che arriva fino alla lurida e putrida acqua verdastra, dove galleggiano bottiglie di plastica e rifiuti vari, che allaga il fondo dell'Oseiron.
Il fondo non si vede tanto è scura quest'acqua (?) verde ma, presumo, non sia meno fonda di un metro e mezzo, sul lato destro, nei pressi di quello che doveva essere un accesso sotterraneo e dove è chiaramente visibile una ringhiera di recente installazione (qualche anno o decina d'anni), la parete è incisa con scene d'offerta a un dio, presumo Osiride, e, più in basso, a pelo d'acqua, dei cartigli che non ho ancora riconosciuto (Sethi I ????).
Risalita la scala e versata la mancia ai nostri due accompagnatori, rientriamo nel tempio nella "galleria degli antenati", tutte le pareti sono ricoperte dei cartigli dei vari re che hanno preceduto Sethi I e Ramses II, non controlliamo, non ci saremmo comunque riusciti, la mancanza dei faraoni dell'eresia Atoniana e neppure del cartiglio di Hatshepsut, ammiriamo e fotografiamo i rilievi e la scena della cattura del toro selvaggio da parte del re e di suo figlio e successore.
Mentre rientriamo nelle altre sale incrociamo, brevemente, gli altri turisti che stanno spostandosi in gruppo ascoltando le spiegazioni dei rispettivi accompagnatori; è l'unico momento in cui siamo con loro.
Rimaniamo soli e visitiamo in tutta tranquillità le sette cappelle, dedicate ad altrettante divinità, che compongono il cuore del tempio, ognuna ha una falsa porta sul fondo tranne quella di Osiride, dove una vera porta, immette in due piccoli ambienti.
Osserviamo i dettagli in rilievo nelle cappelle e sulla prima metà della sala ipostila, quella eretta da Sethi I, nella seconda metà della sala, quella aggiunta da Ramses II, tutto è inciso così come nelle parti che sono state modificate o aggiunte da questo re.
Quando usciamo ci fermiamo a bere una bibita fresca presso il punto di ristoro dinnanzi al tempio, poi, dopo che abbiamo raggiunto il nostro pulmino, dobbiamo attendere ancora una buona mezz'ora prima che tutti siano saliti a bordo dei rispettivi mezzi e il convoglio si rimetta in viaggio per il rientro.
A causa di un disguido non possiamo fermarci a Dendera, pazienza, un paio d'ore di piscina non hanno mai ammazzato nessuno.

Ciao, BATA [SM=x822715]
.Bata.
00mercoledì 5 settembre 2007 14:56
SULLE SPINE SI STA SCOMODI.........................

Ciao, BATA [SM=x822715]
Maat Ka Ra
00mercoledì 5 settembre 2007 15:42
[SM=x822752]

...okkkeeeyyyyyy! [SM=x822720]

ieri in biblioteca del museo ho incontrato FrAnkh e gli ho mostrato le tue foto. Mi ha detto senza indugio alcuno che si tratta certamente della tomba di Montuemhat, risalente alla XXV XXVI dinastia, si trova a fianco a quella Harwa ed è proprio quella di cui si intravede il pilone in mattoni crudi, situato sulla destra della strada di Jeser-Jeserw, dando le spalle al monumento. Montuemhat era un nomarca che si vendeva per re...abbastanza frequente soprattutto in periodi critici, come del resto avveniva già nell'epoca a termine dell'Antico e Medio Regno.

sono così crudele?? [SM=x822724]
.Bata.
00mercoledì 5 settembre 2007 17:46
Grazie Maat!!!!!

Vuoi provare a leggere il nome che ho segnalato e che compare su una delle foto?

Ciao e grazie di nuovo. BATA [SM=x822715]
Maat Ka Ra
00mercoledì 5 settembre 2007 19:01
AH!...e' vero...me ne sono dimenticata!... [SM=x822714]
Maat Ka Ra
00giovedì 6 settembre 2007 10:03
Re:
.Bata., 04/09/2007 19.22:

Ho continuato sinora a ripetere "salendo al tempio di Hatshepsut sulla destra" ma salendo è sulla sinistra, prima dello sbarramento per il controllo dei biglietti.
Quella che ho individuato e che non riporta il nome è l'ultima sul lato sinistro della strada salendo al tempio.
Nelle fotografie che ho scattato ho individuato un cartiglio preceduto dall'epiteto "Figlio di Ra", è sulla fotografia n° 0227 (o, se te le ho inviate prima di cambiare la numerazione, sulla DSC_0302) ed è situato proprio sopra l'architrave della porta inquadrata mentre sullo stipite è visibile anche il nome "Signore delle Due Terre".
Sia l'uno che l'altro, nonostante ci abbia perso la testa, non sono riuscito a decifrarli e neppure a rintracciarli sull'appendice del Grimal.

Spero che tu riesca a individuarlo, so che te la cavi molto meglio di me nella traduzione dei geroglifici.

Ciao, BATA [SM=x822715]


P.S.: Magari Frank può darci una mano.


Comincio col ringraziarti per la fiducia concessami, ma purtroppo non sono riuscita a scorgere le incisioni sopra la porta che compare nello scatto 227. Forse quella che mi hai inviato l'avevi già "alleggerita", non saprei dirti, ma non riesco a vedere i segni. Se tu dall'originale invece puoi distinguerli chiaramente, o comunque meglio di me, dimmi quali sono che proviamo a capire che c'è scritto, ok? [SM=x822712]


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