"Nel cantiere della Grande Piramide" di Marco Virginio Fiorini

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Mythos2011
00domenica 25 marzo 2012 15:03
Allora.. non riesco a copiare il post e incollarlo.. Sono un po' troppo.. Tradizionale.. Per favore. E' il mio penultimo post de "La posizione delle Piramidi" in "Archeoastronomia Egizia". Ringrazio il Buon Samaritano che vorrà aiutarmi..
mavir
00lunedì 26 marzo 2012 09:14
Ciao Mithos,
potresti per favore riscrivere qui di seguito, anche in maniera sintetica, le domande che vuoi farmi? Grazie.
MaVir
Mythos2011
00lunedì 26 marzo 2012 11:55
In sintesi:
Abbiamo esempi di costruzioni sulla Terra che raffigurano costellazioni: vedi il megalitismo europeo, Anatolia, nuragico in Sardegna- i nuraghes disposti in modo da formare le stelle dell'Orsa.. etc.; ved. ancora le grandi Cattedrali della Francia del Nord disposte in particolari città in modo da proiettare sulla Terra la costellazione della Vergine (Notre Dame) ad Amiens, Reims, Chartres, Parigi.. dato quasi per scontato che la visione dei popoli del passato (e anche di alcuni attuali che noi consideriamo, ahimè, arretrati) era: COME IN CIELO COSI' SULLA TERRA, ovvero la Terra come specchio del Cielo, perchè gli Egizi non sarebbero stati capaci di fare lo stesso con le grandi Piramidi di Giza, tenuto conto che è molto probabile che questi monumenti siano stati edificati sopra vestigia precedenti molto più antiche.. Tu dici: non avevano l'attrezzatura adatta, ma io ti ho fatto degli esempi che sono sotto gli occhi di tutti. Sarà stato così impossibile farlo? Gli mancava l'attrezzatura, può darsi, ma gli antichi ci hanno dato numerosi esempi di miracoli architettonici.. Qui parliamo di Egizi e Piramidi.. Ma le mura di Babilonia (i ritrovamenti confermano le dimensioni apparentemente spropositate di Erodoto) Ninive? La Grande Muraglia? Quale altra costruzione moderna si vede dal satellite? Machu Pichu, che ad ogni terremoto si "assesta" ancora di più, secondo quanto dissero le autorità peruviane a dei preoccupatissimi ingegneri giapponesi?? Non avevano i mezzi, è vero.. Ma sopperivano con grande intelligenza e naturale saggezza, da profondi conoscitori dell'ambiente circostante quali erano.
Altra domanda: le raffigurazioni dei Faraoni, mi ricordano vagamente (corpo a forma trapezoidale, spalle larghe,gonnellino inclinato) la costellazione di Orione-Osiris. Un'altra coincidenza. Grazie perchè mi hai dato l'occasione per approfondire meglio il quesito.. Aspetto tua-vostre risposte.
roberta.maat
00lunedì 26 marzo 2012 12:11
@mavir. Sto leggendo. Trovo molto interessante il contenuto, piacevolissima la stesura e.......dirò di più......vorrei non finirlo velocemente per gustarlo maggiormente ma sono quasi al termine.
Sriverò ancora a lettura ultimata. Grazie
mavir
00lunedì 26 marzo 2012 12:15
Per Roberta Maat
Ciao Roberta Maat
Mille grazie per il tuo gentilissimo (e graditissimo) giudizio.
Aspetto l'ultimazione della tua lettura.
Un saluto circolare a tutti.
MaVir
mavir
00lunedì 26 marzo 2012 12:18
Per Mithos
Ciao Mithos,
La risposta alla tua email è molto più lunga e complessa di quanto si possa credere di primo acchito.
Nel tuo testo hai condensato e toccato tantissimi argomenti ai quali non è possibile dare una risposta rapida.
Ora sono in ufficio, ma ti risponderò.
Un saluto circolare a tutti.
MaVir
Mythos2011
00lunedì 26 marzo 2012 20:08
Posso aspettare...
mavir
00martedì 27 marzo 2012 08:47
... per certe parti ...
Per rispondere a Mithos il meglio possibile (tenendo conto dello spazio disponibile) per certe parti credo che Diego sarebbe molto più adatto di me a rispondere. Diego che ne dici?
Un saluto circolare a tutti.
MaVir
mavir
00martedì 27 marzo 2012 11:47
Risposta a Mithos
Mythos2011, 26/03/2012 11.55:

In sintesi: Abbiamo esempi di costruzioni sulla Terra .... rimando al post di Mithos.


Ripeto ancora una volta che non sono un egittologo, né un archeologo, né un geroglifologo, ma unicamente architetto. Ciò per dire che mi occupo del “come” costruire e non del “perché”.
Per rispondere al “perché” credo che Diego sia molto più adatto di me a farlo.
Circa il “come” credo che gli strumenti di cui disponevano i Cistercensi per le cattedrali, seppur semplici rispetto a quelli di oggi (ma anche solo a quelli del 17° e 18° secolo d.C.) fossero comunque molto più precisi ed affidabili di quelli a disposizione degli Egizi della quarta dinastia (circa 48 secoli fa’).
Al tempo di Cheope, siamo in piena età del bronzo. Gli Egizi non conoscevano il ferro, la ruota e la carrucola. In quello stesso momento in Italia c’era Ötzi (l’uomo di Similaun).

Già il fatto di tracciare un quadrato (es. base della Grande Piramide) era per gli Egizi un problema non indifferente. Dai un’occhiata al capitolo del mio libro relativo al tracciamento a terra del quadrato di base gentilmente pubblicato da Kiya su questo Forum.

Se tieni presente queste difficoltà, pensa un po’ ciò che cosa doveva essere “misurare” le stelle e poi trasferire quelle “misure” a terra, mantenendo le stesse forme con gli stessi angoli e le stesse proporzioni.

Tu citi molte località: Ninive, Babilonia, Machu Pichu, ecc… Io non voglio dare delle risposte su questi temi, semplicemente perché non ho studiato abbastanza queste realtà.
Se lo facessi, ti risponderei in modo approssimato, cosa che a te non serve e che mi farebbe cadere nello stesso errore che io, qualche volta, rimprovero ad altri, cioè il parlare a vanvera, dire delle sciocchezze o ripetere dei luoghi comuni.

Un saluto circolare a tutti.
MaVir
Diego Baratono.
00mercoledì 28 marzo 2012 08:30
Grazie come sempre Mavir, per l'estrema fiducia che riponi in me, ma non penso di essere né il solo e forse, anzi, di sicuro nemmeno il più addatto per poter rispondere a Mythos sulle questioni che pone, anzi: forse non lo sai, ma sono più eretico degli eretici su certe questioni ... Al momento, per problemi di tempo, mi sento soltanto di dire che è vero che in passato si guardava al cielo molto più di adesso, si deve soltanto capire a cosa guardassero le antiche civiltà e perché. Le motivazioni addotte fino ad oggi da Bauval & C. per giustificare la presenza di alcune costruzioni, per restare in tema di specchi e riflessioni, non trovano corrispondenza nei testi che conosciamo. Secondo me, non trova nemmeno giustificazione, se quello che comunemente viene detto si ritiene corretto, l'enorme sforzo esistente dietro a quanto realizzato da queste civiltà considerando proprio l'esiguità dei mezzi che avevano. Questo per dire che dietro all'apprestamento di siti straordinari come quelli che si sono citati, non c'è "solo" il tentativo di specchiare il cielo sulla terra (ma che senso ha?), ritengo ci sia molto di più e molto più ... come dire, terra - terra ancorché potente a livello motivazionale. E' un primo ragionamento ...
-Kiya-
00mercoledì 28 marzo 2012 09:23
In proposito alle sue richieste, suggerirei a Mythos la lettura di un saggio che per me è stato illuminante.

Poichè questo spazio è riservato al libro di Marco, mi limiterò a fornire il link alla scheda del suddetto, invitando a dar seguito ad eventuali approfondimenti (non strettamente connessi con l'argomento del testo qui presentato - ovvero la tecnica di costruzione della Piramide) in altra sede.

Ma ecco il link alla scheda del libro a cui mi riferisco:

"Il mulino di Amleto" di Giorgio De Santillana
mavir
00mercoledì 28 marzo 2012 09:39
Grazie
Grazie mille Kiya,
apprezzo sempre molto la tua imparzialità e il tuo equilibrio.
Contrariamente a Kiya, io non sono un egittologo e quindi molte cose relative a questa splendida civiltà non le so.
Io ho solo approfondito molto l'aspetto costruttivo e cantieristico...
Un saluto circolare a tutti.
MaVir
mavir
00martedì 8 maggio 2012 09:47
Incontro con i lettori e gli amici
mavir, 19/03/2012 11.02:

Ciao Guido,
Sarebbe bello che ci ritrovassimo a fare 4 chiacchiere egittologiche, magari con Kiya, Alfredo e Diego. Che ne dici? Un saluto circolare a tutti. MaVir


Informo tutti gli EgittoPhili che, in occasione del Salone del Libro di Torino (10-14 maggio 2012), sarò presente presso lo stand di Ananke Editore, Sabato 12 maggio ore 18 per l'incontro tradizionale con i lettori (padiglione 2 - stand M14).

Segnalo comunque che sarò "in zona salone" a spasso tra gli stands nei giorni 10-11-12. Chi volesse incontrarmi può lasciare un messaggio presso lo stand di Ananke. Un saluto circolare a tutti.
MaVir
Hatshepsut76
00martedì 8 maggio 2012 13:22
Ciao Marco! Io venerdì 11, alle 20.30 sarò allo Spazio Autori A per presentare il mio libro con la casa ed. Sottosopra; se puoi esserci, sarà un piacere conoscerti.
mavir
00martedì 8 maggio 2012 14:31
Scriviamoci
Hatshepsut76, 08/05/2012 13.22:

Ciao Marco! Io venerdì 11, alle 20.30 sarò allo Spazio Autori A per presentare il mio libro con la casa ed. Sottosopra; se puoi esserci, sarà un piacere conoscerti.


L'ora è forse un po' tarda (per me), ma se mi invii una email (chiedi indirizzo a Kiya che qui autorizzo a fornirtelo), ti do il mio numero di cell. e ci chiamiamo in giornata. Che ne dici? Un saluto circolare a tutti.
P.S. Qual è il titolo del tuo libro?
MaVir
Hatshepsut76
00martedì 8 maggio 2012 19:10
Devo vedere come sono messo; nel senso: l'editore mi vuole conoscere, e poi in quei giorni se riesco vorrei vedere anche almeno un paio di cose, a Torino. Comunque non appena ho un attimo ci sentiamo. Il volume si intitola "Bolle di sapone".
mavir
00mercoledì 9 maggio 2012 10:19
Bolle di sapone
Hatshepsut76, 08/05/2012 19.10:

Devo vedere come sono messo... Il volume si intitola "Bolle di sapone".


Ciao Hatshepsut76,
Titolo simpatico, ma riguarda l'egittologia? E se sì, in che modo?
Ho saputo che lo stesso giorno, alla stessa ora (venerdì 11 ore 20.30) nello stesso posto (Spazio Autori A) parlerà Alfredo Luvino, egittologo che sicuramente tu conosci. E' un caso o una cosa programmata. Fammi sapere.
Mi piacerebbe vedere da queste parti anche la nostra amica Kiya. Chissà !!
Un saluto circolare a tutti.
MaVir
-Kiya-
00mercoledì 9 maggio 2012 10:51
Alfredo Luvino è titolare dell'Editrice Sottosopra. Non è un caso, quindi.

Purtroppo non sarò a Torino, in occasione della Fiera del Libro.
mavir
00mercoledì 9 maggio 2012 11:12
Quando?
-Kiya-, 09/05/2012 10.51:

... Purtroppo non sarò a Torino, in occasione della Fiera del Libro.


Ciao Kiya,
Ma allora quando verrai a farci visita?
Un saluto circolare a tutti.
MaVir
Hatshepsut76
00mercoledì 9 maggio 2012 11:43
Re: Bolle di sapone
mavir, 09/05/2012 10.19:


Ciao Hatshepsut76,
Titolo simpatico, ma riguarda l'egittologia? E se sì, in che modo?
Ho saputo che lo stesso giorno, alla stessa ora (venerdì 11 ore 20.30) nello stesso posto (Spazio Autori A) parlerà Alfredo Luvino, egittologo che sicuramente tu conosci. E' un caso o una cosa programmata. Fammi sapere.
Mi piacerebbe vedere da queste parti anche la nostra amica Kiya. Chissà !!
Un saluto circolare a tutti.
MaVir



In realtà no; o perlomeno, in alcuni casi solo a margine... Alfredo l'ho conosciuto per ora tramite via telefonica e telematica, ma (naturalmente) abbiamo in programma di incontrarci dal vivo, prima della serata...


-Kiya-
00mercoledì 9 maggio 2012 12:05
Re: Quando?
mavir, 09/05/2012 11.12:


Ciao Kiya,
Ma allora quando verrai a farci visita?
Un saluto circolare a tutti.
MaVir




Ad agosto certamente. Dopo il 10 del mese, temo....
mavir
00mercoledì 9 maggio 2012 13:48
Ad Agosto
Sarai la benvenuta. MaVir
Hatshepsut76
00lunedì 14 maggio 2012 14:14
Ciao Mavir!
Anche se non abbiamo avuto la possibilità di presentarci, ti ho visto venerdì sera alla presentazione dei libri della Sottosopra edizioni. Avevo una giacca azzurra, mi trovavo alla destra di Alfredo...
mavir
00lunedì 14 maggio 2012 16:13
Mi dispiace...
Hatshepsut76, 14/05/2012 14.14:

Ciao Mavir!
Anche se non abbiamo avuto la possibilità di presentarci, ti ho visto venerdì sera alla presentazione dei libri della Sottosopra edizioni. Avevo una giacca azzurra, mi trovavo alla destra di Alfredo...


Ciao Hatshepsut76,
Mi stavo proprio chiedendo chi, di tutte quelle persone presenti tu fossi.
Sì mi ricordo di un giacca azzurra, ma non osando chiedere e dovendo (dopo un sms ricevuto) scappare a tutta velocità, non ho potuto conoscerti di persona. Mi dispiace proprio. Ti avrei salutato con piacere. Spero che si ripresenti l'occasione.
Un saluto circolare a tutti.
MaVir.
mavir
00martedì 26 giugno 2012 16:28
Rieccomi
Informo chi, fosse interessato, che stasera (Martedì 26 Giugno), alle ore 20.00 (o
subito dopo), su Radio 105, nel corso di una rubrica settimanale sui misteri,
il giornalista Aristide Malnati parlerà delle piramidi di Giza ricordando e citando il mio libro.

Un saluto circolare a tutti
Riccardo Banchi
00mercoledì 27 giugno 2012 12:43
Soddisfazione meritata.
Inoltre è importante che anche in trasmissioni per un pubblico vasto, si parli ogni tanto di qualcosa di culturalmente elevato: le menti vanno coltivate.

Ric [SM=x822712]
mavir
00sabato 30 giugno 2012 16:59
Ancora Grazie Riccardo.
Ma ci saranno presto altre belle novità (credo importanti) circa la diffusione del mio libro.
Per ora, per scaramanzia, non dico nulla...
Cordialmente.
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Un saluto circolare a tutti
MaVir
.Bata.
00venerdì 23 novembre 2012 17:49
Forse ne siete a conoscienza ma oggi, alle ore 16, nel Salone de' Dugento di Palazzo Vecchio a Firenze, il parigino Jean-Pierre Houdin terrà una conferenza dal titolo "Il cantiere della Piramide di Cheope, studi e nuove teorie".

Ne da notizia il quotidiano "il Giorno" (oggi QN Quotidiano Nazionale).

Ho letto l'articolo di presentazione e mi pare che il nostro Jean-Pierre si sia appropriato di gran parte delle deduzioni di Mavir (scusate se uso il nick) e le faccia proprie asserendo che da anni porta avanti una ricerca nata da un'intuizione di suo padre.

Forse ho inteso male ma qualcuno di voi ne sa qualche cosa??????

Ciao, Bata.
Riccardo Banchi
00lunedì 26 novembre 2012 08:41
Ho letto un articolo analogo su La Nazione: volevo postare la notizia, ma mi hai anticipato. L'articolo parla di rampe interne, ma non entra molto nel dettaglio...

Ric
mavir
00lunedì 26 novembre 2012 15:23
Grazie Mille
Riccardo Banchi, 26/11/2012 08:41:

Ho letto un articolo analogo su La Nazione: volevo postare la notizia, ma mi hai anticipato. L'articolo parla di rampe interne, ma non entra molto nel dettaglio... Ric


Mille ringraziamenti che vanno a Bata e a Riccardo Banchi.
Complimenti sia per la vostra attenzione a tutto ciò che è novità egittologica, sia per la (da me gradita) "difesa" della mia ipotesi.
Conosco molto bene la teoria di J.P. Houdin (che potete vedere meglio spiegata qui:
pyramidales.blogspot.it/search/label/Houdin%20%28Jean-Pie...
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J.P. Houdin è uscito nel 2007 con una teoria costruttiva che prevedeva l'uso di un tunnel (simile ma non uguale a quello da me proposto).
In effetti io penso che l'uso di un tunnel per costruire la Grande Piramide (GP) sia non solo perfettamente logico ma addirittura ineliminabile.

Purtroppo, mentre stavo cogitando sulla costruzione della GP, uscì il libro di Houdin e scoprire che anche lui era arrivato alla stessa conclusione (uso del tunnel), da un lato mi fece non poco irritare e dall'altro mi confermò che ero sulla buona strada.

Nel mio libro "Nel cantiere della Grande Piramide" quando parlo dell'uso del tunnel, cito J.P. Houdin riconoscendone la primogenitura editoriale di quella intuizione.

Fin qui le similitudini tra le due ipotesi costruttive.
Per ogni altro aspetto costruttivo le due ipotesi non sono per nulla simili. Anzi...
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Ad onor di cronaca devo dire che il sistema di J.P. Houdin nella sua 1a versione del 2007, presentava alcuni grossi difetti di fattibilità.
Uno dei più macroscopici era l'impossibilità pratica di ciusura del tunnel nei pianerottoli d'angolo. Questo grave difetto (assieme a vari altri) obbligò J.P. Houdin a rivedere completamente la sua teoria.
Infatti all'inizio del 2012 è uscita la sua 2a versione molto rimaneggiata rispetto alla prima anche in alcuni suoi punti prima reputati fondamentali.
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Il fatto che J.P. Houdin abbia modo di presentare in tutto il mondo la sua teoria (rivista) è dovuto ad fatto che nulla ha a vedere con la bontà della sua teoria.
Questo archietto francese è riuscito a farsi sponsorizzare dalla Dassault Systemes (grande azienda francese molto ricca a potente che progetta e fabbrica gli omonimi aerei militari utilizzati dall'aereonatica transalpina).

Questa azienda oltre a pagare viaggi, spedizioni, ricerche e stipendio a J.P. Houdin, gli ha messo a disposizione il più avanzato e sofisticato sistema di progettazione informatica in 3D.
Questo gli ha permesso di fare presentazioni sia in Internet sia in sala conferenze che si presentano in modo molto accattivante per il pubblico che assiste.

Purtroppo non posso disporre degli stessi mezzi di diffusione della mia ipotesi costruttiva, ma per fortuna dispongo di validi EgittoPhili che spero apprezzino quanto ho scritto.

Un saluto circolare a tutti
MaVir
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