Sfogliando il testo di J. A. West ho individuato soltanto 3 righe a rigardo, in cui l'autore scrive:
Quando il processo di mummificazione era completato, il corpo era restituito alla famiglia e aveva luogo una seconda processione. La mummia era traghettata sulla riva occidentale, sempre sotto la guida dei sacerdoti funerari, tra cui il teknu, il cui compito era di mimare il defunto nel ruolo di Osiride.
Volendo anche appurare che si trattasse di un sacerdote (mi pare attribuzione più ricorrente in quasi tutte le versioni fin qui individuate), mi lascia perplessa la particolare posizione assunta. Se davvero dovesse mimare il defunto come Osiride, dovrebbe essere supino (caratteristica propria delle rappresentazioni del Dio) e non rannicchiato.
Tuttavia, dobbiamo riconoscere che in tal caso acquisterebbe un senso che per l'intera durata del corteo, egli giaccia sulla slitta, sollevandosi solo al momento della celebrazione del rito di "apertura della bovcca", ovvero la restituzione del soffio vitale. La resurrezione a nuova vita.