Tutankhamon: lo schienale del Trono

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maya18
00mercoledì 17 marzo 2010 16:59
Riprendo questa discussione con molte curiosità che riguardano sia la morte di Tut sia la sua tomba. Riguardo le notizie anche recenti dei risultati della TAC trovo davvero strano che contrastino con gli esiti dei passati esami e con le conclusioni dei medici di Bolzano. So che una TAC è difficile da smentire, ma ho la forte sensazione che non vogliano dire la verità. Se i medici di Bolzano hanno rinvenuto sostanza di imbalsamazione nella rotula perchè la TAC del mese scorso non ne fa menzione? Credo sia ormai inutile aspettarsi risposte dalla scienza ufficiale, anche se davvero non so perchè vogliano insabbiare un omicidio di tremila anni fa!!
Personalmemte rimango convinta che Tut sia stato assassinato, secondo me su ordine di Haremhab ...un colpo di spada alla rotula mi sembre proprio il suo stile:-)
Avrei anche delle curiosità come dicevo sulla sua tomba.. posso chiedere in questa discussione??devo ancora prendere mano con il forum!
-Kiya-
00mercoledì 17 marzo 2010 17:08
Bentornata Maya ;)

In attesa di dar seguito al tuo commento relativo alla morte di Tut, ti suggerisco di aprire una nuova discussione per proporre gli interrogativi sulla sua Tomba. Il tutto sarà più facilmente reperibile e ordinato ;)

Aprila pure nell'area riservata all'argomento, a questo link:

freeforumzone.leonardo.it/cartella.aspx?idc=329023
maya18
00mercoledì 17 marzo 2010 17:30
ok grazie!!
Hotepibre
00giovedì 18 marzo 2010 00:14
Maya carissima, vedo che la tua passione egittologica ti sta spingendo verso quesiti che il mondo intero vorrebbe risovere e che, se ci riuscissimo noi qui, potrebbero portarci (sempre ammesso che esista) al Nobel per l'Egittologia [SM=x822723] .

Scherzi a parte, qui noi (umili "badilanti" dell'egittologia) non possiamo che tentare ragionamenti.

Le tue perplessità possono essere giustificate, ma devi intanto considerare una cosa fondamentale: l'evoluzione della scienza medica oltre che della ricerca biologica associata all' archeologica ed in suffragio di questa.

Quando si iniziò, quando il Dr. Derry eseguì la 1ª autopsia sul corpo del "Ragazzo" il massimo che si poteva fare era un esame visivo dei resti senza poter, quindi, ottenere alcuna informazione (o quasi) di valore medico-legale.
Al massimo, in quel periodo, si sarebbe potuto prevedere la sottoposizione ai raggi "X", ma anche questo non era così scontato visto che i primi impieghi "ufficiali" e su esseri umani viventi, risaliva a poco più di 10 anni prima.

Per avere la prima radiografia del capo di Tut dovranno passare decenni e, anche in quel caso, si trattò di un'eccezionale concessione poichè non si sapeva ancora che effetti avrebbero potuto avere i raggi X su tessuti così antichi.
In quel caso, vennero visualizzate, come di certo saprai, opacità che lasciarono supporre si potesse individuare la causa di morte.
In particolare, sulla nuca si notò un ispessimento in corrispondenza di quella che si ritenne essere una frattura. Un'altra "ombra" venne identificata (ovviamente in ipotesi poichè non si poteva certo aprire quel cranio) come frammento di osso, ma si ritenne che questo potesse derivare dalla frattura della cartilagine nasale in occasione della mummificazione quando era stato estratto il cervello (cosa che, come sai, avveniva proprio attraverso il naso).
Bisognerà però aspettare ancora perchè si consideri che quell'ispessimento dell'osso in corrispondenza della nuca fosse, al contrario, la prova che il "Ragazzo" dopo quel colpo doveva aver vissuto almeno per altri 2 mesi. Questa sopravvivenza avrebbe infatti giustificato pienamente lo svilupo di un callo osseo in corrispondenza della frattura che non ci sarebbe ovviamente stato se il colpo fosse stato mortale, o meglio se la vittima fosse morta in concomitanza del colpo.

Ma la scienza medica continuava nei suoi sviluppi e così si arrivò alla TAC che permise di ottenere altre informazioni che lasciarono ipotizzare che la morte fosse causa di una frattura al ginocchio.

Ma i grandi passi della scienza ormai avaveno reso possibile altri esami precedentemente assolutamente impossibili... siamo così giunti al DNA e da questi esami sono scaturite altre ipotesi, anche se, stavolta, mi pare che ci sia qualche "certezza" in più, ma... c'è un ma!

Siamo sicuri che domani non ci sarà un nuovo sistema per saperne qualcosa ancora di più?

Forse che il Dr. Derry, durante la sua autopsia, poteva sia pure lontanamente ipotizzare quelche è successo "solo" 80 anni dopo?

E allora come fare a ritenere concluse tutte le ipotesi ancora realizzabili su Tutankhamon?

Perchè parlare sempre di "complotto" anche quando palesemente si può dire che nel mondo scientifico-archeologico è palese la voglia di non fermarsi per saperne saperne sempre di più?

Se davvero si volesse nascondere qualcosa, credimi, sarebbe oltremodo semplice: basterebbe vietare che su quel povero corpo si eseguissero ancora altri esprimenti ed altre analisi sempre "allo stato dell'arte".

No, io non credo ci sia alcuna volontà di nascondere alcunchè, ma quando non si hanno certezze, si può dichiarare tutto ed il contrario di tutto, dipende dal motvo per cui si sceglie l'una o l'altra strada e, purtroppo, spiace dire che anche personaggi ufficiali dell'egittologia mondiale preferiscono rovistare nel "misterico" ad ogni costo, preferiscono lasciare il "detto non detto", sicuri che quello "tira" sempre e farà sempre aumentare il loro conto bancario!

Di certo saprai che a Napoli c'è una cappella ( Cappella Sansevero ) in cui si trovano (sotto vetro) corpi "metallizzati" con un procedimento alchemico noto solo al Principe di Sansevero. IN nrealtà pare che qeui corspi siano stati realizzati con fil di ferro e cera (è stato trovato un contratto notarile in tal senso), ma i porprietari della Cappella, che dalle mille e mille visite dei tursti ricavano fior di soldi, hanno sempre proibito qualunque accertamento che potesse dimostrare la verità.

Come sempre, la morte attira più di una bella donna!
Merytaton62
00giovedì 18 marzo 2010 15:31
Su quest'ultima affermazione permettimi di essere un po' scettica...
Hotepibre
00giovedì 18 marzo 2010 17:26
[SM=x822723]
Giza
00giovedì 21 aprile 2011 12:10
sandali
Quello di tutankhamon e la sua sorellastra fu un matrimonio felice e ricco d'amore (cosa insolita per l'epoca ed il contesto),quindi si sentì la necessità di rappresentare che la coppia si sarebbe amata nel bene(piede vestito) e nel male (piede nudo). Un'abbraccio a tutti voi!
-Kiya-
00giovedì 21 aprile 2011 13:25
Non abbiamo, però, l'assoluta certezza che i due personaggi rappresentati possano essere effettivamente Tutankhamon e Ankhesenamon. Il dubbio è generato dalla presenza dell'Aton che li sormonta.

In merito al piede scalzo, avevo letto qualcosa... ma devo andare andare a rispolverare i miei appunti. Ricordo che la simbologia associata era quella dei Nove Archi rappresentati generalmente sul plantare, ma non sono certa che si traducesse in bene/male. Vorresti dirci di più in proposito?

P.s. Benvenuto/a fra noi, Giza
roberta.maat
00venerdì 22 aprile 2011 09:54
Mi pare di ricordare che in passato, in altra discussione, io avessi sollevato la questione del piede scalzo/piede calzato, ma il tutto sembra essere stato interpretato come un "difetto" dovuto all'insulto del tempo e dei maneggiamenti che si susseguirono nel tempo.
Mi piacerebbe saperne di più.
-Kiya-
00venerdì 22 aprile 2011 13:30
La discussione specifica è questa qui:

Il sandalo di Tut
sargon
00venerdì 22 aprile 2011 18:30
Tutankhamon wine jars
Nella tomba di Tut vi erano 16 anfore di vino provenienti dalle tenute di Aten, dall' anno IV al IX di produzione. Anzi un capo vinaio si chiamava Aper Reshep.
Hotepibre
00venerdì 22 aprile 2011 19:34
Beh, veramente ce n'erano molte di più e portavano le date di regno di Amehotep III; proprio il fatto che le giare si fermassero al 38esimo anno del suo regno viene preso come indicazione che nel 39esimo Amenhotep III morì.
Questo consentirebbe inoltre di avvalorare l'ipotesi di una coreggenza con Akhenaton che sarebbe durata 12 anni.

Il ritrovamenteo delle anfore del III Amenhotep, inoltre, e non di altri re, come ad esempio lo stesso Akhenaton, unitamente ad altri indizi (come il ciondolo in oro rappresentante appunto Amenhotep III, o il minuscolo sarcofago con una ciocca dei capelli di Teje) viene portato a conferma del fatto che Amenhotep III e Teje fossero non i nonni di Tutankhamon, bensì i genitori.

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