| | | OFFLINE | | Post: 41.058 Post: 22.720 | Registrato il: 24/08/2005 | Sacerdotessa di ATON | Thiatj | - ḥtm mr r ry.t '3.t wts rn n ՚ḫ n itn, S3t n m3't - | |
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19/04/2009 16:54 | |
Ho letto integralmente l'articolo a cui rimanda il link.
Lo stesso si apre con la seguente affermazione:
"Antoine Gigal ha portato al ritrovamento di prove storiche che mostrano che fino al secolo XI d.C. esisteva una seconda Sfinge sul plateau di Gizah, che in seguito è stata smantellata."
Ma quali sono effettivamente le prove storiche citate?
Si parla, prima di tutto, della "Stele dell'Inventario", la quale è stata più volte chiamata in causa, quale testimone dell'origine della Sfinge nota. Al di là del fatto che conosciamo quali dubbi vi siano a carico di questa Stele, che pare risalire alla XXVI dinastia, piuttosto che alla IV (come testimonia lo stile in cui è stata redatta), nell'articolo si afferma che su questo documento vi sia un esplicito riferimento all'esistenza di una seconda Sfinge. Affermazione che, per quel che ne so, non trova riscontro.
Il riferimento al fulmine che colpì un sicomoro effettivamente esiste, ma non si parla di una Sfinge secondaria, almeno non esplicitamente, bensì ci si riferisce genericamente al luogo in cui si trova Harmachis. Affermazione che lascerebbe supporre si parli della Sfinge nota.
Il successivo riferimento, quello che chiama in causa "frammenti di un papiro del Medio Regno" è troppo generico e non cita di quale papiro effettivamente si tratti, quindi non è possibile accertare l'affermazione che vuole due sfingi, poste l'una di fronte all'altra, sulle rispettive sponde del Nilo.
La notizia a seguire, a riguardo della possibilità che la seconda sfinge sia stata distrutta da una violenta piena del Nilo e quindi smantellata, in quel che ne restava, a beneficio delle abitazioni locali è riferita al 1000 d.C. e, pertanto, non può essere tratta dal suddetto papiro.
Si chiama in causa un geografo dell'antichità, tal Al Idrisi, che, nelle sue opere avrebbe riferito l'esistenza della seconda sfinge, seppur assai malandata. Ma come avrebbe potuto vederla, tenuto conto che visse dal 1099-1166 d.C e a quell'epoca la sfinge era già stata smantellata?
Stesso discorso vale per lo storico, Musabbihi, sebbene i suoi annali siano stati redatti in precedenza rispetto alle enciclopedie geografiche di Al Idrisi.
Tutto ciò evidenzia la superficialità dell'informazione, che non permette riscontri. Non è chiaro, ad esempio, quando avvenne di preciso lo smantellamento da parte della popolazione locale, e se questo fu, o meno, concomitante all'annientamento del monumento ad opera del Nilo.
Ma una domanda scaturisce, in forma del tutto prioritaria, rispetto al voler chiarire queste affermazioni:
accettata l'ipotesi di esistenza di una seconda sfinge (almeno per quel che mi riguarda, la possibilità è estremamente alta, come già detto, più volte, in precedenza, a seguito della teoria proposta dal nostro Diego), per quale ragione dovrebbe essere stata eretta al di là del Nilo, e non dallo stesso lato di quella nota? Perchè ad Oriente, piuttosto che ad Occidente? |