MassimoIzzo, 22/07/2010 14.46:
Con mille cautele per non farmi trascinare dentro questa discussione sullo sciamanesimo in Egitto in quanto è argomento che mi avvince al massimo grado :-) ti aggiungo qualche informazione Pizia.
La definizione di Wilkinson di "capelli dritti" è per lo meno discutibile perchè non tiene conto di un'iconografia presente in massiccia quantità nell'Egitto predinastico: quello di due piume o corna (ma sono spesso ben identificabili come piume o protuberanze vegetali). Per una sola raffigurazione che sembra avere piu di 2 robe dritte sulla testa, non è necessario ricorrere ad interpretazioni alternative: si tratta sicuramente dello stesso tipo di ornamento corrispondente alle 2 piume.
I graffiti del deserto, ma anche alcuni reperti provenienti da Abydos Naqada II, mostrano chiaramente queste due piume sulla testa di "leader" su barche piene di rematori. Il contesto dei graffiti potrebbe a volte essere funerario ma non sempre. A volte questi personaggi sono vestiti con una pelle animale come i preti "sem" di epoca storica.
Il problema ad identificarli come sciamani resta nelle definizioni antropologiche: giudicare da un abbigliamento o "parure" non è sufficiente. Una condizione necessaria per parlare di sciamanesimo è l'esistenza di stati di "trance" sciamanica e contatto con entità spiritiche, prevalentemente del mondo naturale ma non solo. In Asia questo è storicamente associato con le danze con il tamburo oppure con l'assunzione di sostenze psicoattive. In sudamerica esclusivamente con sostanze psicoattive. Etnobotanica è il nome del relativo studio.
Questa condizione necessaria non è "provabile" nel Neolitico o Predinastico egiziano, ergo non si riesce a distinguere un "leader" da uno sciamano a giudicare dai graffiti.
Devo dire che gli egittologi che parlano di "sciamani" rivelano spesso la loro scarsa preparazione in materia di antropologia: non a caso oggi ci si affida a specialisti interdisciplinari. Ma antropologi al lavoro in Egitto ancora non ne ho visti.....
In più, e qui vi lascio riflettere, queste due piume appaiono nell'iconografia dei "neter" egiziani, partendo da Min (Mn-w) già nell'antico regno e poi sulla testa di altre divinità, ma soprattutto Amon (I-mn). E non dimenticate che gli egiziani ci dicono che i loro "neter" erano antichi sovrani che avevano regnato sull'Egitto nell'età dell'oro..... forse una mezza verità........
Approfitto della sua presenza sul forum per chiedere una cosa:
Come interpreta lei la figura del Tekhenu? So che non si tratta di predinastico, ma di epoche ben più recenti... tuttavia leggendo qua e là, l'interpretazione "sciamanica" di questa figura di tanto in tanto salta fuori....