TT353: La seconda tomba di Senenmut

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-Kiya-
00giovedì 19 gennaio 2006 02:48
Il soffitto di questa tomba è argomento di discussione tra archeologi, astronomi e studiosi in genere per la riproduzione di una delle mappe stellari più sorprendenti dell'antichità.







Nella riproduzione, in basso a sinistra, l’uccello con la stella sul capo, ad esempio, è Venere; proseguendo verso destra abbiamo Saturno e Giove in piedi su delle barche; poi troviamo Iside e, accanto, Orione con le tre stelle delta, epsilon e zeta, o Mintaka, Alnilam e Alnitak, cioè le stelle della "Cintura di Orione" (o, popolarmente, "bastone di S.Giuseppe") che limita a Nord la nebulosa gassosa M42, cosa, questa, che pare vedersi, addirittura, a destra di Orione, in quel riquadro al centro del pannello!



Ciò che impegna maggiormente coloro che tentano di decifrare tale dipinto sono le tre ellissi che circondano la stella centrale.
Si formulano ipotesi più o meno fantasione, comunque on comprovate, che stiano ad indicare la presenza d'acqua su quella stella, piuttosto che la Nebusola M42 già citata che occupa effettivamente quella posizione.


Attualmente il mistero resta. Probabilmente non sapremo mai cosa Senenmut, grande personaggio della XVIII dinastia, abbia voluto indicare. Ma nonostante ciò sarei interessata a conoscere i vostri punti di vista ;)
Hatshepsut76
00mercoledì 19 aprile 2006 14:43
Ho qualcosa in merito alla tomba e ai suoi riferimenti astronomici, solo che è in inglese... appena riesco a trarne informazioni preziose (almeno spero) le inserirò qui.
-Kiya-
00mercoledì 19 aprile 2006 15:03
anch'io sto preparando in proposito del materiale interessante, dal quale è scaturita anche una mia riflessione... che potrebbe risultare interessante approfondire ;)
Messalinaxxx
00mercoledì 19 aprile 2006 15:08
Re:
raga, voi postate in inglese che vi traduco io quello che serve

;)
-Kiya-
00giovedì 20 aprile 2006 19:56
Riporto qui di seguito integralmente il topic che ho appena inserito nel forum di Archeologia Italiana, dove mi è sembrato rilevare la presenza di persone preparate in materia e di studiosi di Archeoastronomia.

In esso ho proposto la mia teoria a riguardo di una delle raffigurazioni presenti nella tomba di Senenmut.
Vedremo cosa ne pensano...

e voi? cosa ne dite a riguardo?



"Mi permetto di riaprire questa dscussione perchè è un argomento che cattura il mio interesse.
Premetto che non sono un'accademica, nel senso che non sono laureata in materie attinenti, nè ho preparazione sul campo. Le mie poche conoscenze sono frutto di una passione coltivata da anni, quindi portate pazienza se dovessi scrivere qualche castroneria. Sono qui per imparare e non ho la pretesa di insegnare nulla.

Mi sono avvicinata all'archeoastronomia partendo dall'Egittologia, ossia dal particolare interesse scaturito dopo aver "esaminato" su carta il soffitto della second tomba di Senenmut, notabile vissuto durante la XVIII dinastia, si dice con profonde conoscenze astronomiche (ovviamente rapportate al suo tempo).
La mappa stellare che si trova raffigurata nei dipinti della tomba è una delle poche di origine egizia che possiamo ammirare.
L'elemento che maggiormente attrae la mia attenzione è senza dubbio la rappresentazione in un riquadro di tre stelle che potrebbero essere le tre stelle della cintura di Orione. La particolarità sta nel fatto che di queste la stella centrale è circondata da tre pseudo ellissi, che realmente parrebbero tre gocce: da un lato terminano con una punta, non sono arrotondate. Le tre punte in questione sono rivolte verso una quarta stella che va a completare il quadro.
Di ipotesi in giro per il web se ne trovano tante. Alcune più sensate, altre forse troppo fantascientifiche. Qualcuno sostiene che le tre ellissi possano indicare la presenza d'acqua sulla stella che circondano, altri addirittura sostengono che gli Egizi abbiano voluto indicarci un pianeta dove all'epoca c'era vita....

Come anticipato, non ho la necessaria preparazione in materia per azzardare delle ipotesi plausibili o comuque avallate da prove. Ma un'idea l'ho maturata in proposito e vorrei sottoporvela per sentire in merito il vostro parere.

Mi pare sia astronomicamente appurato che le tre stelle della cintura di Orione puntino effettivamente a Sirio, ossia che Sirio si trovi lungo un'ipotetica linea retta tracciabile a partire da queste tre stelle. Se così fosse e se realmente le stelle nel riquadro del dipinto fossero quelle della Cintura, non potrebbe essere che le tre ellissi rappresentate stiano proprio ad indicare questa corrispondenza nel cielo?
traducendo l'immagine in parole: le tre stelle della cintura di Orione indicano la strada per Sirio."
Hatshepsut76
00giovedì 20 aprile 2006 20:39
Mi sembra interessante l'ipotesi che hai proposto, chissà che non sia proprio così... Anch'io nel frattempo mi sono mosso, chiedendo notizie sulle pitture astronomiche presenti all'interno della tomba in un forum americano cui sono iscritto... spero di ricevere novità a proposito... [SM=x822712]
Hatshepsut76
00sabato 22 aprile 2006 01:18
Questo è quello che ho trovato (perdonatemi se la traduzione dall'inglese è pessima; la stanchezza è tanta, e l'ora non è delle migliori per concentrarsi...)

Sul soffitto è rappresentato un calendario con i mesi lunari; dipinti delle costellazioni del nord, ed inoltre i pianeti Venere, Marte, Giove e Saturno. Purtroppo, però è stato rilevato che le posizioni dei pianeti, i dettagli dei mesi, sono in accurate per effettuare dei rilevamenti cronologici.

Il cielo rappresentato nella camera A è diviso in due sezioni che rappresentano il cielo australe e quello boreale. La parte boreale, che si trova in alto, è decorata con stelle decane, così allo stesso modo le costellazioni che appartengono al cielo australe sono Orione e Sothis. Allo stesso modo, Giove, Saturno, Mercurio e Venere sono associati a dei che viaggiano su piccole barche nel cielo. In questo modo, il cielo boreale rappresenta le ore della notte.
La parte australe, che si trova in basso, mostra le costellazioni del cielo australe con un grande orso al centro (l’Orsa Maggiore). Le altre costellazioni non c’è modo che vengano identificate. Alla destra e alla sinistra di queste si trovano otto o quattro cerchi, e sotto di questi numerosi dei, ciascuno dei quali porta un disco solare verso il centro del dipinto. Le iscrizioni associate ai cerchi determinano le celebrazioni che si tenevano mensilmente nel calendario lunare; invece, gli dei rappresentano i giorni originali del mese lunare.
La rappresentazione astronomica del cielo è divisa lungo la sua asse est-ovest da un testo composto di cinque registri. La linea centrale, più sottile delle altre, mostra i titoli di Hatshepsut, così come il nome di Senenmut.
-Kiya-
00sabato 22 aprile 2006 21:00
Re:

Scritto da: Hatshepsut76 20/04/2006 20.39
Mi sembra interessante l'ipotesi che hai proposto, chissà che non sia proprio così... Anch'io nel frattempo mi sono mosso, chiedendo notizie sulle pitture astronomiche presenti all'interno della tomba in un forum americano cui sono iscritto... spero di ricevere novità a proposito... [SM=x822712]



anche sul forum di archeologia.com hanno trovato questa ipotesi che ho fatto interessante ed attendibile...

ma più di tanto non sanno dire.

Credo che sarebbe interessante la lettura del testo che propone la raffigurazione...

fra noi c'è qualcuno in grado di leggere il geroglifico? forse Khian? [SM=x822736]
-Kiya-
00giovedì 4 maggio 2006 18:43
Ho postato la medesima osservazione anche sul forum della rivista specializzata "Coelum - Rivista italiana di astronomia"

Mi sono riallacciata a un topic inserito tempo fa da un altro utente interessato al medesimo particolare del Soffitto in questione.
Attendiamo il loro punto di vista che non credo tarderà ;)

(spero di non incassare una figuraccia.... sono tutti espertissimi del settore... :imb: )

ecco il

Hatshepsut76
00giovedì 4 maggio 2006 21:52
Hai ragione... qualche volta ho consultato anch'io il sito, ma non il forum... ma confermo comunque che sono molto esperti...
Non credevo che qualcuno appassionato di astronomia potesse essere interessato anche al soffitto della TT 353 [SM=x822733] , comunque fa sempre piacere scoprire che certi argomenti affascinino anche chi non è proprio addentro al settore... [SM=x822712]
Ras-Algehu
00venerdì 19 maggio 2006 19:22
Allora la mia idea è questa.
Considerate che le incognite sono tante e perciò diverse sarebbero le supposizione da fare.
L'analisi che farò e strettamente astronomica e spero di essere chiaro se no, ovviamente, chgiedetemi pure.
Intanto una cosa importante e capire com'era il cielo osservato a quei tempi.
Considerate che il cielo, in una nottata media (ovviamente senza tempeste di sabbia) nel deserto non e mai eccezzionalmente scura questo perchè c'è sempre sabbia sospesa in aria (io sono stato nel deserto e mi ricordo com'è il cielo). però, la mancanza di fonti di luci inquinanti (com'è adesso in alcune localita desertiche) fa si che il cielo doveva essere comunque scuro. la via lattea sicuramente era visibile (anche bene) perciò loro riuscivano a vedere a occhio nudo la nebulosa d'orione.
Anche su questo bisogna fare un pò di considerazioni sulla vista, facoltà visive, di un uomo. Adattato al buio percepisce oggetti deboli (la nebulosa d'orione è piuttosto debole) ma la cosa potrebbe peggiorare se una persona è fortemente astigmatica o peggio ancora presbide.
Detto questo quello che penso e che qualcuno abbia disegnato (certo doveva avere una buona vista) la nebulosa d'orione con la stella centrale e tra due stelle.
Effettivamente è proprio così e le stelle sono tutte visibili, anche se non certo luminosissime, a occhio nudo!
Quello che manca e la quarta stella. Qui le supposizioni potrebbero essere diverse.
1) Vista non perfetta
2) la quarta stella potrebbe non essere cosi vicina alle altre 3 (loro l'hanno disegnato vicino per comodità, perchè entrava nello spazio ristretto che avevano a disposizione).
3) la stella c'era in quel periodo poi scomparsa.
Questè è fattibile perchè in quella zona possono apparire nove o supernove. Inoltre la zona della nebulosa d'orione e zona (scusate il gioco di parole) di formazione stellare e se stava nascendo una stella spesso c'è un aumento improvviso di luminosità che puo durare nel tempo.
4) Una parte della nebulosità è stata scambiata per stella (cosa che capita spesso).
-Kiya-
00venerdì 19 maggio 2006 19:33
Re:

Scritto da: Ras-Algehu 19/05/2006 19.22
Allora la mia idea è questa.
Considerate che le incognite sono tante e perciò diverse sarebbero le supposizione da fare.
L'analisi che farò e strettamente astronomica e spero di essere chiaro se no, ovviamente, chgiedetemi pure.
Intanto una cosa importante e capire com'era il cielo osservato a quei tempi.
Considerate che il cielo, in una nottata media (ovviamente senza tempeste di sabbia) nel deserto non e mai eccezzionalmente scura questo perchè c'è sempre sabbia sospesa in aria (io sono stato nel deserto e mi ricordo com'è il cielo). però, la mancanza di fonti di luci inquinanti (com'è adesso in alcune localita desertiche) fa si che il cielo doveva essere comunque scuro. la via lattea sicuramente era visibile (anche bene) perciò loro riuscivano a vedere a occhio nudo la nebulosa d'orione.
Anche su questo bisogna fare un pò di considerazioni sulla vista, facoltà visive, di un uomo. Adattato al buio percepisce oggetti deboli (la nebulosa d'orione è piuttosto debole) ma la cosa potrebbe peggiorare se una persona è fortemente astigmatica o peggio ancora presbide.
Detto questo quello che penso e che qualcuno abbia disegnato (certo doveva avere una buona vista) la nebulosa d'orione con la stella centrale e tra due stelle.
Effettivamente è proprio così e le stelle sono tutte visibili, anche se non certo luminosissime, a occhio nudo!
Quello che manca e la quarta stella. Qui le supposizioni potrebbero essere diverse.
1) Vista non perfetta
2) la quarta stella potrebbe non essere cosi vicina alle altre 3 (loro l'hanno disegnato vicino per comodità, perchè entrava nello spazio ristretto che avevano a disposizione).
3) la stella c'era in quel periodo poi scomparsa.
Questè è fattibile perchè in quella zona possono apparire nove o supernove. Inoltre la zona della nebulosa d'orione e zona (scusate il gioco di parole) di formazione stellare e se stava nascendo una stella spesso c'è un aumento improvviso di luminosità che puo durare nel tempo.
4) Una parte della nebulosità è stata scambiata per stella (cosa che capita spesso).




Il soffitto della tomba in questione fu con ogni probabilità disegnato dallo stesso Senenmut, il quale vantava conoscenze astronomiche elevate (rapportato all'epoca, naturalmente). Si giunge a questa conclusione perchè l'intera tomba è decorata da rilievi, mentre il soffitto è l'unica parte dipinta e con una precisione che contraddistingue qualitativamente quest'area dal resto.

Le tue constatazioni sono tutte verosimili, in effetti. Anche la possibilità che si tratti di una stella che ora non è più visibile (ma questo significa che se c'era, oggi e collassata e scomparsa?) è senz'altro da tenere in considerazione.

Quindi, secondo te, quelle tre "gocce" potrebbero essere la rappresentazione della nebulosa che se non erro porta il nome di M42?

p.s. Cosa ne pensi della mia "teoria" in merito all'indicazione verso Sirio?
Ras-Algehu
00venerdì 19 maggio 2006 19:40
Re: Re:

Scritto da: -Kiya- 19/05/2006 19.33



Il soffitto della tomba in questione fu con ogni probabilità disegnato dallo stesso Senenmut, il quale vantava conoscenze astronomiche elevate (rapportato all'epoca, naturalmente). Si giunge a questa conclusione perchè l'intera tomba è decorata da rilievi, mentre il soffitto è l'unica parte dipinta e con una precisione che contraddistingue qualitativamente quest'area dal resto.

Le tue constatazioni sono tutte verosimili, in effetti. Anche la possibilità che si tratti di una stella che ora non è più visibile (ma questo significa che se c'era, oggi e collassata e scomparsa?) è senz'altro da tenere in considerazione.

Quindi, secondo te, quelle tre "gocce" potrebbero essere la rappresentazione della nebulosa che se non erro porta il nome di M42?

p.s. Cosa ne pensi della mia "teoria" in merito all'indicazione verso Sirio?



Quesata è una carta della zona limitrofa alla nebulosa d'orione (ma si vedono molte più stelle di quelle visibili a occhio nudo)

[Modificato da -Kiya- 12/06/2006 1.54]

Ras-Algehu
00venerdì 19 maggio 2006 19:43
Se le 3 stelle fossero quelle della cintura allora quella indicate potrebbe essere o Sirio oppure Aldebaran (la stella principale del Toro) proprio perchè la fila di stelle della cintura indica propio quelle due stelle luminose.
Ma ho qualche dubbio che siano quelle della cintura d'orione (anche perchè raffigurate li vicno, proprio accanto!).
Le stelle nova e anche le supernava durano o pochi giorni o al massimo qualche mese per poi riscomparire e ritornare a come erano prima.
Hatshepsut76
00venerdì 19 maggio 2006 19:47
Kiya, confermo: la Nebulosa d'Orione è stata catalogata da Messier come M 42. Eccone qui una foto:



Confermo inoltre che se una stella collassa non è più visibile in cielo. Esiste un Oggetto Messier - così si chiamano quegli oggetti che portano l'iniziale M seguita dal numero -, adesso non ricordo quale M sia, che è una stella collassata, per l'appunto, che non è visibile, ma intorno ha tutti i detriti che l'esplosione ha sprigionato...

[Modificato da -Kiya- 12/06/2006 1.52]

[Modificato da Hatshepsut76 07/01/2007 22.06]

Ras-Algehu
00venerdì 19 maggio 2006 20:17
Nessuno oggetto messier è un oggetto collassato. Una volta fosse avvenuto l'oggetto sparirebbe. Forse ti riferisci a M1 (la nebulosa del granchio) che è il resto di una supernova esplosa circa 1000 anni fà nella costellazione del Toro.
Hatshepsut76
00venerdì 19 maggio 2006 20:29
nTr, non lo so... ho 3 nomi in testa: M1, M13, M57... non lo so più, non rcordo proprio, magari vedrò se lo riesco a trovare nella home degli oggetti Messier
iakopo
00sabato 20 maggio 2006 02:17
se posso sparare un'ipoesi fantascientifica: secondo me quel disegno è legato ad una qualche concezione metaspicosica in base a calcoli percessionali. [SM=x822707]
Ras-Algehu
00sabato 20 maggio 2006 12:50
Re:

Scritto da: Hatshepsut76 19/05/2006 20.29
nTr, non lo so... ho 3 nomi in testa: M1, M13, M57... non lo so più, non rcordo proprio, magari vedrò se lo riesco a trovare nella home degli oggetti Messier



Per esclusione:
M13 non puo essere perchè è un ammasso globulare (una concentrazione elevatissima di stelle legate tra loro gravitazionalmente).
M57 è la nebulosa della Lira, residuo di una vecchissima nova.
Ras-Algehu
00sabato 20 maggio 2006 12:50
Re:

Scritto da: iakopo 20/05/2006 2.17
se posso sparare un'ipoesi fantascientifica: secondo me quel disegno è legato ad una qualche concezione metaspicosica in base a calcoli percessionali. [SM=x822707]



Cosa vuol dire? :sm25:
Hatshepsut76
00sabato 20 maggio 2006 13:00
Re: Re:

Scritto da: Ras-Algehu 20/05/2006 12.50


Per esclusione:
M13 non puo essere perchè è un ammasso globulare (una concentrazione elevatissima di stelle legate tra loro gravitazionalmente).
M57 è la nebulosa della Lira, residuo di una vecchissima nova.



Mah, ecco... tanto per farti capire: quello che dico io, la chiamo la ciambellina, perché i residui dell'esplosione che si trovno intorno sembrano lo zucchero che si mette sopra le ciambelle del bar... e scusate il paragone culinario, ma non sapevo come esprimermi meglio...
Hatshepsut76
00sabato 20 maggio 2006 14:17
Re: Re: Re:

Scritto da: Hatshepsut76 20/05/2006 13.00


Mah, ecco... tanto per farti capire: quello che dico io, la chiamo la ciambellina, perché i residui dell'esplosione che si trovno intorno sembrano lo zucchero che si mette sopra le ciambelle del bar... e scusate il paragone culinario, ma non sapevo come esprimermi meglio...




controllando su www.castfvg.it/galassie/messier.htm mi sa tanto che potrebbe essere M 57, invece... ma credo che stiamo andando un po' OT
iakopo
00domenica 21 maggio 2006 01:59

Scritto da: Ras-Algehu 20/05/2006 12.50
Cosa vuol dire? :sm25:


mmm.. ma che ho scritto?! [SM=x822737]

cmq. grazie della domanda che posso precisare

intendevo riferirmi a tutto il disegno e non solo al particolare della stella "cerchiata".
Ora sicuramente ti sembrerà assurdo ma così come ipotesi fantascientifica(!) ( [SM=x822720] ) credo che le tutta la rappresentazione dovrebbe indicare quando sarebbe risorta la ..mummia [SM=x822750]

però per le tre 'ellissi' non ho in mente nietne di cosa possano rappresentare. [SM=x822733]
-Kiya-
00domenica 21 maggio 2006 19:28
Re:

Scritto da: Ras-Algehu 19/05/2006 19.43
Se le 3 stelle fossero quelle della cintura allora quella indicate potrebbe essere o Sirio oppure Aldebaran (la stella principale del Toro) proprio perchè la fila di stelle della cintura indica propio quelle due stelle luminose.
Ma ho qualche dubbio che siano quelle della cintura d'orione (anche perchè raffigurate li vicno, proprio accanto!).
Le stelle nova e anche le supernava durano o pochi giorni o al massimo qualche mese per poi riscomparire e ritornare a come erano prima.



in proposito noterei che trovandosi queste stelle rappresentate in un riquadro, che pare voglia fungere da richiamo (un po' come se avessero voluto evidenziare un dettaglio, insomma), potrebbe proprio trattarsi delle 3 stelle della Cintura di Orione. Il fatto poi che questi si trovi accanto alla rappresentazione di Orione stesso, potrebbe anche avallare qusta ipotesi. Ma questa è una mia teoria, non supportata da prove...
-Kiya-
00domenica 21 maggio 2006 19:35
Re: Re: Re:

Scritto da: Ras-Algehu 19/05/2006 19.40


Quesata è una carta della zona limitrofa alla nebulosa d'orione (ma si vedono molte più stelle di quelle visibili a occhio nudo)



Ops... Ras, le mie conoscenze in campo astronomico, come avrai già intuito, sono alquanto limitate :imb: Ragion per cui, di fronte a questa mappa della costellazione di Orione... vago nello spazio infinito! (è proprio il caso di dirlo.... :sm014: )

Potresti darci una blanda interpretazione della stessa?

Grazie infinite ;)

[Modificato da -Kiya- 12/06/2006 1.55]

-Kiya-
00domenica 21 maggio 2006 19:39
Re:

Scritto da: iakopo 21/05/2006 1.59

mmm.. ma che ho scritto?! [SM=x822737]

cmq. grazie della domanda che posso precisare

intendevo riferirmi a tutto il disegno e non solo al particolare della stella "cerchiata".
Ora sicuramente ti sembrerà assurdo ma così come ipotesi fantascientifica(!) ( [SM=x822720] ) credo che le tutta la rappresentazione dovrebbe indicare quando sarebbe risorta la ..mummia [SM=x822750]

però per le tre 'ellissi' non ho in mente nietne di cosa possano rappresentare. [SM=x822733]




ehehehe.... Benvenuto su Egittophilìa, la cui Admin straparla spesso e volentieri, quindi ritieniti in ottima compagnia ;)

in merito a quanto scrivi, non penso che il messaggio che Senenmut ha "celato" sul soffitto della sua tomba abbia un legame con il viaggio nell'aldilà che lo attendeva...

credo che abbia voluto far in modo che le conoscenze da lui raggiunte non andassero perdute, trovando in questa rappresentazione un modo di farle pervenire ai posteri...

dite che il mio è un pensiero troppo eccessivo? o forse un uomo come lui, con le sue capacità e conoscenze, ma soprattutto con la sua arguzia, sia potuto arrivare a tanto?
Hatshepsut76
00domenica 21 maggio 2006 20:00
Re: Re:

Scritto da: -Kiya- 21/05/2006 19.39



ehehehe.... Benvenuto su Egittophilìa, la cui Admin straparla spesso e volentieri, quindi ritieniti in ottima compagnia ;)

in merito a quanto scrivi, non penso che il messaggio che Senenmut ha "celato" sul soffitto della sua tomba abbia un legame con il viaggio nell'aldilà che lo attendeva...

credo che abbia voluto far in modo che le conoscenze da lui raggiunte non andassero perdute, trovando in questa rappresentazione un modo di farle pervenire ai posteri...

dite che il mio è un pensiero troppo eccessivo? o forse un uomo come lui, con le sue capacità e conoscenze, ma soprattutto con la sua arguzia, sia potuto arrivare a tanto?



No, non credo proprio che il tuo pensiero sia stato troppo eccessivo... anzi, ti dirò: sono convinto che le cose siano andate proprio così. Del resto, non vedo perché non avrebbe dovuto fare così... credo che fosse nell'idea del periodo tramandare i propri risultati, fornendo ai posteri il la per continuare negli studi...
Ras-Algehu
00martedì 23 maggio 2006 12:05
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Kiya- 21/05/2006 19.35


Ops... Ras, le mie conoscenze in campo astronomico, come avrai già intuito, sono alquanto limitate :imb: Ragion per cui, di fronte a questa mappa della costellazione di Orione... vago nello spazio infinito! (è proprio il caso di dirlo.... :sm014: )

Potresti darci una blanda interpretazione della stessa?

Grazie infinite ;)



Scusa, hai ragione, un po' difficile da capire. [SM=x822720]

Allora le 3 stelle che dovrebbero rappresentare il disegno e si vedono a occhio nudo sono quella segnata come Iota (quella specie di i), theta 2 al centro della nebulosa di orione (che poi e' fornmata da 4 stelle vicine tra loro ma visibili al telescopio) e la V359 (V sta per stella variabile). Tutte le altre lasciatele perdere perche' si vedono solo al telescopio,
Le altre sigle rappresentano variabili, ammassi aperti o nebulose.
Quella di orione, l'unica visibile a occhio nudo, come vedi sta disegnata al centro sopra la stella theta2 (di varie sfumature di grigio) e rappresenta come si vedrebbe con un telescopio e piu' o meno a occhio nudo sotto un bel cielo (ma meno ingrandito, la carta e molto ingrandita).
Spero di essere stato chiaro! :sm25:
iakopo
00domenica 4 giugno 2006 00:11

Scritto da: -Kiya- 21/05/2006 19.39
ehe.... Benvenuto su Egittophilìa, la cui Admin straparla spesso e volentieri, quindi ritieniti in ottima compagnia ;)

in merito a quanto scrivi, non penso che il messaggio che Senenmut ha "celato" sul soffitto della sua tomba abbia un legame con il viaggio nell'aldilà che lo attendeva...

credo che abbia voluto far in modo che le conoscenze da lui raggiunte non andassero perdute, trovando in questa rappresentazione un modo di farle pervenire ai posteri...

dite che il mio è un pensiero troppo eccessivo? o forse un uomo come lui, con le sue capacità e conoscenze, ma soprattutto con la sua arguzia, sia potuto arrivare a tanto?


io però penso di si :sm6:: non è possibile che per tramandare delle conoscenze le si facciano murare all'interno di una tomba (tra l'altro la 2° e seminascosta ) [SM=x822733]
e poi anche se resta il soffitto astronomico più antico pervenutoci non è un caso isolato in una toba.
Hatshepsut76
00domenica 4 giugno 2006 10:17
Re:

Scritto da: iakopo 04/06/2006 0.11

io però penso di si :sm6:: non è possibile che per tramandare delle conoscenze le si facciano murare all'interno di una tomba (tra l'altro la 2° e seminascosta ) [SM=x822733]
e poi anche se resta il soffitto astronomico più antico pervenutoci non è un caso isolato in una toba.

io però penso di si :sm6:: non è possibile che per tramandare delle conoscenze le si facciano murare all'interno di una tomba (tra l'altro la 2° e seminascosta ) [SM=x822733]
e poi anche se resta il soffitto astronomico più antico pervenutoci non è un caso isolato in una toba.



Io invece non sarei molto d'accordo... Pensate un po' a quante opere nel Medioevo, oppure in tempi anteriori sono state scritte cifrando delle conoscenze che non dovevano essere divulgate per paura di scomunica o peggio... I libri allora erano un espediente; al tempo di Senenmut, invece, credo che la sua tomba fosse il luogo più consono per diffondere la conoscenza astronomica raggiunta allora... probabilmente un papiro non sarebbe stato sufficiente, mentre invece un disegno potrebbe aver reso più di ogni altra cosa il suo pensiero in merito...
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