| | | OFFLINE | | Post: 532 Post: 480 | Registrato il: 12/04/2009 | | Artista del Re | |
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24/01/2011 23:02 | |
Per quanto riguarda le mie letture, anch'io sono orientato a preferire i saggi sui romanzi
Sto cercando di colmare le mie enormi lacune in campo egittologico e, in questo momento, sto leggendo alcuni testi, che mi sono stati consigliati su questo forum, su Akhenaton e il suo periodo, che mi affascina particolarmente.
Contemporaneamente, ho iniziato il libro di Barry Kemp sull'antico Egitto. Sono al secondo capitolo e trovo che sia scritto in modo stupendo e chiarissimo.
Quanto ai romanzi, ho letto la serie dei libri di C. Jacq su Ramses II° e devo dire che non mi sono dispiaciuti, sia per come sono scritti che per l'evolversi della storia, anche se penso che ci sia poco di storico.
Infine, per ciò che riguarda i romanzi veri e propri, leggo molto poco di contemporaneo e mi rifugio sulla letteratura dell'800 e del primo Novecento: Dostojevski, Tolstoi, Stendhal e soprattutto Proust, la cui “Recherche” ho letto due volte in italiano e una in originale francese.
Non sopporto i romanzi italiani contemporanei, tranne alcune eccezioni. Come Roberta.maat, ho comprato “Il cimitero di Praga” di Eco, ma, dopo 60 pagine, l'ho messo da parte: il professore fa troppo sfoggio di cultura: se si fermava al “Nome della Rosa”, per me, era meglio!
Penso di essermi dilungato perfin troppo.
Guido |