L'Egitto ha rotto con il Louvre.

AGI) - Il Cairo, 7 ott. -

Il Consiglio per le antichita' presieduto dal potente Zahi Hawass chiede la restituzione di cinque stele faraoniche, considerate "rubate". Fino ad allora sara' sospesa qualsiasi collaborazione con il museo parigino.
Le stele, ha spiegato Hawass, furono comprate dal Louvre nonostante i francesi sapessero che erano state rubate. Zahi Hawass ha spesso lamentato come l'Egitto sia stato depredato di numerosi oggetti chiave per l'eredita' culturale del Paese e ha lanciato una campagna internazionale per la loro restituzione.
Tra loro vi sono la Stele di Rosetta, custodita nel British Museum di Londra, il Busto di Nefertiti, che si trova a Berlino, lo Zodiaco di Dendera, anche questo al Louvre, e il Canone Reale o Papiro di Torino, custodito nel Museo egizio della citta' piemontese.

Ci risiamo...

Il Cairo - (Adnkronos) - La direzione del museo francese si è detta disponibile alla restituzione di cinque frammenti che, secondo il responsabile del consiglio nazionale egiziano per le Antichità, Zahi Hawass, sarebbero stati acquistati pur sapendo che erano trafugati
www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Antichita-egizie-al-Louvre-scontro-tra-Egitto-e-Francia_3849791...

5 stele... o 5 frammenti?!
Chissà se qualcuno ha riferito di cosa si tratta effettivamente...
In ogni caso, questo ennesimo nuovo "attacco" era stato annunciato in anticipo, durante la Lettura che Hawass ha tenuto a Indianapolis lo scorso 7 agosto. L'obiettivo principale in questo "atto di recupero" ad ampio raggio è, naturalmente, il busto di Nefertiti.

La notizia relativa alla possibile richiesta di restituzione del Canone Regio, altrimenti noto come il Papiro di Torino, tuttavia è fortemente dibattuta. Allo stato attuale, non mi risulta che Hawass abbia mai presentato richiesta formale al nostro Museo.

Della questione, tempo fa, se ne era parlato qui:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=5474748

Sembra che si tratti di 5 frammenti di rilievi provenienti da una tomba della Valle dei Re che non viene citata in modo specifico. Alcuni articoli riportano che la tomba in cui i rilievi si trovavano originariamente fosse di un principe e che soltanto nel novembre 2008 si è compreso fosse quella l'origine. Proprio questa scoperta, ha indotto a ritenere che il Louvre se ne sia appropriato tramite canali non legali.
Contrariamente a quanto dichiarato da Hawass, che sostiene che i reperti siano stati acquistati nonostante il Curatore del Museo fosse a conoscenza del fatto che si trattava di pezzi rubati, il Museo Parigino ha prontamente reso noto che sono stati acquistati nella più totale trasparenza, nel 1980, e che tuttavia si sta adoperando per la restituzione.
L' operazione sarà possibile soltanto previa autorizzazione del National Scientific Commission for the Museum Collections of France, che si riunirà per deliberare questo fine settimana.

Se non è una rottura diplomatica, poco ci manca.
Il Cairo ha sospeso le relazioni con il Louvre e chiede la restituzione immediata di cinque stele acquistate dal museo francese negli anni Ottanta e che all’Egitto furono rubate.
L’aut-aut, che dura finché le stele non torneranno nella terra dei faraoni, è stato lanciato da Zahi Hawass, il potente capo del Consiglio supremo delle Antichità, e qualche effetto lo ha avuto: Parigi si è detta pronta a restituire gli oggetti, ma la decisione dovrà essere presa a un livello più alto della dirigenza del museo. Pur assicurando che le stele furono acquistate in maniera «trasparente» dal Louvre, una fonte del museo ha aggiunto che «il procedimento per la loro restituzione è stato avviato» ma che «è necessaria un’intesa con la Commissione scientifica per le collezioni museali di Francia».
La commissione si riunirà entro la fine della settimana e dopo toccherà al ministero della Cultura dare il via libera definitivo. La decisione del Cairo è destinata ad avere conseguenze sulle ricerche francesi nell’area di Sakkara.
Zahi Hawass ha spesso lamentato come l’Egitto sia stato depredato di numerosi oggetti chiave per l’eredità culturale del Paese e ha lanciato una campagna internazionale per la loro restituzione.
Tra loro vi sono la Stele di Rosetta, custodita al British Museum di Londra, il Busto di Nefertiti, che si trova a Berlino, lo Zodiaco di Dendera, anche questo al Louvre, e il Canone Reale o Papiro di Torino, custodito nel Museo egizio della città piemontese.

(Fonte: Il Giornale)

Parigi, 9 ott. - (Adnkronos/Dpa) - Parigi restituisce all'Egitto i cinque frammenti di affreschi provenienti da una tomba della Valle dei re, vicino a Luxor. Lo ha annunciato il ministero della Cultura francese, per porre fine alla disputa sorta tra il Louvre e il Consiglio nazionale egiziano per le Antichita', il cui direttore Zahi Hawass aveva sospeso ogni collaborazione con il museo parigino due giorni fa. La decisione di restituire i frammenti e' stata votata all'unanimita' dalla Commissione nazionale dei musei francesi e il ministro della Cultura, Frederic Mitterand, ha quindi firmato un memorandum.
ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/esteri/2009/10/09/AMmdawzC-risolvere_frammenti_restituis...

Lieto fine, sembra!

per Hawass senz'altro.

Sì è un lieto fine e sul problema delle restituzioni sarebbe da discutere un pò.
L'arte, la cultura è patrimonio dell'umanità e poco dovrebbe importare dove si trovino le loro testimonianze, però è innegabile che l'orgoglio nazionale richiede che queste restino corredo del proprio paese.
Altra cosa, secondo me, è pretendere indietro ciò che è finito altrove in seguito alle vicende della storia. Gli eventi bellici contemplano da millenni i trafugamenti e se questi impoveriscono il paese sconfitto non possiamo fare altro che prenderne atto........furti o non furti ormai gli oggetti restano a provare un pezzo di storia del paese che li ospita. Non riterrei plausibile far rientrare in Egitto l'obelisco di place de la concorde o quelli che raccontano la grandezza di Roma.
Mi chiedo e chiedo agli esperti se e da quando questa materia è contemplata nel diritto internazionale, infatti non ricordo più, anche se dovrei, se quando ho sostenuto l'esame di questa materia nel mio corso di laurea, mi sono imbattuta nell'argomento.