Re:
Scritto da: Hotepibre 26/06/2007 10.48
...tutto quel che vi pare a proposito di funghi e affini (sempre a voler ritenere che organismi viventi possano aver vissuto per oltre 3.000 anni in ambiente pressocchè privo di aria), ma vogliamo tener presente l'età media di morte di coloro che presero parte alla spedizione di cui si tratta?
Perfettamente d'accordo, la maledizione non esiste.
Per quanto riguarda i presunti anaerobi forse non erano tanto anaerobi, visto che la tomba conteneva aria normale ed ossigeno quindi in percentuale sufficiente da alimentare la candela che Carter infilò dentro prima di entrarvi lui stesso.
Per quanto riguarda la storia di quella signora americana (guarda caso!) che morì in seguito ad affezione polmonare ascritta a contaminazione da aspergillus, ecc. ecc., nel film di N.G. o di D.Ch. in cui si raccontava la vicenda, era anche specificato che la stessa era affetta da malattia dalla quale si era da poco risollevata grazie a cure chemioterapiche e radioterapiche.
Notoriamente questo tipo di cure danneggia e a volte neutralizza il sistema immunitario per cui una sollecitazione minima dall'esterno può essere fatale.
Siccome in Egitto l'igiene non regna sovrano,
non si può escludere che l'aspegillus, (se di aspergillus si tratta, ma potrebbe essere qualunque altra cosa), sia venuto a contatto con quell'organismo debilitato in qualunque altro luogo, dalla cabina della nave all'aria condizionata del pullman, al cibo, all'acqua, al cunicolo delle altre due tombe visitate nella Valle dei Re.
Inoltre il caro aspergillus non è così raro, ma vive anche da noi, in case, cantine, capanne, tappeti, ecc., e forse viveva anche in qualche luogo dove la vittima ha soggiornato nel suo stesso paese.