E dopo il Louvre, sarà la volta del British Museum

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-Kiya-
00sabato 10 ottobre 2009 12:23
Hawass vuole la Stele di Rosetta
Vinta la "battaglia" contro il Louvre, Hawass intende procedere nel suo intento e sferra un'"attacco" al British Museum.
L'oggetto del contendere è, chiaramente, la Stele di Rosetta, una stele risalente all'epoca Tarda databile al 1969 a.C., rinvenuta dai Francesi nel 1799, durante la spedizione Napoleonica e sottratta agli stessi dagli Inglesi, come bottino di guerra nel 1801. Dal 1802 la Stele si trova a Londra.
L'editto inciso su di essa, in tre differenti scritture (geroglifica, demotica e greca) fu cruciale per l'interpretazione dei geroglifici, ad opera di Champollion, seppur questi non la vide mai.

Ma se nel caso del Louvre Hawass ha potuto far leva sull'ambiguità dell'acquisto dei frammenti, nel caso della Stele il discorso è diverso e i tono dovranno necessariamente essere più moderati. E questo anche Hawass lo sa bene.

Tuttavia non è propenso a demordere, sostenendo che la Stele deve tornare nel suo Paese originario, per trovare posto nella Collezione del Grand Museum, che sarà inaugurato a Giza nel 2013.

Il British, a sua volta, esprime il desiderio di mantenere buoni rapporti con l'Egitto, ragion per cui promette di considerare la richiesta di Hawass.
pizia.
00lunedì 12 ottobre 2009 06:45
Sulla restituzione della Stele di Rosetta non sono d'accordo.
Rientra fra gli innumerevoli casi di bottino di guerra, quindi impossibile da ottenere, non tanto perché non sia giusto che ogni paese spogliato dei propri documenti scientifici, artistici, storici, archeologici, ecc., li possa rivendicare, ma per lo scontro col diritto internazionale.
Se un paese ottenesse questo, tutti gli altri sarebbero legittimati ad avanzare le stesse richieste, mettendo in movimento un meccanismo infinito ed oltre certi limiti nemmeno più funzionale, Italia in testa.

Inoltre la dinamica del ritrovamento non induce a pensare che gli egiziani fossero particolarmente interessati al pezzo e che non lo furono per molto tempo a seguire; le prime leggi serie sulla regolamentazione del patrimonio storico-archeologico in Egitto risalgono praticamente all'intervento di Petrie, nella seconda metà del XIX Secolo.

Anche ideologicamente: la Stele viene reclamata per il suo valore documentario, valore acquisito in seguito all'opera di Champollion, se si trattasse di un editto qualunque emesso da un Tolomeo a caso, ritrovato nelle stesse circostanze e nello stesso modo asportato, all'Egitto non interesserebbe, infatti non viene richiesta, contestualmente, la restituzione di tutti i reperti portati via durante la campagna napoleonica.
-Kiya-
00lunedì 12 ottobre 2009 14:03
Potrebbe trattarsi soltanto di un prestito.
Questo, almeno, è quanto evidenzia il Telegraph in un articolo di oggi.
Hawass avrebbe garantito la restituzione della Stele dopo l'inaugurazione del nuovo Museo di Giza.
emilioraffaele
00lunedì 12 ottobre 2009 16:07
Mah, personalmente i bottini di guerra li vedo molto male! E' difficile valutare la possibilità di stabilire da quando alcuni reperti storici debbano essere restituiti ed altri no. Per me la Stele di Rosetta andrebbe resa all'Egitto, perché trovo assurdo che al Museo del Cairo si esponga una copia e l'originale sia conservato a Londra. Ma poi avete visto quante opere italiane sono conservate al Louvre come "atto di acquisizione" da parte del solerte Napoleone Bonaparte? A me personalmente fa rabbia. Al British Museum sono conservati portali e murali Assiro Babilonesi di enorme valore storico, a Berlino non vi dico: i Fregi del PArtenone e la porta del Mercato di Mileto, ecc. ecc!!! Mah, se non mettiamo un confine, allora anche i tesori trafugati dei Nazisti nel corso della seconda guerra mondiale non avrebbero dovuto essere restituiti. Forse andrebbe valutato caso per caso, specie per l'Egitto, i cui governanti (corrotti?), succedutisi in tanti anni, non hanno mai capito il vero valore delle opere ora regalate, ora trafugate!! Ben venga Hawass, il cui comportamento, per tanti versi, può essere discusso, però non si può criticare il suo amore per le ricchezze artistiche ed archeologiche del proprio paese.

Dario



roberta.maat
00lunedì 12 ottobre 2009 21:52
Ok non critichiamo ZH ! Se pretende in restituzione reperti trafugati e per i quali non c'è uno straccio di documentazione che attesti il regolare passaggio in un altro paese, ha mille ragioni ! Provo a pensare come mi sentirei se domattina non vedessi più Marcaurelio perchè qualcuno lo ha nottetempo portato via !
pizia.
00lunedì 12 ottobre 2009 22:36
Re:
-Kiya-, 12/10/2009 14.03:

Potrebbe trattarsi soltanto di un prestito.


prestito? [SM=x822752]


emilioraffaele
00mercoledì 14 ottobre 2009 14:42
Mi sa!!!
-Kiya-
00mercoledì 14 ottobre 2009 14:53
beh.... diciamo che potrebbe anche essere.... un approccio convincente! :D
-Kiya-
00giovedì 10 dicembre 2009 21:05
Si mette male, anche con il British Museum.
Sembra infatti che l'Organizzazione abbia risposto malamente alla richiesta di prestito avanzata da Hawass, inoltrando una lettera dai toni bruschi al Segretario dello SCA. Per tutta risposta, Hawass non intende cedere il passo, anzi tramuta la richiesta di prestito in richiesta permanente, sostenendo che la dimora della Stele non deve essere il British Museum di Londra, poichè la stessa appartiene al Cairo.
colombina68
00martedì 12 gennaio 2010 08:26
Alla luce di ciò, tra poco toccherà a Torino?! [SM=x822730] [SM=x822728]
emilioraffaele
00martedì 12 gennaio 2010 14:39
Che io sappia, la gran parte delle opere del Museo di Torino, è stata acquistata (!?) durante le diverse spedizioni nella terra dei faraoni. A meno che non ci chiedano indietro il Papiro del "Canone reale"!... e chissà che altro..
colombina68
00mercoledì 13 gennaio 2010 07:57
Non vorrei dire una stupidaggine, ma mi pare che il buon ZH reclamasse proprio quello! [SM=x822741]
Chissà che non fosse soltanto una diceria..... [SM=g1361799]
Merytaton62
00mercoledì 13 gennaio 2010 11:34
Se non sbaglio reclama pure la statua di RamsesII, che è un po' l'emblema del museo...
colombina68
00mercoledì 13 gennaio 2010 13:22
Già, pare anche a me! Quindi non era soltanto "gossip"??? [SM=x822718] [SM=g1361799]
-Kiya-
00mercoledì 13 gennaio 2010 15:03
tutte ipotesi ventilate e divulgate dai giornali, sulla base di desideri espressi da Hawass, ma il Segretario dello SCA non ha mai inoltrato alcuna richiesta ufficiale di restituzione al Museo Torinese. Ne avevamo parlato tempo addietro, con riferimento al Canone Reale e ad altri reperti che vantano unicità.

La discussione di riferimento:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=5474748
Themistoklis
00mercoledì 13 gennaio 2010 18:34
Certo che il buon ZH ce la sta mettendo tutta! Sembra il Real Madrid durante il calciomercato estivo... Scherzi a parte non credo che possa ottenere tutte le richieste che ha avanzato. Direi più che altro che potrà ottenere una parte (sicuramente importante) ma non del livello di importanza delle sue proposte... Speriamo, in ogni caso, che una volta in Egitto siano tenute come si deve, io sono dell'idea sarebbe giusto far rientrare in Egitto i reperti ma non tutti, meglio tenere qualcosa in Europa perchè non mi fido molto degli egiziani... Mi spiego, ora ZH fa le crociate per ottenere il rientro dei reperti, ammettiamo che tutti accettino le condizioni e i reperti rientrino in Egitto, finchè ci sarà ZH ci sarà una certa "sicurezza" ma una volta che non ci sarà più i successori saranno in grado di continuare l'opera? Non vorrei finisca che dopo qualche strano furto alcuni importantissimi reperti archeologici "spariscano" alla vista comune per entrare in qualche collezione privata... Insomma io ci penseri un attimo. Lo sò, è vero, non mi fido per niente...
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