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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Chi fu ZANNANZA

Ultimo Aggiornamento: 27/03/2012 23:14
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MerytAton Sitenjterw -
22/05/2008 19:45
 
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Avanziamo qualche ipotesi su questo personaggio ?
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23/05/2008 00:21
 
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Roby... tu così mi inviti a nozze...

Ok, cominciamo.

Notizie storiche più o meno attestate:

Principe Hittita, figlio di Suppiluliuma I, che regnò nel periodo compreso tra il 1360 e il 1320 a.C. circa, contemporaneo di Amenhotep III e Akhenaton, come dimostrano alcuni esemplari delle Lettere di Amarna di cui Suppiluliuma è mittente, rivolto ai sovrani indicati. Nemico dei Mitanni, ritenne di poter imporre la sua egemonia sui territori che lo interessavano proprio durante il tardo Regno di Akhenaton, quando la morsa militare egizia era, per così dire allentata sui confini, a causa di tensioni civili interne, che impegnavano il Faraone (certo il clero di Amon dovette dare del filo da torcere al sovrano che lo privò di potere e ricchezze...).
Sappiamo di Zannanza grazie agli scritti pervenutici per mano di Mursili II, anch'esso discendente di Suppiluliuma, nel quale si narra la vicenda della famosa lettera scritta dalla Regina vedova dell'Egitto (chiamata Dakhammunzu vedova di Niburhuria) che chiedeva a Suppiluliuma di offrirle in sposo uno dei suoi figli. Costui avrebbe regnato sulle Due Terre.
Ad oggi non è noto chi fosse la Regina mittente, ma si ritiene possa essersi trattato di Ankhesenamon, che, rimasta vedova di Tutankhamon e senza eredi, si rivolse al sovrano Hittita proponendogli questo patto. Un'altra versione vuole invece si sia trattato di Nefertiti, a seguito della morte di Akhenaton.
Non è chiaro se tale gesto debba essere interpretato come un atto di disperazione o piuttosto come un abile disegno politico, volto a controllare un potere che diversamente avrebbe creato non pochi fastidi all'Egitto, già provato da dissapori interni e varie scaramucce locali che impegnavano i regni vassalli minori.
Dopo una prima intuibile titubanza, Suppiluliuma si risolse ad acconsentire e inviò il Principe, Zannanza appunto, con un piccolo seguito, a soddisfare la richiesta della Regina.
Di costui si perdono però le tracce ancora prima del suo arrivo. La conferma della scomparsa del Principe, colpa attribuita agli Egizi, si trova a seguire nello scritto di Mursili II, nel quale egli racconta dell'ira di Suppiluliuma che si scagliò contro il Regno Egizio, precisamente contro Canaan e la Siria. Ma non è chiaro se la ragione di tale iniziativa vada cercata effettivamente nella scomparsa di suo figlio o se tali fatti riguardino invece un periodo precedente che vide Akhenaton ancora in vita. Tuttavia, da un'analisi di quanto sappiamo, la reazone di Suppiluliuma non fu così acre come avrebbe dovuto nell'effettiva circostanza citata, ma questo potrebbe solo dipendere da mancanza di documenti che l'attestino per quello che fu realmente.


Ipotesi sull'identità del principe Hittita giunto in Egitto:

Naturalmente, a contrastare quanto affermato poco sopra, vi è un'altra versione, che vorrebbe Zannanza pervenuto in terra egizia e messo sul trono come promesso nella lettera. In tale circostanza, gli si attribuisce il nome del misterioso Smenkhkhara. Presenza assai poco nitida della storia egizia, del quale si ha conferma solo attraverso la comparsa del nome, contenuto nel cartiglio, in diverse varianti, su alcuni reperti funerari egizi rinvenuti nella tomba di Tutankhamon e nella KV55, che qualche studioso ritiene possa appartenergli. Il cartiglio che ne racchiude il nome prova che costui fu prima coreggente di Akhenaton e, in seguito alla scomparsa di quest'ultimo, sovrano unico, ma per un periodo assai limitato che probabilmente non si protrasse oltre un anno.


La mia ipotesi:

non ho mai approfondito, in maniera specifica, sulla figura di Zannanza. Ma, interessandomi dell'epoca Amarniana, inevitabilmente ne sono venuta a conoscenza e altrettanto inevitabilmente mi sono fatta una vaga idea sull'accaduto.
Allo stato attuale, ritengo che effettivamente Zannanza fu ucciso prima di raggiungere destinazione, probabilmente al confine egizio. All'epoca c'era chi nutriva profondo interesse per la situazione che si era venuta a creare, situazione che avrebbe potuto volgere a proprio favore se avesse impedito che un principe straniero, inoltre Hittita, si fosse seduto sul trono d'Egitto.
Non possiamo sottovalutare la presenza di Horemheb, grande stratega e generale dell'esercito, quindi uomo di grandi capacità e non solo militari, se si osservano gli innumerevoli titoli che gli furono attribuiti e di cui fece bella mostra nelle tre tombe che si fece costruire.
Volendo credere che fosse effettivamente Ankhesenamon la regina mittente della missiva, credo che la sua scomparsa abbia molto da rivelare in proposito. Non una, ma ben due figure scomode da eliminare, naturalmente, secondo necessità, in tempi diversi. Il primo passo fu quello di eliminare l'intruso. Il secondo, attuato solo dopo che Ay sposò la vedova per acquisire il diritto al trono (diversamente non avrebbe potuto accedervi), liberarsi della Regina che tanto aveva osato.
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MerytAton Sitenjterw -
23/05/2008 09:04
 
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Ringrazio Kiya per aver aperto un ventaglio di possibilità interpretative su Zannanza che riassumono i pensieri dei tanti che si sono trovati a decifrare il mistero legato agli ultimi anni di Amarna.
Anche io coltivo un'idea tra le tante più o meno suffragate dalle documentazioni.
Semplificherei la successione "incolpando" Meritaton di aver richiesto a Suppiliuliuma l'invio di un principe come suo consorte quando, rimasta vedova,di suo padre del quale era coreggente,si trovò in una situazione gravemente compromessa politicamente sia all'interno del paese sia nei rapporti esterni. Colui che nei suoi progetti avrebbe potuto risolvere le crisi delle alleanze diplomatiche e porre un freno alla crescente rinascita del clero di Amon potrebbe essere stato proprio lui Zannanza.
Il principe ittita giunse in gran segreto in Egitto dove riuscì a regnare per poco più di due anni mentre la situazione economica e politica non dava segni di miglioramento.
A questo punto vedrei giustificato l'intervento del generale Horemeb e del sacerdote Ay che fingendo di voler ripristinare la legittimità dinastica eliminarono Zannanza Smenkare ponendo dul trono Tutankhamon,
ultimo figlio di Akhenaton e Nefertiti.
Potrbbe sembrare una soluzione semplicistica ma me ne sto convincendo e vorrei tanto poter conoscere anche il parere degli assiriologi e degli orientalisti vicino a quello degli egittologi.
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04/06/2008 23:02
 
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Continuo elencando quelli che mi sembrano gli elementi a suffragio di questa ipotesi.
Zannanza non morì in viaggio bensì in Egitto perchè mentre non ci sono prove della morte prima dell'arrivo c'è l'annuncio della sua morte fatto dalla corte egiziana.
Esiste un territorio di 42 ettari chiamato "campo degli ittiti" oggetto di una descrizione topografica dell'epoca di Ay,localizzato tra Menphis, i possedimenti di Tutmosi I e Tutmosi IV, e l'area del tempio di Ptah.
Questa zona è di grande rilevanza perchè sede di residenza reale e vi si può ipotizzare lo stanziamento della delegazione ittita in attesa della incoronazione e del matrimonio del principe.Tra l'altro proprio a Menphis fu trovato l'unico documento che testimonia insieme i nomi di Smenkare e Meritaton.
L'esame delle lettere di Amarna ha confermato che la situazione siro-palestinese è proprio quella che viene descritta negli archivi ittiti relativi all'epoca dell'affare Zannanza, il principe che la corrispondenza ittita considera inviato in Egitto con lo scopo preciso di sposare la vedova di Niphururiya e guadagnare il trono.
Sulla questione dei nomi di trono di Smenkare-Zannanza tornerò in seguito ma voglio aggiungere ora che che la vedova che richiese un consorte straniero non può essere altri che Meritaton in quanto è una lettera di Amarna e non capisco come avrebbe potuto scriverla Anches
dopo la restaurazione e l'abbandono della capitale Aketaton.
[Modificato da roberta.maat 04/06/2008 23:06]
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04/06/2008 23:40
 
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Re:

Zannanza non morì in viaggio bensì in Egitto perchè mentre non ci sono prove della morte prima dell'arrivo c'è l'annuncio della sua morte fatto dalla corte egiziana.



ovvero? in tal caso come si spiegherebbero le accuse di Shuppiluliuma che, secondo quanto riferito da Mursili II, affermerebbe che gli egizi avessero teso al Principe un tranello, poichè, giunto in Egitto, trovò già un faraone sul trono?



Tra l'altro proprio a Menphis fu trovato l'unico documento che testimonia insieme i nomi di Smenkare e Meritaton.



ti chiedo solo una precisazione. Ti riferisci ai cartigli affiancati di Ankhkheperura Neferneferuaton e Meritaton, o riferisci specificatamente del nome di Smenkhkara associato a quello di Meritaton? se è così, potresti specificare di che documento si tratta?



è una lettera di Amarna e non capisco come avrebbe potuto scriverla Anches dopo la restaurazione e l'abbandono della capitale Aketaton.



questa è senza dubbio un'osservazione interessante.

Ritenendo attendibile quanto qui affermto, ne deduco che secondo te Zannanza, incoronato Smenkhkara, visse e morì ad Akhetaton. Ritieni possibile la volontà, da parte sua, di riavvicinarsi al clero Tebano?
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05/06/2008 00:26
 
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Ritenendo attendibile quanto qui affermto, ne deduco che secondo te Zannanza, incoronato Smenkhkara, visse e morì ad Akhetaton. Ritieni possibile la volontà, da parte sua, di riavvicinarsi al clero Tebano?



Non credo assolutamente che Smenkare -Zannanza visse e morì ad Aketaton.
Ebbe appena il tempo di assumere la corona nelle dipendendenze del tempio di Ptah, il progetto di Meritaton non ebbe fortuna, credo che quel momento contenesse i prodromi della fine totale e la rinascita del clero tebano. Probabilmente fu assassinato a Menphis dopo la morte di Meritaton oppure fu colpito dalla peste.
Non penso che avesse intenzione di favorire il clero anche perchè suo padre era legato a Niphururuiya e fu inviato in egitto espressamente per affiancare Meritaton.
[Modificato da roberta.maat 05/06/2008 00:28]
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05/06/2008 00:39
 
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Re:
roberta.maat, 05/06/2008 0.26:


Ritenendo attendibile quanto qui affermto, ne deduco che secondo te Zannanza, incoronato Smenkhkara, visse e morì ad Akhetaton. Ritieni possibile la volontà, da parte sua, di riavvicinarsi al clero Tebano?



Non credo assolutamente che Smenkare -Zannanza visse e morì ad Aketaton.
Ebbe appena il tempo di assumere la corona nelle dipendendenze del tempio di Ptah, il progetto di Meritaton non ebbe fortuna, credo che quel momento contenesse i prodromi della fine totale e la rinascita del clero tebano. Probabilmente fu assassinato a Menphis dopo la morte di Meritaton oppure fu colpito dalla peste.
Non penso che avesse intenzione di favorire il clero anche perchè suo padre era legato a Niphururuiya e fu inviato in egitto espressamente per affiancare Meritaton.



la domanda posta aveva scopo preciso, che era quello di introdurre la questione relativa alla presenza di un tempio costruito forse da Smenkhkara all'interno del recinto di Karnak. Ricordo di aver letto in passato a riguardo, ma non sono in grado di fornire alcun riferimento. Chiedo pertanto il vostro aiuto per ricomporre il puzzle... poichè non ricordo nemmeno se ci si riferisse a Smenkhkara o ad Ankhkheperura Neferneferuaton (insisto con il considerarli separatamente, al momento....). Quanto meno, la sua presenza a Tebe sarebbe attestata dalla presenza del suo nome in una tomba tebana, il cui proprietario, ora, non mi torna alla mente. Per queste ragioni alcuni accademici ritengono che Smenkhkara volle tentare un riavvicinamento con il clero di Amon che però fu ostacolato dalla sua morte prematura. Se davvero Smenkhkara e Zannanza sono stati la stessa persona, come possiamo spiegare tutto ciò? Gabolde ne fa cenno?




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06/06/2008 13:00
 
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A proposito del termine "Zannanza":

Ci è noto che ad Ay successe Horemheb, ma in realtà, sappiamo non fosse questo il volere del Re in carica, il quale aveva designato al trono Nakhtmin (suo figlio? - è documentato che Ay avesse un figlio? da Tyi?).
La notizia delle sue intenzioni è documentata su una statua che riproduce Nakhtmin e la sua sposa, scolpita probabilmente durante il regno di Ay, visto che riporta, riferito a N., il titolo di "Principe della Corona", rp't.

Ma questo non è l'unico titolo che compare sulla statua. Sulla stessa infatti si legge anche zA nzw(per come lo conosciamo noi: s' nsw), "Figlio del suo corpo/Re" [1].
Innegabile l'assonanza tra zA nzw e il nostro Zannanza, per il quale è necessario fare delle ulteriori valutazioni.
Zannanza, che noi riteniamo essere il nome del principe Hittita che raggiunse l'Egitto per sposare la Regina vedova, in realtà sembra non essere un nome proprio, bensì il termine egiziano col quale si indicavano i figli del Re. Il principe hittita quindi potrebbe essere sempre stato definito con questo titolo e non col nome proprio, che a tal punto dovremo affermare di non conoscere...


[1] Wolfgang Helck, Urkunden der 18. Dynastie: Texte der Hefte 20-21 (Berlin: Akademie-Verlag, 1984), pp.1908-1910



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06/06/2008 14:16
 
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Kiya :
..........Ricordo di aver letto in passato a riguardo, ma non sono in grado di fornire alcun riferimento. Chiedo pertanto il vostro aiuto per ricomporre il puzzle... poichè non ricordo nemmeno se ci si riferisse a Smenkhkara o ad Ankhkheperura Neferneferuaton (insisto con il considerarli separatamente, al momento....). Quanto meno, la sua presenza a Tebe sarebbe attestata dalla presenza del suo nome in una tomba tebana, il cui proprietario, ora, non mi torna alla mente.........



Secondo G.fu Meritaton che per prima si rese conto della necessità di abbandonare il culto di suo padre.
Testimonianze del culto di Aton sono ancora attestate nel II anno del successore di Akhenaton ma la restaurazione del culto di Amon è anteriore all'anno III,3° mese della stagione di Akhet, 10°giorno, documentato dai graffiti della tomba n.139 ovest di Tebe, di Pairy sacerdote del "tempio di Ankh(et)keperure-Meritaton, Neferneferuaton-Meritaton",che riportano una lunga preghiera ad Amon.
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06/06/2008 14:34
 
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di una restaurazione vera e propria credo si possa parlare solo in seguito all'Editto così definito, promulgato da Tutankhamon, dopo il suo 3° anno di Regno.
Indubbiamente vi furono, già in precedenza, "ritorni" da parte del/i successore/i di Akhenaton.

Perchè dici "anteriore all'anno 3°...."? la data che proponi a quale anno si riferisce?

L'iscrizione di Payri riporta esattamente quei titoli? Gabolde fornisce una riproduzione o una foto della stessa?
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