| | | OFFLINE | | Post: 41.058 Post: 22.720 | Registrato il: 24/08/2005 | Sacerdotessa di ATON | Thiatj | - ḥtm mr r ry.t '3.t wts rn n ՚ḫ n itn, S3t n m3't - | |
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11/07/2010 18:21 | |
" ... Era tardi, molto tardi quando ho cominciato a rimpiangere il Cairo,
il ponte di Abu el-Ela, la sensazione della polvere sabbiosa sotto le dita
mentre passavo la mano sulla ringhiera di ferro,
l'odore del pesce salato che mi veniva incontro quando mi avvicinavo a Fasakhani Abu el-Ela,
lo spettacolo della frutta ammucchiata in piramidi simmetriche
davanti ai negozi dei fruttivendoli,
il sacchetto di carta marrone che ti sgusciava di mano
mentre portavi a casa la frutta....
quando ho cominciato a rimpiangere perfino i venti del Khamaseen,
così violenti che bisogna correre subito a casa,
coprendosi la faccia per difendersi dalla polvere...
solo allora ho capito
come la nostalgia di un luogo può essere così forte
che non si può vincere se non ritornandoci....."
[tratto dal testo citato, pag. 105]
Autore anonimo - Nostalgia
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