Tutankhamon: La maledizione

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Hotepibre
00venerdì 15 settembre 2006 14:54
[SM=x822747] Se ne parla sempre, ma qualcuno si è mai soffermato su fatti concreti che possano, o meno, confermarla? [SM=x822741]
Come spunto vi rimando alla voce che ho scritto su Wikipedia (QUI!) poi, se vorrete, ne parleremo anche noi qui...
pizia.
00venerdì 15 settembre 2006 19:27
A volte vorrei che fosse vero... [SM=x822721]
-Kiya-
00venerdì 15 settembre 2006 19:55
ancor prima di leggere il tuo articolo (lo farò più tardi, ora sono di passaggio...) [SM=x822712] dico che per me la maledizione di Tut ha un nome preciso: Aspergyllus Niger ...

ma... potrei ache essere in errore [SM=x822708]
Hotepibre
00venerdì 15 settembre 2006 22:35
Asper...che?
Ritengo Kiya voglia riferirsi a qualche fungo che avrebbe prosperato nelal tomba, ma questo prima di leggere l'articolo [SM=x822706] Secondo me, dopo averlo letto, cambieremo l'approccio alla problematica.
Vorrei solo ricordare che, ad avvenuta scoperta della tomba, Carnarvon, che ci aveva rimesso un bel po' di soldi, pensò bene di fare una immane str**** per cercare di rifarsi (almeno in parte): concesse l'ESCLUSIVA MONDIALE di tute le notizie riguardanti la scoperta al "The Times" tagliando così fuori TUTTI i giornali del mondo, ma non solo, commettendo una gravissima scorrettezza diplomatica (che porterà poi alla chiusura degli scavi per oltre un anno), si verificò che anche i giornali locali e lo stesso Governo egiziano ptevano venire a sapere notizie su qualcosa di enorme che stava avvenendo nel loro Paese solo ... leggendo il giornale!
E' chiaro che, in mancanza di radio e televisione (beati loro), i giornalisti locali dovevano pur scrivere qualcosa per giustificare il loro stipendio e fu così che venne scritto di tutto e di più. Considerando inoltre la lentezza delle operazioni (la tomba venne svuotata in circa 8 anni) era plausibile che gli scribacchini locali cominciassero a pasticciare inventando quanto più potevano.
Addirittura Sir Arthur Conan Doyle, il "papà" di Sherlock Holmes, suggerì l'idea di un virus o di un fungo velenoso... SI! ma dove sono tutte queste morti misteriose? Guardate un po' la media dell'età al momento della morte dei protagonisti (nell'articolo di WP) o la media degli anni trascorsi dalla scoperta a quello delle singole morti e forse ci ricrederemo tutti!
pizia.
00sabato 16 settembre 2006 11:39
Forse mi puoi aiutare Hotepibre, forse questo libro ce l'hai o comunque lo hai letto:
qui

nel quinto messaggio, ho raccontato qualcosa di un libro del quale non ricordo più il titolo, nè l'autore... [SM=x822710]
@maat@
00sabato 27 gennaio 2007 19:26
diceria
secondo me è tutta una burla che è stata fatta intorno a questa storia! per alimentare la publicità.
Ed il primo a smentire questa cosa è l'egittologo Sergio Donadoni, infatti mentre gli altri che collaborarono alla scoperta sono morti, lord Carnavon visse per molti anni...! [SM=x822719] [SM=x822744] [SM=x822727]
-Kiya-
00sabato 27 gennaio 2007 19:51
Prima di tutto benvenuto/a, se ne hai piacere presentati nell'apposita sezione del Forum.

In secondo luogo, non per avallare la maledizione, a cui non credo, ma Lord Carnavon morì ancor prima di vedere la mummia di Tut.... fu Carter a vivere a lungo [SM=x822712]
Hotepibre
00sabato 27 gennaio 2007 20:43
Eh già, Lord Carnarvon (quello che ci metteva i soldi) morì davvero presto, nell'aprile 1923 (circa 5 mesi dopo la scoperta), mentre Howard Carter (il vero scopritore della KV62) morirà nel 1939 (17 anni dopo la scoperta), all'età di 65 anni.

Proprio a conferma di quel che scrive il nostro nuovo amico/a Maat, se di interesse, si può leggere qual che c'è scritto



(è una voce di Wikipedia Italia)
[SM=x822746]

[Modificato da Hotepibre 27/01/2007 20.44]

@maat@
00domenica 28 gennaio 2007 17:59
è vero!
infatti avevate ragione ! mi era venuto il dubbio e mi sono informata... infatti Carter fece molti studi sulla mummia anche dopo la morte di Carnavon [SM=x822747]
Maat Ka Ra
00martedì 30 gennaio 2007 11:52
...si??
-francis-
00martedì 30 gennaio 2007 11:56
In effetti Carter ci mise dieci anni per svuotare e catalogare tutti i reperti contenuti nella tomba. [SM=x822712]
iset83
00martedì 30 gennaio 2007 22:34
Se può interessare ho letto un articolo della dotoressa Mariella Nicoletti la quale, dopo aver eseguito varie e specifiche indagini, ha affermato che tutti noi assorbiamo ogni giorno radiazioni elettromagnetiche emesse dalla terra. Tali radiazioni favoriscono la proliferazione dell'Aspergillus Niger, precisamente un miceto, che se presente nel sangue provoca asma, malattie cardiovascolari e infezioni varie.

In conclusione, sono d'accordo con Hotepibre. [SM=x822725]
archeoire
00domenica 24 giugno 2007 23:27
A mio modestissimo perere,quello di studentessa universitaria,è stato molto semplice poter speculare inventando qualcosa che potesse essere come il miele per gli orsi per il branco di curiosi quali siamo.
E' stato elementare capire che un velo di mistero avrebbe reso tutto più suggestivo e appetitoso per lo stuolo di persone appassionate e attratte dall'ignoto.Tutti, o quasi, sappiamo per quali ragioni la tomba ti Tut è rmasta inviolata per secoli, solo ed esclusivamente perchè ricoperta dai cumuli di sabbia buttati furi dalle tombe circostanti.Ora il punto è questo secondo me...ci sono state tutta una serie di circostanze che hanno favorito il nascere di storie e dicerie a riguardo e nessuno si è mai chiesto se poteva esserci una spiegazione logica sull'accaduto.
E' vero e risaputo che intorno al popolo del Nilo c'è sempre stato l'alone del mistero,ma è anche vero che un ambiente sotteraneo e protetto da trabochetti, chiuso per secoli a temperature elevate, può creare tutta una serie di bacilli e organismi che possono in qualche modo "turbare" la tranquillità dell'aere circostante.Perciò secondo me,si dovrebbe prima di tutto andare a monte della questione e capire se,all'aperture della tomba,ci possono essere stati dei gas o dei microorganismi che possono aver creato malattie o debilitato l'equilibrio degli anticorpi della squadra che ha operato nelle ricerche. [SM=x822710] [SM=x822710]
-Kiya-
00lunedì 25 giugno 2007 22:19
questa è una delle rare occasioni in cui mi schiero pienamente a favore del parere scinetifico.
Trovo assolutamente plausibile che l'ambiente della tomba, chiuso per millenni, abbia sviluppato funghi e batteri tali da risultare dannosi per coloro che per primi (e non solo) hanno varcato la soglia. E' pure evidente che i suddetti abbiano trovato terreno maggiormente fertile per colpire in quegli organismi indeboliti già di per sè, come nel caso di Carnarvon.

Tempo fa, qualche anno per essere quanto più precisa possibile, lessi a proposito di una donna che morì dopo aver visitato la tomba di Tut. A priori la causa della morte fu dichiarata sconosciuta. Ma approfondita in seguito l'anamnesi e gli esami condotti si scoprì che la overetta era asmatica e che il suo apparato respiratorio fu attaccato proprio da un batterio presente nel sepolcro.
Hotepibre
00martedì 26 giugno 2007 10:48
...tutto quel che vi pare a proposito di funghi e affini (sempre a voler ritenere che organismi viventi possano aver vissuto per oltre 3.000 anni in ambiente pressocchè privo di aria), ma vogliamo tener presente l'età media di morte di coloro che presero parte alla spedizione di cui si tratta?

OLTRE 63 anni! (da un minimo di 54 per Arthur Cruttenden Mace -6 anni dopo la scoperta- ad un massimo di 86 per Lindsay Foote Hall -47 anni dopo la scoperta- per non parlare di Lady Evelyn, figlia di Carnarvon che morirà a 79 anni o del Dr. Derry, che eseguì l'autopsia su Tut, morto a 87).

Non credo, perciò, si possa imputare alcunchè al povero Tut, ne' a batteri, virus, microbi, maledizioni etc. etc. presenti nella sua tomba [SM=x822710]
Hotepibre
00martedì 26 giugno 2007 10:59
...altro parametro da tener presente, ed in questo caso è ancor più importante se si vuole considerare un concorso causa/effetto tra la scoperta e la morte dei partecipanti alla spedizione, è la media degli anni trascorsi tra la scoperta e la morte:

OLTRE 22 anni! (e, come prevede il calcolo statistico, ho eliminato i valori minimi e massimi altrimenti avremmo 1 anno dalla scoperta per Carnarvon e 47 anni dalla scoperta per Foote Hall con una media, perciò, di 24 anni!)

...e ancora, si rammenti che, delle 26 persone presenti all’apertura della tomba, solo sei morirono nell’arco dei dieci anni successivi; delle 22 presenti all’apertura del sarcofago solo due morirono nei successivi dieci anni mentre delle 10 persone presenti allo sbendaggio della mummia nessuna morirà sempre nei dieci anni successivi a tale operazione.
-Kiya-
00martedì 26 giugno 2007 11:36
senza dubbio le tue constatazioni somno meritevoli di attenzione. Ma io non mi riferisco solo a morti riguardanti l'epoca della scoperta. La cosiddetta "maledizione di Tut" è stata alimentata anche con eventi successivi.
Quello che intendo è quindi che non si possa parlare di "maledizione" - e credo tu ti trovi d'accordo su questo. Ma non si può nemmeno negare l'esistenza di batteri anaerobi, che non hanno quindi alcuna difficoltà a sopravvivere e proliferare in ambienti privi di ossigeno, che possono essere dannosi all'organismo umano se inalati.
L'aspergillus niger, di cui si è parlato in questo topic è in realtà una muffa (biologicamente parlando). Queste in effetti necessitano di ossigeno per vivere e riprodursi. Non credo si possa però escludere la sua "formazione" successivamente all'apertura della tomba, sulle pareti della stessa, aiutato dall'umidità.
Hotepibre
00martedì 26 giugno 2007 12:12

...non si possa parlare di "maledizione" ...


...e questo è un dato di fatto su cui concordo PIENAMENTE [SM=x822713] !


...non si può nemmeno negare l'esistenza di batteri anaerobi...


...e qui mi manca la competenza scientifica per sapere se possano esistere batteri anaerobi in grado di vivere e riprodursi per 3000 anni [SM=x822731] ...


...L'aspergillus niger...necessitano di ossigeno per vivere e riprodursi.Non credo si possa però escludere la sua "formazione" successivamente all'apertura della tomba...


...ed anche questo credo possa essere un dato di fatto.
Quel che mi sta a cuore, e lo sai, è solo tentare di dimostrare che NON esiste legame alcuno tra la scoperta della tomba di Tut ed una presunta moria di scopritori della medesima.
Del resto, non so se sia stato dimostrato incontrovertibilmente che la povera signora morta perchè asmatica abbia realmente "catturato" il suo virus, o batterio, o muffa, o quel che si voglia, all'interno della tomba di Tut e non, ad esempio, nella cantina di casa sua!

Lo so che la morte attira ed attira ancor più se misteriosa e legata a s...ciocchezze che qualcuno si è inventato di sana pianta, come la maledizione di Tutankhamon, ma il mio tentativo è che chi continua in questa campagna ridicola, almeno debba arrossire un po' per la vergogna ogni volta che ne parla! [SM=x822711]
Hotepibre
00martedì 26 giugno 2007 12:23
...c'è chi, come me, per dimostrare la NON esistenza della maledizione porta nomi riscontrabili, date, cause, medie statistiche e chi, per dimostrare il contrario e che cioè la maledizione esiste, si limita a parlare dei vari "Mohammed", figli, cognati, nipoti, semplici conoscenti, di operai che lavorarono alla tomba (notizie perciò non riscontrabili obiettivamente) che sarebbero morti da pochi minuti a due tre giorni dopo, improvvisamente o inspiegabilmente, o finiti sotto un'auto nel deserto, o di indigestione... ma cosa portano a suffragio delle loro elucubrazioni?
-Kiya-
00martedì 26 giugno 2007 13:57
Re:

Scritto da: Hotepibre 26/06/2007 12.12

Quel che mi sta a cuore, e lo sai, è solo tentare di dimostrare che NON esiste legame alcuno tra la scoperta della tomba di Tut ed una presunta moria di scopritori della medesima.


[SM=x822711]




sacrosanto!
ma la nostra (mi ci metto in ballo anche io) è una battaglia assai ardua, e la causa di ciò va ricercata nel fatto che la tomba del nostro amato Tut sia stata l'unica trovata realmente sigillata e rimasta tale per circa 3000 anni. Mancano raffronti... comparazioni...
Fondamentalmente è questa la ragione per cui si sente parlare di "Maledizione di Tutankhamon" e non di maledizione di Ramesse II... ed è inevitabile ricondurre ad essa (creandoli all'occorrenza, per mezzo di esaltazione di fatti all'apparenza innocui), episodi che realmente non hanno nulla di misterioso.
In fondo ci siamo abituati... da sempre l'uomo colma le lacune informative con quanto di più affascinate conosca: la magia [SM=x822712]

resta il fatto che personalmente non avrei alcun timore a recarmi nella tomba di Tutankhamon, se solo potessi averne la possibilità... e so che molti di voi non mi lascerebbero entrare... da sola! [SM=x822714]
-francis-
00martedì 26 giugno 2007 15:30
Ci sono entrata tre volte, e gli unici bacilli che ho respirato sono stati quelli del sudore della massa di turisti che l'affollavano... [SM=x822731]
Hotepibre
00martedì 26 giugno 2007 18:50

...gli unici bacilli che ho respirato sono stati quelli del sudore della massa di turisti che l'affollavano...



...per la serie: "Dalla tomba con raffreddore" [SM=x822723] o, se preferisci "Axelle n.ro 5" le nouveau parfum de Tutankhamòn [SM=x822710] !

Pardon per l [SM=x822742]
roberta.maat
00martedì 26 giugno 2007 19:19
[SM=x822742] Anche per me ,per tre volte nel "mio" tempio,l'unico bacillo incontrato ...il b.o. dei turisti accalcati.........ma sono sopravvissuta e quel profumo l'ho chiamato "eau de Tut" e mi è sembrato più gradevole ! Scherzi a parte sono troppe le persone in quel luogo sacro e [SM=x822732] [SM=x822739] molti farebbero meglio a starsene a casa [SM=x822743] .Scusate l'acidità ma ne ho visti di "branchi" sghignazzanti tra le tombe ! [SM=x822732]
.Bata.
00mercoledì 27 giugno 2007 09:45
[SM=x822742]

Non deminiziamo troppo i "branchi" di turisti che "farebbero meglio a starsene a casa"; tra loro qualche "cucciolo" potrebbe divenire un novello Carter.

Ciao, BATA. [SM=x822715]
.Bata.
00mercoledì 27 giugno 2007 09:48
sempre [SM=x822742]

E se per entrare nella Valle, un domani, venisse richiesta una qualche abilitazione o provare la competenza in materia, saremmo in grado di distinguerci dal "branco"?

Riciao, BATA [SM=x822715]
pizia.
00mercoledì 27 giugno 2007 10:25
Forse tu l'avrai detto ironicamente, o per generare un moto di repulsione, ma a me non dispiacerebbe affatto fare l'esame per essere ammessa a vedere alcune cose particolarmente delicate.
Sarebbe un'ottimo modo per selezionare interessati dai non interessati!
Quanto al novello Carter, spero che il Signore ci guardi e ci liberi da una simile minaccia, non ho un bel parere su quell'archeologo; sarebbe meglio che ci fosse invece un futuro Carnarvon, cioé qualcuno che, ricco, ma conscio dei propri limiti, devolva denaro a professionisti che si occupano di fare luce luce sugli albori dell'umanità.
pizia.
00mercoledì 27 giugno 2007 10:41
Re:

Scritto da: Hotepibre 26/06/2007 10.48
...tutto quel che vi pare a proposito di funghi e affini (sempre a voler ritenere che organismi viventi possano aver vissuto per oltre 3.000 anni in ambiente pressocchè privo di aria), ma vogliamo tener presente l'età media di morte di coloro che presero parte alla spedizione di cui si tratta?




Perfettamente d'accordo, la maledizione non esiste.

Per quanto riguarda i presunti anaerobi forse non erano tanto anaerobi, visto che la tomba conteneva aria normale ed ossigeno quindi in percentuale sufficiente da alimentare la candela che Carter infilò dentro prima di entrarvi lui stesso.

Per quanto riguarda la storia di quella signora americana (guarda caso!) che morì in seguito ad affezione polmonare ascritta a contaminazione da aspergillus, ecc. ecc., nel film di N.G. o di D.Ch. in cui si raccontava la vicenda, era anche specificato che la stessa era affetta da malattia dalla quale si era da poco risollevata grazie a cure chemioterapiche e radioterapiche.

Notoriamente questo tipo di cure danneggia e a volte neutralizza il sistema immunitario per cui una sollecitazione minima dall'esterno può essere fatale.

Siccome in Egitto l'igiene non regna sovrano, [SM=x822730] non si può escludere che l'aspegillus, (se di aspergillus si tratta, ma potrebbe essere qualunque altra cosa), sia venuto a contatto con quell'organismo debilitato in qualunque altro luogo, dalla cabina della nave all'aria condizionata del pullman, al cibo, all'acqua, al cunicolo delle altre due tombe visitate nella Valle dei Re.

Inoltre il caro aspergillus non è così raro, ma vive anche da noi, in case, cantine, capanne, tappeti, ecc., e forse viveva anche in qualche luogo dove la vittima ha soggiornato nel suo stesso paese. [SM=x822731]
.Bata.
00mercoledì 27 giugno 2007 12:29
Se le regole valgono per tutto e tutti, anche per entrare in qualche museo, in siti italici o circostanti occorrerebbe essere sottoposti a esame e, se l'interesse nasce dal seme della curiosità appagata, quanti germogli non nascerebbero?

Il novello Carter era una forzatura ma vedo che, in merito, siamo in sintonia.

Ciao, BATA [SM=x822715]

roberta.maat
00mercoledì 27 giugno 2007 14:36
[SM=x822742] [SM=x822733] Caro Bata,mi dispiace che te la sia preso così tanto per "quelli che dovrebbero starsene a casa".......non sono una schizzinosa nè una presuntuosa.......e sfido chiunque,anche te, a dire che mai ha avuto questa impressione durante i suoi viaggi in Kemet.Non mi sognerei mai di giudicare la competenza altrui se non ne avessi ben donde ! Auguriamici che tra lattine di coca e cuffiette ben infilate nelle orecchie emerga un possibile ricco studioso appassionato. Ciao [SM=x822746]
.Bata.
00mercoledì 27 giugno 2007 15:17
Concordo con il fatto che la "folla urlante" è il peggior nemico di un appassionato ma, come evitare di fare di ogni erba un fascio?
E se in questa massa vociante, per puro caso, si trovasse un amico di Egittophilia?

Il fatto che rileviate queste pecche è la prova che anche voi vi siete ritrovate, come me, in queste situazioni e mettere delle limitazioni distinguendo il semplice turista dal turista appassionato, dal turista egittophilo, da quello appassionato solo del nuovo o medio regno, ecc. diventa impossibile.

L'unica soluzione, per ora e fino a disposizioni contrarie, è quello di munirci di spirito di sopportazione e, ove possibile, evitare le masse.

Ciao, BATA [SM=x822715]

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