Scrive C. Gallo nel suo “L’astronomia egizia”, pag. 179
«[…] gli Egizi avevano un altro ordine per i pianeti: Giove, Saturno, Marte , Mercurio e Venere, in cui i primi tre venivano separati dagli altri due con alcuni
decani triangolari […].»
I tre soffitti astronomici cui si fa riferimento, Ramesseum, tomba di Montemhet e tomba di Senenmut a Deir el Bahary, presentano effettivamente questa sequenza, ma gli ultimi due non mostrano Marte.
Mi chiedo e vi chiedo:
- è logico ipotizzare che gli Egizi non conoscessero il reale posizionamento dei pianeti nel Sistema Solare?
- é possibile che la ripetitività di questa sequenza, pur con l’eccezione di Marte, sia casuale?
- cosa sono i decani triangolari, dei quali allego una immagine tratta dal soffitto astronomico di Senenmut?
Mi sembra strano il fatto che tutti e tre i soffitti presentino nella colonna destra di quest'area un qualcosa chiamato grosso modo “Shetiu” più due tartarughe. Nel soffitto di Senenmut compaiono nella colonna anche due oche e un serpente. E’ possibile che non si tratti di un decano?
Non sarebbe male se si incominciasse a traslitterare e a tradurre i geroglifici delle varie colonne, così da cercare qualche nome riconoscibile.
Il primo in basso a sinistra è per esempio il nome Duamutef di un figlio di Horus, associato chiaramente a una stella.
Grazie Antonio