Il canto d'amore
L'egitto è noto in tutto il mondo per le sue arti funerarie il chè da all'antico egitto una parvenza ossessiva di austerità e una filosofia di vita totalmente volta alla sola morte.
Come a dire che l'egiziano vivesse solo per fare le piramidi per le spoglie del faraone...
Al contrario l'egiziano viveva invece per tante altre cose .
L'arte (non funeraria), il lavoro, la musica,la guerra, le feste e non ultimo il canto con cui si esprimeva la vita e il sesso.
Il papiro Chester Beatty I, attualmente a Dublino, contiene una serie di canzoni d'amore scritte nell'antico Egitto, attorno al tredicesimo secolo A.C.
E' un ciclo di sette stanze: un giovane e una giovane cantano il loro amore separatamente, alternandosi nel canto. Come in molte altre culture, si chiamano tra loro "fratello" e "sorella".
Traduzione delle prime due stanze:
Prima stanza
Sorella senza rivali,
tra tutte la più bella,
è come la dea-stella, che sorge
all'inizio del nuovo anno.
Perfetta e brillante, dalla pelle splendente,
seducente nei suoi occhi quando lancia uno sguardo,
dolce nelle sue labbra quando parla,
e mai una parola di troppo.
Collo flessuoso, corpo splendente,
i suoi capelli sono veri lapislazzuli,
la sua mano raccoglie oro,
le sue dita sono come fiori di loto,
generosa dietro, stretta in vita,
le sue cosce estendono la sua bellezza,
di incedere armonioso quando cammina sulla terra.
Lei ha rubato il mio cuore con il suo abbraccio,
ha fatto girare il collo di ogni uomo
alla sua vista.
Chiunque la abbracci è felice,
è come il capo degli amanti,
e lei è vista uscire
come quella dea, la sola dea.
Seconda stanza
Mio fratello vince il mio cuore con le sue parole,
ha fatto sì che la malattia si impadronisse di me.
Ora è vicino alla casa di mia madre,
e io non posso neppure dire che lui vi è stato.
Fa bene mia madre ad ordinarmi così,
'Toglitelo di torno';
vedi come il mio cuore è lacerato dal suo ricordo,
l'amore per lui mi ha depredata.
Guarda che uomo insensibile è lui
- ma io lo sono altrettanto.
Non comprende quanto vorrei abbracciarlo,
o che scrivesse a mia madre.
Fratello, sì! Sono destinata a essere tua,
dalla dea d'oro delle donne.
Vieni a me, lascia che la tua bellezza sia vista,
rendi felici papà e mamma.
Raduna tutti i miei in un posto,
falli gridare per te, fratello.