Incoranazione del faraone Akhenaton

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nesim
00martedì 13 aprile 2010 16:19
Incoronazione, quando avenne, come si è svolta la cerimonia, ec
Potete darmi qualche notizia a riguardo? In che periodo è avvenuta la sua incoronazione e come si svolgevano queste cerimonie, vorrei documentarmi, grazie mille.
nesim
00mercoledì 14 aprile 2010 18:24
Akhenaton
Vorrei dire il mio parere su questo engmatico personaggio:Io sono insieme ad altri miei amici alla ricerca del'Io Interiore e sono del parere che lui, con molto anticipo stesse tentando di far capire proprio questo. A nche se lo hanno fatto in tanti è difficile raccontare di lui:c'è chi lo ha elogiato, chi lo ha denigrato. C'è chi lo ha considerato il primo Re illuminato della storia, mma c'è chi lo ha considerato materialista, un pazzo, un omossessuale, un mutante e chi più ne ha più ne metta. Ma chi chi era veramente questo personaggio?Non sarò di certo io a dirlo, però un mio parere lo posso dare. Sperando che chi, come me è attratto da questa misteriosa e fantastica entità, intervenga dicendo la sua opinione. Akhenaton è faraone della XVIII dinastia;regnò per 18 anni dal 1353 al 1335 a.C. e di fatto fu veramente una strana eccezione nella storia egiziana. Lo chiamarono il faraone eretico, colui che fondò con la sua bellima moglie Nefertiti la prima religione monoteistica ddella storia. Abbandonò la vecchia capitale, Tebe, con i suoi saerdoti e suoi dei, secondo lui vampiri psichici, extradimensionali, (questo detto a modo mio) in altre parole un serio impedimento alla libera evoluzione spirituale individuale. Più persone si rivolgono a queste falsew divinità e così si allontanano dal vero e unico creatore. Akhenaton fu fondatore di una nuova città, nuova religione, nella zona oggi nota come Tell el Amana. Quivenne abbattuta la complicata gerarchia dei precedenti sacerdoti, applicando il culto dell'Aton, il disco solare, incarnazione dell'essenza divina. Non fu Akhenaton ad inventare questo culto , lui lo rese solo pubblco;aveva ben capito il posto centrale che il sole ha nella vita. Akhenaton non era solo eligioso - aveva ricevuto l'iniziazione da diversi maestri - era scienziato, aveva il dono della telepatatia. Se solo lo avvessero lasciato fare, sarebbe stato un regnante perfetto. La sua religione non era basata sulla paura e sul sacrificio. E'facile immaginare che non fosse visto di buon occhio dalla classe sacerdotale. E' logico che questo cambiamento di programma potesse anche non far piacere a quegli uomini che usano nella religione odio, violenza e guerra. Specie quella di Tebe, che si sentiva estromessa da poteri ed averi. La nuova città fu chiamata Akhetaton, orizzonte del disco solare e rappresentò la nuova caitale per circa 14 anni. Anche la scelta del luogo sembrava senza senso e non fu capita, ma Akhenaton aveva studiato bene le coordinate energetiche e non scelse il luogo a caso. Mi piace sotolineare che il faraone appare spesso nelle rappresentazioni delle statue con dei tratti somatici del tutto peculiari, volto allungato , quasi serpentino, cranio delicocefalo, addome pronunciato, braccia esili. Viene rappresentato come una figura androgina . l'androginia è un simbolo antico che riunifica le forze primordiali nel paradiso terrestre, prima di precipitare nel caos della materia e dellea materia e delle emozioni, ma soprattutto prima dell'esistenza dell'uomo fosse sdopiata nei due sessi. Pensare a tutto ciò mi fa sorgere la domanda su chi fosse veramente Akhenaton.
Merytaton62
00mercoledì 14 aprile 2010 20:44
Sono una semplice appassionata, non posso vantare studi seri ed aproffonditi, però in base a ciò che ho letto mi sono fatta l'idea di un sovrano illuminato, che però ad un certo punto ha "perso la bussola" [SM=g1621246] .Credo che nei sacerdoti di Amon non vedesse tanto un ostacolo sul cammino della spiritualità e della ricerca interiore quanto una classe corrotta che minava il potere del faraone. In questo senso non è da escludere che avesse una personalità un po'accentratrice...come tutti i faraoni, del resto.

Sulla sua "riforma religiosa" circolano un sacco di notizie false: su alcuni blog lo definiscono "monogamo" e "vegetariano", mentre sappiamo che ebbe più di una moglie e numerosi figli , ed esistono raffigurazioni in cui si vedono lui e Nefertiti addentare dei volatili od offrire piccoli animali in sacrificio all'Aton.

Quanto al suo aspetto fisico...opto per la via di mezzo: gli artisti dell'epoca hanno probabilmente esasperato qualche caratteristica effettiva.Ovviamente posso sbagliarmi...sarei contenta se un domani si venisse a scoprire qualcosa di definitivo anche se dovesse contrastare con le mie ipotesi.
-Kiya-
00mercoledì 14 aprile 2010 21:58
Re: Akhenaton
nesim, 14/04/2010 18.24:

Non fu Akhenaton ad inventare questo culto , lui lo rese solo pubblco;aveva ben capito il posto centrale che il sole ha nella vita. Akhenaton non era solo eligioso - aveva ricevuto l'iniziazione da diversi maestri - era scienziato, aveva il dono della telepatatia. Se solo lo avvessero lasciato fare, sarebbe stato un regnante perfetto. La sua religione non era basata sulla paura e sul sacrificio. E'facile immaginare che non fosse visto di buon occhio dalla classe sacerdotale. E' logico che questo cambiamento di programma potesse anche non far piacere a quegli uomini che usano nella religione odio, violenza e guerra. Specie quella di Tebe, che si sentiva estromessa da poteri ed averi. La nuova città fu chiamata Akhetaton, orizzonte del disco solare e rappresentò la nuova caitale per circa 14 anni. Anche la scelta del luogo sembrava senza senso e non fu capita, ma Akhenaton aveva studiato bene le coordinate energetiche e non scelse il luogo a caso. Mi piace sotolineare che il faraone appare spesso nelle rappresentazioni delle statue con dei tratti somatici del tutto peculiari, volto allungato , quasi serpentino, cranio delicocefalo, addome pronunciato, braccia esili. Viene rappresentato come una figura androgina . l'androginia è un simbolo antico che riunifica le forze primordiali nel paradiso terrestre, prima di precipitare nel caos della materia e dellea materia e delle emozioni, ma soprattutto prima dell'esistenza dell'uomo fosse sdopiata nei due sessi. Pensare a tutto ciò mi fa sorgere la domanda su chi fosse veramente Akhenaton.




Gent. ma Nesim,

il mio parere a riguardo di Akhenaton l'ho ampiamente ribadito più volte, all'interno di questa sezione. Ti sarà sufficiente approfondire su alcune delle discussioni che lo riguardano, contenute qui o nella mia sezione personale (Area Monografica). Da quest'ultima riporto un link in particolare, riferito a una discussione in cui riassumo il mio pensiero a riguardo del pensiero e delle scelte del Sovrano:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8833766

Prima di ripetermi e di andare oltre, però, vorrei chiederti se la parte che ho estrapolato dal tuo scritto e che ho riportato in cima a questo messaggio, corrisponde alla tua personale idea di Akhenaton oppure se hai attinto da qualche fonte. Vi sono alcuni punti che, lo ammetto in tutta sincerità, mi lasciano un po' perplessa. Mi riferisco ai poteri telepatici e al ritenere Akhenaton uno scienziato.
Personalmente ho più volte pensato a lui come al precursore della filosofia, ma per quanto io ripercorra le tappe della sua storia nel dettaglio, fatico a trovare indizi che possano configurarlo come tale.

In quanto all'aspetto androgino, non mi è chiaro il ragionamento in base al quale chiami in causa il Paradiso Terrestre. Un simbolo antico, indubbiamente. Tuttavia risalente a un'epoca piuttosto recente, se rapportata a quella Amarniana. Il concetto di Paradiso Terrestre, o di Giardino dell'Eden, si consoliderà infatti soltanto con la redazione della Genesi, avvenuta nel 586 a.C. , sebbene sia assai probabile che ve ne fosse già riscontro nella tradizione oralein epoca precedente.
Tuttavia, continua a sfuggirmi quale sia la risposta che intendi dare alla domanda che poni in chiusura, quando ti chiedi chi fosse realmente Akhenaton.

-Kiya-
00mercoledì 14 aprile 2010 22:45
Dimenticavo:

Purtroppo ignoriamo il quando e il come avvenne l'incoronazione di Amenhotep IV (come probabilmente saprai Akhenaton è il nome che il Sovrano scelse quando già regnava da alcuni anni, prima del trasferimento nella nuova Capitale, in omaggio all'Aton). Se fossimo in possesso di tale informazione, non avremmo dubbi relativamente all'ipotesi di Coreggenza con il padre, Amenhotep III, per la quale invece vi sono pareri contrastanti.
Sussiste la possibilità che alcune scene rinvenute sulle pareti del Tempio di Aton, edificato a Karnak, si riferiscano proprio a questa Celebrazione, ma in merito non abbiamo certezze.

Per approfondire a riguardo, leggi qua:


freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8778141
nesim
00giovedì 15 aprile 2010 17:26
Mi sono documentata in varie fonti più o meno alternative, e ho ascoltato l'intuito. Lo so che questo sistema non è valido per tutti.
-Kiya-
00giovedì 15 aprile 2010 22:01
Ho assoluto rispetto per ogni punto di vista, indipendentemente dal fatto che io lo condivida o meno, poichè ritengo che ognuno debba sentirsi libero di interpretare gli elementi in suo possesso come più ritiene opportuno.
Converrai con me, tuttavia, che occorre trovare qualche riscontro a sostegno delle proprie personali teorie, affinchè queste possano poggiare su basi solide, o apparentemente tali. Se poi si manifesta la volontà di condividere il proprio pensiero con altri, come in questo caso, diventa fondamentale fornire elementi che siano in grado di chiarire la propria posizione.
Dal canto tuo, sostieni l'intuito. Ma questo deve pur essersi alimentato in qualche modo. E' questo che mi incuriosisce: apprendere quale prerogativa del Sovrano in questione ti ha indotto a volgere lo sguardo nella direzione della telepatia e della scienza.

;)
ACUSinpw
00venerdì 16 aprile 2010 17:26
Per quanto riguarda il discorso del Paradiso Terrestre, Kiya, penso che si riferisse al valore archetipico dello stesso, più che alla sua nozione "storico-mitologica".
Per il resto, anche io sarei curioso da dove trai le idee di telepatia, forse dall'aspetto dolicocefalico?
-Kiya-
00venerdì 16 aprile 2010 19:22
Confido che nesim voglia approfondire sia in merito al concetto del Paradiso Terrestre, che relativamente alle sue teorie su Akhenaton.
Al momento preferisco non azzardare ipotesi che rischierebbero di allontanare dal punto di vista effettivo.
roberta.maat
00venerdì 16 aprile 2010 22:04
Mi uniusco a voi e chiedo ad Acus in un idioma "noto".......che c(i)' azzecca la telepatia con l'ipotesi del dolicocefalo ?
ACUSinpw
00sabato 17 aprile 2010 10:18
In due parole, proprio per condividere e rispettare la volontà di Kiya di attendere chiarimenti più "puri" da Nesim: alcune "correnti di pensiero" vogliono attribuire alla lunghezza "indotta ritualmente" del cranio da alcune popolazioni antiche, a un'intenzionale "sviluppo indotto" di alcune parti del cervello le quali, sempre in via del tutto teorica (e non so nemmeno su quali basi lo si dica), portino con sè delle potenzialità che vanno al di là di quello che si ritiene normale, fra cui la veggenza, la telepatia e via dicendo.
Nesim
00sabato 17 aprile 2010 11:50
Provo a rispondere...
Si anche in base al cranio allungato di alcune popolazioni, collego la teoria della telepatia. Ho trovato ciò che miha colpito molto e ho riportatato, perchè lo condividevo, su uno scritto di Matteo Tenan a cui ho anche chiesto altre delucidazioni, ma non ho avuto risposta. Il titolo di ciò che dice è: Da Akhenaton a Ighigna, nella parte in cui parla del Faraone asserisce ciò che vi ho riportato. Per quanto riguarda il Paradiso in diverse fonti si dice che Dio è androgino, che è maschio e femmina allo stesso tempo, mi sembra chiaro che Akhenaton volesse assomigliare a quello che per lui è Dio(Aton).Non volevo portare scompiglio, volevo solo portare il mio pensiero avete letto adesempio il libro degli archetipi di Phincherle. O il folle di Dio, su questo ci sono diversi fatti sbagliati, ma possono esserci anche delle verità. Perchè deve essere, giorno o notte, il giorno e la notte sono una cosa unica. Mi dispiace se non ci capiamo.
-Kiya-
00sabato 17 aprile 2010 14:32
Nessuno scompiglio, Nesim. Al contrario, hai destato curiosità.
Le rappresentazioni androgine di Akhenaton, con buonissima percentuale di probabilità, rimandano all'Uno, ovvero al Dio che, in quanto Demiurgo e quindi Creatore, riuniva le caratteristiche maschili e femminili. Un concetto da sempre presente nell'antico Egitto. Basti pensare ad Hapi, divinità che incarnava il Fiume, fonte di vita.
Detto ciò, posso dire di trovarmi molto più concorde con te a tal proposito, piuttosto che con chi vuole riconoscere nell'aspetto del Re una non troppo velata omosessualità o, addirittura, una femminilità nascosta.

Ho letto anche io "Akhenaton, il folle di Dio" e mi è piaciuto molto.
ACUSinpw
00sabato 17 aprile 2010 14:49
Non hai assolutamente gettato scompiglio. E non è vero che non ci capiamo.
Certo se corredassi con una punteggiatura più accurata i tuoi post sarebbe più facile comprendere i concetti che esponi, rendendo più semplice la comprensione degli stessi, che già di per se possono essere ostici.
L'idea dell'androgino nella mistica ebraica è molto presente (pensiamo all'adam kadmon), ma questa è (necessariamente) posteriore all'idea dell'androgino di matrice egiziana che è più antico certo della stesura della TORAH e, quindi, della successiva produzione rabbinica e mistica. Anche io, comunque, sono attratto dall'idea che l'aspetto androgino di akhe sia legato a un concetto di unità!
Merytaton62
00sabato 17 aprile 2010 15:09
Non sono abbastanza edotta in merito al concetto di androginia, ma ho letto che molte popolazioni antiche mettevano in relazione un'aumentata capacità cranica con un'intelligenza superiore, o particolari capacità. Oggi sappiamo che ciò non è assolutamente vero, perchè le facoltà intellettive di un individuo dipendono dalla quantità delle sinapsi (sorta di collegamento tra cellule nervose),oltre che dai condizionamenti socio-culturali (anche se, per quanto riguarda quest'ultimo punto, la questione è ancora aperta).

Io che sono "una vagabonda del web" ho trovato su Akhenaton le ipotesi più disparate. Alcune sconfinano nella fantastoria, e non meritano di essere riportate. [SM=x822728]

Ho letto anch'io " Akhenaton, il folle di Dio", e non l'ho trovato di mio gradimento (anche se, lette alcune recensioni, mi aspettavo di peggio).
Non mi pronuncio in merito ala veridicità delle (presunte)reminiscenze dell'autore...semplicemente è il racconto della storia d'amore tra un sapiente vissuto alla corte del "faraone del sole" ed una giovane sacerdotessa. Akhenaton risulta un personaggio di secondo piano, e pure piuttosto scialbo...
nesim
00domenica 18 aprile 2010 11:50
Il folle di Dio.
Certo sul libro "il folle di dio" ci sono delle stranezze incredibili, ma ci sono anche delle verità. Io sono convinta in fondo al mio cuore che il faraone era un inviato del Padre/Madre che lui chiamava Aton. In questo condivido quel libro. Mi fa piacere che ci intendiamo, pur ognuno parlando la propria lingua. Io non ho trovato nessun romanzo che rapresenta bene il faraone. Ogni scrittore coglieva un lato della sua personalità. Che ne pensate di Adriano Forgione? Lui dice che Akhenaton era uno dei 22 vigilanti e ne è certo! Anche a lui ho chiesto spiegazioni, ma ancora non sono arrivate. Provate voi magari avete più fortuna, poi mi fate sapere.
roberta.maat
00domenica 18 aprile 2010 12:59
Non ho letto Pincherle, mi riprometto di farlo, ma l'argomento delle stranezze "iconografiche" di Akenaton è sempre di grande fascino e, pure per me, ridurre tutto quello che abbiamo visto di lui e della sua famiglia ad una semplice scelta artistica è forse troppo semplicistico.
Certo presupporre la dolicocefalia del re come simbologia di particolari doti intellettive mi sembra necessiti di connoscenze scientifiche un pò troppo avanzate per l'epoca.......ma......tutto è possibile.
-Kiya-
00domenica 18 aprile 2010 14:29
Nesim, non affidarti ai romanzi per ricostruire la personalità di Akhenaton. Gli stessi, ovviamente, risentono del punto di vista dell'autore e del suo personale desiderio di colpire e coinvolgere il lettore.

Affidati a biografie storiche. Ma solo come strumento per conoscere tutti i vari aspetti e imparare a districarti tra mere supposizioni e affermazioni certe.
Akhenaton è già di per sé un personaggio discusso e complesso, nonchè bistrattato, a causa della distanza temporale che divide la nostra epoca dalla sua e a causa della nostra incapacità di entrare nella mentalità di quell'epoca. Questo rende probabilmente assai poco attendibili molte delle affermazioni contenute nei testi di studio che lo riguardano. Immagina quanto la realtà possa risultare alterata nei racconti di fantasia...
-Kiya-
00domenica 18 aprile 2010 17:32
Discussione spostata in sezione più idonea
Merytaton62
00domenica 18 aprile 2010 23:12

Le neuroscienze hanno compiuto passi da gigante, ma certe convinzioni sono dure a morire:ancora oggi qualche disinformato ritiene le donne intellettivamente meno dotate degli uomini perchè hanno il cervello più piccolo...non ci sarebbe da meravigliarsi, quindi, che oltre 3000 anni fa si credesse che ad una maggiore capacità cranica corrispondesse una maggiore intelligenza.

Quello che fa sorgere qualche dubbio in proposito, però, è il fatto che gli egizi non attribuissero grande importanza al cervello, che durante il processo di mummificazione veniva sistematicamente eliminato.... [SM=x822741]


-Kiya-
00lunedì 19 aprile 2010 08:59
Esatto, Merit ;)
Era il cuore la sede dell'anima e della ragione, secondo questa civiltà.
Questo, tuttavia, sposta semplicemente il mezzo "telepatico" dalla testa al cuore.

Non possiamo escludere che essi riconoscessero una qualche capacità, simile a quella che noi oggi definiamo come capacità di "leggere il pensiero altrui". L' Heka, quella che noi oggi traduciamo "magia" era in fondo pura espressione, emanazione di energia/forza. O, più semplicemente, si trattava del riconoscere e apprezzare i possessori di un intuito molto spiccato.
Bisognerebbe, ad esempio, approfondire cosa volessero riferire scrivendo, a proposito dei gatti e degli Dei:

"quando tu pensi, esso (il gatto) ti capisce anche se le tue labbra non si muovono e la tua bocca non pronuncia alcuna parola. Esso legge in te con lo sguardo degli dei”.
pizia.
00lunedì 19 aprile 2010 15:31
Però in qualche modo la funzione della testa in rapporto al resto del corpo era stata compresa, anche se come sede dell'anima e di tutte le parti incorporee dell'uomo si eleggeva il cuore.
Il cuore è stato protagonista in tutta la metafisica egizia, sin dagli albori, parallelamente qualcuno aveva già capito la funzione "direzionale" della testa.
Questa seconda scoperta, pur senza rivoluzionare la teologia, la filosofia e le scienze e gizie, convisse con l'altra, senza creare problemi, restando limitata ad alcuni ambiti.
Ad esempio nel linguaggio si usava il termine "testa", tp,
D1
come noi utlizzeremmo adesso il termine "capo", cioé proprio "capo", colui che comanda, primo, inizio... forse questo gioco di parole è stato inventato proprio dagli egizi ed è passato di conseguenza nelle altre lingue posteriori.
Anche in burocrazia e nell'esercito il termine tp indicava un capo, un comandante, un sovrintendente, insomma, chi decideva.
Merytaton62
00lunedì 19 aprile 2010 16:42
Chissà, forse il cervello era meno considerato perchè più difficile da conservare: il cuore è un muscolo, mentre il cervello è una massa gelatinosa.(sia ben chiaro: è solo una mia supposizione,).

[SM=g1621242] Pe rquanto riguarda il gatto...come non essere d'accordo?Chiunque ne abbia posseduto uno ha sperimentato la sensazione di essere stato, in determinati momenti, quasi in simbiosi con il proprio animale. E' per questo che il gatto viene ritenuto dai più un potente "antidepressivo naturale" [SM=g1621242]
nesim
00giovedì 22 aprile 2010 17:52
Un Faraone particolare
Sigmund Freud, era molto interessato al Faraone Akhenaton, lui era di nascita ebreo. In un suo libro fece spesso riferimento ad un Faraone della XVIII dinastia, protagonista di un'eccezionale riforma politico-religiosa del sistema egiziano. L'ccidente cristiano non ha la benchè minima idea di qunto sia debitore delle caratteristche della propria identità culturale, al Faraone Akhenaton e ai contenuti della sua riforma. Facendo una breve premessa sulla situazione dell' Egitto di allora, nel periodo precedente al singolare Faraone. Sotto il regno del padre Amenofi III, tutto procedeva secondo il culto di Amon. Allorchè alla successione il figlio avuto dalla Regina Tye, fu protagonista di un grande sconvolgimento, e tutto avenne in breve tempo. S i trattava forse, del primissimo esempio nella storia di monoteismo. Nell'insegnamento di Akhenaton, riccorre spesso "maet" (verità) egli stesso si definiva vivente nella verità. Senpre Freud asserisce che Akhenaton e Mosè abbiano delle attinenze.
pizia.
00giovedì 22 aprile 2010 18:55
In "Der mann Moses" viene esposta questa teoria, lo ha letto Hatshepsut76, magari ricorda qualcosa in proposito.
Hat, abbiamo la scheda del libro, così mettiamo il link?
Hatshepsut76
00giovedì 22 aprile 2010 20:41
la facciamo subito! [SM=g999103]
ACUSinpw
00venerdì 23 aprile 2010 21:08
Re: Un Faraone particolare
nesim, 22/4/2010 5:52 μμ:

Sigmund Freud, era molto interessato al Faraone Akhenaton, lui era di nascita ebreo. In un suo libro fece spesso riferimento ad un Faraone della XVIII dinastia, protagonista di un'eccezionale riforma politico-religiosa del sistema egiziano. L'ccidente cristiano non ha la benchè minima idea di qunto sia debitore delle caratteristche della propria identità culturale, al Faraone Akhenaton e ai contenuti della sua riforma. Facendo una breve premessa sulla situazione dell' Egitto di allora, nel periodo precedente al singolare Faraone. Sotto il regno del padre Amenofi III, tutto procedeva secondo il culto di Amon. Allorchè alla successione il figlio avuto dalla Regina Tye, fu protagonista di un grande sconvolgimento, e tutto avenne in breve tempo. S i trattava forse, del primissimo esempio nella storia di monoteismo. Nell'insegnamento di Akhenaton, riccorre spesso "maet" (verità) egli stesso si definiva vivente nella verità. Senpre Freud asserisce che Akhenaton e Mosè abbiano delle attinenze.



In verità gli studi hanno ampiamente dimostrato che il processo di discostamento dal culto di Amon era già stato avviato. Già Amenhotep III aveva cominciato a decentrarne il potere, favorendo un timido ritorno ai valori heliopolitani e ai culti solari dell'antico regno. Per altro non si può parlare di monoteismo nemmeno nel caso di Akhenaton: infatti si parla più propriamente di enoteismo, dato che non si è verificata la scomparsa delle altre divinità, che hanno continuato a perdurare; l'unica battaglia condotta effettivamente contro una divinità è stata quella contro Amon, i cui motivi, tuttavia, si potrebbero dire "politici", più che religiosi...


roberta.maat
00venerdì 23 aprile 2010 23:06
Re: Re: Un Faraone particolare
ACUSinpw, 23/04/2010 21.08:



In verità gli studi hanno ampiamente dimostrato che il processo di discostamento dal culto di Amon era già stato avviato. Già Amenhotep III aveva cominciato a decentrarne il potere, favorendo un timido ritorno ai valori heliopolitani e ai culti solari dell'antico regno. Per altro non si può parlare di monoteismo nemmeno nel caso di Akhenaton: infatti si parla più propriamente di enoteismo, dato che non si è verificata la scomparsa delle altre divinità, che hanno continuato a perdurare; l'unica battaglia condotta effettivamente contro una divinità è stata quella contro Amon, i cui motivi, tuttavia, si potrebbero dire "politici", più che religiosi...




Acus sono d'accordo con te......non saprei giustificare con documentazione quanto asserisci perchè ahimè non conosco molta letteratura in merito, ma ho sempre pensato che il monoteismo di Akenaton fosse una conseguenza, forse anche suo malgrado, di una scelta politica derivante da situazioni pregresse nate con suo padre e ormai non più gestibili insieme ad una abilissima manovra teologica suffragata dai suoi studi filosofico-religiosi e probabilmente da problemi di tutt'altra natura come le emergenze sanitarie.


Hatshepsut76
00venerdì 23 aprile 2010 23:22
Re:
Hatshepsut76, 22/04/2010 20.41:

la facciamo subito! [SM=g999103]




Eccola qua


pizia.
00venerdì 23 aprile 2010 23:30
Re: Re:
Hatshepsut76, 23/04/2010 23.22:


Eccola qua




Bravissimo!
Dal punto di vista strettamente archeologico però, mi sembra sia considerato "superato", mentre rimane valido per le analisi correlate al principale interesse di Freud.


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