| | | OFFLINE | | | Post: 63 Post: 61 | Registrato il: 22/08/2011 | EgiTToPhiLo/a | Suddito | |
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14/03/2012 20:07 | |
Ciao Ric e grazie per la risposta.. Speriamo di coinvolgere altri utenti.. Credo che la mia idea sia molto vicina a quella di Rohl (pur conoscendolo indirettamente).. Una Civiltà venuta da un'antica e lontana Madrepatria che avrebbe dato un impulso per così dire tecnologico (agricoltura, sfruttamento delle risorse, scienze astronomiche, della costruzione, come peraltro insegnano in modo simbolico molte mitologie). Riguardo la cultura gerzeana, mi pare abbiano ritrovato crani di esseri umani brachicefali, tanto da scartare un'origine africana a vantaggio di un'origine asiatica. Oltre a ciò, sempre il Cavalli-Sforza scrive in Storia e Geografia dei geni umani che il primato del SAPIENS-SAPIENS (uomo anatomicamente moderno) in termini di ritrovamenti antichi sarebbe conteso da Africa orientale e Medio Oriente (Israele). Al solito si brancola nel buio. Poi, per quel che riguarda Europa, Asia e Africa molti studiosi propendono per un'evoluzione autonoma (policentrica). Ad es. il neanderthal è presente solamente in Europa e Medio Oriente.. Poi sarebbe avvenuta una sostituzione, ma DA DOVE?? Forse i lontanti progenitori autori dei CAPOLAVORI del Sahara o delle grotte di Altamira sarebbero degli uomini delle caverne? E Gobekli Tepe, per citare il Tempio (conosciuto) più antico al mondo? Anche quello opera di uomini che usavano i choppers, gli utensili di pietra e vivevano nelle grotte?? Forse l'umanità dovette ricominciare da capo? Per quel che concerne le mummie egizie certo, ci saranno state diverse "mescolanze" genetiche, specialmente in quel periodo (con Hyksos, Hittiti, Mitanni, etc.) tuttavia potrebbe anche essere vero che, questa popolazione di transfughi di 10000 anni or sono ca. fondò la civiltà egizia e mantenne per quanto possibile una certa distinzione di "casta" evitando le unioni con le popolazioni autoctone.. Ma è solo un'ipotesi.. Ciao e grazie ancora. |