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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Tutti i volti di Amenhotep IV/Akhenaton

Ultimo Aggiornamento: 17/08/2010 09:55
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15/11/2008 16:03
 
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Visto l'interesse denotato nell'equivalente discussione, dedicata a Nefertiti, ho ritenuto di dover procedere all'apertura di questa, dedicata invece al Sovrano del Sole.
Valeva la pena dedicare uno spazio idoneo, per garantire l'immediata individuazione dei due distinti argomenti.
Riprendo da qui:



le due statue integrali di Nefertiti mi ricordano, per stile, quella che raffigura Akhenaton, col Khepresh blu, nell'atto di reggere una tavola d'offerta:



anche il volto del Re, in questa circostanza è visibilmente segnato, sebbene non quanto quello della regina. Eppure appare più sereno.
[Modificato da -Kiya- 15/11/2008 18:17]
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15/11/2008 16:21
 
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Molti di voi, poi, conosceranno questa statuetta, riproducente il Re, custodita al Louvre.

Ma c'è un particolare che fino ad ora, mi era sfuggito e forse potrebbe essere sfuggito anche a qualcuno di voi.

A guardarla così:





la si direbbe completa, praticamente intonsa. Ma non è così.

La statua infatti è parte di un gruppo, lo si deduce guardandola sul retro:



si evince la presenza di un braccio, che cinge i fianchi del Re.

La spiegazione più ricorrente è quella che vorrebbe si sia trattato di Nefertiti e che la parte di statua che la riguardava sia stata rimossa in seguito agli avvenimenti dell'anno 12, quando la Regina scomparve dalla scena pubblica.

Oltre a questo dilemma, me ne pongo un altro, più "artistico" affermerei.

Osservando la statua, infatti, ci si rende conto che la porzione di braccio rimasta è l'unico elemento che lascia intuire che Akhenaton non fosse ritratto da solo. Tutto il resto della statua non presenta, infatti, alcun segno che possa lasciarlo intuire. Persino il fianco è rifinito perfettamente:




c'è da chiedersi, quindi, come si presentasse la statua completa.
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15/11/2008 17:56
 
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Re:
-Kiya-, 15/11/2008 16.03:

le due statue integrali di Nefertiti mi ricordano, per stile, quella che raffigura Akhenaton, col Khepresh blu, nell'atto di reggere una tavola d'offerta:



anche il volto del Re, in questa circostanza è visibilmente segnato, sebbene non quanto quello della regina. Eppure appare più sereno.



Una possibile spiegazione all'uso di queste statue:

in particolare, quella mostrata qui sopra proviene dalla casa di uno di quei nobili che scelsero di seguire il Sovrano nella nuova Capitale. Si ritiene fosse posizionata nel piccolo altare che, d'abitudine, era presente in giardino, luogo presso il quale si officiavano i riti quotidiani dedicati ad Aton.

Tenuto conto del fatto che il Re era l'unico a cui era concessa la privilegiata posizione di tramite tra l'uomo e il dio, l'unico idoneo a presentargli offerte, è quindi possibile considerare che le statue come questa servissero a sostituire la sua presenza, in modo da garantire la validità delle cerimonie.
Con questo si giustifica il gesto del faraone che tiene tra le mani una tavola d'offerta, sulla quale sono raffigurati dei pani e dei fiori di loto.
Il sovrano appare immobile, al cospetto del dio, contrariamente ai canoni abituali che rendevano la figura del sovrano come incedente, con la gamba sinistra posta avanti rispetto alla destra. Un'immobilità con ogni probilità voluta, atta a sottolineare la solennità del momento. Il colore stesso della statua, il giallo, intende probabilmente richiamare il preciso istante in cui il Dio si manifesta, inondando coi suoi raggi la figura del Re. Anche i tratti del volto, che danno alla statua un'espressione assai lontana da quelle che caratterizzano di norma il viso di Akhenaton, rendendocelo familiare, riassumono la pacata serenità che il Dio infonde a suo figlio.
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15/11/2008 19:19
 
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Capisco che fosse emozionato per essere di fronte ad Aton, ma almeno mettersi il pannolino!!!

Di profilo si nota bene la forma del gonnellino, alto dietro e basso davanti, quasi a voler far uscire fuori tutta la grassa pancia.

PS
Scusate se ho fatto un intervento un po' irriverente.
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15/11/2008 19:22
 
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Re:
antonio crasto, 15/11/2008 19.19:

Capisco che fosse emozionato per essere di fronte ad Aton, ma almeno mettersi il pannolino!!!

PS
Scusate se ho fatto un intervento un po' irriverente.




[SM=g999108] cattivissima.... ma ogni tanto sdrammatizzare ed uscire dai binari della serietà non guasta, soprattutto quando il rispetto verso l'argomento trattato è comunque da dare per scontato [SM=g999103]
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Tempio di Thot

15/11/2008 20:03
 
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...faccio riferimento alla statua riportata nel post delle 16.21, quella con il frammento di braccio dietro la schiena, per intenderci.
Se si fosse trattato di una mutilazione dovuta all'esser caduta in disgrazia di Nefertiti, direi che gli artisti sarebbero iursciti ad asportare anche quel braccio visto che la statua, per la sua stessa fattura, doveva essere collocata in un luogo in cui era possibile girarle attorno.
Direi che è più "credibile" che, come per centinaia e centinaia di statue antiche (quante Veneri conosciamo prive di braccia o di testa? ...o forse vogliamo ricordare il "torso del Belvedere" che è privo praticaemnte di tutto salvo, appunto, il torso?), il resto sia andato perduto.

PS: ...o magari la "compagna" si trova in qualche collezione privata di cui non si sa nulla...
[Modificato da Hotepibre 15/11/2008 20:04]
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- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
15/11/2008 21:13
 
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Penso nche io come Hotep, c' è veramente da augurarsi che esista la parte mutilata in qualche collezione privata....chissà che un giorno qualche erede bisognoso non arivi a privarsene dietro lautissimo compenso ?!
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15/11/2008 21:21
 
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anche io vorrei credere che sia andata così. Resta però il fatto della totale integrità della statua esistente a farmi riflettere...
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EgiTToPhiLo/a
Scriba
15/11/2008 21:56
 
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Vista la perfetta realizzazione della statua in tutte le direzioni, ritengo che anche la metà mancante fosse simile. Le due statue non erano cioè costituite da un unico blocco, ma collegate solamente dal braccio della regina dietro la schiena del re. E' evidente che questo braccio costituiva un elemento di rottura e che in una situazione di distruzione forzata di Akhetaton dovette cedere anche per la sola caduta della statua. Non credo anch'io all'azione vandalica nè tanto mano alla caduta in disgrazia di Nefertiti.
E' dunque possibile che la seconda metà della statua si trovi in qualche abitazione privata o che di questa metà esistano in giro dei pezzi, facilmente distinguibili dalla particolarità della materia o del colore usato.
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- ShemsetRa -
Architetto Reale

15/11/2008 23:20
 
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Il punto di rottura potrebbe essere stato già segnato dal momento della realizzazione dell'opera.
I gruppi dai volumi complicati, collegati solo con piccoli "istmi", a volte si rompevano già durante l'esecuzione, così quando i vari pezzi erano terminati si riassemblavano, nascondendo la sutura con vari artifici.
Usarono questo metodo i nostri scultori rinascimentali che esponevano le loro sculture "al bianco", a maggior ragione lo usarono gli egizi che poi coloravano tutto.
Una volta posizionato il gruppo era facile dissimulare la discontinuità, ma ogni movimento poteva essere fatale infrangendo nuovamente la scultura nel punto di maggiore debolezza del materiale.
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