Per quanto è datro di sapere, l'usanza di ricoprire il volto dei defunti con maschere era usuale nell'AE, è quindi da ritenersi che anche il corpo del presunto Smenkhara ne avesse una. Resta da vedere se il sarcofago utilizzato per il trasferimento nella KV55 fosse quelo effettivo o si trattasse solo di un "sarcofago da viaggio", utilizzato cioè solo per il trasloco.
Resta comunque la certezza che anche nella KV55 ci fossero "scrigni", come quelli della tomba di Tut, che erano intestati a Tye. Alcuni visitatori della tomba, ospiti di Davis (che secondo me andrebbe cancellato dalla storia dell'archeologia
), raccontarono che si camminava letteralmente in una nuvola di polvere d'oro e che il "mecenate" americano era solito regalare frammenti di foglia d'oro ai suoi ospiti.
Quel che non è chiaro, perchè Davis ed i suoi collaboratori non hanno lasciato resoconti dello scavo (e quando li hanno lasciati sono stati realizzati "a posteriori" e sono tra loro parecchio difformi), è se gli "scrigni" fossero montati o se le pareti in legno ed oro fossero state semplicemente accostate alle pareti del locale (è più verosimile tale seconda ipotesi).
Ma la KV55 potrebbe essere anche stata una tomba "di transizione", in attesa che si realizzasse una più idonea sistemazione definitiva che, però. mai è avvenuta?