Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Gli Egizi e le sorgenti del Nilo

Ultimo Aggiornamento: 18/09/2011 15:10
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Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
28/08/2010 00:02
 
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In base a ciò che ci narra la storia, il primo a tentare di scoprire da dove si originasse il Nilo fu l'Imperatore Romano Nerone, che incaricò alcuni legionari di risalire il fiume, affinchè potessero raggiungerne la sorgente. Fu, però, necessario attendere la fine del XIX secolo per conoscere l'effettiva sorgente di questo immenso corso d'acqua che gli antichi Egizi chiamavano Iterw.
Eppure, in più di un occasione si è potuto constatare lo spirito "avventuriero" del popolo Egizio, spinto oltre i suoi confini, via fiume, via terra, persino via mare. Possibile che non abbiano mai nutrito il desiderio di scoprire da dove scaturisse la loro principale fonte di vita, che nessun Sovrano volle spingersi fino ai confini del Nun, da cui ritenevano nascesse il Fiume?
[Modificato da -Kiya- 28/08/2010 00:02]
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Colei/Colui che siede alla
destra della Sacerdotessa
Scriba Reale

- Waenra,
MerytWaenRa, Semenet -
28/08/2010 11:01
 
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Della spedizione di Nerone se ne parla in un romanzo di Cervo dal titolo "L'aquila sul Nilo".
Luca inserirà la scheda nell'apposita cartella.
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
Mertseger
18/09/2011 15:10
 
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Come una vera archeologa (quale non sono!), riesumo anche questo post in cui mi sono imbattuta nel mio tour introduttivo del forum... Perdonatemi!
Senza poter dare risposta alla domanda "possibile che gli egizi non abbiano mai esplorato le sorgenti del Nilo?", mi limito a ricordare il famoso Inno al Nilo che celebra il fiume anche nel suo carattere misterioso -cito da Bresciani, p. 208-11, come testo che penso abbiamo un po' tutti:

"Oscuro di natura [...]
Non lo si scorge quando opera [...]
Non si conosce il luogo dove sta, non si conoscono le sue sorgenti per mezzo di libri [...]
Il Nilo è potente nel suo buco,
e non si conosce il suo nome nella Duat,
non penetrano gli dèi nella sua natura."


Insomma, a quanto pare almeno fino all'epoca ramesside (alla quale risalgono le nostre copie del testo) le sorgenti erano sconosciute. E sembra anzi che questa sua natura del tutto misteriosa contribuisca a caratterizzarlo nella sua sacralità...
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