Luqsor: entro marzo saranno portati a termine i primi scavi sul Viale delle Sfingi

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-Kiya-
00sabato 30 gennaio 2010 03:42
Per il momento, quella interessata è soltanto una parte dei quasi 3 km (2.7 per la precisione) di lunghezza del Viale delle Sfingi che, fin dai tempi di Amenhotep III, corre tra il Tempio di Karnak e quello di Luqsor, congiungendoli. Buona parte dello stesso è, infatti interrato dalla città moderna.
Prima di questo progetto, che interessa il Viale per circa un terzo della sua lunghezza complessiva, soltanto 65 (presumibilmente coppie) delle stimate 1350 sfingi che correvano lungo questa linea, erano state riportate alla luce, in corrispondenza degli ingressi dei due templi.

Il progetto ha avuto un costo pari a 60 milioni di Lire Egiziane, la metà delle quali destinate quale compenso alle 2000 famiglie a cui è stato imposto di abbandonare le proprie abitazioni, per permettere i lavori.

emilioraffaele
00sabato 30 gennaio 2010 16:36
Circa 2000 euro a famiglia come rimborso, se non sbaglio. E' un progetto molto importante. Chissà, conclusi i lavori, che aspetto potrà avere l'area, è fantastico. Sono entrato nell'area con Google Earth per rendermi conto, dall'alto, di quanto i lavori saranno imponenti. Peccato che non si possa navigare in soggettiva, magari prevederanno questa possibilità tra un pò, c'è speranza. Ultimamente hanno immortalato anche la mia casetta in Abruzzo.
-Kiya-
00sabato 30 gennaio 2010 17:02
Voglio sperare che, oltre al tanto esiguo, rimborso economico a quelle famiglie sia stata concessa una nuova abitazione.....
.Bata.
00sabato 30 gennaio 2010 19:12
Non vorrei aver preso un abbaglio o aver mal interpretato quanto riportato da Kiya ma, nel mese di settembre 2009, prima di dover rientrare precipitosamente in Italia, ho percorso tutto lo scavo che ha riportato alla luce il Viale delle Sfingi dal termine dello spezzone che inizia dinnanzi al tempio di Amon (o tempio di Luxor) fin dinnanzi alla porta del recinto sacro di Amon nel complesso di Karnak.

Non è corretto dire che solo una parte è stata scavata, più precisamente solo una vecchia casa è ancora in piedi sul tracciato del viale.

Per tutto il percorso sono visibili i resti di basamenti delle sfingi, molto spesso con i resti delle stesse, posizionate a coppie una di fronte all'altra.

Lo scavo è, per quanto mi è stato possibile vedere e fotografare, completato.
Non era completo il restauro/ripristino di tutto il tracciato che, alla fine, dovrebbe presentarsi come un grande canale asciutto le cui rive sono ricoperte di beole rosse, il centro ripropone la via processionale, molto probabilmente sono state utilizzate le antiche pietre che la componevano.
Le sfingi rinvenute sono rimaste per quanto possibile al loro posto, alcune hanno già ricevuto alcuni piccoli interventi di restauro, altre si presentano meno bene e molti basamenti sono privi delle suddette.

Lungo il percorso ho notato che sono venute alla luce delle costruzioni che somigliano molto a dei pozzi.

Quanto riportato per amore della precisione.

Ciao, BATA
emilioraffaele
00domenica 31 gennaio 2010 15:35
Che bello trovarsi lì pochi mesi fa e poter verificare con i propri occhi quanto, da qui, dobbiamo solo immaginare!. Sarebbe anche bello avere la possibilità di vedere qualche foto scattata, magari. Certo che gli scavi non sono stati molto pubblicizzati. Spero di tornarci presto per vedere che cosa è cambiato.
ACUSinpw
00domenica 31 gennaio 2010 15:59
Io credo, Bata, che si tratti di questo viale e, decisamente, ce ne sono parecchie di case... E' un progetto che, sinceramente, non avrei mai immaginato sarebbe stato praticato...
ACUSinpw
00domenica 31 gennaio 2010 16:15
Ok. Rettifico, sono io che ho letto male!... Comunque se dovessero decidere di ristabilirlo tutto, il viale... AIUTO!
emilioraffaele
00domenica 31 gennaio 2010 16:39
Bisogna vedere a quando risalgono le immagini satellitari, magari è già tutto cambiato. Ecco perché sarebbe interessante vedere qualche foto, ma su Intenet no ho trovato nulla.
.Bata.
00lunedì 1 febbraio 2010 08:26
Ho sempre delle difficoltà (di personale pratica) a inserire le foto.

Se Kiya è disponibile potrei farne una cernita, limitata (4/5), ed inviargliele.

Per ACUSinpw:
Cosa hai letto male? Il percorso è tutto scavato.

Ciao, BATA.
ACUSinpw
00lunedì 1 febbraio 2010 10:29
Ho letto male, pensando che fosse qualcosa ancora da fare.. ^_^
-Kiya-
00giovedì 4 marzo 2010 21:09
da "L'Espresso":


L'antico viale delle Sfingi di Luxor, il cui tracciato risale a 3500 anni fa, fu ideato dal faraone Amenhoptep III per collegare i templi di Karnak con la città. Grazie a un progetto multimilionario il viale, conosciuto come 'Kebash Road', dopo un processo di scavo e ristrutturazione verrà aperto di nuovo al pubblico e trasformato in una sorta di enorme museo all'aperto. Il restauro dell'antico tracciato però è stato criticato, perché comporta l'abbattimento di molte abitazioni, e lo spostamento di circa ottocento famiglie. Nei lavori sono state riportate alla luce 620 delle oltre 1300 statue della Sfinge che un tempo erano allineate lungo la strada, e due statue del faraone Amenhoptep III

-Kiya-
00giovedì 4 marzo 2010 21:11
Re:
.Bata., 01/02/2010 8.26:

Ho sempre delle difficoltà (di personale pratica) a inserire le foto.

Se Kiya è disponibile potrei farne una cernita, limitata (4/5), ed inviargliele.

....
Ciao, BATA.




.Bata. ti chiedo scusa, ma mi era sfuggito questo messaggio...
manda pure tutte le immagini che vuoi ogni volta che lo riterrai opportuno, senza necessità di chiedere preventivamente.
Spediscile a questo indirizzo:

kiya@egittophilia.it

[SM=g999103]
RAMSY
00giovedì 4 marzo 2010 22:17
Re:
-Kiya-, 04/03/2010 21.09:

da "L'Espresso": Il restauro dell'antico tracciato però è stato criticato, perché comporta l'abbattimento di molte abitazioni, e lo spostamento di circa ottocento famiglie.





L'articolo dell'Espresso è corredato da immagini espresso.repubblica.it/multimedia/23371821/1/1
Ne ho scelte due. Una rappresenta quanto detto qui sopra da Kiya, vorrei vedere i volti di quelle persone mentre abbattono le loro case.....speriamo proprio che siano rimborsate adeguatamente [SM=x822734]

D'altro canto l'altra immagine mostra l'imponenza dei lavori e fa pregustare grandi risultati [SM=x822708]
RAMSY
00giovedì 4 marzo 2010 22:25
Queste immagini sono state pubblicate un mese fa dal sito egiziano weekly.ahram.org.eg/2010/985/he1.htm [SM=g999099]
-Kiya-
00giovedì 4 marzo 2010 22:36
per carità... il Viale sarà stupendo, ma onestamente sono in conflitto con me stessa in proposito e non so prendere una posizione definitiva.
Da un lato c'è Kiya, entusiasta all'idea che forse un giorno potrà percorrere l'intero Viale che da Karnak porta al Tempio di Luxor. Dall'altro c'è Maria, che non può fare a meno di pensare allo stato d'animo di quelle persone...
.Bata.
00venerdì 5 marzo 2010 10:20
Per Kiya:
Le foto sopra sono ormai ampiamente superate, il viale è completamente sterrato e, probabilmente, la casa che stanno abbattendo nella prima foto è l'ultima rimasta sul tracciato, proprio di fronte allo spezzone che parte dal tempio di Luxor.

Per Maria:
Molto si era parlato anche per il trasferimento dell'intero villaggio di El Qurna ma poi nessuna notizia di lamentele o altro mi è giunta e i negozzi di alabastro della vecchia Qurna sono ancora quasi tutti al loro posto.
Credo che sia giusto preoccuparsi di quelle persone ma credo anche che, sotto molti aspetti, siano sufficientemente tutelati.

Ciao, BATA

P.S.: In settimana spedirò qualche foto.

Riciao.
-francis-
00venerdì 5 marzo 2010 10:52
Re:
-Kiya-, 04/03/2010 22.36:

per carità... il Viale sarà stupendo, ma onestamente sono in conflitto con me stessa in proposito e non so prendere una posizione definitiva.



Il pezzo di viale esistente nel lontano 1987 lo feci in bicicletta... anche senza sfingi era molto suggestivo...


wpwawt
00venerdì 5 marzo 2010 12:55
Per quanto riguarda il villaggio di Qurna, spostarlo risolverebbe in parte la piaga dei tombaroli di quella zona...
-francis-
00venerdì 5 marzo 2010 13:59
So da fonti certe che nell'abbattere le vecchie case hanno distrutto anche pezzi di tombe...
emilioraffaele
00venerdì 5 marzo 2010 15:00
Mah, effettivamente! Anche io provo qualche perplessità, speriamo che ne valga davvero la pena! Molte delle sfingi che si vedono sono soltanto spezzoni di pietra!
.Bata.
00venerdì 5 marzo 2010 16:50
Per wpwawt

Il villaggio di El Qurna è già stato spostato almeno tre anni fa.

Per francis

Il fatto di aver distrutto dei reperti è grave ma nella risposta mi riferivo solamente alla popolazione.

Per emilioraffaele

Non dobbiamo valutare solo l'integrità delle sfingi ma il risultato complessivo del ritrovamento di un mitico viale.
Le sfingi rinvenute e visibili attualmente sul suo percorso sono effettivamente tutte in quello stato.

Ciao, BATA
RAMSY
00sabato 6 marzo 2010 00:06
questo è un articolo di un'agenzia di stampa africana datato 24 febbraio che va giù pesante contro il governo egiziano! [SM=x822728] www.ipsnews.net/africa/nota.asp?idnews=50443
Inizia intervistando un uomo che vuole proteggere con i denti la sua proprietà che la sua famiglia ,attualmente di 14 persone, occupa da più di 2 secoli. "Non mi faccio buttare fuori di casa se non dietro un adeguato compenso. Se provano a buttare giù la mia casa mi ci chiudo dentro. Per convincermi ad andarmene il mese scorso il governo mi ha chiuso l'acqua e staccato la luce, Poi sono venuti a dirmi che me ne dovevo andare. Andare dove? Per strada, nel deserto, in Israele?"
Centinaia di famiglie di basso reddito hanno perso le loro case e i loro campi per questa impresa archeologica. L'articolo prosegue spiegando che il viale delle sfingi è stato iniziato durante il regno di Amenhotep III e terminato mille anni dopo sotto Nectanebo I nel 362 A.C. Il viale con le sue 1300 sfingi fu abbandonato nel quinto secolo dopo Cristo a causa di un alluvione che lo ha ricoperto di uno spesso strato di limo.Il direttore delle antichità di Luxor. Mansour Boraik, dice che "E' sempre stato il nostro sogno scoprire questa sacra strada tra i templi di Luxor e Karnak. E' la più imponente strada religiosa che sia mai stata costruita nel mondo antico, non c'è niente del genere sulla terra. Lo SCA supervisiona alla demolizione degli edifici costruiti sul viale o nelle immediate vicinanze,hanno scavato una trincea larga 100 metri tra quartieri densamente abitati e campi coltivati per tutta la lunghezza ( 2,7 Km). Si prevede di aprire al pubblico 2 delle quattro sezioni entro la fine di marzo. C'erano pochi dubbi sul fatto che durante gli scavi si sarebbero trovati tesori archeologici. Infatti sono state scoperte antiche cappelle una cantina romana per la produzione del vino e 620 sfingi, alcune in ottime condizioni
- fine prima parte-
RAMSY
00sabato 6 marzo 2010 00:45
-seconda parte-
i critici sostengono che questa frenesia al turismo ha portato ad una archeologia sciatta dai costi sociali inaccettabili."Non si fa archeologia con i bulldozer", ha detto un archeologo che vuole mantenere l'anonimato. Ci vogliono anni per scavare e registrare un sito archeologico. Il lavoro del viale delle sfingi è stato fatto frettolosamente in nome del turismo e vari edifici storici sono stati deliberatamente distrutti. I residenti accusano il governo di usare l'archeologia come pretesto per abbattere i quartiere poveri che la gente vede come un pugno in un occhio. Oltre 800 famiglie sono state sfrattate da quando sono iniziati i lavori, cioè tre anni fa. Il governatore (o sindaco ?) di Luxor dice che il 95% delle case sul viale delle sfingi è stato rimosso. Abbiamo dato alle famiglie due possibilità: o una nuova casa a 200 metri di distanza dalla vecchia oppure un rimborso in denaro pari a 13.500 dollari. Le famigli sfrattate hanno detto al giornalista che le cose sono andate diversamente. Dovevano scegliere se accettare 5,500 dollari in controvalore per la casa oppure una casa nuova incompleta o in una zona desertica. Un residente che si fa chiamare Ramadan ha detto che gli è stato offerto un appartamento nel deserto oltre l'aeroporto.Invece ha accettato 21.600 dollari per la sua vecchia casa a tre piani e ne ha presa una in affitto in periferia. Una casa uguale alla sua costerebbe 136.000 dollari. "Siamo otto uomini con mogli e figli che abitiamo sotto lo stesso tetto. I pochi soldi che ci hanno dato finiranno presto e poi non sapremo dove andare".
L'articolo è lungo e adesso è un pò tardi per la traduzione (per di più scrivo con due dita [SM=x822743]). Magari proseguo domani, vi anticipo solo che il governo egiziano ha problemi addirittura con l'Unesco! [SM=g1619689]
emilioraffaele
00sabato 6 marzo 2010 14:49
Come sapete, oggi, a Roma e dintorni, quando si trovano reperti o siti archeologici, si fanno dei sondaggi tesi a valutare l'importanza storica del ritrovamento, la sua ricchezza e, fatto nuovo, l'impatto ambientale ed il danno alla collettività. Molto spesso, si ricopre l'area interessata, in attesa di valutazioni più approfondite e magari, di eventuali finanziamenti. Mi è' capitato di vedere alcuni siti rimasti ricoperti per diversi anni. Certo che a Luxor potevano prendersela con calma, curando una più umana sistemazione dei residenti. Penso che in Egitto il valore di una casa sia molto alto per il tenore di vita locale, sicuramente gli scavi hanno provocato molto scontento e questo è male. Dal punto di vista archeologico, è un fatto eccezionale!
-Kiya-
00sabato 13 marzo 2010 15:30
Re:
.Bata., 01/02/2010 8.26:

Ho sempre delle difficoltà (di personale pratica) a inserire le foto.

Se Kiya è disponibile potrei farne una cernita, limitata (4/5), ed inviargliele.
....
Ciao, BATA.



Ecco le foto che Bata ci aveva promesso.
Per le descrizioni, naturalmente, lascio la parola a lui:












[SM=g999103]
.Bata.
00domenica 14 marzo 2010 19:28
Le foto inserite in mia vece da Kiya sono alcune di quelle scattate, nel settembre 2009, mentre con mia moglie percorrevamo lo scavo lungo il percorso del viale partendo dalla fine dello spezzone conosciuto, che si prolunga dall'ingresso del tempio di Amon a Luxor per qualche centinaio di metri, fino alla porta del complesso templare di Karnak da dove originariamente prendeva avvio la processione.

La prima foto è da posizionarsi oltre le case che stanno per essere abbattute nella foto riportata dall'articolo dell'Espresso.
Al momento del nostro passaggio quelle case erano le uniche ancora parzialmente in piedi lungo il percorso e già disabitate.

Nellla seconda foto, che è successiva alla prima sebbene non immediatamente, si notano alcuni basamenti di sfingi appena scavati e, in alto, alcune sfingi acefale con il basamento restaurato.
Lungo il percorso abbiamo notato, almeno in un altro paio di occasioni, quei grossi fori simili a pozzi ma di cui non saprei indicare con precisione l'uso (semplici pozzi?).

La terza foto mostra come dovrebbero essere terminate le sfingi e il fianco del percorso scavato (si noti come i basamenti siano ben lisciati).

La quarta foto è un insieme del percorso che dà l'idea di come dovrebbe presentarsi una volta finito.
La casa dietro la macchia di alberi al centro della foto sorge ai margini estremi dell'antico viale, probabilmente sarà abbattuta, al momento era ancora occupata.

La quinta foto è la porta che immetteva dal complesso di Karnak al viale, come si può notare era in fase di restauro.

E' probabile che tra qualche mese ritorni in loco, potrò trovare l'occasione di avere risposte a vostre domande e, forse, poter vedere lo stato dell'opera.

Ciao, BATA.
Hernesto
00lunedì 15 marzo 2010 11:45
Quando Zahi Awass esagera
Riporto l'articolo pubblicato questa mattina sul sito del Corriere della Sera.
Non è questo il modo di condurre scavi, non è così che si tratta il proprio popolo

"Egitto - Sotto accusa il capo degli archeologi, protetto di Mubarak.
I bulldozer sul Viale delle 1.350 Sfingi
Scavi in tempi record per portare alla luce le statue. «Così si è distrutta un'area»
Egitto - Sotto accusa il capo degli archeologi, protetto di Mubarak.

I bulldozer sul Viale delle 1.350 Sfingi

Scavi in tempi record per portare alla luce le statue. «Così si è distrutta un'area»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME — Una mattina, racconta la gente del posto, si son svegliati e han trovato l'invasor. Il bulldozer. «Ve ne dovete andare». Le 800 famiglie di El Nozha e di tutte le stradine che vanno verso l'aeroporto di Luxor hanno provato a dire no. «Abitiamo qui da una vita». Il bulldozer non ha sentito ragioni. E ha cominciato a demolire. E se qualcuno aveva da ridire, arrivava una squadra d'avvocati del governatore: «Quanto volete per la vostra casa?». E se qualcuno diceva «niente», arrivava il taglio dell'acqua. E se nemmeno quello bastava, arrivava il taglio della luce. Alla fine, e ci sono voluti tre anni, le case sono state spianate. Le famiglie, trasferite in nuove abitazioni. Sono arrivate sei squadre di trenta archeologi ciascuna. E negli ultimi mesi della presidenza Mubarak è cominciata una delle più grandi, ambiziose, discusse campagne di scavi mai vista in Egitto: l'operazione Viale delle Sfingi. È il Faraone che regna al Cairo da quasi trent'anni, ormai sul viale del tramonto, a volere questo Viale. A tutti i costi. È lungo quasi tre chilometri, largo quasi 80 metri. Un forziere nascosto. Era l'avenue delle processioni sacerdotali, la più imponente mai lasciata da una civiltà sepolta, e collegava i templi di Karnak e dell'antica Tebe: una parata di 1.350 sfingi, scolpite tremila anni fa, e che almeno una volta l'anno veniva percorsa per i riti sacrificali. S'è sempre saputo che il Viale ci fosse, sotterrato da millenni di fango del Nilo, di tempeste del deserto, di battaglie, di case e di strade. Ora, eccolo qui: con tempi che nemmeno Indiana Jones si sognava, 650 sfingi sono state già dissepolte e in parte restaurate. Tra qualche mese, verranno mostrate al pubblico e «ridaranno dignità e gloria a Luxor — promette Zahi Awass, capo del Consiglio supremo delle antichità —: diventeranno una delle grandi attrazioni d'Egitto». Non c'è sfinge senza enigma, però. E i mugugni locali, per quei bulldozer così rapidi a sfrattare e a spianare, sono diventati i dubbi della comunità archeologica mondiale.

Che ora accusa Awass — grande protetto della famiglia Mubarak, signore e padrone d'ogni scavo egizio — d'esserci andato un po' troppo pesante: «Tutta l'intera faccenda è una disgrazia — confida al londinese Times uno studioso americano, dichiaratamente anonimo per paura di giocarsi l'amicizia di Awass e ogni futura ricerca —. I lavori sono stati condotti in gran fretta, per soddisfare gl'interessi del turismo. Pur di scavare, sono stati distrutti molti antichi fabbricati di grande interesse storico. Hanno ucciso l'anima di quei luoghi». Nel mirino c'è pure Farouk Hosni, il ministro della Cultura, ex candidato alla direzione dell'Unesco e bruciato qualche mese fa per le sue sortite antisemitiche. Proprio l'Unesco ha da ridire: «È inconcepibile — recita un comunicato — che un'area così enormemente estesa sia stata scavata in modo tanto estremo e campionata in un periodo di tempo tanto breve. È chiaro che sono stati usati mezzi molto pesanti, come rivelano il livellamento del suolo e i segni su alcuni blocchi di pietra». Scavi & ricavi. Le pietre fanno cassa e a Luxor non nascondono di volerle far fruttare, con la nascita d'un Parco dei Faraoni e di nuovi villaggi turistici. A Giza sta sorgendo il grande museo delle piramidi e in ballo ci sono trasferimenti d'opere dal valore incalcolabile. La si butta in politica: non è un caso, osservano fonti diplomatiche del Cairo, che il professor Awass venga attaccato proprio ora dalle superpotenze archeologiche e dall'Onu, poiché è l'uomo che da qualche anno ha scatenato la guerra a grandi musei come il British, per riavere opere come la Stele di Rosetta («È l'icona della nostra identità, però il 95 per cento degli egiziani non l'ha mai vista...»). Nella sostanza, si replica alle accuse: ogni ritrovamento è stato rispettato e studiato con attenzione, compresi i resti d'una bottega d'epoca romana e l'iscrizione su una tavoletta, «Cleopatra», che addirittura proverebbe una visita della regina (e del suo bell'Antonio) al Viale delle Sfingi. A proposito di nasi: «Sarà una nuova meraviglia del mondo — fiuta l'affare Awass —: la rivincita di un Paese che sta scavando le sue radici»."
-Kiya-
00lunedì 15 marzo 2010 13:33
ringrazio .Bata. per aver fornito indicazioni sulle immagini che ha gentilmente cvondiviso con noi, e anche Hernesto per l'articolo dell'Espresso che ho unito a questa discussione.

Hawass esagera? Hawass ha il tempo contato.... se vuole davvero divenire "immortale" deve bruciare le tappe. Ma se i risultati saranno acclamati (forse), così non sarà per i mezzi e i metodi impiegati.
O forse.... entro un po' di tempo nessuno penserà più a quanto sta succedendo, oscurato dallo splendore del Viale?
ACUSinpw
00martedì 16 marzo 2010 23:33
Beh... da quanto ha detto la mia guida, non credo che gli abitanti in zona abbiano avuto molti problemi...
P.S. ho visto che la stessa cosa sta succedendo per la Valle dei Nobili... molte abitazioni e botteghe sono state totalmente demolite...
.Bata.
00mercoledì 17 marzo 2010 09:19
Mi giunge notizia che si siano ripresi gli scavi intorno al Ramasseum.

Ritengo che, sulla base di quanto emerso recentemente presso il tempio di Amenhotep III, potremmo avere nuove sorprese.

Ciao, BATA.

P.S.: Anche di questo c'è dello scontento, credo che molto dipenda anche dal fatto che nessuno vorrebbe vedere il proprio mondo cambiare.

Riciao.
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