A me invece non è andata così bene, purtroppo devo riportare le mie esperienze negative in fatto di guide egiziane.
Non sono tutti così preparati e nemmeno così amanti del loro lavoro.
Certamente sono amanti del loro paese e questo lo dimostrano sempre.
Mentre durante il mio primo viaggio in Egitto, nel 2006, ho avuto un buonissima impressione, sia dal nostro tour-leader Paolino-Moshe, sia dalla guida vera e propria, l'addetto alle spiegazioni storiche Yasser, non posso dire altrettanto delle guide a cui sono stata affidata al Cairo, di cui non farò nemmeno i nomi.
Ne ho parlato nel mio diario di viaggio 2008, avevano solo fretta di finire prima possibile e riportarci all'hotel magari un po' prima del previsto, le informazione erano sommarie e nemmeno tanto giuste e alla mia domanda se ci fossero altre tombe aperte a Saqqara oltre a quelle viste mi è stato risposto di no.
Non volevo mica far tardi o farli camminare troppo, mi stavo solo informando perché sare tornata la settimana successiva per mio conto...
Quando chiesi di andare a visitare il Museo di Imhotep mi è stato risposto che non c'è niente dentro, perché la tomba di Imhotep non è ancora stata trovata!
Sommario e frettoloso anche chi ci ha accompagnato a Dashur, anche se molto più gentile e disponibile e certamente più preparato, durante quella visita niente ba**e.
Ben diversa la mia guida personale a Luxor, la cara amica Soad, con cui ho fatto alcune escursioni sia nel 2006 che nel 2010, lei ha sempre fatto il massimo per venire incontro alle mie richieste impossibili, anche sfidando le autorità, a volte con successo, altre volte no.
Per fortuna ci sono anche persone come lei, preparata e paziente, al punto che ho pensato di non farne più a meno, neppure quando i miei futuri viaggi mi porteranno lontano da Luxor: ho già preso accordi per un futuro viaggio (forse 20102, forse 2014) tutto dedicato ad Assuan e dintorni, e vorrei portarla con me.