8 - 23 Ottobre 2012: Primo viaggio EgiTToPhiLo!

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-Kiya-
00martedì 29 giugno 2010 01:05
ancora la fobia del volo, pizia?
-Kiya-
00martedì 29 giugno 2010 10:02
Oggi pomeriggio vi comunicherò tutte le tappe del viaggio, che poi verranno sviluppate nel dettaglio, una ad una

;)
Hatshepsut76
00martedì 29 giugno 2010 10:10
sono così curioso... [SM=g999103]
-Kiya-
00martedì 29 giugno 2010 13:57
Ecco le tappe principali:
-Kiya-, 28/06/2010 1.03:

......queste sono le zone archeologiche che ci attendono, nelle prossime due settimane:



1° giorno:CAIRO
2° giorno:DASHUR - SAQQARA - GIZAH
3°/4° giorno:CAIRO
5° giorno:ASWAN - ABU SIMBEL
dal 6° all'8° giorno:NUBIA
8°/9° giorno:ASWAN
dal 9° al 12° giorno:LUQSOR
13°/14° giorno:MINYA
15° giorno:CAIRO
16° giorno:rientro in ITALIA





I dettagli giornalieri e le tappe intermedie previste verranno specificati nel programma quotidiano.

Non pensiate che finisca qui.... [SM=g999103]


-Kiya-
00mercoledì 30 giugno 2010 00:01
mi confermatte se visualizzate correttamente le tappe indicate, adesso?

grazie ;)
Wotan.Guido
00mercoledì 30 giugno 2010 00:08
Confermo che si vedono, ma da quando le hai postate, le ho sempre viste.
Buona notte
Guido
Hatshepsut76
00mercoledì 30 giugno 2010 00:11
sì, tutto ok! ... ma anche prima lo era...
-Kiya-
00mercoledì 30 giugno 2010 00:11
grazie Guido ;)

anche io le visualizzavo perfettamente, fin da subito
RAMSY
00mercoledì 30 giugno 2010 00:21
In due anni possono succedere un sacco di cose ma tre cose sono certe:
1)I miei non ci saranno (al massimo li parcheggio a Sharm) [SM=x822735]
2)Non avrò mai due settimane di ferie ad ottobre (la pensione è ancora lontana) [SM=x822736]
3)Ma chi se ne frega! Farò di tutto per esserci [SM=g999108]
-Kiya-
00mercoledì 30 giugno 2010 00:26
Re:
RAMSY, 30/06/2010 0.21:

In due anni possono succedere un sacco di cose ma tre cose sono certe:
.....
3)Ma chi se ne frega! Farò di tutto per esserci [SM=g999108]




ecco! questo è lo spirito che condivido!!! [SM=g999105]


x Hat: grazie anche a te ;)
NEFERNEFERURE
00mercoledì 30 giugno 2010 13:55
Vedo tutto , ma quando ero in chat e cliccavo su QUI compariva una videata
azzurra credo riservata ad amministratori di comunità..adesso non mi compare più, grazie





[SM=g1621242] [SM=g1621242]
-Kiya-
00mercoledì 30 giugno 2010 13:59
errore mio, avevo copiato malamente l'indirizzo della discussione, troncandolo.
Questo, pertanto, rimandava su un forum estraneo... scusate ....
NEFERNEFERURE
00mercoledì 30 giugno 2010 14:02
Re:
-Kiya-, 30/06/2010 13.59:

errore mio, avevo copiato malamente l'indirizzo della discussione, troncandolo.
Questo, pertanto, rimandava su un forum estraneo... scusate ....




Vuoi sapere un modo per scusarti? .. [SM=x822752] ..Continua il viaggio!!! Sono così ansiosa! [SM=g999099] [SM=g999099] [SM=g999099] [SM=x822714]







[SM=g1621242] [SM=g1621242]







-Kiya-
00mercoledì 30 giugno 2010 14:04
[SM=g999108] sto elaborando i dati di Dashur.... poi inserirò le immagini che mi ha fornito Raed e quindi pubblicherò [SM=g999103]
pizia.
00giovedì 1 luglio 2010 18:50
Re:
-Kiya-, 29/06/2010 1.05:

ancora la fobia del volo, pizia?


[SM=g1619706]

-Kiya-
00domenica 4 luglio 2010 01:46
Martedì, 9 ottobre 2012 - Mattinata a Dashur e Saqqara!
Sono le 6 del mattino: suona la sveglia che annuncia l'inizio della nostra prima giornata Egiziana!

Il programma per la mattinata prevede visita al sito di Dashur e a quello di Saqqara.

Facciamo colazione tra chiacchiere e risate (Kiya è in stato amebico, ma non preoccupatevi... si riprenderà presto! [SM=x822714] ) e si fanno le 7 in men che non si dica!
Bisogna prendere posto sul minibus e mettersi in viaggio: abbiamo circa un'ora di strada, una cinquantina di km circondati a ovest dal deserto e a est dal Nilo, prima di varcare la soglia del tempo... il sito di Dashur apre alle 8.00 e noi, puntualissimi (il nostro accompagnatore tiene in modo particolare alla puntualità, quindi dovremo fare in modo di non deluderlo: è necessario per rispettare la tabella di marcia e per riuscire a godere di tutto quanto ha inserito per noi nel programma [SM=g999103] ), saremo lì!

Scendiamo dal minibus, dopo che lungo il percorso, Raed ci avrà illustrato i luoghi che incontreremo ed ecco cosa ci attende a destinazione:



- DASHUR -





Dashur è situata circa 10 km a sud di Saqqara (di cui parleremo tra breve).

Il sito, che è accessibile turisticamente soltanto dal 1996, ospita cinque Piramidi Reali, due delle quali appartengono a Snefru, fondatore della IV Dinastia e padre di Khufu, che volle costruire per sé non uno, bensì tre monumenti distinti (oltre le due qui di seguito citate ne esiste un’altra a Meidun, di cui parleremo in seguito).
Si tratta della cosiddetta Piramide Romboidale, o “a doppia pendenza”, e della Piramide Rossa, con adiacente la città operaia, nota come “la Città delle Due Piramidi”.

A Dashur sono presenti tutti gli elementi del complesso funerario tipico della IV dinastia: piramide, piramide satellite, muro di cinta, Tempio della Piramide, rampa monumentale e Tempio a Valle. Le piramidi di Snefru, inoltre, sono le prime concepite “a faccia liscia”. Risale al suo tempo, infatti, l’abbandono della struttura a gradoni.
La Piramide Romboidale viene spesso indicata come Piramide Sud, in riferimento alla sua posizione. Per contro, parlando di Piramide Nord, ci si riferisce alla Piramide Rossa. Delle due, soltanto a quest’ultima è consentito l’accesso all’interno.
A tutt’oggi non si è ancora trovata una valida spiegazione al fatto che Re Snefru fece costruire più di una piramide per sé, né si è in totale accordo su quale delle due fu eretta per prima. Ma si propende per considerare quella Romboidale come la più antica. Anche a questo tentano di dare risposta le Missioni presenti in loco, facenti capo all’Istituto Archeologico Tedesco del Cairo e al Metropolitan Museum di New York, oltre a quella dell’Università Giapponese di Washeda.



La Piramide Romboidale di Snefru (I sovrano della IV Dinastia)






Nell’antico Egitto era nota come “Snefru è splendente a sud”.
In origine presentava un altezza pari a 105 metri, sebbene il progetto prevedesse di raggiungere i 128,5 metri. Il suo lato misura 188,60 metri. Presenta una doppia inclinazione, da 54°27’44’’ a 43°22’.

Si ritiene sia il primo esemplare concepito di struttura non a gradoni, ossia il prototipo delle future Piramidi. Vantava un progetto grandioso che, se fosse stato portato a termine, l’avrebbe eletta tra le più grandi Piramidi d’Egitto.

A seguito di un’attenta esplorazione del monumento, condotta da due studiosi italiani (Vito Maragioglio e Celeste Rinaldi) , si scoprì che la Piramide a Doppia Pendenza racchiude al suo interno una piramide più piccola, assai più ripida. Giunta ad un’altezza ormai considerevole, quando ancora era in fase di costruzione, la Piramide iniziale fu soggetta a cedimento, forse a causa della scarsa resistenza del suolo. Gli architetti dovettero, quindi, ripiegare su una nuova costruzione, più ampia, ma meno ripida, con cui inglobarono quella originale.
Ma quando ormai si era giunti oltre i 2/3 dell’altezza prevista per il monumento contenitivo, accadde nuovamente qualcosa che indusse gli architetti a una drastica riduzione della pendenza. La Piramide fu portata a termine, ma la modifica influì per circa 23,5 metri sull’altezza finale.

Alcuni studiosi, come Borchardt nel secolo scorso, non concordano col ritenere che la Piramide a doppia pendenza rappresenti un primo tentativo di costruzione, bensì propendono per credere che l’improvviso cambiamento fu determinato dalla necessità di portare a compimento la costruzione, in seguito alla sopraggiunta morte del Re. L’ipotesi più accreditata, tuttavia, è quella che abbraccia la teoria di un probabile cedimento della struttura, precisamente nella volta delle camere interne. A causa di ciò divenne necessario alleggerire il carico statico, agendo sull’inclinazione.

Nonostante tutte le rettifiche apportate al progetto originale, La Piramide Romboidale si posiziona al quarto posto, per dimensioni, nell’elenco delle Piramidi Egizie.
La forma non è, però, l’unica particolarità che contraddistingue la Piramide Sud. La stessa è infatti dotata di un doppio ingresso: uno sul lato nord e l’altro sul lato ovest. Si presume che anche questa scelta possa essere stata condizionata dai suddetti cedimenti e che si rese necessario bloccare uno dei due corridoi discendenti, in quanto poco sicuro.

Per accedere alla camere occorre percorrere il corridoio nord, il cui accesso è situato a circa 11,5 metri dal suolo. Dopo circa 17 metri di discesa si accede alla prima sala a volta aggettante, alta 17 metri. Quindi, risalendo di pochi metri, si raggiungono altre due camere, poste su diversi livelli.
Sul lato sud, la Piramide prevedeva una piramide satellite, i cui resti oggigiorno sono solo abbozzati. A est era situato il piccolo tempio funerario, simile a quello di Meidun, comprendente due grandi stele, custodi della tavola d’offerte. Da nord-est partiva la rampa processionale che correva per 700 metri, unendo il monumento al Tempio a Valle, protetto da una cinta di mattoni crudi. Quest’ultimo fu riportato alla luce negli anni 50 del secolo precedente, dall’archeologo egiziano Ahmed Fakhry, ed era composto da un vestibolo con due grandi stele rettangolari recanti il protocollo reale. Completava il tutto una corte centrale con sei cappelle.

Come il resto del sito, anche il Tempio a Valle ha la sua caratteristica peculiare. Fu eretto in posizione elevata e distante dalla piana del Nilo. Ciò lascerebbe supporre che avesse anche una funzione diversa, rispetto a quella abitualmente associata a questo tipo di strutture, e che si trattasse di una funzione strettamente connessa al culto Reale.




La Piramide Rossa di Snefru






La struttura presenta un’inclinazione pari a 43°22’, la stessa pendenza adottata nella parte finale della Piramide Romboidale.
In origine aveva un’altezza pari a 104 metri ed era interamente ricoperta di lastre di calcare bianco di Tura, che le valse il nome antico, “Snefru è splendente”. Il lato misura 220 metri di lunghezza, estensione che la rende inferiore soltanto alla Piramide di Khufu, a Gizah.

Non rimane nulla dell’originale rivestimento e proprio la particolare nota cromatica dei blocchi che la compongono, rimasti a vista, le hanno valso il nome con cui è più famosa.

Sul lato nord, a circa 28 metri d’altezza dal suolo, si trova l’accesso al lungo corridoio che consente di raggiungere le camere interne. Occorre attraversare ben 60 metri, prima di accedere a una splendida sala con soffitto a volta aggettante, di altezza pari a 12 metri. Qui si trova l’accesso a una seconda sala, il cui centro coincide con il cuore della Piramide. Risalendo per alcuni metri si raggiunge la terza sala, anche questa con soffitto a volta aggettante, ma superiore per altezza al precedente: raggiunge infatti i 16 metri.
Sulle pareti interne, numerosi i graffiti vergati dagli esploratori del secolo scorso, compreso Bernardino Drovetti, che vollero così perpetuare il loro passaggio.

All’Istituto Archeologico Tedesco si deve il ritrovamento del pyramidion, ovvero la cuspide che la sormontava, che è stato restaurato e collocato in corrispondenza del lato orientale del monumento, presso i resti del Tempio Funerario.





Recenti studi portano a ritenere che la Piramide Rossa accolse le spoglie del Re, come testimoniato dal rinvenimento di resti di mummia.
Circa a 400 metri verso est si estende una vasta Necropoli, databile alla IV Dinastia.


Durante il Medio Regno, ma presumibilmente anche prima, Snefru conquistò la posizione di sovrano eccellente, lo si ritenne il modello del sovrano perfetto, fonte di ispirazione per i suoi successori dell’XI Dinastia. Fu divinizzato e venerato e il suo culto restò vivo fino all’epoca Greca. Al regno di Pepi I risale già un decreto che testimonia la prosperità sia della Città annessa sia del culto funerario riservato al Re. Siamo all’incirca nel 2300 a.C. Snefru, a quell’epoca era divenuto un Osiride da circa 300 anni.


[continua --->]






-Kiya-
00domenica 4 luglio 2010 19:51
La nostra visita procede. Ci lasciamo alle spalle le piramidi dell'Antico Regno e in men che non si dica compiamo un salto temporale di circa 800 anni, alla volta del Medio Regno. La linea del tempo, qui a Dashur è piatta e questo ci consente di spostarci lungo il suo corso, con estrema facilità.



Amenemhat II, Sesostri III e Amenemhat III

Le restanti tre piramidi presenti nel sito di Dashur risalgono al Medio Regno, precisamente alla XII Dinastia e furono fatte erigere nella zona più orientale, in linea da nord a sud, rispettivamente da Sesostri III Amenemhat II e Amenemhat III.


La Piramide di Sesostri III (Quinto sovrano della XII Dinastia - 28 anni di Regno)





Si tratta del monumento più a nord, di cui ignoriamo il nome originale.
Raggiunse un’altezza pari a 78,5 metri, con un lato di 105 e un’inclinazione di 56°18’35’’. Sia questa che tutte le piramidi dell’epoca furono rivestite con calcare di Tura (come quelle di Snefru). Fa eccezione il monumento di Amenemhat II.

Oggi, di essa, resta soltanto un abbozzo, alto circa 30 metri. Il nucleo fu tagliato in due dagli esploratori degli inizi del secolo scorso che scavarono una trincea per potervi penetrare. Contrariamente alle piramidi più antiche, quella di Sesostri III presenta l’ingresso sul lato ovest dove, per mezzo di un pozzo, si accede alla camera funeraria. Qui era custodito l’enorme sarcofago in granito. Nel 1894 Jacq de Morgan scoprì un secondo pozzo, sull’angolo nord-est, connesso ad alcune tombe riservate alle Regine e alle Principesse.
Tra queste, fu riportata alla luce quella di Sat Hathor e quella di Mereret. Gli splendidi corredi funerari ivi rinvenuti sono oggi esposti presso il Museo del Cairo.

Sul lato sud della Piramide furono erette tre mastabe e un sotterraneo contenente sei barche lignee. Soltanto nel 1994 una Missione del Metropolitan Museum di New York riuscì ad individuare nuovamente l’ingresso di una delle tre mastabe (gli altri due erano già stati individuati in precedenza), che si scoprì appartenere alla Regina Khnemet-Nefer-heget Weret, madre del Re, e che custodiva ancora un corredo di preziosi gioielli. Altre due mastabe sono state riportate alla luce nel 1995, sul lato Nord. Queste ultime appartenevano al Thiatj (Visir) Neb-it e alla sua sposa Sit-Weret.




La Piramide di Amenemhat II (Terzo Sovrano della XII Dinastia), nota anche come “Piramide Bianca”





Dista circa 1.5 km dalla precedente, in direzione sud.
In origine fu chiamata “Amenemhat è possente”. Presenta un lato di circa 50 metri, ma non siamo in grado di determinare l’altezza e l’inclinazione.

Purtroppo giungono fino a noi soltanto scarsi resti e scarse informazioni di questo monumento funebre. Lo stesso Re Amenemhat, secondo di questo nome, figlio di Sesostri I, è stato per lungo tempo sottovalutato fino a quando non si approfondirono i suoi 38 anni di Regno.

Nelle immediate vicinanze della Piramide Bianca il De Morgan rinvenne le tombe appartenenti alla Regina Keminub, al cancelliere Amenhotep e alle principesse Itaweretr, Sit-Hathor-Merit, Ita e Khnumit. Queste ultime, trovate entrambe intatte, hanno restituito un ricchissimo corredo funerario, attualmente custodito presso il Museo Cairota.



La Piramide di Amenemhat III (Ultimo Sovrano della XII Dinastia), nota anche come “Piramide Nera”





Il nome originale non ci è noto, ma sappiamo che si ergeva per 81,5 metri e che il lato ne misura 105, con un’inclinazione di 57°15’50’’. Il suo proprietario, Amenemhat III nacque da Sesostri III e regnò per quarantaquattro anni.

Il nome “Piramide nera” le fu attribuito per via dei materiali impiegati nella costruzione, ovvero mattoni crudi e basalto. Di basalto era anche il suo Pyramidion (o Benben), rinvenuto da De Morgan tra il 1894 e il 1895 ed oggi esposto al Museo del Cairo.

L’appartamento funerario, a cui si accede dal di fuori della cinta della piramide (angolo sud-est), presenta struttura assai complessa e custodiva il sarcofago in granito rosa. Il lato nord ospita 12 pozzi funerari destinati ai membri della famiglia reale. Uno di questi venne usurpato durante la XIII Dinastia per deporvi Re Hor-Auibra, divenuto celebre per la meravigliosa statua lignea che ne rappresenta il ka (quella che potete ammirare nella Sezione del Forum denominata “Primo Periodo Intermedio e Medio Regno - Clicca qui! ) e che oggi è possibile apprezzare in tutta la sua bellezza nell'esposizione al Museo della Capitale.

La Piramide Nera, tuttavia, non accolse mai le spoglie del suo Possessore, il quale si fece costruire un secondo monumento ad Hawara, nel Fayyum, dove fu inumato e, successivamente divinizzato e venerato.



Testi di: Kiya (Maria) Sansalone
Immagini di: Raed Shaalan e fonti varie

-Kiya-
00domenica 4 luglio 2010 20:00
Sono circa le 9.30 di una splendida mattina di sole. L'autunno qui è ben diverso da quello a cui siamo abituati, e ci regala la forte sensazione di un'estate prolungata.
La nostra visita del sito di Dashur può dirsi conclusa.
Col naso all'insù, ci risulta impossibile staccare lo sguardo da queste vestigia così antiche, increduli della loro potenza che il tempo ha sì scalfito, ma pur sempre con rispetto.
Ora dobbiamo proseguire... il minibus ci attende per condurci ancora più lontano nel tempo.

Il nostro pensiero vola, ancora una volta, ai Grandi che qui hanno scelto di riposare e a quelli che, chissà, forse ancora conservano il loro segreto. Difficile fin d'ora contenere la commozione....

E così, col cuore gonfio e la mente proiettata in un tempo lontano, ci avviamo alla volta di....


.... Saqqara!

pizia.
00sabato 10 luglio 2010 16:30
Si pernotta sempre al Cairo in questi primi giorni di viaggio, ho capito giusto?
Poi si va ad Assuan con l'aereo e da lì a Luxor con il minibus, infine si torna indietro al Cairo ancora con il minibus?
-Kiya-
00sabato 10 luglio 2010 17:46
Questi dettagli li chiariremo man mano, per il momento siamo ancora fermi alla prima mattinata di visite.

In ogni caso, per dovere, anticipo che trascorreremo al Cairo le prime 3 notti (e poi vi faremo ritorno in chiusura di viaggio, per una notte soltanto).
Hai interpretato correttamente i nostri spostamenti ;)




Una nota importante -

Consultandoci, io e Raed, abbiamo dovuto considerare quanto segue:

tenuto conto che questo nostro primo viaggio avrà luogo soltanto fra due anni, risulterà difficile stabilire fin da ora, con precisione e nel dettaglio, cosa visiteremo e cosa no. Questo sarà infatti inevitabilmente soggetto agli eventi che si verificheranno in questo lasso di tempo (occorre tener conto, ad esempio, del fatto che alcuni siti potranno essere chiusi, per restauri o semplicemente in base alla rotazione imposta o, ancora, che potrebbero subentrare nuove regole che ci costringeranno a modificare i nostri piani).
Ciò comporterà che potrebbero, a tempo debito, riscontrarsi differenze, tra quanto pubblicheremo qui e quanto invece effettivamente vivremo. Questo per sottolineare che, quindi, potrà accadere che io vi illustrerò siti e monumenti che magari non potremo approfondire come vorremmo e potrei, per contro, saltare elementi che invece verranno inclusi nel tour.

pizia.
00sabato 10 luglio 2010 18:10
[SM=x822714] Spero che tra due anni a Dashur sia chiusa la "Rossa" e aperta l'altra, perché quando ci sono stata io era il contrario e così la "Rossa" l'ho già vista dentro (molto bella, la più bella, finora).
E poi ci terrei a vedere Meidum...
Per Giza mi auguro di trovare aperta Menkaura, per lo stesso motivo, mi manca!
Sempre che sia prevista Giza [SM=x822706]
-Kiya-
00sabato 10 luglio 2010 19:01
ovvio che è prevista Giza....

ma al contrario di te, io mi auguro di poter visitare la Piramide di Khufu, poichè in quella di Menkaura ci sono già stata :)
pizia.
00sabato 10 luglio 2010 19:35
Nella Grande ci sono già stata, però se mi ricapita vorrei misurare il sarcofago col metro, insomma, speriamo sia l'ora di chiudere per turno di riposo quella di Khafra!
roberta.maat
00domenica 11 luglio 2010 00:48
A me mancano tutte le altre, ho visto solo la grande ma se capita vorrei entrare di nuovo e vedere i condotti.
pizia.
00lunedì 12 luglio 2010 06:51
Sarebbe bello poter visitare anche la stanza ipogea e la Camera della Regina della GP, quando sono stata lì dentro si poteva solo salire direttamente nella Camera del Re.
NEFERNEFERURE
00lunedì 12 luglio 2010 15:00
Io mi sono limtata a guardarle da fuori, non è che soffra di claustrofobia ma mi è
stato detto che l'ossigeno è piuttosto rarefatto, specialmente quando i visitatori
sono molti...non me la sono sentita.. [SM=g1361793]







[SM=g1621242] [SM=g1621242]
-francis-
00lunedì 12 luglio 2010 17:13
Una volta si entrava per un cunicolo dove eri costretta a piegarti ed a scendere all'indietro. IN effetti la prima sensazione era di soffocamento, ma poi passa subito. Adesso si entra invece per la strada scavata, dicono, dai ladri, e si viaggia in piedi, fino a un pezzetto di galleria che però sbuca subito nella Grande Galleria.
La piramide di Chefren l'ho visitata nel 1983, e ci dissero che era più agevole di quella di Cheope. Però ora non ricordo.
roberta.maat
00lunedì 12 luglio 2010 18:10
Re:
pizia., 12/07/2010 6.51:

Sarebbe bello poter visitare anche la stanza ipogea e la Camera della Regina della GP, quando sono stata lì dentro si poteva solo salire direttamente nella Camera del Re.



Sono stata più fortunata, io sono entrata carponi nella camera della regina attraverso un cunicolo poco rassicurante. Praticamente era un buco forse 70x70 e lungo una decina di metri. E' passato tanto tempo e questo è il mio ricordo.
Mentre sei sotto avverti la mole che ti sovrasta e senti una spinta ad andare presto avanti per "uscire" che poi invece è un "entrare". [SM=g999108]


Merytaton62
00lunedì 12 luglio 2010 22:28
Sono entrata solo nella piramide di Chefren, perchè mancava il tempo materiale per visitarle entrambe. Non è stata un'esperienza esaltante:circa a metà del cunicolo (che bisogna percorrere piegati)mi sono sentita mancare l'aria...e sì che non soffro di claustrofobia nè di patologie cardiache!Avrei voluto sostare un paio di minuti nella camera del sepolcro (dal momento che è vietato fotografare, speravo di poterla imprimere almeno nella memoria) ma un addetto ci ha imposto si smammare il prima possibile. [SM=x822727]
La volta prossima mi piacerebbe visitare quella di Chefren, se non altro per poter dire "l'ho fatto anch'io..." In realtà, più che le piramidi mi piacerebbe vedere la barca solare (per motivi di tempo non sono riuscita a vedere nemmeno quella).
NEFERNEFERURE
00martedì 13 luglio 2010 08:20
Re:
Merytaton62, 12/07/2010 22.28:

Sono entrata solo nella piramide di Chefren, perchè mancava il tempo materiale per visitarle entrambe. Non è stata un'esperienza esaltante:circa a metà del cunicolo (che bisogna percorrere piegati)mi sono sentita mancare l'aria...e sì che non soffro di claustrofobia nè di patologie cardiache!Avrei voluto sostare un paio di minuti nella camera del sepolcro (dal momento che è vietato fotografare, speravo di poterla imprimere almeno nella memoria) ma un addetto ci ha imposto si smammare il prima possibile. [SM=x822727]
.




E' esattamente ciò che ho voluto evitare... [SM=x822735]




[SM=g1621242] [SM=g1621242]

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