Torino: Eternalegypt apre le porte al Museo Egizio

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-Kiya-
00venerdì 15 settembre 2006 00:18
Chi vuole visitare l’Egitto senza muoversi da casa, senza dover sgomitare tra migliaia di turisti accaldati e ragazzini e guide alla perenne conquista di un «bakshish», lo può fare collegandosi su Internet a www.eternalegypt.org, probabilmente il migliore sito dedicato alle antichità egizie. Progettato dall’Ibm d’intesa con le autorità egiziane e con il largo contributo di tecnici italiani, consente non solo di vedere tutte le meraviglie custodite al museo del Cairo, ma anche di effettuare visite guidate nei diversi siti archeologici, di entrare nella tomba di Tutankhamon esplorandola esattamente com’era quando Howard Carter vi entrò per primo nel 1922 o di vedere il volto della Sfinge com’era prima che il tempo e le esercitazioni dell’artiglieria di Napoleone lo deturpassero.

A questa straordinaria collezione virtuale di reperti della civiltà più affascinante e misteriosa dell’antichità, se ne aggiungerà presto un’altra, quella custodita all’Egizio di Torino. La direttrice del museo, Eleni Vassilika, firmerà domani al Cairo con il direttore del Center of Cultural and Natural Heritage egiziano, Fathi Saleh, un accordo in base al quale le collezioni del museo torinese andranno a integrare quelle presenti su «eternalegypt».

È la prima volta che le autorità egiziane consentono una mescolanza - anche se solo virtuale - di reperti custoditi in altri paesi con quelli che si trovano in Egitto e il museo di Torino è stato scelto proprio perché compensa perfettamente alcune carenze di quello del Cairo. «Noi abbiamo - dice Eleni Vassilika - importanti papiri e splendidi oggetti di vita quotidiana come quelli ritrovati nella tomba di Kha. Anche la statua di Tut con il dio Amon è una rarità. Fotograferemo e metteremo online circa 250 oggetti scegliendoli fra quelli più importanti e siamo sicuri che questo progetto aumenterà molto la visibilità internazionale del museo».

Le discussioni su quale sia il più importante museo egizio del mondo dopo quello del Cairo vanno avanti da tempo. Qualcuno dice il Louvre, altri il British, pochi dicono Torino. «Io non ho dubbi - sostiene Alain Elkann, presidente della Fondazione dell’Egizio -. Il nostro museo ha caratteristiche molto simili a quelle del Cairo, mentre Louvre e British sono famosi per l’insieme delle loro collezioni e non per la parte egizia. Questo nuovo accordo è una innovazione tecnologica e divulgativa molto importante e conferma che i legami tra Torino e il Cairo sono sempre più solidi».

Premiato come migliore sito web per i contenuti culturali, Eternal Egypt consente inoltre di avere informazioni sul palmare o sul cellulare durante la visita del museo del Cairo o di alcuni siti archeologici. Quando l’accordo diventerà operativo, anche il museo torinese potrà essere visitato «virtualmente» con l’ausilio di un commento esplicativo di ogni reperto. «La nostra esperienza - afferma Angelo Failla, direttore della Fondazione Ibm - ci dice che queste visite virtuali non fanno diminuire gli ingressi ai musei, ma le incrementano consentendo al pubblico di effettuare la visita con maggiore preparazione. Siamo orgogliosi di avere favorito questo accordo tra Torino e il Cairo, che segue la nuova strategia di Ibm nell’ambito dei beni culturali: non solo mecenatismo, ma partnership che aprono sempre nuove sfide tecnologiche e consentono di globalizzare la conoscenza».


(fonte: www.lastampa.it)
Hatshepsut76
00venerdì 15 settembre 2006 08:54
E credo che tutto ciò sia fantastico, non credi? [SM=x822709]
pizia.
00venerdì 15 settembre 2006 17:53
Bello!
Sono andata a cercare subito .... indovinate cosa! [SM=x822710]
[SM=x822726]
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