| | | OFFLINE | | Post: 232 Post: 232 | Registrato il: 14/08/2019 | EgiTToPhiLo/a | Artista del Re | Wab di Sekhmet | |
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14/06/2021 17:33 | |
Non è un forum di storia moderna, ed io non sono certamente un esperto, però alcune affermazioni mi sembrano un po’ imprecise (e nuove).
“L'Italia che si è unificata nell'800 ha cercato di unificare il paese unificando la lingua e in parte con le guerre (le guerre coloniali e la I guerra mondiale). Non costruendo monumenti colossali.”
Che le guerre coloniali e la I guerra mondiale avessero lo scopo di unificare il paese mi giunge nuova...
“Anche la Germania dell'Ottocento si è unificata sotto l'egida dell'esercito (pensa sempre alla I guerra mondiale).
Le 13 colonie americane si sono unificate combattendo contro il loro nemico comune, l'Inghilterra.
Certo si parla di stati moderni e non di stati di 5000 anni fa”.
Credo che rendersi indipendenti comporti inevitabilmente lo scontro con chi ti amministrava in precedenza (che tende a non prenderla bene...), invece a quanto pare dopo la dichiarazione di indipendenza gli americani hanno attaccato l’Inghilterra per fare cameratismo fra i loro stati... ne prendo atto.
Io credo che la guerra crei sofferenza, non quantificabile sull’unica base del numero dei morti (peraltro anche la popolazione nell’antichità era meno numerosa dunque andrebbe, casomai fatta una proporzione). Credo che in tutte le epoche perdere un soldato sia un dramma per le famiglie, che si tratti di Qadesh, Waterloo o Nassiriya (dove sono morti “solo” 25 soldati italiani). Come ho già detto il ricorso alla violenza è talvolta necessario di fronte a minacce esterne, anche potenziali; posso arrivare anche a capire un attacco per la conquista di risorse naturali ritenute essenziali (in fondo si parla di un mondo estremamente diverso dal nostro, anche come mentalità). Mi risulta, però, inconcepibile un attacco come strategia di cameratismo ed unità nazionale. Credo che l’Egitto fosse una terra ricca e facesse gola a molti popoli confinanti, un re dopo aver unito il paese ne deve assicurarne i confini, altrimenti il suo regno sarà molto breve. L’aggregazione di un popolo dopo una guerra può essere una conseguenza della stessa, non lo scopo che porta a dichiararla.
La costruzione dei monumenti non comincia con Djoser, già nella prima dinastia si costruiscono le mastabe, questo potrebbe confermare che fino dall’inizio della sua storia i re d’Egitto abbiano coinvolto la popolazione nella costruzione di grandi monumenti a scopo aggregante.
Comunque, ognuno è libero di pensarla come vuole, io non sono mai riuscito a convincere nessuno neanche dell’inefficacia dei fiori di Bach...
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